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Data di pubblicazione: 31/07/2012
Oggi martedì 31 luglio è stata inaugurata la nuova apparecchiatura TC dell’Ospedale di Cuorgnè. La nuova TC – che è costata all’ASL TO4 318.000 euro, ai quali si sono aggiunti 40.000 euro per i lavori edili e impiantistici di rinnovamento del locale – è un’apparecchiatura di alta tecnologia, caratterizzata da un sistema multistrato a 16 canali che permette di acquisire con strati sottili e in tempi rapidi i dati relativi ad ampi volumi corporei. I sistemi TC multistrato hanno infatti trasformato, in questi anni, la TC da diagnostica per immagini assiali (la classica TAC) a metodica tridimensionale o volumetrica. Questi nuovi sistemi consentono così di ridurre i tempi di esame, dato importante per lo studio di persone non collaboranti (per esempio i politraumatizzati), di aumentare il volume corporeo che si vuole esaminare in una singola apnea e in una sola fase vascolare (fattore essenziale per gli studi dell’intero corpo, i cosiddetti total body, e per gli studi vascolari) e di ridurre lo spessore di strato, elemento indispensabile per le ricostruzioni multiplanari e tridimensionali utilizzate nello studio dello scheletro e del sistema arterioso e venoso.
“La nuova TC – ha riferito il Direttore Generale dell’ASL TO4 dottor Flavio Boraso – contribuisce ad adeguare la risposta, dal punto di vista strutturale e organizzativo, dell’Ospedale di Cuorgnè che, in quanto Ospedale di territorio integrato nella rete dei Presidi ospedalieri dell’ASL TO4, deve fornire ai cittadini i servizi basilari”. “Questa è un’apparecchiatura – ha poi sottolineato il dottor Boraso – che permette il miglioramento del percorso di cura degli utenti. In questi ultimi mesi, i cittadini che accedevano al Pronto Soccorso o che erano ricoverati presso l’Ospedale di Cuorgnè, se necessitavano di un esame TC dovevano essere trasportati in un’altra struttura ospedaliera per poi tornare a Cuorgnè. Ora gli utenti, anche coloro per i quali è richiesto un esame TC ambulatoriale, trovano un’ottima risposta presso lo stesso Ospedale di Cuorgnè”.
“Oggi si è concretamente dato risposta a una importante esigenza della popolazione – ha commentato il Sindaco della Città di Cuorgnè Giuseppe Pezzetto. La struttura Cuorgnatese avrà a disposizione una strumentazione tecnologicamente avanzata che se da un lato rafforzerà e potenzierà anche il servizio di pronto soccorso, dall'altro potrà consentire una maggiore e qualitativamente migliore fruibilità da parte di tutti i cittadini del territorio Altocanavesano e di quelli vicini, di un fondamentale strumento diagnostico.” “Mi permetto altresì di sottolineare due aspetti imprescindibili – ha aggiunto il Sindaco Pezzetto – da un lato quello della territorialità dell'Ospedale di Cuorgnè, un riferimento per un'area vasta e morfologicamente complessa che può e deve essere pilota anche per quelle iniziative tecnologicamente avanzate che si stanno sperimentando nel campo della Sanità, e conseguentemente la necessità, come peraltro con la Direzione dell'ASL TO4 si è iniziato a fare, di condividere con i diversi soggetti le scelte e le strategie che dovranno essere messe in atto, non tanto nell'ottica di mero campanilismo quanto in quella di dare utili e fattivi contributi. Detto questo, oggi è certamente una giornata positiva per il territorio".
“La nuova apparecchiatura – ha spiegato la dottoressa Rina Lionella Lovato, Responsabile della Radiodiagnostica C Ivrea – consente di esaminare con un’ottima risoluzione tutti i distretti corporei (capo-collo, torace, addome, colonna vertebrale ecc.), fornendo così il massimo delle informazioni al medico radiologo, che potrà dare risposte sempre più precise e dettagliate.” “La TC è sicuramente diventata un esame di elezione fondamentale nel percorso clinico diagnostico e terapeutico – ha evidenziato la dottoressa Lovato – in particolare in ambito neurologico, chirurgico e oncologico. Non bisogna però dimenticare, a tutela dei cittadini, che è pur sempre un’apparecchiatura che utilizza radiazioni ionizzanti. La nostra nuova TC, come oggi richiesto alle apparecchiature di alta tecnologia, consente l’esecuzione di esami erogando basse dosi di radiazioni ionizzanti, ma la migliore radioprotezione degli utenti resta comunque l’appropriatezza degli esami richiesti.”
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