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Data di pubblicazione: 08/03/2013
Il 14 marzo è la Giornata Mondiale del Rene, evento promosso dalla Società Internazionale di Nefrologia e dalla Federazione Internazionale delle Fondazioni del Rene, a cui hanno aderito la Società Italiana di Nefrologia e la Fondazione Italiana del Rene. L’obiettivo principale della Giornata è quello di aumentare l’attenzione della popolazione, dei medici e degli organi di informazione nei confronti delle malattie renali, che sono subdole e tanto diffuse quanto pericolose, ma spesso prevenibili e trattabili anche se progressive. Lo slogan della Giornata è indicativo: “Controlla se sei a rischio. In Italia 1 persona su 10 soffre di disturbi renali. Proteggi i tuoi reni, salverai il tuo cuore”.
L’ASL TO4, e in particolare le strutture di Nefrologia e Dialisi, hanno aderito alla Giornata organizzando diverse iniziative.
Giovedì 14 marzo alle 9, presso il Polo Universitario Officine H di Ivrea in via Montenavale 1, si svolgerà l’Incontro Interregionale Piemonte e Valle d’Aosta sul tema “La Nefrologia contro le malattie renali: le nuove frontiere nella malattia renale cronica”, rivolto a tutta la popolazione. L’evento è stato organizzato dalla dottoressa Franca Giacchino, Direttore della struttura di Nefrologia e Dialisi di Ivrea, e da tutta l’équipe medica e infermieristica della struttura. L’evento, che sarà avviato dall’intervento del Direttore Generale dell’ASL TO4 dottor Flavio Boraso, è dedicato a due argomenti emergenti: la diagnosi, la prevenzione e la terapia della malattia renale cronica negli anziani e le nefropatie in gravidanza.
Al termine delle sessioni è prevista la discussione, con possibilità di porre direttamente domande agli specialisti. Seguirà un buffet, offerto dai nefrologi di Ivrea e realizzato dagli studenti delle seconde classi dei corsi per Operatore della Ristorazione del Centro di Formazione Professionale C.IA.C. Ferdinando Prat di Ivrea, dove si potranno degustare cibi preparati secondo l’indirizzo dietologico discusso durante l’Incontro.
Sempre per giovedì 14 marzo, la struttura di Nefrologia e Dialisi di Ciriè-Chivasso, diretta dalla dottoressa Silvana Savoldi, organizza l’evento “Porte aperte in Nefrologia”. L’ambulatorio di Nefrologia dell’Ospedale di Ciriè accoglierà i cittadini dalle 9.30 alle 16, mentre, contemporaneamente, sarà attivo un punto informativo nell’atrio di ingresso del presidio. L’ambulatorio di Nefrologia dell’Ospedale di Chivasso sarà aperto dalle 14 alle 17.30. Analogamente l’evento è organizzato dalla struttura di Nefrologia e Dialisi di Ivrea in collaborazione con gli studenti del locale corso di Laurea in Infermieristica per martedì 12 marzo dalle 9 alle 15 con l’allestimento di un punto informativo presso l’atrio di ingresso dell’Ospedale di Ivrea. In tutti e tre i punti – Ciriè, Chivasso e Ivrea – infermieri e medici nefrologi incontreranno i cittadini informandoli sulle malattie renali e sulla loro prevenzione e rispondendo alle loro domande. Sarà effettuata la misurazione della pressione arteriosa e saranno distribuiti opuscoli e altro materiale informativo sulla prevenzione delle malattie renali. Se necessario, sarà attivato un successivo programma di approfondimento clinico.
Per una diagnosi precoce delle malattie renali è indispensabile promuovere campagne di screening e attuare un’attenta politica sanitaria di prevenzione e di diagnosi precoce che consenta un trattamento tanto più efficace quanto più tempestivamente messo in opera.
Perciò è necessario che tutti conoscano le condizioni di rischio nelle quali può comparire un danno renale potenzialmente progressivo. Le persone affette da obesità, diabete mellito, ipertensione arteriosa sono tra quelle più a rischio di sviluppare nefropatia e il loro numero nella sola Italia è impressionante: 15 milioni gli ipertesi, 5 milioni i diabetici e 10 milioni gli obesi. Nel mondo 1 persona su 10 presenta un danno renale; in Italia il 3% della spesa sanitaria annuale è dovuta alle malattie renali, il cui rischio di un’evoluzione verso l’insufficienza renale con necessità di dialisi è elevato. Ma ancora maggiore è il rischio di sviluppare, in concomitanza di un danno renale anche moderato, una malattia cardiovascolare invalidante o mortale. Entro la fine di quest’anno saranno 2 milioni e mezzo le persone in dialisi cronica nel mondo (di cui circa 50.000 in Italia) e il 72% dei dializzati nel mondo sono diabetici e/o ipertesi.
Allegati
Programma dell'Incontro Interregionale
Brochure con i consigli per proteggere i reni
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