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Asl Informa
Vaccinazione antirabbica obbligatoria nel nord-est italiano
Data di pubblicazione: 13/07/2011
(a cura di: Baracco dr. Gianfranco)
Con l’arrivo dell’estate si ricorda che sino al 6 dicembre 2011, esiste l’obbligo della vaccinazione contro la rabbia, secondo quanto previsto dall’O.M. 26 novembre 2009, per i cani, gatti e furetti al seguito di persone diretti nei territori del nord-est dell’Italia. I territori interessati sono quelli della regione Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Belluno ed altri della regione Veneto e delle province autonome di Trento e Bolzano a rischio di contagio. Gli animali sopra indicati devono essere condotti al guinzaglio o comunque contenuti in funzione della specie e tenuti sempre sotto sorveglianza da parte dei detentori. Quindi i detentori di cani, gatti e furetti che intendono trasferirsi, anche temporaneamente, con i propri animali nei territori a rischio sopra richiamati, devono garantire la copertura vaccinale antirabbica dei propri animali (vaccinazione eseguita da almeno 21 giorni e non oltre gli 11 mesi dalla data dell’ultimo intervento vaccinale) ed essere in possesso di apposita certificazione veterinaria attestante la data dell’esecuzione della vaccinazione antirabbica obbligatoria. Gli animali devono essere preventivamente identificati con il microchip e, per quanto riguarda i cani, registrati nel sistema informatizzato dell’anagrafe canina piemontese (ARVET). Resta a cura del medico veterinario effettuare la registrazione dell’intervento vaccinale. L’avvenuta vaccinazione deve essere poi certificata dal medico veterinario che l’ha effettuata, con riferimento a tutti i dati anagrafici del proprietario e segnaletici dell’animale, anche attraverso il rilascio da parte dell’ASL di competenza del passaporto di cui al Regolamento CE n.998 del 26 maggio 2003. L’elenco dei territori a rischio di diffusione della rabbia è costantemente aggiornato e consultabile sul sito della Regione Piemonte.