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Data di pubblicazione: 26/03/2015
Per il secondo anno consecutivo il Gruppo di lavoro dell’ASL TO4 sulla Medicina Narrativa, denominato “Narravita”, organizza un evento formativo sul tema rivolto agli studenti degli Istituti Superiori, alle Associazioni di volontariato e alla popolazione in generale. L’iniziativa, dal titolo “Il ben-essere nella malattia cronica. Il ruolo della Medicina Narrativa”, si svolgerà il prossimo 29 maggio all’interno del Festival eporediese della Lettura “La Grande Invasione 2015”, come già avvenuto l’anno scorso per il primo evento.
Ma cos’è la Medicina Narrativa? Consiste nell’utilizzare le narrazioni, i racconti, delle persone assistite affette da una malattia cronica per rendere più efficace il processo di cura. E’ questo, in estrema sintesi, l’obiettivo della Medicina Narrativa, che non sostituisce l’approccio tradizionale alla malattia, ma lo integra attraverso la narrazione dell’esperienza vissuta da chi ogni giorno fa i conti con una malattia cronica. Le persone, attraverso le loro storie, diventano protagoniste del processo di cura.
La Medicina Narrativa pone attenzione alle storie di malattia come modo per ri-collocare e comprendere le persone nel proprio specifico contesto e per mettere a fuoco, oltre che i bisogni, anche nuove strategie per l’assistenza. L’utilizzo delle narrazioni valorizza attivamente la persona assistita e include nella relazione di cura il suo punto di vista, i suoi bisogni, la qualità percepita di vita, i suoi dubbi e le sue preoccupazioni. La scrittura, insomma, restituisce alle persone la centralità e offre agli operatori la possibilità di avere una visione più completa, realistica e sensibile ai bisogni e alle potenzialità delle persone affette dai diversi tipi di malattia cronica.
La Medicina Narrativa, secondo le recenti linee di indirizzo dell’Istituto Superiore di Sanità (giugno 2014), è ormai universalmente riconosciuta in ambito sanitario come una “metodologia d’intervento clinico-assistenziale basata su una specifica competenza comunicativa. Il fine è la co-costruzione di un percorso di cura personalizzato e condiviso”.
In Italia, sono diverse le realtà sanitarie emergenti in quest’ambito e tra queste una è l’ASL TO4.
Da alcuni anni, all’interno dell’ASL TO4, in collaborazione con il corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Torino sede di Ivrea, opera il Gruppo di lavoro “Narravita”, formato da medici, infermieri, operatori socio-sanitari e psicologi che si occupano di persone con malattie croniche e che hanno una formazione specifica nell’ambito della Medicina Narrativa. La Medicina Narrativa, infatti, non si riduce a una semplice ricezione di una storia di malattia, ma richiede competenze “interpretative” da parte del professionista, il quale deve attribuire valore e significato a tale storia.
Il Gruppo – coordinato dal medico nefrologo Paola Belardi – attualmente sperimenta le tecniche di medicina narrativa presso la Nefrologia e Dialisi di Ivrea, le Cure Domiciliari dei Distretti di Ciriè e di Settimo Torinese, l’Oncologia di Lanzo, la Psicologia Ospedaliera e l’Hospice di Salerano, raccogliendo le narrazioni delle persone assistite, dei familiari e di chi si prende cura di loro e degli stessi operatori sanitari.
Ma gli obiettivi del Gruppo sono anche quelli di diffondere i principi della medicina narrativa all’interno dell’Azienda e di promuovere sul territorio una cultura di partecipazione e di umanizzazione a tutti i livelli della cura, attraverso le esperienze concrete delle persone assistite e dei curanti, sensibilizzando operatori sanitari, cittadini e organi di informazione. Il Gruppo svolge formazione specifica per gli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica di Ivrea, con cui sono stati realizzati contributi video delle storie delle persone assistite. Con il Corso di Laurea in Infermieristica di Ivrea, poi, il gruppo svolge attività di sensibilizzazione all’interno di alcune Scuole Superiori di Ivrea. La coordinatrice Belardi è intervenuta in diversi convegni sul tema, oltre ad aver organizzato il primo convegno Narravita (“Viaggio tra storie di malattia cronica e cura”), inserito nell’ambito del Festival eporediese della Lettura “La Grande Invasione 2014”.
“La sensibilizzazione svolta all’interno del Corso di Laurea in Infermieristica, dove si formano professionisti che hanno una specifica competenza nell’ambito della relazione di aiuto, –commenta il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Flavio Boraso – svolge un ruolo strategico, che porta con sé risultati operativi importanti”.
Proprio lo scorso martedì, 24 marzo, si è laureata in Infermieristica una brillante ormai ex studentessa, Federica Fersini, con una tesi dal titolo..................
.................Il testo completo del comunicato è allegato
Allegati
Testo completo del comunicato
Foto Federica Fersini
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