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Data di pubblicazione: 29/05/2018
L’ASL TO4 partecipa al Festival eporediese della lettura “La grande invasione”, che si svolgerà dal 1° al 3 giugno, con il Centro Diurno di Ivrea della Salute Mentale Ciriè-Ivrea, diretta dal dottor Giampiero De Marzi, e con il gruppo di lavoro “NarraVita”, gruppo di lavoro multidisciplinare sulla medicina narrativa costituito in collaborazione con il Corso di Laurea in Infermieristica di Ivrea.
Venerdì 1° giugno, alle ore 12, presso il Centro Diurno di Ivrea della Salute Mentale, in via San Giovanni Bosco 17, sarà inaugurata la mostra “Oltre i colori”, a cura del Laboratorio Artistico dello stesso Centro. Sarà possibile visitare la mostra sabato 2 e domenica 3 giugno dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30; da lunedì 4, per tutto il mese di giugno, da lunedì a giovedì dalle 9 alle 12, il martedì e il giovedì anche dalle 14 alle 16,30.
Oggetto della mostra i dipinti realizzati nell’ambito del Laboratorio Artistico del Centro Diurno. I quindici utenti coinvolti hanno affrontato attraverso la pittura alcuni temi: i Colori, l’Albero, il mito di Prometeo, ma anche il Sorriso, l’Amicizia, il Nome. Per ogni tema la lettura di poesie, frasi, aforismi e anche del testo “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono. Cosa hanno scatenato queste letture? Quali pensieri e considerazioni sono emersi? Lo si potrà scoprire guardando i lavori esposti.
Il Centro Diurno è una struttura del Centro di Salute Mentale dove sono svolte attività riabilitative in regime semiresidenziale. Al suo interno sono proposte attività a carattere ludico ricreativo, fisico/sportive, espressive, culturali, di semplice intrattenimento. Vi operano medici psichiatri, educatori, infermieri, volontari.
Il gruppo di lavoro “NarraVita” ha organizzato “Pillole di NarraVita”, una serie di incontri che si svolgeranno sabato 2 giugno, dalle 9,30 alle 12,45, presso il Polo formativo Officine H in via Monte Navale. L’obiettivo è quello di far incontrare autori che hanno scritto libri su esperienze di medical humanities o autobiografiche con la professione sanitaria che si narra attraverso la medicina narrativa. L’idea è quella di accogliere la letteratura che fa riferimento alle medical humanities per raccontare il punto di vista del cittadino e confrontarlo con il punto di vista del professionista sanitario, attraverso incontri su temi che riguardano vissuti di malattia, emozioni, battaglie vinte, alleanze costruite. Ecco le “Pillole di NarraVita”:
• alle 9,30 Lido Gedda, autore del libro “Una gamba fa”;
• alle 10,30 Daniela Della Casa, autrice del libro “Ho passato la notte a volerti bene”;
• alle 11,30 il dottor Bruno Scapino, Direttore dell’Anestesia e Rianimazione di Ivrea, modererà l’intervento di Lucia Fontanella, autrice del libro “La comunicazione diseguale. Ricordi d’ospedale e riflessioni linguistiche”, in cui racconta l’esperienza personale di ricovero nella Rianimazione dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino;
• alle 12,15 l’intervento “Esperienze di medicina narrativa: la storia perduta”, a cura del dottor Scapino e di Patrizia Machieraldo, coordinatrice dell’Anestesia e Rianimazione di Ivrea; temi dell’intervento l’umanizzazione delle cure e l’importanza della narrazione, partendo da un video con l’intervista a una persona che è stata ricoverata nella Rianimazione dell’Ospedale di Ivrea.
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