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Data di pubblicazione: 16/02/2016
Questa mattina, martedì 16 febbraio, presso la sede legale dell’ASL TO4 a Chivasso, si è svolta una conferenza stampa con un obiettivo duplice. E’ stata presentato, infatti, un progetto sperimentale di telemedicina che sarà realizzato, presumibilmente a partire dal prossimo mese di marzo, nell’ambito del Servizio di Cure Domiciliari del Distretto di Cuorgnè, grazie al generoso contributo dell’Inner Wheel Club Cuorgnè e Canavese. E si sono anche ricordate le tante donazioni rivolte all’Azienda, in questi ultimi anni, da parte dei diversi Club Inner Wheel, Lions e Leo, Rotary e Rotaract presenti sul territorio dell’ASL TO4.
Il progetto di telemedicina consiste nel dotare i diciotto infermieri del Servizio di Cure Domiciliari del Distretto di Cuorgnè di tablet con Sim card per la trasmissione di dati. Il contributo di circa 3.500 euro dell’Inner Wheel Cuorgnè e Canavese servirà a coprire il costo, per un anno di sperimentazione, del canone per il noleggio e la manutenzione dei tablet e del canone per le Sim card.
“Un grazie di cuore – ha dichiarato il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone – va da parte nostra all’Inner Wheel Cuorgnè e Canavese, per aver ancora una volta dimostrato attenzione e solidarietà nei nostri confronti. Il loro contributo ci permetterà di migliorare gli interventi domiciliari, che sono rivolti alla fascia fragile della popolazione, in un territorio, quale quello del Distretto di Cuorgnè, che ha l’estensione più ampia tra i Distretti dell’Azienda e che presenta caratteristiche di complessità rispetto alle comunicazioni e alle distanze delle persone dai servizi. Ed è ormai noto che evitare di spostare la persona fragile dalla propria abitazione comporti vantaggi a livello individuale, sociale ed economico”.
Se, infatti, non si sposta la persona in condizioni di fragilità dal proprio domicilio, le si evita una condizione di stress con manifestazioni di difesa, di fatica e di disagio; il familiare, o più in generale chi si prende cura della persona, non perde giornate di lavoro; il sistema sanitario pubblico risparmia trasporti con ambulanza e si riducono gli accessi agli ambulatori specialistici con la conseguente diminuzione dei tempi d’attesa.
Gli infermieri delle Cure Domiciliari del Distretto di Cuorgnè potranno usare il tablet per diverse attività. Innanzitutto per lavorare in équipe con il medico di famiglia e con gli specialisti ospedalieri in modo più efficace ed efficiente, per consulti o per aggiornamenti sulla condizione clinico sanitaria della persona assistita. Nel contesto domiciliare spesso l’infermiere si trova a dover ricorrere al consulto del medico di famiglia o dello specialista e mentre oggi non ha altro mezzo che il contatto telefonico, poi potrà anche trasmettere immagini. Può essere utile, a questo proposito, portare a esempio uno dei casi occorsi al Servizio di Cure Domiciliari di Cuorgnè. A una piccola utente di tre anni, con malattia rara, in nutrizione entrale, seguita a domicilio, è stato evitato un trasporto al Presidio ospedaliero pediatrico di Torino perché, con l’ausilio dello smartphone privato dell’infermiera, autorizzata dal genitore, è stata trasmessa l’immagine del sondino mal posizionato allo specialista, che ha potuto risolvere il problema a distanza, con l’aiuto in loco dell’infermiera stessa.
La trasmissione di immagini può essere utile in molte situazioni, come nel caso delle lesioni cutanee croniche, per cui l’Azienda ha organizzato una rete di riferimenti ambulatoriali distrettuali, con medici e infermieri specializzati nel settore.
Ma la connessione online con il tablet permetterà anche all’infermiere di registrare le attività domiciliari nel sistema informativo regionale in tempo reale, dedicando così maggior tempo all’assistenza diretta perché non costretto all’attività di registrazione delle prestazioni una volta rientrato in sede. Inoltre, saranno disponibili tutte le attività possibili con un collegamento online (per esempio il navigatore o il consulto scientifico).
“Valutata l’importanza del progetto e l’impatto sul territorio – ha riferito la Presidente dell’Inner Wheel Club Cuorgnè e Canavese, dottoressa Nicoletta Aimonino Boggio – abbiamo deciso di finanziarlo per un primo anno di sperimentazione, a cui seguirà un secondo anno di finanziamento sulla base della valutazione delle ricadute sull’organizzazione del Servizio e sulla qualità di vita delle persone malate curate a casa. Fin d’ora, però, siamo sicure che la nostra donazione potrà essere utile alla fascia più fragile della nostra comunità”.
L’incontro di questa mattina ha anche costituito l’occasione per ricordare le molte donazioni a favore dell’Azienda effettuate in questi ultimi anni da parte dei diversi Club Inner Wheel, Lions e Leo, Rotary e Rotaract.........................
.........................Il testo completo del comunicato è pubblicato in allegato
Allegati
Testo completo del comunicato
Foto della Direzione Generale con i Rappresentanti dei Club Inner Wheel, Lions e Rotary
Foto della Direzione Generale e della Direzione del Distretto di Cuorgnè con la Presidente dell'Inner Wheel Cuorgnè e Canavese
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