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Data di pubblicazione: 18/02/2014
Le patologie croniche più diffuse e invalidanti come le cardiopatie, il diabete e l’obesità sono in aumento a livello mondiale e sono favorite dalla sedentarietà.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pertanto definito nel 2010 i livelli di attività fisica raccomandati per giovani (5-17 anni), adulti (18-64) e anziani (dai 65 anni in poi): un’ora al giorno di attività moderata-intensa per bambini e giovani e 150 minuti settimanali a intensità moderata per adulti e anziani.
Recenti studi scientifici hanno evidenziato che il rischio di incorrere in problemi di salute è proporzionale al numero di ore trascorse stando seduti. Anche se non si riesce a praticare l’attività fisica secondo i livelli raccomandati, è quindi importante muoversi comunque in qualche modo, cioè restare inattivi il meno possibile. Ciò vale anche per gli alunni delle scuole: smentendo vecchie credenze, ci sono evidenze che gli studenti fisicamente attivi raggiungono migliori risultati in test di verifica standardizzati.
In Italia, nel 2010 secondo i dati Istat, circa il 33% della popolazione di 3 o più anni pratica qualche forma di sport (di cui 10% in modo saltuario), il 28% svolge attività fisica (per esempio gite, lunghe passeggiate, nuotate, uso della bicicletta) mentre i sedentari sono oltre il 38%.
Le dimensioni del problema
Negli adulti
In base ai dati della sorveglianza PASSI (popolazione di 18-69 anni), in Piemonte le persone che si dichiarano sedentarie sono il 30% della popolazione, mentre il 38% si considera solo parzialmente attivo. Le percentuali di sedentari sono maggiori negli anziani, nel sesso femminile, in persone con bassa scolarità e basso reddito e tra i cittadini stranieri. La sedentarietà è associata spesso ad altre condizioni di rischio, quali la depressione (46%), l’ipertensione (36%), il fumo (33%), l’eccesso ponderale (32%); inoltre dal 2007 al 2011 la percentuale di sedentari è leggermente aumentata. Nell’ASL TO4 i sedentari sono poco meno del 32%, poco sopra il valore regionale: anche in questo caso la percentuale aumenta con l’età, la bassa scolarità e il basso livello economico, mentre non ci sono differenze tra maschi e femmine. Anche nell’ASL TO4 la sedentarietà è associata ad altri fattori di rischio quali depressione (41%), ipertensione (39%), fumo (34%), eccesso ponderale (33%): a questo proposito le persone adulte in sovrappeso nel nostro territorio sono il 29,3% e gli obesi l’8,4%. L’80% dei sedentari dell’ASL TO4 è consapevole di praticare poca attività fisica.
Negli adolescenti
La sorveglianza regionale HBSC del 2008, che riguarda i ragazzi di 11-13 e 15 anni, mostra percentuali di sovrappeso del 13-22% e obesità del 2-7% a seconda dell’età e del fatto che si tratti di peso e altezza dichiarati o misurati.
Solo il 26-29% effettua un’ora di attività fisica almeno 5 giorni alla settimana, ma il 75% svolge attività intensa al di fuori dell’orario scolastico per ameno 2 giorni alla settimana. I dati dell’ASLTO4, che si possono analizzare separatamente solo per gli undicenni, non si discostano da quelli regionali.
Nei bambini
I dati 2012 dell’ASLTO4 della sorveglianza “Okkio alla salute”, che riguarda i bambini di 8-9 anni, evidenziano una prevalenza di sovrappeso del 21,5% e di obesità dell’8,5% leggermente più alta della media regionale. Il 14% dei bambini risulta inattivo il giorno precedente l’indagine e solo il 15% dei bambini pratica attività fisica un’ora al giorno per almeno 5 giorni alla settimana; solo il 24% si reca a scuola a piedi o in bicicletta, mentre il 25% trascorre di fronte alla tv o a videogiochi più di due ore al giorno. Il 71% di madri di bambini inattivi sovrastima l’attività fisica effettuata dal figlio.
Le patologie correlate
Per quanto riguarda le patologie sensibili all’esercizio fisico (sindrome metabolica, ipertensione, tumori), nell’ASL TO4 i diabetici rappresentano il 6% circa della popolazione, in continuo incremento; le patologie cardiovascolari inoltre rappresentano la prima causa di mortalità per le donne e la seconda per gli uomini.
Le iniziative dell’ASL TO4
Come spiega il Direttore Generale dell’ASL TO4 dottor Flavio Boraso: “Ormai si riconosce il valore strategico della prevenzione, intesa come eliminazione o almeno riduzione dei fattori di rischio che possono aumentare la probabilità che si determini una malattia e come diagnosi precoce di patologie che, se non evidenziate in tempo, possono poi determinare esiti invalidanti e anche mortali. Alla base di queste considerazioni vi sono motivazioni di carattere sociale, scientifico ed etico, ma anche ragioni economiche”. “Oggi – aggiunge il dottor Boraso – abbiamo un problema urgente da gestire, che è quello della sostenibilità della sanità pubblica. Investire oggi risorse limitate per attuare programmi di prevenzione ci permetterà................
...............Il testo completo del comunicato è pubblicato in allegato
Link:
Sito dei progetti della linea Azioni - Il Convegno ASL TO4 Dalle Parole alle Azioni
Sito dei progetti della linea Azioni - I materiali del Convegno ASL TO4 Dalle Parole alle Azioni
Allegati
Testo completo del comunicato
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