Salta ai contenuti
Data di pubblicazione: 14/03/2015
L’Équipe del Centro aziendale per la prevenzione e la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Ospedale di Lanzo ha aderito alla quarta Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla. Oggi, quindi, sabato 14 marzo, dalle 10 alle 12, il Centro è stato aperto in via straordinaria per tutti coloro che desiderassero ricevere informazioni sui disturbi del comportamento alimentare e sulle attività del Servizio.
Promotrice di questa Giornata è l’Associazione “Mi Nutro di Vita”, in collaborazione con le altre Associazioni dedicate alla lotta contro i disturbi del comportamento alimentare. L’evento nasce con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dei disturbi del comportamento alimentare, un problema che è in crescita esponenziale.
L’iniziativa è partita da un padre che, a marzo del 2011, ha visto morire la propria figlia di bulimia all’età di 17 anni e che, come Presidente dell’Associazione “Mi Nutro di Vita” di Genova, ha dato vita, nel 2012, alla prima Giornata Nazionale del “Fiocchetto Lilla”, simbolo della delicata fragilità di questa condizione giovanile. Un genitore coraggioso e generoso che ha pensato che la morte di sua figlia dovesse servire a tutte le persone e le famiglie che vivono un dramma simile. Il dramma di vedere chi ami che pian piano si spegne, non ride più, non mangia o vomita.
“L’adesione alla Giornata del Fiocchetto Lilla – commenta il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Flavio Boraso – è una conseguenza naturale di quella che è la prospettiva del Centro: diventare un ponte di comunicazione tra la popolazione ed enti, gruppi, servizi, istituzioni coinvolti a diverso titolo nella patologia alimentare, avendo come obiettivo prioritario la tutela della salute della comunità, con un’attenzione particolare ai giovani”.
Infatti, l’acquisizione di nuovi spazi in cui operare (quelli dedicati al Centro presso l’Ospedale di Lanzo) e il potenziamento delle risorse (in termini di operatori dedicati) hanno permesso all’équipe di lavoro di cominciare a dialogare con altri enti, gruppi di lavoro e servizi. Confronti su progetti e metodi, collaborazioni su iniziative trasversali, scambi con altre realtà territoriali stanno ampliando il contesto di lavoro, che non è più confinato alla stanza di consultazione, ma è diventato l’intera istituzione sanitaria e l’intero territorio.
“Siamo entrati in questo contesto più ampio e più importante – riferisce il Referente aziendale e Coordinatore dell’équipe multispecialistica del Centro, dottoressa Maria Ela Panzeca – con una visione della malattia, dei metodi di cura, della prevenzione che è il frutto di un bagaglio di esperienza di anni, che vogliamo condividere e mettere al servizio della comunità”.
La Giornata del Fiocchetto Lilla, sebbene rivolta a terzi, ha destato immediatamente l’attenzione degli stessi utenti e delle loro famiglie, che molto si sono attivati per l’organizzazione dell’evento. “Questa giornata rappresenta, infatti, una parte di vita di ciascuno di loro – prosegue la dottoressa Panzeca – ed essere presenti oggi ha significato trasformare un’esperienza di dolore, talvolta nascosto per pudore e pregiudizio, in una testimonianza che ha dato senso e dignità alla sofferenza. Un gesto generoso, che ci ha commosso e che va riconosciuto e messo al servizio della comunità”.
“Il nostro modo di interpretare il mandato della Prevenzione – conclude la dottoressa Panzeca – prevede la collaborazione attiva con la popolazione all’interno del territorio: il disturbo alimentare è una patologia che culmina in modo devastante nel corpo, ma nasce dall’intreccio di fattori affettivi e sociali. Non è un fatto privato di alcune famiglie sfortunate, ma è il doloroso punto d’arrivo di un percorso fatto di idee, di comportamenti, di immagini che attraversano la società a tutti i livelli, condizionandone scelte e orientamenti”.
Per queste ragioni il Centro ha in programma di proporre nell’immediato futuro non solo momenti di informazione/formazione e sensibilizzazione, ma interventi sul territorio che mettano a frutto le esperienze della cittadinanza e la competenza del gruppo dei tecnici. Un esempio è il progetto di prevenzione “Corpinscuola”, con cui si propone cura della consapevolezza di sé e dell’immagine corporea negli studenti. Il progetto, che è stato presentato oggi in occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla, partirà a breve, a livello sperimentale, in una delle scuole secondarie del territorio (l’Istituto Albert di Lanzo) e poi sarà replicato a Ivrea, a Chivasso e a Settimo Torinese.
Pubblicata il 24/04/2024
Un progetto in collaborazione tra ASL TO4, Unione Montana di Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone...
Pubblicata il 24/04/2024
Ieri pomeriggio presso la Radiologia dell’Ospedale di Ivrea è stata installata per la prima volta nella storia...
Pubblicata il 23/04/2024
La campagna informa anche sulla possibilità di opporsi all’inserimento automatico nel fascicolo dei documenti...
Torna al menù principale