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Data di pubblicazione: 19/07/2013
A partire dallo scorso mese di giugno presso l’Ostetricia e Ginecologia di Chivasso, diretta dal dottor Luciano Leidi, sono stati attivati due nuovi ambulatori, l’Ambulatorio di gravidanza a rischio e l’Ambulatorio di uroginecologia.
“L’organizzazione di questi nuovi ambulatori, e quindi la creazione di un percorso appositamente dedicato alle donne che presentano i problemi affrontati nel loro ambito, - spiega il Direttore Generale dell’ASL TO4 dottor Flavio Boraso – è la risposta alle numerose richieste di valutazione provenienti dal territorio, che già prima erano gestite dagli specialisti ginecologi, ma in modo estemporaneo in seguito ad accesso presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Chivasso o nell’ambito degli ambulatori generali di ginecologia”.
L’Ambulatorio di gravidanza a rischio è rivolto alle donne in gravidanza che, per problematiche preesistenti o insorte durante la gestazione, si inseriscano nelle seguenti categorie: gravidanza con patologia (diabete gestazionale o ipertensione gestazionale) o gravidanza a rischio per età anagrafica (maggiore di 40 anni), per patologie pregresse (per esempio diabete, ipertensione cronica, malattie autoimmuni) o per precedenti complicanze ostetriche (per esempio ipertensione gestazionale, diabete, difetti di crescita intrauterini).
L’Ambulatorio di gravidanza a rischio si configura come un settore di alta specializzazione perché prevede la gestione integrata multidisciplinare da parte degli specialisti dell’Azienda, con il coinvolgimento del ginecologo, dell’ecografista, del diabetologo, del dietista-nutrizionista, dell’endocrinologo-internista e del neonatologo. La comunicazione con i medici curanti, i ginecologi del consultorio e gli altri specialisti eventualmente coinvolti è curata in modo particolare al fine di condividere il percorso diagnostico e terapeutico della mamma e del bambino con le figure presenti sul territorio.
La prenotazione delle donne in gravidanza affette da diabete avviene direttamente da parte dei medici diabetologi; la prenotazione delle utenti con ipertensione gestazionale o con gravidanza a rischio avviene da parte del ginecologo curante o del consultorio oppure da parte delle stesse donne sempre direttamente presso l’Ambulatorio.
L’Ambulatorio di uroginecologia è rivolto a tutte le donne affette da prolasso pelvico – condizione che si riferisce alla discesa di uno o più organi pelvici (utero, vagina, retto, vescica) dentro o fuori dalla vagina – e/o da incontinenza urinaria.
Prolasso e incontinenza urinaria rappresentano patologie di estrema attualità poiché, con l’aumento dell’età media di sopravvivenza e dell’attenzione verso la qualità della vita, un numero sempre crescente di donne si confronta con questi problemi. Si stima, infatti, che oltre il 50% delle donne in menopausa evidenzi un deficit del supporto pelvico e nel 10-20% di questi casi è presente una sintomatologia clinica significativa. L’incontinenza urinaria è presente in circa il 18% delle donne.
Le disfunzioni perineali, prima vissute con vergogna e rassegnazione, stanno progressivamente emergendo dal sommerso, stimolando una richiesta sempre più cosciente di cure adeguate. Il programma terapeutico non può, però, essere stereotipato, ma deve essere personalizzato, quantificando l’entità oggettiva del prolasso e valutando soprattutto l’importanza soggettiva dei disturbi. Soprattutto per l’incontinenza urinaria, è utile anticipare il momento della rilevazione del problema e della diagnosi per aumentare l’efficacia del trattamento – che può essere riabilitativo, farmacologico o chirurgico – e per ridurre i costi sociali ed economici. L’Ambulatorio offre alle donne interessate una diagnosi precoce che permetta il corretto inquadramento del disturbo attraverso il colloquio con la raccolta di tutte le informazioni utili a indirizzare il medico verso la diagnosi, la visita ginecologica, l’ecografia transvaginale per lo studio degli organi pelvici e l’ecografia translabiale/perineale per lo studio dinamico del pavimento pelvico.
Le donne che presentano una patologia pertinente possono essere inviate all’Ambulatorio di uroginecologia dal medico curante, dal proprio ginecologo, dai consultori e dagli ambulatori generali di ginecologia, per inserirle in un percorso diagnostico-terapeutico, dalla visita ambulatoriale fino all’impostazione terapeutica, sia essa riabilitativa, medica o chirurgica.
La prenotazione della prima visita deve essere effettuata dalle utenti presso il CUP (Centro Unificato Prenotazioni). Una volta impostato l’iter terapeutico, l’utente sarà monitorata direttamente presso l’Ambulatorio, con appuntamenti stabiliti dallo specialista in base alla natura del problema, in modo da garantire continuità assistenziale.
In relazione all’apertura del nuovo Ambulatorio di uroginecologia, a partire dal prossimo mese di settembre..................
................ Il testo completo del comunicato è in allegato
Allegati
Testo completo del comunicato
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