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Data di pubblicazione: 09/01/2018
Cos’è l’influenza
L'influenza è una malattia respiratoria acuta dovuta all’infezione da virus influenzali, che si verifica durante il periodo invernale. I sintomi sono comuni a molte altre malattie: febbre (generalmente accompagnata da brividi), mal di testa, malessere generale, mancanza di appetito, dolori muscolari e osteoarticolari, sintomi respiratori (tosse, mal di gola, congestione nasale), congiuntivite. Soprattutto nei bambini si possono manifestare anche sintomi a carico dell'apparato gastro-intestinale (nausea, vomito, diarrea).
I sintomi dell’influenza possono essere provocati, oltre che dai virus influenzali, anche da molti altri virus che provocano affezioni del tutto indistinguibili, dal punto di vista clinico, dall'influenza (adenovirus, rhinovirus, virus sinciziale respiratorio, etc.).
A fini epidemiologici il termine influenza è riservato ai soli casi clinici di cui è disponibile la conferma laboratoristica della presenza del virus influenzale mentre tutte le altre manifestazioni sono ricomprese nel termine “sindrome influenzale”.
L’influenza si trasmette per via aerea, attraverso le goccioline di saliva emesse con la tosse, lo starnuto o anche semplicemente parlando. Il periodo di contagiosità comincia un po’ prima che si manifestino i primi sintomi (malessere, etc.) e si prolunga per 3-5 giorni. Il virus dell’influenza, che resiste molto bene nell’ambiente esterno in situazioni di bassa temperatura e umidità, si diffonde facilmente negli ambienti affollati.
Alla base dell’epidemiologia dell'influenza vi è la marcata tendenza di tutti i virus influenzali a modificare continuamente le proprie caratteristiche immunitarie riducendo in questo modo l’effetto protettivo dovuto alle pregresse infezioni. Per questo motivo la composizione del vaccino deve essere aggiornata tutti gli anni.
Come si previene l'influenza
La vaccinazione antinfluenzale rappresenta il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza e le sue complicanze.
Ci sono, poi, alcune semplici azioni che aiutano a prevenire la diffusione di malattie infettive in generale e quelle che si trasmettono per via aerea come l’influenza:
• coprire naso e bocca con un fazzoletto (possibilmente di carta) quando si tossisce e starnutisce e gettare immediatamente il fazzoletto usato nella spazzatura o nella biancheria da lavare;
• lavare spesso le mani con acqua e sapone, e in particolare dopo avere tossito e starnutito, o dopo avere frequentato luoghi e mezzi di trasporto pubblici; se acqua e sapone non sono disponibili, è possibile usare in alternativa soluzioni detergenti a base di alcol;
• evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani non lavate; i microrganismi, e non soltanto quelli dell’influenza, si diffondono in questo modo. Anche fumando aumenta il rischio;
• rimanere a casa se malati, evitando di intraprendere viaggi e di recarsi al lavoro o a scuola, in modo da limitare contatti possibilmente infettanti con altre persone, nonché ridurre il rischio di complicazioni e infezioni concomitanti (superinfezioni) da parte di altri batteri o virus;
• non recarsi in Pronto Soccorso se non per situazioni cliniche severe, possibilmente valutate dal medico di famiglia o dai medici della continuità assistenziale (ex guardia medica).
Come si cura l’influenza
In caso di sintomatologia influenzale è opportuno rivolgersi al proprio medico curante. Nei confronti dell'influenza può essere messa in atto una terapia che agisca sui sintomi, con farmaci antipiretici (che abbassano la febbre), analgesici (che agiscono sul senso di malessere, sulla cefalea e sui dolori articolari e muscolari) e antinfiammatori.
Il trattamento sintomatico, l’opportuna idratazione e il riposo (per 24-48 ore dopo la scomparsa della febbre) sono sufficienti nella maggior parte dei casi di influenza non complicata; in presenza di complicanze (polmonari o di altro tipo) va naturalmente prescritta e somministrata una terapia specifica sotto controllo medico.
Gli antibiotici sono attivi solo contro le infezioni batteriche e perciò, nell'influenza (di origine virale) non hanno alcun effetto. Costituiscono un presidio importante solo in caso di complicanze batteriche. È importante evitarne l'uso indiscriminato e l'indicazione al loro uso va riservata al medico.
I numeri dell’influenza
A livello nazionale, i dati InfluNet (sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza coordinata dal Ministero della Salute) mostrano un aumento dei casi a partire dalla settimana 4-10 dicembre 2017. Gli ultimi dati disponibili, riferiti alla settimana dal 25 al 31 dicembre scorsi, segnalano che continua l’ascesa della curva epidemica, in modo sostanzialmente sovrapponibile a quello della scorsa stagione 2016-2017, con un’incidenza nazionale settimanale di circa 11 casi per 1000 assistiti...............
...............Il testo completo del comunicato è pubblicato in allegato
Allegati
Testo completo del comunicato
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