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Data di pubblicazione: 08/08/2014
Con una delibera dello scorso 5 agosto la Direzione Generale dell’ASL TO4 ha approvato il progetto di riorganizzazione per intensità di cure dell’area medica degli Ospedali di Ivrea e di Cuorgnè. Questo importante progetto – realizzato grazie alla partecipazione attiva di un gruppo di lavoro composto da medici e infermieri dei due Presidi – segue quello relativo agli Ospedali di Ciriè e di Lanzo, primo modello aziendale per intensità di cure in area medica, approvato lo scorso giugno. La sperimentazione, nei Presidi di Ivrea e di Cuorgnè, sarà avviata entro il prossimo mese di ottobre e terminerà nel giugno 2015.
Ma cosa si intende per organizzazione dell’area medica per intensità di cure? Quando una persona accede al Pronto Soccorso di Ivrea o di Cuorgnè, in base alla gravità dei sintomi può essere ricoverata presso i reparti più intensivi dell’Ospedale di Ivrea (Medicina, Cardiologia, Neurologia…) oppure, se il problema clinico è minore, presso l’area medica a media intensità di cure dell’Ospedale di Cuorgnè, costituita da 50 posti letto e ubicata al primo piano del Presidio. Qualora poi la fase acuta sia terminata, ma si renda ancora necessario un periodo di ricovero per stabilizzare la situazione clinica, la persona assistita è trasferita presso l’area di post-acuzie (a bassa intensità di cure), costituita da 25 posti letto e ubicata al secondo piano del Presidio cuorgnatese. Ulteriori due posti letto a bassa intensità di cure sono previsti al primo piano, destinati ai casi che presentino una situazione clinica intermedia tra la bassa e la media intensità di cure.
Si crea, così, una rete ospedaliera in cui i reparti dell’area medica si integrano e si coordinano per rispondere in modo individualizzato ai bisogni delle singole persone assistite, incrementando di conseguenza l’efficacia e l’efficienza delle cure. In questo percorso, i medici e il personale infermieristico potranno così offrire al paziente una migliore assistenza, scambiandosi nel contempo esperienze e modalità pratiche di lavoro. Nella sostanza sarà più importante l’intero percorso di cura dall’ingresso alla dimissione del paziente rispetto, invece, al singolo momento di ricovero nello specifico reparto.
Il modello per intensità di cure, insomma, mette al centro la persona assistita, attorno alla quale ruota l’intera struttura ospedaliera.
“L’organizzazione ospedaliera per aree di intensità di cure – dichiara il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Flavio Boraso – è un modello organizzativo innovativo rivolto a garantire cure appropriate alla complessità della patologia trattata e ai bisogni della persona malata”.
“Nel 2012 – aggiunge il dottor Boraso – abbiamo completato la riorganizzazione per intensità di cure dell’area chirurgica degli Ospedali di Ivrea e di Cuorgnè, che sta dando risultati molto soddisfacenti. In questo anno, poi, la nostra attenzione si è focalizzata sull’area medica, conseguendo due importanti risultati: l’approvazione, lo scorso giugno, del primo modello aziendale per intensità di cure in area medica, nell’ambito degli Ospedali di Ciriè e di Lanzo, e ora questo degli Ospedali di Ivrea e di Cuorgnè. L’obiettivo è quello di assicurare uno standard di assistenza qualitativamente elevato per tutti gli utenti con problemi medici e un livello ancora più alto e specialistico se sono presenti patologie più complesse o se la persona, per le sue condizioni cliniche, necessita di un particolare livello di cure”.
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