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Data di pubblicazione: 05/09/2014
Sono stati resi pubblici i dati dello studio epidemiologico SERA (Studio sugli Effetti del Rumore Aeroportuale) – studio che ha coinvolto il sito aeroportuale di Torino-Caselle, oltre a quelli di Pisa-San Giusto, Venezia-Tessera, Milano-Linate e Milano-Malpensa, Roma-Ciampino – e oggi, da parte dell’ASL TO4, sono stati presentati i risultati agli Amministratori dei comuni interessati (Caselle, San Francesco al Campo e San Maurizio Canavese).
All’incontro, che si è svolto presso il palazzo comunale di Caselle Torinese, erano presenti, per l’ASL TO4, il Direttore Generale, Flavio Boraso, il Direttore della Direzione Integrata della Prevenzione, Margherita Croce, e il Responsabile della struttura di Epidemiologia, Marina Ottino. Per l’ARPA Piemonte, era presente il Direttore del Dipartimento di Epidemiologia e salute ambientale, Ennio Cadum.
L’obiettivo generale dello studio era quello di valutare l’impatto che la presenza di rumore aereo nei pressi degli aeroporti può avere sulla salute delle persone che risiedono per molto tempo nelle vicinanze. Il progetto di ricerca – impostato nella seconda metà del 2010 – è stato coordinato a livello nazionale dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio e ha coinvolto la popolazione che vive nelle vicinanze dell’aeroporto di Torino-Caselle grazie alla collaborazione della struttura di Epidemiologia della Direzione Integrata della Prevenzione dell’ASL TO4, di Epidemiologia Ambientale dell’ARPA Piemonte e del Dipartimento ARPA di Torino.
Lo studio SERA ha evidenziato un impatto rilevante del rumore aeroportuale sulla salute dei residenti nei pressi dei sei aeroporti italiani e ha consigliato l’opportunità di una valutazione epidemiologica continua e misure di mitigazione del rumore per tutelare la salute dei residenti.
“E’ stato importante il contributo fornito dall’Azienda – ha commentato il Direttore Generale dell’ASL TO4, Flavio Boraso – nella realizzazione del progetto di ricerca. D’altronde, impegnarsi nella tutela della salute dei cittadini richiede anche di partecipare a studi epidemiologici come questo. Studi che analizzano la distribuzione delle malattie nelle popolazioni e i fattori che influenzano o determinano tale distribuzione”.
“La Valutazione integrata di componenti ambientali e sanitarie degli Enti preposti – ha fatto sapere il Direttore Generale di Arpa, Angelo Robotto – oltre a essere un obiettivo presente in tutti i Piani di Prevenzione Nazionali e Regionali, ha permesso anche in questo caso una collaborazione proficua tra ARPA e ASL per gli aspetti di competenza. Senza le attività di misura e modellistica del rumore lo studio non sarebbe stato possibile, così come non sarebbe stato possibile neanche senza le attività effettuate dall’ASL. È con viva soddisfazione che possiamo presentare insieme i risultati del lavoro fatto”.
SERA aveva l’obiettivo di studiare l’associazione tra la residenza in prossimità degli aeroporti coinvolti nello studio e la variazione dei livelli della pressione arteriosa, la frequenza di fastidio provocato (annoyance) e la presenza di disturbi del sonno in un campione di popolazione residente da almeno due anni nelle vicinanze di questi aeroporti, con età compresa tra i 45 e i 70 anni.
Nello studio, disegnato dal Dipartimento di Epidemiologia Ambientale dell’ARPA, che ha definito l’area in studio ed estratto il campione statistico di popolazione, i tecnici del rumore del Dipartimento Arpa di Torino hanno provveduto alla caratterizzazione del territorio per evidenziare le diverse fasce di impatto sonoro ed eventuali altre fonti di rumore (stradale, produttivo, ecc.) e alla definizione della dislocazione geografica di tutti gli indirizzi dei cittadini facenti parte del campione estratto dalle liste dei residenti fornita dai tre comuni interessati.
Il personale sanitario dell’ASL ha coordinato i rapporti con gli uffici anagrafe comunali e con i medici di famiglia, ha condotto tutte le interviste sul campo ed effettuato le misurazioni della pressione arteriosa sul campione selezionato.
Nell’ambito dell’analisi dell’impatto sonoro sono stati utilizzati anche dati gentilmente forniti da SAGAT, Società che gestisce l’aeroporto di Torino-Caselle.
Come si è svolto lo studio
Lo studio ha previsto l’esecuzione di un’intervista, mediante questionario, al campione di popolazione identificato, individuato nelle liste anagrafiche comunali sulla base dell’impatto acustico della sorgente aeroportuale stimato sulla base del numero di voli del 2008.
Per l’area circostante l’aeroporto di Torino-Caselle, i residenti di Caselle, di San Francesco al Campo e di San Maurizio Canavese che vivevano nelle vicinanze dell’aeroporto sono stati suddivisi in gruppi caratterizzati da...................
..................Il testo completo del comunicato è pubblicato in allegato
Allegati
Testo completo del comunicato
Relazione completa sullo studio
Allegati alla relazione
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