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Data di pubblicazione: 21/10/2016
Un ciclo di eventi da ottobre a maggio per far incontrare autori che hanno realizzato testi, libri o video di narrazione su esperienze di medical humanities o autobiografiche con la professione sanitaria che si narra attraverso la medicina narrativa
L’ASL TO4 e il Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Torino, sede di Ivrea, hanno organizzato “Pillole di NarraVita”, un ciclo di eventi a calendarizzazione mensile, che si svolgeranno da ottobre a maggio, per far incontrare autori che hanno realizzato testi, libri o video di narrazione su esperienze di medical humanities o autobiografiche con la professione sanitaria che si narra attraverso la medicina narrativa. Gli incontri sono aperti a tutti.
L’idea è quella di accogliere la letteratura che fa riferimento alle medical humanities per raccontare il punto di vista del cittadino e confrontarlo con il punto di vista del professionista sanitario, attraverso incontri di approfondimento su temi che riguardano vissuti di malattia e di sofferenza, dove il peso delle parole corrisponde alle emozioni provate.
Il primo incontro, “La speranza: scriviamo insieme una nuova vita”, si svolgerà martedì 25 ottobre, alle 16,30, presso il Polo Formativo Officine H di Ivrea in via Montenavale 1. Sarà presentata una raccolta di narrazioni ed esperienze della Dialisi dell’Ospedale di Ivrea, che si incontrerà con la scrittrice Laura Mazzeri, autrice del libro testimonianza “Tra due vite. L’attesa, il trapianto, il ritorno”.
La medicina narrativa, secondo le recenti linee di indirizzo dell’Istituto Superiore di Sanità (giugno 2014), è ormai universalmente riconosciuta in ambito sanitario come una “metodologia d’intervento clinico-assistenziale basata su una specifica competenza comunicativa. Il fine è la co-costruzione di un percorso di cura personalizzato e condiviso”.
In Italia, sono diverse le realtà sanitarie emergenti in quest’ambito e tra queste una è l’ASL TO4. Da alcuni anni, all’interno dell’ASL TO4, in collaborazione con il corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Torino sede di Ivrea, opera il Gruppo di lavoro “NarraVita”, formato da medici, infermieri, operatori socio-sanitari e psicologi che si occupano di persone con malattie croniche e che hanno una formazione specifica nell’ambito della Medicina Narrativa. La Medicina Narrativa, infatti, non si riduce a una semplice ricezione di una storia di malattia, ma richiede competenze “interpretative” da parte del professionista, il quale deve attribuire valore e significato a tale storia.
Ma cos’è la Medicina Narrativa? Consiste nell’utilizzare le narrazioni, i racconti, delle persone assistite affette da una malattia cronica per rendere più efficace il processo di cura. E’ questo, in estrema sintesi, l’obiettivo della Medicina Narrativa, che non sostituisce l’approccio tradizionale alla malattia, ma lo integra attraverso la narrazione dell’esperienza vissuta da chi ogni giorno fa i conti con una malattia cronica. Le persone, attraverso le loro storie, diventano protagoniste del processo di cura.
La Medicina Narrativa pone attenzione alle storie di malattia come modo per ri-collocare e comprendere le persone nel proprio specifico contesto e per mettere a fuoco, oltre che i bisogni, anche nuove strategie per l’assistenza. L’utilizzo delle narrazioni valorizza attivamente la persona assistita e include nella relazione di cura il suo punto di vista, i suoi bisogni, la qualità percepita di vita, i suoi dubbi e le sue preoccupazioni. La scrittura, insomma, restituisce alle persone la centralità e offre agli operatori la possibilità di avere una visione più completa, realistica e sensibile ai bisogni e alle potenzialità delle persone affette dai diversi tipi di malattia cronica.
Allegati
Locandina complessiva degli eventi
Locandina del primo incontro (martedì 25 ottobre)
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