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Data di pubblicazione: 11/03/2015
Il Centro aziendale per la prevenzione e la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Ospedale di Lanzo è operativo dallo scorso 22 settembre e ora, a circa sei mesi dall’apertura, in occasione dell’adesione alla Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, facciamo il punto sull’attività svolta.
L’obiettivo della Giornata è quello di sensibilizzare e informare sui disturbi del comportamento alimentare, un problema che è in crescita esponenziale. A questo fine, sabato 14 marzo, dalle 10 alle 12, è prevista un’apertura straordinaria del Centro per tutti coloro che desiderino ricevere informazioni sui disturbi del comportamento alimentare e sulle attività del Servizio.
Ecco alcuni dati sull’attività del Centro. Nel settembre scorso il Servizio è partito con 350 utenti già in carico, con le loro famiglie: il 90% femmine, di cui il 20% con meno di 18 anni, il 30% tra 18 e 24 anni, il 30% tra 25 e 35 anni, il 10% tra 36 e 45 anni e il 10% dai 46 anni in poi. Nell’ASL TO4, infatti, prima dell’istituzione del Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare, esisteva già un piccolo gruppo di operatori, costituito da professionisti del Dipartimento di Salute Mentale e della struttura di Dietetica e Nutrizione Clinica, che si occupava con grande impegno e competenza dei disturbi del comportamento alimentare. Ma questi operatori non disponevano di una sede dedicata né di personale di supporto, per cui non esisteva un percorso di cura strutturato per le persone affette dai disturbi in questione.
Dopo l’avvio del nuovo Centro, nel periodo ottobre 2014-febbraio 2015 sono stati presi in carico 41 nuovi utenti con le loro famiglie: 88% femmine e 12% maschi, che provengono quasi tutti (90,5%) dal territorio dell’ASL TO4; 46,3% con meno di 18 anni, 17,1% tra 18 e 30 anni, 9,8% tra 31 e 40 anni, 4,9% tra 41 e 50 anni, 17,1% tra 51 e 60 anni, 4,9% con più di 60 anni.
Attualmente il Centro segue 397 utenti con le loro famiglie. Nel periodo ottobre 2014-febbraio 2015 sono state effettuate 1.127 prestazioni (visite psichiatriche, visite nutrizionali, psicoterapie individuali e psicoterapie familiari) presso lo stesso Centro; sono stati 5 i day hospital nutrizionali attivati presso l’Ospedale di Ivrea, 2 i ricoveri presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura del Presidio ospedaliero eporediese e 1 ricovero in Medicina a Lanzo.
“Abbiamo voluto investire per creare un vero e proprio Centro aziendale dedicato alla prevenzione e alla cura dei disturbi del comportamento alimentare, – dichiara il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Flavio Boraso – perché si tratta di problemi che alterano profondamente la qualità di vita degli interessati, che spesso sono giovani, e delle loro famiglie. Peraltro, nella nostra Regione l’offerta pubblica di servizi per tali patologie non pare sufficiente ad accogliere il fabbisogno espresso, e sempre crescente, con necessità di ricorrere ai servizi privati ed extra aziendali”.
“I risultati dell’attività svolta in questi primi sei mesi – continua il dottor Boraso – ci confermano che si è trattato di una scelta vincente e innovativa, in linea con le indicazioni della Regione, che sta predisponendo in queste settimane il «Piano della Prevenzione», rivolto a raggiungere importanti obiettivi di promozione della salute”.
“Dall’analisi dei dati, infatti, – conclude il dottor Boraso – emerge che sempre di più il Centro si pone come un punto di riferimento per gli esordi della patologia per giovani e giovanissimi e, in tal senso, ne previene la drammatica cronicizzazione. E non solo. Il Centro, per suo stesso mandato, sta lavorando per definire progetti di prevenzione da realizzare nelle scuole, dove intende proporre cura della consapevolezza di sé e dell’immagine corporea negli studenti, e per organizzare momenti di approfondimento aperti alle famiglie e agli operatori, con il coinvolgimento di psicoanalisti, sociologi e altri esperti. Insomma, l’obiettivo del Centro è quello di unirsi alla cittadinanza per farsi carico, insieme, del benessere della comunità e, soprattutto, della salute della popolazione giovanile”.
“Sono consapevole e grata per gli sforzi fatti dall’Azienda e dal mio gruppo di lavoro – riferisce il Referente aziendale e Coordinatore dell’équipe multispecialistica del Centro, dottoressa Maria Ela Panzeca – e certa che solo l’impegno congiunto tra i tecnici e la comunità, unito alla capacità di coltivare i sogni, possa contribuire ad affrontare in maniera efficace questo dilagante fenomeno”.
Nell’ambito dei disturbi del comportamento alimentare (DCA) rientrano le patologie che riguardano il rapporto tra gli individui e il cibo, come l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa e i disturbi da alimentazione incontrollata...............
.............Il testo completo del comunicato è pubblicato in allegato
Allegati
Testo completo del comunicato
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