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Ospedale di Castellamonte: trasferimento della Lungodegenza e conversione delle attività di ricovero di riabilitazione. RSA dell’Eremo di Lanzo: conclusione del trasferimento degli ospiti
Data di pubblicazione: 23/05/2013
E’ in fase di conclusione la disattivazione delle attività ospedaliere dell’Ospedale di Castellamonte, secondo quanto previsto dalla delibera della Giunta Regionale sulla revisione della rete ospedaliera piemontese dello scorso marzo, in applicazione del Piano Socio Sanitario Regionale 2012-2015.
Le persone ancora ricoverate presso la Lungodegenza di Castellamonte saranno trasferite all’Ospedale di Cuorgnè il prossimo venerdì 31 maggio. La nuova struttura di Lungodegenza di Cuorgnè, attiva a tutti gli effetti dal 1° giugno, dispone di 27 posti letto. Con il trasferimento della Lungodegenza sarà aumentata, tra gli altri a favore del territorio circostante, l’offerta riabilitativa nell’ambito del Presidio cuorgnatese, sia per le persone ricoverate sia per gli utenti che necessitano di prestazioni ambulatoriali.
Sempre a partire dal prossimo 1° giugno le attività di ricovero di riabilitazione del Presidio di Castellamonte saranno convertite in day service riabilitativo (modello organizzativo per l’erogazione di prestazioni ambulatoriali multiprofessionali e integrate a ciclo diurno). Con il day service riabilitativo sarà anche attivata un’ausilioteca, cioè un Centro dedicato all’informazione, alla valutazione e alla prescrizione di ausili complessi per tutta l’ASL TO4. Gli ausili comuni continueranno a essere prescritti nelle sedi distribuite sul territorio, mentre questo nuovo Centro si rivolgerà agli utenti con disabilità complesse, che necessitano di ausili altamente specialistici e di adattamenti ambientali importanti. Lo stesso Centro offrirà consulenza per ausili complessi agli operatori del Servizio di Riabilitazione di tutte le sedi aziendali, agli altri specialistici dell’ASL (neurologi, ortopedici…) e ai Medici di famiglia.
Lo scorso martedì 21 maggio è anche stato concluso il trasferimento delle persone ospiti della RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) dell’Eremo di Lanzo nelle altre strutture del territorio, riducendo al minimo il disagio degli ospiti stessi. Il lavoro d’équipe dell’Unità di Valutazione Geriatrica con le Direzioni e gli operatori delle strutture residenziali coinvolte ha permesso di garantire il massimo rispetto della libertà e del desiderio degli ospiti e dei loro familiari. La maggior parte dei 32 ospiti della RSA dell’Eremo di Lanzo è stata accolta nelle strutture residenziali gestite direttamente dall’ASL: 9 nella RSA di Varisella, 11 nella RSA di San Maurizio, 3 nella RSA di Ciriè. I restanti ospiti hanno scelto altre strutture residenziali private convenzionate con l’ASL presenti sullo stesso territorio. Due ospiti della RSA dell’Eremo di Lanzo erano residenti sul territorio dell’ASL TO3 e hanno, quindi, preferito strutture più vicine ai loro familiari. “Si tratta di un’operazione – spiega il Direttore Generale dell’ASL TO4 dottor Flavio Boraso – che permette di ridurre in modo significativo i costi di gestione da parte dell’ASL, ma che non ha comportato disagi per gli ospiti, anche perché è stata ed è dedicata una particolare attenzione alla fase di presa in carico nelle nuove strutture. Anzi, in alcuni casi gli ospiti hanno trovato una sistemazione più vicina al loro tessuto familiare e sociale”.