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Data di pubblicazione: 27/10/2009
Il Servizio di Alcologia dell’ASL TO4 in collaborazione con il Comune di Chivasso, l’O.N.D.S, la Conferenza San Vincenzo De Paoli, il Gruppo Abele e il Consorzio Intercomunale Servizi Sociali di Chivasso presentano il progetto:
“Un Help Center alla stazione ferroviaria contro il disagio e l’emarginazione”
Sarà un camper furgone, messo a disposizione dal Comune di Chivasso, la sede operativa provvisoria del nuovo “Help Center”, il centro di ascolto, assistenza e primo intervento per persone senza fissa dimora e con problemi di dipendenza da alcoolismo che sorgerà a breve presso la stazione ferroviaria di Chivasso.
Si tratta di un progetto promosso dal Servizio di Alcologia dell’Asl TO4 – Responsabile dottoressa Federica Carmazzi - in collaborazione con il Comune di Chivasso, l’Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle stazioni italiane, la Conferenza San Vincenzo De Paoli, il Gruppo Abele/ Associazione Aliseo e il Consorzio Intercomunale Servizi Sociali Chivasso.
Il camper, assegnato in comodato d’uso dal Comune di Chivasso al Servizio di Alcologia dell’Asl TO4, sarà il punto di riferimento per attività di orientamento e accompagnamento ai servizi delle persone assistite.
"Nel contesto attuale – afferma la dottoressa Federica Carmazzi - l’apertura di un HELP CENTER corrisponde ad un tentativo di intervento complesso che oltre a svilupparsi localmente, si inserisce in una struttura di vaste dimensioni a livello nazionale ed europeo."
A seguito dell’esperienza dell’Osservatorio Nazionale del Disagio e della Solidarietà nelle Stazioni Italiane (ONDS), ha preso corpo nelle più importanti stazioni ferroviarie italiane, come ad esempio Roma, Milano, Napoli, Catania ecc., una rete di Help Center collegata da medesimi valori, obiettivi e modalità operative da adottare negli interventi da attuare.
"L’Help Center – precisa Federica Carmazzi - è un centro di accoglienza e orientamento delle persone portatrici di disagio, persone senza fissa dimora, gli alcoldipendenti, i tossicodipendenti, i soggetti con disturbi psichiatrici, gli stranieri e gli zingari.
Nell’ambito di questo servizio si svolgono attività di ascolto e orientamento, indirizzando la persona verso le risorse presenti sul territorio come le mense pubbliche, i dormitori, i servizi sanitari e i servizi sociali."
L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un programma più ampio finanziato dalla Regione Piemonte e mirato a prevenire e arginare il fenomeno dell’emarginazione e del disagio nelle stazioni, fenomeno legato nella fattispecie a patologie alcol-correlate.
"Un aspetto importante di questa esperienza – sottolinea il Dottor Pier Luigi Donetti Responsabile del Progetto - è la dimostrazione di come il lavoro di collaborazione tra piu’ enti sia moltiplicatore di risorse e permette risultati altrimenti non ottenibili."
Al centro del progetto, denominato “Stazione Solidale”, è appunto l’allestimento di un Help Center all’interno della stazione ferroviaria di Chivasso.
“L’allestimento avrebbe dovuto trovare spazio in un locale messo a disposizione dalla Rete Ferroviaria Italiana – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Chivasso Gianfranco Scoppettone –, ma le trattative in corso da tempo con RFI non hanno finora sortito alcun effetto. Di qui la nostra decisione di rendere disponibile un camper da utilizzare quale sede provvisoria per poter dare inizio al progetto”.
Nell’automezzo, un Ducato Fiat da 8 posti, grazie alla presenza di personale qualificato e di volontari, si attiveranno per un periodo sperimentale stimato in circa sei mesi, tutti quegli interventi ritenuti utili alla prevenzione e alla limitazione del disagio come colloqui di orientamento, interventi psicopedagogici, distribuzione di materiale informativo e altre attività di tipo socializzante.
“Oltre all’indubbia funzione sociale che un tale centro svolge - aggiunge il Sindaco Matola -, la presenza del camper nei pressi della stazione ferroviaria e la sua operatività nelle ore serali rassicurerà maggiormente i viaggiatori, anche in considerazione del fatto che le biglietterie chiudono alle 20 e che la Polfer svolge servizio prevalentemente al mattino e nel primo pomeriggio. La partecipazione all’ iniziativa conferma ancora una volta l’attenzione che la nostra Amministrazione da sempre pone ai problemi sociali, in particolare quelli che affliggono le fasce più disagiate della popolazione”.
La data di inizio attività è prevista entro novembre 2009.
Ufficio Stampa ASL TO4
Simonetta Valerio
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