Medici e Pediatri  Ricerca Medici e Pediatri di famiglia                 Farmacie     Ricerca Farmacie

Sabato 15 novembre, uno spettacolo al Teatro Giacosa di Ivrea per sostenere le famiglie fragili delle persone ammalate di tumore di tutto il territorio dell’ASL

Dettagli della notizia

Data:

07 novembre 2025

Locandina Commedia Trappola per topi - 15-11-2025
Locandina Commedia Trappola per topi - 15-11-2025

Sabato 15 novembre, uno spettacolo al Teatro Giacosa di Ivrea per sostenere le famiglie fragili delle persone ammalate di tumore di tutto il territorio dell’ASL

 

Sabato 15 novembre, alle ore 20.45, il Teatro Giacosa di Ivrea ospiterà la commedia poliziesca di Agatha Christie “Trappola per topi”, con la regia di Oreste Valente e Anna Stante. Lo spettacolo teatrale è organizzato dall’ASL TO4 con la Fondazione FARO-SAMCO e l’Associazione Casainsieme per supportare le famiglie fragili delle persone ammalate di tumore e per sensibilizzare la comunità al fine di far nascere eventuali nuove collaborazioni. L'Amministrazione Locandina Commedia Trappola per topi - 15-11-2025 comunale ha concesso il patrocinio della Città di Ivrea e l’utilizzo gratuito del Teatro Giacosa. L’iniziativa vede impegnata una compagnia teatrale amatoriale del territorio, gli H, che ha iniziato il percorso artistico con un maestro d'eccellenza, Oreste Valente, per poi proseguire con l'attrice Anna Stante, entrambi provenienti dalla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman di Firenze. L’ingresso è a offerta libera: i fondi raccolti saranno destinati dalla Fondazione FARO-SAMCO e dall’Associazione Casainsieme a sostenere il Progetto Protezione Famiglie Fragili (PPFF).

 

Il Progetto Protezione Famiglie Fragili (PPFF): missione e ambiti di intervento

Il Progetto Protezione Famiglie Fragili (PPFF) è un progetto psico-sociale ideato dalla Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta ed esteso, nel corso degli anni e in maniera diversificata, in tutto il Piemonte. Per quanto riguarda l’ASL TO4, il PPFF è attivo su tutto il territorio di competenza dell’Azienda, in convenzione con la Fondazione FARO-SAMCO, capofila, e con l’Associazione Casainsieme, e in integrazione con il Dipartimento Oncologico dell’ASL.

Il Progetto Protezione Famiglie Fragili si pone come obiettivo quello di costruire un servizio di accoglienza e di risposta ai bisogni psicologici, assistenziali, sociali per le famiglie che affrontano la malattia oncologica e che presentano caratteristiche di maggiore vulnerabilità (famiglie fragili). Sono considerati elementi di “fragilità” la presenza, nella famiglia della persona ammalata di tumore, di bambini e/o adolescenti, di altri componenti affetti da patologia organica, psichiatrica, da disabilità e/o da grave disagio, da dipendenze patologiche, l’appartenenza a nuclei familiari ristretti e isolati, anziani soli, famiglie con precedenti esperienze traumatiche o in lutto, famiglie con disagio economico e famiglie con difficoltà all’integrazione sociale, linguistica e culturale.

Il PPFF si propone, individuati i pazienti e le famiglie fragili, di costruire una rete di supporti in ambito sanitario, assistenziale, psicologico e sociale per evitare da un lato una difficile adesione del paziente al percorso di cura, dall’altro per sostenere i familiari in condizioni di destabilizzazione e di vulnerabilità nelle fasi assistenziali e, per i casi a cattiva prognosi, nei momenti difficili dell’accompagnamento alla morte e dell’elaborazione del lutto.

I destinatari del PPFF sono le famiglie fragili del territorio il cui componente affetto da malattia oncologica sia seguito dall’Oncologia o dall’Ematologia dei Presidi Ospedalieri dell’ASL TO4 o di altre Aziende Sanitarie.

 

Una rete di supporto integrata

Il Progetto prevede il coinvolgimento di numerosi Servizi dell’Azienda, ospedalieri e territoriali: Oncologia, Ematologia, Servizio Sociale Ospedaliero, Psiconcologia, Distretti sanitari, Medici di Famiglia e Pediatri di Libera Scelta, Neuropsichiatria Infantile, Centro di Salute Mentale, Servizio per le Dipendenze (SerD). Per il raggiungimento dell’obiettivo progettuale è anche fondamentale la collaborazione dei Servizi Sociali Territoriali e, soprattutto, delle Organizzazioni no-profit del territorio.

L’obiettivo specifico del Progetto non è quello di sostituire i Servizi già operanti in ospedale o sul territorio, ma di creare delle sinergie con i Servizi stessi intervenendo con proprie risorse per contribuire a supportare la famiglia in condizione di fragilità. Tra le risorse del PPFF vi sono psicologi, assistenti sociali, educatori per il sostegno ai minori e volontari. E l’impegno dei volontari ha un valore inestimabile. I volontari, infatti, accompagnano le persone malate o i familiari nei luoghi di cura, svolgono impegni burocratici, amministrativi per la persona e per la sua famiglia, sostengono con interventi economici la famiglia in difficoltà (per esempio per il riscaldamento invernale o per l’acquisto di alimenti e di materiale per i bambini), accompagnano a scuola bambini e ragazzi, forniscono sostegno nelle attività quotidiane indispensabili per la gestione familiare quando un componente del nucleo sia gravemente ammalato.

 

Modalità organizzative del PPFF

L’identificazione delle famiglie fragili può essere effettuata dalle strutture ospedaliere di Oncologia o di Ematologia dei Presidi ospedalieri dell’ASL TO4 o da altre strutture operative di questi Presidi, dai Distretti sanitari, dai Medici di Famiglia o dai Pediatri di Libera Scelta del territorio. Il Servizio che identifica la famiglia fragile la segnala alla mini équipe ospedaliera di riferimento, presente in ogni Day Hospital Oncologico dell’ASL TO4, costituita dal medico, dall’infermiere, dallo psiconcologo e dall’assistente sociale. La mini équipe, a sua volta, valutata la necessità di inserire la famiglia nel Progetto e la tipologia del bisogno, segnala la famiglia fragile all’Organizzazione no profit capofila, che si attiva direttamente o tramite le altre Associazioni no profit esistenti sul territorio, e/o ai Servizi aziendali identificati (Neuropsichiatria Infantile, Centro di Salute Mentale, Servizio per le Dipendenze) per creare una rete di interventi efficaci, attraverso la stesura di un “Piano assistenziale psicosociale”.

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2