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Data di pubblicazione: 15/05/2014
Domani, venerdì 16 maggio, presso l’Istituto Europa Unita di via Marconi a Chivasso, si svolgerà una giornata conclusiva per fare il punto sul progetto di promozione della salute attivato dall’ASL TO4, in particolare dalla struttura di Promozione della Salute, in collaborazione con le scuole superiori di Chivasso, di Ciriè e di Ivrea, utilizzando la peer education (letteralmente “educazione tra pari”). Una giornata a più voci – quella degli operatori dell’ASL, quella degli insegnanti e quella degli studenti – organizzata con gli Istituti D’Oria e Fermi-Galilei di Ciriè, Europa Unita e Ubertini di Chivasso, Cena, Gramsci e Olivetti di Ivrea.
L’ASL TO4 è impegnata da anni in progetti di promozione della salute indirizzati agli adolescenti nel contesto scolastico, utilizzando in più ambiti la peer education, metodologia innovativa ed efficace perché prevede il coinvolgimento degli studenti, in veste sia di destinatari sia di protagonisti degli interventi di prevenzione.
“La sinergia con il territorio, e in particolare con le scuole, – commenta il Direttore Generale dell’ASL TO4 dottor Flavio Boraso – riveste un ruolo strategico per la promozione della salute della comunità”. “E «fare sistema» con le scuole per consentire ai ragazzi di compiere scelte responsabili e consapevoli riguardo alla loro salute – aggiunge il dottor Boraso – è tanto più efficace quanto più si riesce a coinvolgerli attivamente. L’impegno degli operatori della struttura di Promozione della Salute dell’Azienda è fattivo e continuo in questo senso”.
Nella giornata di domani 16 maggio gli operatori della struttura di Promozione della Salute presenteranno gli obiettivi e i risultati del percorso di peer education avviato nell’anno scolastico 2013-2014. Seguirà la presentazione delle attività – azioni progettate e realizzate nei diversi territori dai gruppi di peer educator e quindi si darà spazio alla voce degli insegnanti che hanno sostenuto il progetto e a quella dei ragazzi che ne sono stati protagonisti.
Alle scuole superiori dei poli scolastici di Chivasso/Settimo Torinese, Ciriè e Ivrea, per l’anno scolastico 2013-2014 l’ASL TO4 ha proposto un progetto finalizzato a costituire un gruppo di peer educator attivi sulla prevenzione dei comportamenti sessuali a rischio e sulla prevenzione degli incidenti stradali.
Agli studenti delle classi terze e quarte è stata offerta la possibilità di diventare peer educator, cioè di progettare e realizzare iniziative di prevenzione indirizzate ai coetanei a partire dalla scuola di appartenenza.
Hanno aderito 80 studenti provenienti dagli Istituti Europa Unita e Ubertini di Chivasso,D’Oria e Fermi-Galilei di Ciriè, Cena, Gramsci e Olivetti di Ivrea.
I peer educator, suddivisi in sette gruppi, hanno partecipato a un percorso formativo/educativo sulla prevenzione dei comportamenti sessuali a rischio, con particolare attenzione alla contraccezione, alle malattie sessualmente trasmesse e alle opportunità per gli adolescenti offerte dai consultori familiari dell’ASL TO4, e sulla prevenzione degli incidenti stradali, approfondendo i rischi connessi alla guida senza l’uso corretto dei dispositivi di sicurezza e alla guida sotto l’effetto di sostanze psicoattive.
Per la realizzazione del progetto l’ASL si è avvalsa della collaborazione di personale della Società Eclectica e della Cooperativa Animazione Valdocco SCS Onlus, esperti in peer education.
Attualmente i peer educator sono già operativi. Nei giorni precedenti le vacanze di carnevale, all’Istituto Olivetti e al Liceo scientifico Gramsci di Ivrea i peer educator hanno organizzato con convinzione ed entusiasmo banchetti informativi sulla prevenzione degli incidenti stradali e hanno distribuito opuscoli, sperimentato applicazioni virtuali, proiettato video. Dirigenti scolastici, insegnanti e personale non docente delle scuole e operatori dell’ASL TO4 sono stati spettatori positivamente sorpresi dalla vivacità e dall’interesse manifestati dagli studenti.
In generale il confronto tra coetanei, attivato dalla peer education, permette agli adolescenti di condividere dubbi, paure e curiosità tipiche della loro età. I messaggi così veicolati risultano semplici e comprensibili, vicini all’esperienza quotidiana degli interlocutori.
Parlare di prevenzione con strategie di comunicazione innovative e offrire a scuola spazi e opportunità di riflessione su comportamenti a rischio per la salute favoriscono la creazione di contesti capaci di sostenere e valorizzare le giovani generazioni come risorsa della comunità locale. In quest’ottica la peer education affida ai giovani il ruolo di protagonisti.
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