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Cardiologia di Ciriè: una struttura conosciuta anche da professionisti stranieri per la diagnosi e la cura delle aritmie
Data di pubblicazione: 26/11/2013
“Batticuore” e “tuffo al cuore” sono le due espressioni con cui le persone descrivono l'alterazione del ritmo dei battiti. Sono le cosiddette aritmie che, determinate da alterazioni della componente “elettrica” del cuore, danno luogo a vari tipi di irregolarità del ritmo cardiaco. Sono diffusissime e possono manifestarsi sia in cuori del tutto sani, sia nel corso di tutte le cardiopatie note.
La diagnosi e la cura delle aritmie presuppongono una struttura con personale e apparecchiature di alta specializzazione. Da sempre la Cardiologia di Ciriè, diretta dal dottor Gaetano Senatore, si occupa di queste importanti patologie con personale altamente specializzato e apparecchiature all’avanguardia. Il dottor Senatore, insieme ai suoi collaboratori dottori Claudia Amellone, Marco Giuggia e Giuseppe Trapani, oltre a trattare numerosi utenti dell’ASL TO4, si prende cura anche di persone provenienti da altre zone del Piemonte e d’Italia.
In questa settimana dal 25 al 29 novembre, poi, la struttura cardiologica ciriacese ospita due medici provenienti da Hong Kong, i dottori Kit Chan e Choi Man Chun, che sono arrivati a Ciriè per apprendere le tecniche di diagnosi e di cura delle aritmie. Recentemente anche un medico dell’Uganda aveva trascorso un periodo di apprendimento nella stessa struttura, che ha già una convenzione con l’Università di Torino per la formazione dei Medici Specializzandi in Cardiologia. E, grazie a questo periodo di training, ora lo stesso medico ha eseguito, nel suo Paese, i suoi primi due interventi di impianto di defibrillatore per lo scompenso.
La Cardiologia di Ciriè – nota per aver pubblicato nel 2005, in collaborazione con altre due strutture italiane, il primo studio al mondo di confronto delle tecniche di ablazione della fibrillazione atriale rispetto alla terapia farmacologia –, con la Cardiologia di Ivrea diretta dallo stesso dottor Senatore, si distingue non solo per il trattamento delle persone con aritmie, ma anche per la diffusione di queste tecniche al di fuori dei confini nazionali ed europei e per la produzione scientifica.
La competenza dei medici e la disponibilità delle più moderne attrezzature per il trattamento delle aritmie è completata dalla professionalità e dalla preparazione del personale infermieristico delle sale operatorie delle Cardiologie di Ciriè e Ivrea. E’ da sottolineare che questo personale è stato formato nelle strutture ciriacese ed eporediese e che anch’esso è spesso coinvolto nella formazione del personale infermieristico di altre sale operatorie di Cardiologie italiane.
E’ ancora da ricordare che nella Cardiologia di via Battitore sono stati eseguiti il primo impianto al mondo di un sistema di monitoraggio sottocutaneo con controllo quotidiano con telefonino GSM e il primo impianto in Italia di un pacemaker per il trattamento della fibrillazione atriale.
“Questa è una dimostrazione – osserva il Direttore Generale dell’ASL TO4 dottor Flavio Boraso – che con le risorse a disposizione si può creare una buona sanità in grado non solo di rispondere ai bisogni di salute della comunità di riferimento, ma anche di diventare modello per realtà lontane”.