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Data di pubblicazione: 12/03/2019
Sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) e offrire speranza a chi sta lottando contro questo problema. E’ l’obiettivo della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, che si terrà il 15 marzo. Un’edizione speciale quest’anno, perché per la prima volta questo appuntamento è riconosciuto a livello istituzionale. Lo scorso giugno, infatti, la Giornata è stata sancita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e il 15 marzo è riconosciuto istituzionalmente come Giornata nazionale contro i Disturbi dell’Alimentazione.
Nella giornata di venerdì 15 marzo, dalle 14 alle 18, l’Associazione in Punta di Cuore e il Centro DCA dell’ASL TO4 invitano le famiglie e i sostenitori di persone affette da DCA a Lanzo Torinese, presso il Salone Polifunzionale dell’Unione Montana (via Monte Angiolino 8), per conoscersi, discutere, confrontarsi e dar voce a speranze e bisogni. L’evento ha ricevuto il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Lanzo Torinese.
I Disturbi del Comportamento Alimentare e i dati che raccontano l’entità del fenomeno
I Disturbi del Comportamento Alimentare, che apparentemente tutti sembrano conoscere poiché la parola alimentazione trae in inganno, sono, purtroppo, malattie complesse e insidiose della sfera psichica, caratterizzate dall’ossessione dell’immagine corporea, del peso e del cibo. Necessitano di cure complesse, che richiedono grande capacità di integrazione in équipe. Sono la prima causa di morte delle malattie psichiatriche e, se non riconosciute in tempo e non curate in modo appropriato, portano alla cronicizzazione con costi altissimi per l’individuo, che spesso è giovane, per la sua famiglia e per la società .
E ora qualche dato per aiutare a comprendere l’entità del fenomeno. Da “Le Buone Pratiche di cura nei Disturbi del Comportamento Alimentare”, pubblicazione promossa dal Ministero della Salute e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Gioventù, uscita nel febbraio 2014, si possono ricavare i dati che seguono.
In Italia, i disturbi del comportamento alimentare coinvolgono circa tre milioni di giovani, di cui il 95,9% donne e il 4,1% uomini.
La letteratura internazionale indica che, rispetto alla popolazione generale, i casi di anoressia nervosa sono compresi tra 1,4 e 2,8% (con valori inferiori riferiti per la popolazione maschile: 0,24%), percentuale che arriva al 4% se si aggiungono anche i disturbi sottosoglia. I casi di bulimia nervosa sono circa il 5% e tutti gli altri disturbi del comportamento alimentare il 6%.
Il numero di nuovi casi in un anno sono 102 per 100.000 abitanti per l’anoressia nervosa e 438 per 100.000 abitanti per la bulimia nervosa. I disturbi bulimici sono in rilevante aumento negli ultimi decenni.
Il numero di decessi in un anno, rispetto a coloro che soffrono di un determinato disturbo del comportamento alimentare, sono i seguenti: per l’anoressia nervosa tra 5,86 e 6,2%, per la bulimia nervosa tra 1,57 e 1,93% e per gli altri disturbi tra 1,81 e 1,92%.
Alcuni studi affermano che la percentuale di utenti che afferiscono ai centri clinici con domanda di cura per disturbi del comportamento alimentare è del 27,5% per anoressia nervosa, 21,5% per bulimia nervosa e 11,4% per gli altri disturbi. Questi dati sono preoccupanti se si considerano il crescente numero di casi e l’elevato tasso di mortalità. Inoltre, circa il 60-70% delle persone con disturbi del comportamento alimentare che si rivolgono ai servizi di salute mentale ottiene risposte terapeutiche aspecifiche e non ottimizzate per la cura e la gestione dei DCA. Senza considerare la difficoltà, spesso, nell’individuare precocemente queste patologie e nel raccordare la domanda di cura e i servizi di assistenza offerti. Da qui il bisogno di creare centri dove la patologia possa essere affrontata in modo appropriato e multidisciplinare integrato.
Nel Centro DCA dell’ASL TO4 – dove opera in stretta sinergia un’équipe multispecialistica – nel 2018 sono state effettuate 3.705 visite, sono afferiti 40 nuovi casi, sono state dimesse 35 persone e, a oggi , le persone seguite insieme alle loro famiglie sono 339. Lo stesso Centro porta anche avanti tutti gli anni, nei mesi di ottobre e di novembre, progetti di formazione/informazione rivolti agli insegnanti degli Istituti scolastici superiori con la finalità di prevenire i disturbi del comportamento alimentare nei ragazzi.
L’équipe multispecialistica dedicata alla cura delle persone affette da disturbi del comportamento alimentare è costituita da medico psichiatra, da psicologi, da medici specializzati in dietetica e nutrizione clinica esperti nel settore. Referente aziendale e Responsabile del Centro è la dottoressa Maria Ela Panzeca, medico psichiatra...........
...................Il testo completo del comunicato è riportato in allegato
Allegati
Testo completo del comunicato
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