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L’ASL TO4 ha avviato un programma sperimentale di riduzione dei tempi di attesa. Sale operatorie e ambulatori specialistici aperti anche di sabato
Data di pubblicazione: 15/11/2017
“La legge di conversione del Decreto “Balduzzi” – spiega il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone – prevede che una quota pari al 5% del tariffario sia destinata al fondo liste di attesa. Attraverso questo strumento e a quanto previsto dal Regolamento aziendale sulla libera professione abbiamo avviato un programma sperimentale di riduzione dei tempi di attesa per interventi chirurgici e prestazioni specialistiche indicati dagli obiettivi regionali assegnati ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie per il 2017. Ora le sale operatorie e diversi ambulatori specialistici saranno aperti anche di sabato”.
La sperimentazione si svolge in questi mesi di novembre e di dicembre e interessa l’attività chirurgica oncologica (per i tumori della mammella all’Ospedale di Ivrea, per i tumori della prostata all’Ospedale di Ciriè e per i tumori dell’utero all’Ospedale di Chivasso) e le visite specialistiche di dermatologia (sede di Ivrea), pneumologia (sede di Lanzo), endocrinologia (sede di Ivrea), gastroenterologia (sede di Chivasso), cardiologia (sede di Chivasso) e oculistica (sedi di Ivrea e di Ciriè).
Il sabato l’attività dei medici, degli infermieri e degli OSS interessati è svolta fuori orario di servizio con applicazione del tariffario indicato nel Regolamento aziendale sulla libera professione.
“Questa sperimentazione comporta un onere di spesa pari a circa 55 mila euro – conclude il dottor Ardissone –, che grava sulla percentuale del 5% accantonata ai sensi del Decreto “Balduzzi”. In ogni caso, la realizzazione del programma ha richiesto la disponibilità dei professionisti interessati, che voglio ringraziare. Una volta consuntivati i risultati della sperimentazione, valuteremo la predisposizione di un piano di rientro dei tempi di attesa relativi al 2018”.