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Data di pubblicazione: 03/11/2014
Un protocollo d’intesa tra l’ASL TO4 e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta per la tutela del maggior benessere psicofisico possibile dei ragazzi ospitati presso le Comunità per minorenni del territorio di competenza dell’Azienda. E’ quanto approvato da una delibera della Direzione Generale dell’ASL TO4 dello scorso 28 ottobre.
“Il soggetto minorenne ospitato in una struttura – spiega il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Flavio Boraso – differisce notevolmente dall’adulto e necessita di un servizio di accoglienza, educativo e di cura il più possibile aderente a un modello relazionale/familiare funzionale al suo benessere psicofisico. La verifica di questa funzionalità risulta tanto più efficace quanto più si basa su un’azione integrata e sinergica dei diversi soggetti che hanno competenza sulla materia”.
Una legge regionale del 2004, infatti, stabilisce che siano di competenza dell’Azienda Sanitaria Locale, e in particolare della Commissione di Vigilanza, la verifica e il controllo della rispondenza alla normativa vigente dei requisiti strutturali, gestionali e organizzativi delle strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie pubbliche e private a ciclo residenziale del territorio di competenza. In particolare, compete alla Commissione di Vigilanza la verifica della qualità e dell’appropriatezza dei servizi e delle prestazioni erogate, al fine di promuovere la qualità della vita e il benessere fisico e psichico delle persone che usufruiscono dei servizi o sono ospitate nelle strutture.
D’altro canto, una legge nazionale del 1983 prevede che il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni effettui o disponga ispezioni negli istituti di assistenza pubblici o privati e possa procedere a ispezioni straordinarie in ogni tempo.
“La collaborazione tra la Procura Minorenni e la Commissione di Vigilanza della nostra Azienda – aggiunge il dottor Boraso – tende a rendere più efficace il coordinamento e a potenziare gli esiti della rispettiva attività. L’obiettivo è duplice. Da un lato valorizzare le strutture che garantiscano ai ragazzi un tangibile intervento educativo e di aiuto alla crescita. Dall’altro sollecitare miglioramenti nelle Comunità ancora non sufficientemente aderenti agli standard, attraverso l’adeguamento delle loro strutture od organizzazioni al target previsto dalla normativa regionale”.
La collaborazione prevede lo scambio di informazioni e di dati, nel rispetto delle reciproche competenze e della privacy dei minori ospiti, e si concretizza in contatti costanti e mediante incontri periodici (almeno trimestrali) di confronto e di coordinamento tra le parti.
In particolare, l’ASL e la Procura si impegnano a collaborare in diverse attività. Curare la raccolta dei dati relativi alla tematica in questione, per permetterne il monitoraggio costante e per disporre di dati certi in un arco temporale significativo. Comunicarsi reciprocamente i dati e le informazioni inerenti alle Comunità, compreso l’esito delle ispezioni/sopralluoghi effettuati. Partecipare agli incontri periodici concordati, preparando materiale utile a un confronto attivo e fruttuoso. Promuovere congiuntamente, presso la Regione Piemonte, un coordinamento tra le diverse Commissioni di Vigilanza, al fine di condividere criteri e parametri per omogeneizzare l’attività di vigilanza sulle strutture per i minori.
Il protocollo d’intesa è il risultato della fattiva collaborazione tra la Medicina Legale e la Commissione di Vigilanza dell’ASL TO4, dirette dal dottor Giovanni Presta, e il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta, dottoressa Anna Maria Baldelli.
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