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Data di pubblicazione: 27/05/2014
Ogni anno, il 31 maggio, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e i partner in tutto il mondo celebrano la Giornata Mondiale Senza Tabacco, evidenziando i rischi per la salute associati al consumo di tabacco e sostenendo politiche efficaci per ridurre il consumo di tabacco stesso. L'uso del tabacco è la prima causa di morte evitabile a livello mondiale ed è attualmente responsabile del 10% dei decessi di adulti in tutto il mondo.
Il tema scelto dall’OMS per celebrare la Giornata Mondiale Senza Tabacco, che si svolgerà il prossimo sabato 31 maggio, è “La tassazione dei prodotti del tabacco”. Gli obiettivi specifici della campagna 2014 sono i seguenti: che i governi aumentino le tasse sul tabacco a livelli che ne riducano il consumo e che gli individui e le organizzazioni sociali incoraggino i governi ad aumentare le tasse sul tabacco a livelli che ne riducano il consumo.
L'epidemia globale del tabacco uccide quasi 6 milioni di persone ogni anno, di cui più di 600.000 sono non fumatori che muoiono per il fumo passivo. Se non saranno attuate politiche efficaci si prevede che entro il 2030 moriranno ogni anno oltre 8 milioni di fumatori. Più dell’80% di questi decessi prevenibili sarà tra le persone che vivono nei Paesi a basso e medio reddito.
Ai sensi della Convenzione quadro dell'OMS sul controllo del tabacco (WHO FCTC), i Paesi dovrebbero aumentare le tasse e il prezzo sui prodotti del tabacco per ridurne il consumo. La ricerca mostra che l’aumento delle tasse è più efficace nel ridurre il consumo di tabacco tra i gruppi a basso reddito e tra i giovani che iniziano a fumare. Un aumento del prezzo del tabacco del 10% diminuisce il consumo di tabacco di circa il 4% nei Paesi ad alto reddito e fino all’8% nella maggior parte dei Paesi a basso e medio reddito.
Inoltre, l'aumento delle tasse sul tabacco è considerato la misura più conveniente di controllo sul tabacco. Il World Health Report 2010 ha indicato che un aumento del 50% delle tasse sul tabacco potrebbe generare un incremento di poco più di 1,4 miliardi di dollari in 22 Paesi a basso reddito. Se assegnati alla salute, i fondi del governo per la sanità in questi paesi potrebbero aumentare fino al 50%.
Le azioni dell’ASL TO4 contro il fumo
L’ASL TO4 sostiene la prevenzione e il trattamento del tabagismo attraverso il lavoro del Gruppo fumo del Piano Locale della Prevenzione e dei Centri per il Trattamento del Tabagismo.
La progettazione integrata di diversi Servizi e Strutture dell’ASL, sostenuta da una cultura di promozione della salute, ha portato alla realizzazione di numerose iniziative.
In particolare, l’ASL TO4 ha aderito al progetto “In rete per un ambiente sanitario senza fumo” promosso dalla Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, dal CPO Piemonte (Centro di Riferimento per l’Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica in Piemonte) e dagli Ospedali per la Promozione della Salute (HPH). Progetto finalizzato a promuovere ambienti sanitari liberi dal fumo, sia attivo sia passivo, promuovendo politiche di dissuasione, counselling motivazionale antifumo (attività tesa a sviluppare le potenzialità della persona, sostenendone i punti di forza e le capacità di scelta) e facilitazioni ai trattamenti per smettere di fumare. I destinatari sono sia i dipendenti sia la popolazione. In tal senso è stata anche avviata una valutazione dell’abitudine al fumo dei dipendenti dell’ASL.
Le strutture sanitarie e gli operatori possono essere un forte esempio positivo per il ruolo che rivestono nella promozione della salute e il rispetto del divieto di fumo, unito a una corretta informazione, possono rivelarsi potenti fattori di moltiplicazione di buone pratiche e di motivazione a corretti stili di vita.
Altri settori di azione importanti sono focalizzati sul periodo della maternità e della prima infanzia con gli interventi di “Mamme libere dal fumo” e “Genitori più”.
Su tutto il territorio dell’ASL, inoltre, è possibile rivolgersi ai CTT – Centri per il Trattamento del Tabagismo, attivi presso i SerD (Servizi per le Dipendenze). Si tratta di Centri che offrono interventi medici e psicologici per il trattamento della dipendenza da nicotina a persone che decidono di smettere di fumare con il sostegno specialistico. Ecco i riferimenti dei CTT: Caluso in via Roma 22 (telefono 011 9893880); Ivrea in corso Nigra 35 (telefono 0125 414374); Lanzo in via Bocciarelli 2 (telefono 0123 301705); Leinì in via Volpiano 38 (telefono 011 9971459); Rivarolo in via Piave 13 (telefono 0124 654526); San Mauro in via Torino 161 (telefono 011 8212484).
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