Il gioco del calcio come terapia. Cronaca della vittoria inseguita dai “Blatta Boys” del Centro di Salute Mentale di Chivasso nel campionato di calcio 2012 “Matti per il Calcio”

Data di pubblicazione: 14/06/2012

Giocare a calcio è una cosa seria. Esiste uno studio nazionale che prova scientificamente che questo sport può tracciare percorsi di riabilitazione psico-sociale se è praticato secondo metodologie d’allenamento e modelli ben precisi, elaborati in vent’anni di pratica sui campi di tutta Italia.
Per chi soffre di disagio mentale le ricadute e i benefici sono inconfutabili: si riducono i ricoveri e le terapie farmacologiche, diminuisce il numero di Trattamenti sanitari obbligatori, migliorano le relazioni sociali, si accresce l’autostima e la cura di sé. Il lavoro di ricerca è stato condotto dall’Unione Italiana Sport Per tutti (UISP) nazionale in collaborazione con i Centri di Salute Mentale di diverse regioni italiane, compresi quelli dell’ASL TO4. Le esperienze, le testimonianze degli utenti e degli operatori coinvolti e i risultati della ricerca scientifica sono stati raccolti in un libro dal titolo “Sportiva…Mente”. Sarà presentato a Roma in un convegno nazionale il prossimo 25 giugno e sarà l’occasione per rendere pubblici gli esiti degli sforzi di chi, da vent’anni, cerca di star meglio correndo su un campo da calcio.

Giovedì 7 giugno, sotto cieli cupi e temperature pre-autunnali, a Verbania ha trovato il suo epilogo l’edizione 2012 del campionato di calcio “Matti per il Calcio”, area Piemonte e Valle d’Aosta. Il torneo si è svolto su gran parte del territorio nazionale tra squadre rappresentative dei Centri di Salute Mentale. Un’avventura nata ormai vent’anni fa, quando si cominciò a scrivere la storia di un movimento fatto di persone, di sport, di operatori che si occupano di psichiatria, di utenti, di familiari e di volontari. Migliaia di partite, trasferte, innumerevoli chilometri percorsi, tanti amici incontrati per strada.
La valenza del movimento è di natura riabilitativa per chi è coinvolto e, tra un dribbling e l’altro, si finisce per riabilitare anche lo stesso calcio. Insomma, fa bene a entrambi.
La festa per le finali, organizzata dalla UISP di Torino, ha visto sopraggiungere fin dal primo mattino le 24 squadre.
Le partite di calcio a cinque e di calcio a undici hanno appassionato le coloratissime tifoserie, arrivate a Verbania da ogni angolo del Piemonte.
Il culmine della giornata si è avuto con la disputa della finale per il primo e secondo posto che ha visto di fronte la compagine chivassese dei “Blatta Boys” opposta ai torinesi dell’“In Genio calcio”. Si tratta di una rivincita attesa dal 27 maggio 2010 quando, in occasione delle finali organizzate allo stadio “Paolo Rava” di Chivasso, i padroni di casa uscirono sonoramente sconfitti davanti al proprio pubblico.
Alle 15 si è disputata la finale per il terzo e quarto posto con protagoniste altre due squadre torinesi; qui si sono visti prevalere i “Dragons” nel combattuto confronto con il “Cuore Matto” con un risultato finale ormai cult: 4 a 3.
L’undici biancorosso chivassese, nell’occasione in un completo bianco immacolato, è sceso in campo alle 16.30 per affrontare i rivali torinesi in divisa blu, che nella stagione regolare erano rimasti attardati di quattro punti.
La partita si è accesa sin dal primo minuto e come era prevedibile non sono mancate le recriminazioni. Al 5° di gioco ai “Blatta Boys” è stato annullato un gol, parso a tutti i presenti regolare, per precedente presunto fuorigioco.
I biancorossi chivassesi hanno condotto le danze, ma l’”In Genio”, storicamente squadra molto coriacea e ben disposta in campo, non ha allentato le maglie della difesa e per i “Blatta Boys” il predominio ha portato solo alcuni corner e un paio di facili parate del numero uno torinese.
Quando sembrava che da un momento all’altro i “Blatta Boys” potessero trovare un varco per il meritato vantaggio, l’”In Genio” li ha puniti nell’unica disattenzione difensiva: 0-1dopo un rimpallo sfortunato.
Questo il risultato al riposo......................................... (consulta il testo completo del comunicato allegato)

Allegati
Testo completo del comunicato