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Naso chiuso e starnuti: non sempre è allergia, spesso è rinite cellulare. L’ASL TO4 partecipa alla Giornata nazionale per la diagnosi della rinite cellulare non allergica
Data di pubblicazione: 06/11/2014
Le malattie nasali colpisco in Italia un individuo su 2, circa il 55% della popolazione. Naso chiuso, che cola, crisi di starnuti, prurito che interessa talvolta anche gli occhi, ridotta sensibilità agli odori, sono tutti sintomi che evocano, di solito, la presenza di una “allergia”. Non sempre è così. Da non molto si è scoperto che le malattie nasali possono prendere forma già dall'infanzia. Esistono forme di rinite, oggi meglio definite come “cellulari”, che hanno radici genetiche e che portano a infiammazioni croniche.
Un bambino su 10 (13%) nasce con una rinite non allergica su base cellulare. Queste forme disturbano il sonno e la qualità di vita. Coloro che ne soffrono spesso non dormono e non respirano, non riescono a fare sport e a lavorare bene. E se le riniti allergiche sono più universalmente conosciute, quelle non allergiche possono portare, se non diagnosticate e adeguatamente trattate, a sviluppare asma e poliposi nasale.
Curare la rinite cellulare è possibile, ma solo dopo un’attenta diagnosi. Nuovi strumenti diagnostici hanno permesso di individuarla, dando così la possibilità di trovare la cura che restituisce una buona qualità di vita. La citologia nasale è l’unica pratica medica, semplice e non costosa, capace di farlo. E’ un esame assolutamente non doloroso, eseguibile anche su bambini, che consiste nel prelievo di muco nasale, sottoposto poi a successivo esame microscopico. In questo modo si capisce anche qual è il tipo più appropriato di cura. Si tratta molto spesso di una terapia cronica, come cronica è la malattia. Qualora, però, opportunamente diagnosticate, le riniti cellulari hanno buone possibilità di trattamento.
Proprio per informare i cittadini dell’esistenza di queste malattie, spesso fino a oggi sottostimate, l’AICNA, Accademia Italiana di Citologia Nasale, ha organizzato per giovedì 13 novembre una giornata dedicata alla prevenzione e alla diagnosi. In questa data sarà possibile eseguire gratuitamente il test di citologia nasale presso l’Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Chivasso, diretta dal dottor Libero Tubino, uno dei cinquanta centri italiani scelti per la competenza clinico-scientifica in questo settore. L’esame sarà effettuato dalla dottoressa Paola Rosso, membro AICNA e medico specialista presso la stessa struttura di Otorinolaringoiatria. La citologia nasale gratuita sarà eseguita presso l’Ambulatorio ospedaliero di Otorinolaringoiatria, dalle 14 alle 16, previa prenotazione al numero 346 5851161. Non è necessaria l’impegnativa medica.
La scelta della data in cui questa Giornata nazionale si svolge non è casuale. Il mese di novembre, infatti, è quello in cui nell’aria si ha meno diffusione di pollini. Chi non ha allergie a novembre dovrebbe star bene. Chi invece presenta sintomi in questo periodo, al di fuori delle comuni infezioni virali o batteriche del raffreddore, è invitato a sottoporsi all’esame.
La possibilità di eseguire il test di citologia nasale non si esaurisce, comunque, nella sola giornata in questione. E’, infatti, possibile prenotare il test e la relativa analisi microscopica presso lo stesso Ambulatorio di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Chivasso, mediante CUP e con richiesta medica.