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Avviso pubblico rivolto alle strutture residenziali "sanitarie", "socio-sanitarie" e "sociali" presenti sul territorio dell'ASL TO4

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Data:

13 novembre 2020

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Avviso pubblico rivolto alle strutture residenziali "sanitarie", "socio-sanitarie" e "sociali" presenti sul territorio dell'ASL TO4

In allegato è pubblicato l'avviso pubblico con cui l'ASL TO4 chiede alle strutture residenziali "sanitarie", "socio-sanitarie" e "sociali" presenti sul proprio territorio di manifestare eventuale interesse alla presa in carico di pazienti asintomatici o paucisintomatici affetti da Covid-19.

Tali strutture residenziali devono essere totalmente vuote, interamente dedicate e non utilizzate per le finalità loro proprie.

Informazioni sui tamponi per il virus SARS-CoV-2

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Data:

27 novembre 2020

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Informazioni sui tamponi per il virus SARS-CoV-2

Restano valide le possibilità di effettuare i tamponi:
• a pagamento presso il proprio medico o pediatra di famiglia;
• a pagamento nelle farmacie e presso le strutture private autorizzate.

Avviso pubblico al fine di acquisire proposte e/o osservazioni per il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2021-2023

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Data:

27 novembre 2020

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Avviso pubblico al fine di acquisire proposte e/o osservazioni per il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2021-2023

In allegato è pubblicato l'avviso pubblico al fine di acquisire proposte e/o osservazioni per l'aggiornamento e la predisposizione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2021-2023 dell'ASL TO4.

Estero e Covid-19: come comportarsi al rientro in Italia dall'estero

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Data:

09 dicembre 2020

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Estero e Covid-19: come comportarsi al rientro in Italia dall'estero

In questa pagina del sito internet del Ministero della Salute sono pubblicate tutte le informazioni nazionali per chi rientra in Italia dall'estero.

Video di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere

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Data:

12 settembre 2024

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Pubblicato uno studio dell'ASL TO4 sull'efficacia della radioterapia ipofrazionata nel trattamento del tumore della prostata

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Data:

10 dicembre 2020

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Pubblicato uno studio dell'ASL TO4 sull'efficacia della radioterapia ipofrazionata nel trattamento del tumore della prostata

E’ stato recentemente pubblicato sul Journal of Oncology uno studio comparativo condotto dalla Radioterapia e dalla Fisica Sanitaria dell'ASL TO4, dirette rispettivamente dalla dottoressa Maria Rosa La Porta e dal dottor Massimo Pasquino, in collaborazione con la Radioterapia Universitaria dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino.

Lo studio ha confrontato la schedula di radioterapia ipofrazionata in 28 sedute, attuata nel Centro dell'ASL TO4 per il tumore della prostata, con la radioterapia convenzionale che ne prevede 40.

La Radioterapia rappresenta uno dei principali trattamenti nella gestione multidisciplinare del carcinoma prostatico, sia in stadio iniziale sia in fase metastatica. L’evoluzione tecnologica della Struttura dell'ASL TO4 ha consentito lo sviluppo di trattamenti radianti sempre più efficaci e sicuri, che impattano non solo sulla risposta terapeutica, ma anche sulla qualità di vita dei pazienti.

Nel lavoro pubblicato sono stati riportati l’incidenza acuta e tardiva della tossicità genito-urinaria e gastrointestinale e i dati di sopravvivenza libera da recidiva a 5 anni con risultati sovrapponibili nei due gruppi. Il regime di radioterapia ipofrazionato adottato può essere, quindi, considerato come un nuovo standard di cura per i pazienti affetti da questa patologia

Vincenza Palermo, Direttore della struttura complessa Risk Management dell’ASL TO4, è stata nominata Presidente Nazionale della Società Scientifica dei Medici Legali delle Aziende Sanitarie del Servizio Sanitario Nazionale (COMLAS)

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Data:

18 dicembre 2020

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Vincenza Palermo, Direttore della struttura complessa Risk Management dell’ASL TO4, è stata nominata Presidente Nazionale della Società Scientifica dei Medici Legali delle Aziende Sanitarie del Servizio Sanitario Nazionale (COMLAS)

La dottoressa Vincenza Palermo, Direttore della struttura complessa Risk Management dell’ASL TO4, è stata nominata Presidente Nazionale della Società Scientifica dei Medici Legali delle Aziende Sanitarie del Servizio Sanitario Nazionale (COMLAS).

La COMLAS ha finalità scientifiche, culturali, divulgative e di formazione, ha una funzione consultiva con il Ministero della Salute, le Regioni, le Aziende Sanitarie e gli altri Organismi pubblici e concorre in sede nazionale e regionale all'elaborazione di politiche atte a garantire ai cittadini livelli di assistenza uniformi e omogenei.

“Mi congratulo a nome mio e di tutta la Direzione Generale – riferisce il Commissario dell’ASL TO4, dottor Luigi Vercellino – per il nuovo prestigioso incarico affidato a Vincenza Palermo. Un incarico che premia una professionista che, con competenza e passione, dirige da anni la struttura di Risk Management aziendale, dedicata alla valutazione integrata del rischio clinico e a contribuire in modo determinante a garantire la sicurezza del paziente”.

Oggi sono stati inaugurati il nuovo acceleratore lineare e il nuovo tomografo computerizzato-simulatore della Radioterapia, che contestualmente è stata rinnovata

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Data:

31 gennaio 2020

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Oggi sono stati inaugurati il nuovo acceleratore lineare e il nuovo tomografo computerizzato-simulatore della Radioterapia, che contestualmente è stata rinnovata

Oggi pomeriggio, venerdì 31 gennaio, alla presenza dell’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, dottor Luigi Genesio Icardi, sono stati inaugurati il nuovo acceleratore lineare e il nuovo tomografo computerizzato (TC)-simulatore della Radioterapia dell’ASL TO4, che ha sede presso l’Ospedale di Ivrea.

Le nuove strumentazioni – che sono operative dalla fine dello scorso anno – sostituiscono uno dei due acceleratori lineari (quello che risale all’anno 2000) e il tomografo computerizzato-simulatore (che risale al 2004) in dotazione alla Struttura. Contestualmente all’installazione delle nuove strumentazioni, sono stati rinnovati i locali dove si svolge l’attività tecnica e la sala d’attesa della Radioterapia: sono stati sostituiti gli impianti, ma anche i pavimenti e i rivestimenti delle pareti per rendere più gradevoli gli ambienti.

Per riconoscere anche formalmente l’impegno degli Operatori, il taglio del nastro è stato eseguito dall’Operatrice che da più anni lavora presso la Radioterapia, Nadia Troja Cionin, tecnica di radiologia medica.

Le apparecchiature sono fornite dal Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI) costituito dalle società Varian Medical Systems Italia SpA e Costigliola Antonio Srl, per un importo totale, comprensivo di lavori di installazione, di circa 2.437.000 euro più Iva (il costo medio di mercato è di circa 2.550.000 euro più Iva).

“Le nuove dotazioni – riferisce il Direttore della Radioterapia, dottoressa Maria Rosa La Porta – ci permettono di assicurare elevati standard prestazionali, incrementando i volumi di attività e migliorando l’offerta clinica. In questo modo, il Servizio di Radioterapia dell’ASL TO4 è assimilabile ai centri di maggior rilevanza nel panorama italiano. Sono particolarmente soddisfatta perché le apparecchiature acquisite si collocano tra i modelli più all’avanguarda che il mercato attuale propone, in un settore in cui la tecnologia è in continua evoluzione”.

La radioterapia è utilizzata almeno nella cura del 60% di tutti i casi di tumore, spesso in associazione con la chirurgia e/o la chemioterapia.

“La radioterapia – spiega il Responsabile della Fisica Sanitaria, dottor Massimo Pasquino - utilizza con finalità terapeutiche le radiazioni ionizzanti emesse da un acceleratore lineare, analoghe a quelle utilizzate in diagnostica ma di energia molto più elevata. Il TC-simulatore permette di ottenere immagini molto dettagliate dei volumi della lesione tumorale da irradiare; in questo modo si hanno a disposizione immagini e dati necessari a pianificare e a garantire la massima efficacia del trattamento radioterapico tramite l’acceleratore lineare”.

“Dal punto di vista tecnico
 – precisa il Responsabile dell’Ingegneria Clinica, Pierangelo Masoero – le apparecchiature acquisite presentano caratteristiche strutturali importanti, quali, per esempio, un sistema di controllo del ciclo respiratorio, che favorisce l’ottimale irradiazione del tumore anche in quelle sedi anatomiche soggette a importanti escursioni respiratorie, massima escursione del lettino portapaziente dell’acceleratore, un sistema di controllo immagini con movimentazione robotizzata per garantire una maggiore precisione dell’irradiazione e un TC-simulatore a 32 banchi con la massima apertura, 90 centimetri, del dispositivo di emissione delle radiazioni”. Tali caratteristiche consentono elevata versatilità di movimentazioni, anche per pazienti con limitazioni funzionali e con marcata variabilità anatomica.

Aggiunge il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone“Questa importante acquisizione si colloca in un più ampio progetto di sostituzione/nuova dotazione di apparecchiature che interessa tutta l’Azienda. In particolare, per l’Ospedale di Ivrea segue la recente installazione della nuova TAC della Radiologia, anche quest’ultima strumentazione di ultimissima generazione entrata in funzione alla fine del 2018. All’Ospedale di Ciriè entro il primo semestre dell’anno in corso saranno ultimati i lavori propedeutici all’installazione della nuova risonanza magnetica, dotata anche di software per le indagini cardiologiche. Presso l’Ospedale di Chivasso è già stata installata, e sarà operativa entro fine febbraio, l’apparecchiatura angiografica necessaria per l’attivazione del terzo laboratorio di emodinamica aziendale dopo quelli di Ciriè e di Ivrea, in modo da garantire attraverso un’unica équipe di emodinamisti una risposta forte e uniforme su tutto il territorio rispetto alle patologie tempo-dipendenti cardiovascolari. La dotazione di attrezzature appropriate alle necessità dell’utenza servita e coerenti con un ottimo livello di performance è anche un modo per rendere attrattiva l’ASL TO4 verso i nuovi specialisti in questo momento di carenza a livello nazionale”.

L’ASL TO4 organizza la seconda edizione de “Le Giornate Eporediesi della Salute Mentale” (Ivrea, 16-17 gennaio)

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Data:

14 gennaio 2020

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L’ASL TO4 organizza la seconda edizione de “Le Giornate Eporediesi della Salute Mentale” (Ivrea, 16-17 gennaio)

Il 16 e 17 gennaio, presso il Polo Formativo “Officine H” di Ivrea (via Monte Navale 1), si svolge la seconda edizione de “Le Giornate Eporediesi della Salute Mentale”. Giovedì 16 gennaio i lavori iniziano alle ore 14, venerdì 17 gennaio alle 9.30. L’evento, organizzato dall’ASL TO4, in particolare dalla struttura Salute Mentale Ciriè-Ivrea diretta dal dottor Giampiero De Marzi, in collaborazione con il locale Corso di Laurea in Infermieristica, è ad accesso libero e gratuito.

Se nella prima edizione, in omaggio anche alla “cultura Olivettiana” eporediese, il focus era stato centrato in particolare sull’etica della cura e sulla cura dell’etica, quest’anno il fulcro sarà imperniato su tre parole chiave: persona, percorso e creatività. Nel campo della salute mentale, infatti, è fondamentale centrare ogni progetto sulla singola persona, partendo dalle sue caratteristiche individuali e capacità di funzionamento sociale.

L’importanza di studiare la personalità di ciascuno è dimostrata anche dall’investimento che l’ASL TO4 ha fatto in tale senso, con l’incremento nell’ambito del Dipartimento di Salute Mentale, diretto dal dottor Massimo Rosa, del Servizio Integrato per la Prevenzione e il Trattamento dei Disturbi di Personalità (Centro DPAA), coordinato dalla dottoressa Silvana Lerda e già attivo da anni presso l’Ospedale di Settimo Torinese. Dal settembre scorso tale Servizio è infatti attivo anche presso il Centro di Salute Mentale di Rivarolo Canavese, al fine di facilitare l’accesso da parte dell’utenza proveniente dai territori dell’area eporediese, cuorgnatese e ciriacese. Nello specifico, hanno già effettuato una valutazione psicodiagnostica circa trenta utenti provenienti da tali territori e, di questi, circa venti hanno iniziato un percorso psicoterapeutico specifico.

L’importanza di definire, invece, un percorso all’interno dei Servizi di Salute Mentale è dimostrata dall’attenzione volta alla ricerca di un percorso terapeutico-riabilitativo da compiere insieme alla persona e ai suoi familiari, che possa prevedere, ove possibile, non solo la stabilizzazione clinica, ma anche l’inclusione sociale del soggetto. Per ottenere tali risultati occorre servirsi di competenze e di tecniche specifiche e un ruolo significativo può essere svolto anche da strumenti quali il Recovery College (nell’ambito del quale i docenti sono sia esperti per professione sia esperti per esperienza, cioè persone che hanno vissuto e vivono sulla propria pelle il disagio mentale e la sofferenza tutti i giorni, così come anche i loro familiari) e la partecipazione attiva di Utenti Familiari Esperti (UFE). Fondamentale risulta, tuttavia, anche il mantenimento di una certa dose di creatività, vista l’individualità e la specificità di ciascun progetto terapeutico e riabilitativo.

A margine dell’evento sarà possibile visitare la mostra “L’immagine che racconta”, con esposizione di quadri a cura del Laboratorio Artistico del Centro Diurno di Ivrea, nonché partecipare allo spettacolo teatrale “Manuale di volo per uomo”, interpretato dal noto cantante e attore Simone Cristicchi. L’artista si è inoltre reso disponibile, al termine dei lavori, per un incontro e confronto con i partecipanti a “Le Giornate Eporediesi”.

Ospedale di Ivrea: effettuato un intervento di chirurgia ginecologica laparoscopica a paziente sveglia con la sola anestesia spinale

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Data:

29 gennaio 2020

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Ospedale di Ivrea: effettuato un intervento di chirurgia ginecologica laparoscopica a paziente sveglia con la sola anestesia spinale

Nel primo pomeriggio di ieri, martedì 28 gennaio, è giunta al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ivrea una donna di 24 anni con forti dolori al basso ventre. Esclusa la gravidanza, l’accurata indagine ecografica ha permesso di riscontrare una voluminosa tumefazione a carico dell’annesso sinistro; sono così stati posti il sospetto di viscere in torsione e, di conseguenza, l’indicazione a un intervento chirurgico in urgenza.

Essendo impossibile stabilire a priori quale sarebbe stato il quadro clinico intraoperatorio ed essendo fondato il rischio di un intervento demolitivo a carico degli organi riproduttivi di una donna così giovane, l’équipe chirurgica guidata dal dottor Fabrizio Bogliatto, Direttore dell’Ostetricia e Ginecologia Ivrea, e l’équipe anestesiologica guidata dal dottor Bruno Scapino, Direttore dell’Anestesia e Rianimazione Ivrea, hanno deciso di optare per un intervento a paziente sveglia, al fine di poter rimodulare il consenso della donna in sede intraoperatoria.

E’ così stata utilizzata, a cura del medico anestesista dottor Marzio Voltolina, per la prima volta in ambito laparoscopico presso l’Ospedale di Ivrea, la tecnica dell’anestesia spinale, tecnica di rado utilizzata in Italia per un intervento di chirurgia ginecologica in laparoscopia. Questo ha permesso alla donna di poter seguire fattivamente tutte le fasi dell’intervento, interagendo costantemente con gli operatori e concordando con loro l’iter terapeutico più appropriato. Non meno importante, la tecnica adottata ha consentito di ridurre al minimo i rischi anestesiologici. L’intervento, durato circa trenta minuti, è tecnicamente riuscito e la paziente, in ottime condizioni generali, è già stata dimessa dopo ventiquattr’ore.

“L’utilizzo dell’anestesia spinale per interventi di chirurgia sia laparoscopica (senza apertura chirurgica della parete addominale, ma tramite laparoscopio) sia laparotomica (con apertura chirurgica della parete addominale) si sta diffondendo – riferisce il dottor Bruno Scapino – e come équipe stiamo utilizzando il più possibile questa tecnica con ottimi risultati, specialmente su pazienti a rischio, come obesi e grandi anziani. Questo intervento conferma e accresce la collaborazione con l’équipe di ginecologia, con la quale eseguiamo già da tempo la maggior parte degli interventi con tecniche di anestesia periferica, permettendo così un più rapido decorso post operatorio e un migliore comfort per le pazienti”.

L’intervento è stato effettuato dai dottori Francesco Crana e Agata Ingala, guidati dal Direttore dottor Fabrizio Bogliatto che per primo ha spinto per la realizzazione dell’intervento a paziente sveglia al fine di tutelarne la salute e di garantirne il diritto all’autodeterminazione.

Soddisfatto del lavoro svolto, il dottor Fabrizio Bogliatto così commenta: “I limiti, come le paure, spesso sono solo un'illusione. La collaborazione costante con l’équipe anestesiologica ci ha permesso di raggiungere un ottimo risultato, a conferma del fatto che, lavorando in sinergia, non si può che migliorare per offrire alle nostre donne un servizio quanto più efficiente e all’avanguardia possibile, nell’ottica costante dell’umanizzazione delle cure”.

Conclude il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone“Sono particolarmente soddisfatto perché si tratta di una testimonianza di come nei nostri Ospedali sia possibile mantenere un’alta professionalità e l’eccellenza nelle cure, in sinergia tra le strutture operative e secondo le più recenti acquisizioni della pratica clinica”.

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