La Trichinellosi è una malattia parassitaria, il contagio per gli animali e l’uomo avviene per via alimentare attraverso carni infestate dal parassita Trichinella.
Il Regolamento CE 853/2004 ha reso obbligatorio l’esame per questa zoonosi, su tutti i cinghiali prelevati, compresi quelli destinati all’auto-consumo, al fine di evitare il possibile insorgere di casi di trichinellosi umana.
I cacciatori dovranno consegnare i campioni di lingua o diaframma in un involucro plastico chiuso refrigerati oppure congelati.
Il cacciatore dovrà annotare luogo e data di abbattimento e comunicare i dati tramite una scheda informativa o per comodità utilizzando il modulo disponibile nel link che troverete sotto.
La carcassa dell'animale abbattuto, identificata, dev'essere conservata fino all'esito dell'esame trichinoscopico.
Dopo l'abbattimento dei capi di selvaggina e prima del consumo delle carni, i cacciatori formati devono consegnare alle sedi distrettuali del Servizio Veterinario Igiene degli Alimenti di Origine Animale (Area B) le matrici campionarie (lingua e diaframma), prelevate dai cinghiali, che saranno inviate all'Istituto Zooprofilattico di Torino per la ricerca delle larve della Trichinella spp.