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Data di pubblicazione: 11/03/2013
Nell’ASL TO4 è stato riorganizzato, in linea con gli indirizzi regionali in discussione relativi alla rete ospedaliera, l’assetto territoriale dei Centri Dialisi. “Era necessario rivedere l’organizzazione della rete delle Dialisi dell’Azienda – riferisce il Direttore Generale dottor Flavio Boraso – per facilitare l’accesso degli utenti che necessitano di trattamento dialitico”. A distanza, infatti, di cinque anni dall’accorpamento delle tre ex ASL 6 di Ciriè, 7 di Chivasso e 9 di Ivrea nell’ASL TO4, il servizio era ancora organizzato in modo separato come nelle precedenti Aziende, così gli utenti continuavano a effettuare la dialisi nel Centro di riferimento dell’ex ASL di appartenenza, indipendentemente dalla sede di residenza. “Il nuovo assetto territoriale – aggiunge il dottor Boraso – è basato sulla distribuzione degli utenti per aree geografiche. Ora, in una logica aziendale più funzionale alla popolazione, il criterio di accesso ai Centri Dialisi è rappresentato dalla distanza tra la sede dialitica e il domicilio dell’utente”. E per garantire ai cittadini che necessitano di trattamento dialitico di accedere al Centro a loro più vicino, è stata calcolata la distanza chilometrica di ogni comune dell’ASL rispetto a tutte le sedi di dialisi aziendali.
Nell’ASL TO4 vi sono due Strutture Complesse di Nefrologia e Dialisi, la Nefrologia e Dialisi di Ciriè-Chivasso diretta dalla dottoressa Silvana Savoldi e la Nefrologia e Dialisi di Ivrea diretta dalla dottoressa Franca Giacchino.
Prima della riorganizzazione la rete delle Dialisi dell’Azienda disponeva di un numero totale di 99 postazioni dislocate in otto Centri: tre Centri ospedalieri (Chivasso con 13 postazioni; Ciriè con 22 postazioni e Ivrea con 16 postazioni) e cinque Centri con assistenza limitata (7 postazioni a Caselle e 10 a Lanzo Torinese per l’area di Ciriè-Lanzo; 11 postazioni a Settimo Torinese per l’area di Chivasso; 8 postazioni a Caluso e 12 a Castellamonte per l’area di Ivrea). “Con la riorganizzazione – spiega il Direttore Sanitario d’Azienda dottor Giovanni La Valle – il numero delle postazioni totali è stato mantenuto, ma sono state implementate quelle dei Centri di Chivasso e di Settimo Torinese, che si troveranno ad accogliere, in base al criterio della distanza tra la sede dialitica e il domicilio dell’utente, un numero maggiore di persone in trattamento dialitico”. Le sedi ospedaliere di Ciriè e Ivrea mantengono le postazioni attuali, ma è prevista la revisione dell’organizzazione del Centro ciriacese per permettere di gestire, a regime, un numero massimo di 80 utenti. La sede di Ivrea attualmente accoglie utenti anche residenti in località più vicine ad altri Centri e, a regime, potrà gestire un numero massimo di 64 utenti. Al momento non cambia nulla anche per la sede ospedaliera di Chivasso, ma è previsto l’ampliamento di quattro postazioni dialitiche al termine dei lavori di ristrutturazione del presidio, nel 2015. Il Centro ad assistenza limitata di Caselle non è stato mantenuto per effettivo sottoutilizzo da parte degli utenti, che possono essere riassorbiti dalla sede di Ciriè o indirizzati presso l’azienda sanitaria di residenza. Le Sedi ad assistenza limitata di Lanzo, Caluso e Castellamonte mantengono l’attuale assetto, con la previsione di lavori di adeguamento impiantistico a Caluso e a Castellamonte. Per il Centro ad assistenza limitata di Settimo Torinese sono previsti l’implementazione di 3-4 postazioni e lavori di adeguamento strutturale-impiantistico; a regime in questa sede sarà possibile gestire 45-56 utenti.
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