Home,In Evidenza, L’Arcivescovo di Torino in visita pastorale nelle Valli di Lanzo ha incontrato gli utenti e gli operatori dell’Ospedale e della RSA di Lanzo
In Evidenza
L’Arcivescovo di Torino in visita pastorale nelle Valli di Lanzo ha incontrato gli utenti e gli operatori dell’Ospedale e della RSA di Lanzo
Data di pubblicazione: 21/06/2012
Nell’ambito della visita pastorale che sta effettuando nelle Valli di Lanzo, l’Arcivescovo di Torino, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Cesare Nosiglia, si è recato presso l’Ospedale e presso la Residenza Sanitaria Assistenziale di Lanzo, rispettivamente sabato 2 giugno e giovedì 7 giugno.
Sabato 2 giugno, presso l’Ospedale di Lanzo, è stato accolto dal cappellano della struttura, don Remo Ghignone, dal Sindaco Ernestina Assalto e da tutto il personale del nosocomio. Si è recato in ogni reparto del presidio e ha incontrato tutti i degenti, uno a uno singolarmente, rivolgendo loro parole di speranza e di conforto. Importanti le parole dell’Arcivescovo: “vengo a trovarvi nei luoghi della vostra vita quotidiana per confermare la vostra fede, che è già grande, per dirvi la gioia di essere con voi cristiano e per voi Vescovo, per invitarvi a operare sempre con fiducia, confidando non nelle nostre deboli forze, ma nel Signore e nella Sua costante azione di grazia”.
Giovedì 7 giugno, Monsignor Cesare Nosiglia, accolto e accompagnato dal Direttore Sanitario della RSA dottoressa Maina, dal Medico geriatra dottor Lepore, dalla Coordinatrice infermieristica Brachet Cota e dall’équipe di assistenza, ha fatto visita agli anziani ospiti presso la Residenza Sanitaria Assistenziale di Lanzo. Incontrando ognuno dei 37 ospiti della RSA, l’Arcivescovo ha concretizzato il suo desiderio espresso nella lettera “Resta con noi Signore”, inviata all’Arcidiocesi in occasione della Santa Pasqua. Si è intrattenuto amorevolmente, ascoltando le voci e incontrando gli sguardi di coloro che non sono in grado di esprimere con le parole le proprie emozioni e ha accolto nel suo “cuore di padre” le espressioni di fragilità che caratterizzano tutte le persone non più autosufficienti. Così come Gesù disse a Zaccheo nella città di Gerico: “E’ davvero bello fermarmi oggi a casa tua” – e Zaccheo lo accolse con felicità, anche il personale della RSA, come ha scritto in un messaggio lasciato a Monsignor Nosiglia “… con gli ospiti che assistiamo, accogliamo il nostro Vescovo come preziosissima presenza di Gesù in mezzo a noi e il nostro cuore è pervaso da una grande emozione e da una gioia immensa…”. La visita dell’Arcivescovo ha dato forza agli ospiti della Residenza ed è stata una grazia per chi, con il suo lavoro, aiuta quotidianamente la persona fragile nella battaglia umanissima contro la sofferenza.