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Sciopero di venerdì 8 marzo

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Data:

22 febbraio 2024

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Sciopero di venerdì 8 marzo

E’ stato proclamato sciopero nazionale per il 08.03.2024 per il personale di tutte le categorie pubbliche e private, indetto dai sindacati ADL COBAS - SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE - USI - UNIONE SINDACALE ITALIANA FONDATA NEL 1912

In tale occasione alcune prestazioni erogate dall’ASL TO4 potrebbero non essere garantite. Saranno comunque assicurati i servizi di emergenza e urgenza.

L'Infermiere di Famiglia e di Comunità nei quartieri Bellavista e San Giovanni

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Data:

22 febbraio 2024

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L'Infermiere di Famiglia e di Comunità nei quartieri Bellavista e San Giovanni

Dopo un percorso di confronto proficuo e costruttivo avvenuto in questi mesi, il Comune di Ivrea ha concordato con l’ASL TO4, in collaborazione con il Consorzio Servizi Sociali IN.RE.TE., l’avvio di un progetto sperimentale di infermieristica di famiglia e di comunità presso i quartieri San Giovanni e Bellavista.

L’Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC) è una nuova figura prevista dalla riforma della rete di assistenza sanitaria territoriale del PNRR, che ha il compito di intercettare precocemente i bisogni di salute delle persone, per prevenire l’instaurarsi o l’aggravarsi di condizioni patologiche, agendo in sinergia e in collaborazione con i servizi sociali e le risorse strutturate e informali della comunità.

Il servizio sarà attivo nei due quartieri a partire da lunedì 4 marzo 2024 presso l’ambulatorio infermieristico di Bellavista e l’ambulatorio medico di San Giovanni; tra i suoi compiti oltre all’ascolto e all’orientamento personalizzato alla rete dei servizi, ci sarà il supporto nelle procedure socio-sanitarie e l’indicazione di buone pratiche e di buoni stili di vita.

Per il Sindaco e l’Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Ivrea il nuovo servizio rappresenta il primo passo verso la realizzazione di una sanità più vicina ai cittadini, una sanità proattiva che non attende l’esplodere di situazioni di emergenza, ma va incontro preventivamente ai bisogni dei cittadini. Il Comune è particolarmente interessato alla valorizzazione delle risorse della comunità che sta alla base del nuovo approccio e che è funzionale al mantenimento dello stato di salute e di benessere nel senso più ampio del termine.

La Direzione Generale dell’ASL TO4, il Direttore del Distretto Ivrea e la Direzione delle Professioni Sanitarie riconoscono nell’avvio di questo progetto un’opportunità per potenziare la sinergia tra amministrazioni pubbliche e realtà del territorio al servizio della comunità. L’inserimento della figura dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità va a rafforzare i servizi territoriali che già oggi sono operativi nella Città di Ivrea, applicando strumenti idonei a intercettare precocemente lo stato di fragilità in stretta collaborazione con i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta e gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali e con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato del territorio.

Il Consorzio IN.RE.TE. (Interventi e Relazioni Territoriali) gestisce per conto della Città di Ivrea i Servizi Sociali e collabora stabilmente con i servizi dell’ASL TO4 per le attività socio sanitarie. Il Consorzio partecipa, con l’azione professionale delle Assistenti Sociali, a numerosi progetti sul territorio cittadino in sinergia con il Terzo Settore e con le Associazioni di volontariato. L’avvio di un progetto sperimentale di infermieristica di famiglia e di comunità presso i quartieri San Giovanni e Bellavista è un’ulteriore occasione di intervento congiunto e di vicinanza ai bisogni dei cittadini e di stimolo all’attivazione di reti di comunità.

Il nuovo servizio sarà presentato ai cittadini in due incontri pubblici che si svolgeranno lunedì 26 febbraio alle ore 17 in piazza Boves a San Giovanni e lunedì 4 marzo alle ore 17 in Piazza Primo Maggio a Bellavista.

Oggi si è svolto l’evento di intitolazione della Centrale Operativa Territoriale di Castellamonte alla compianta dottoressa Lavinia Mortoni, Direttore del Distretto Cuorgnè

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Data:

23 febbraio 2024

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Oggi si è svolto l’evento di intitolazione della Centrale Operativa Territoriale di Castellamonte alla compianta dottoressa Lavinia Mortoni, Direttore del Distretto Cuorgnè

Oggi pomeriggio, presso il Presidio sanitario di Castellamonte, si è svolto l’evento di intitolazione della Centrale Operativa Territoriale (COT), inaugurata una settimana fa, alla compianta dottoressa Lavinia Mortoni, Direttore del Distretto Cuorgnè dal 2004 al 2021, che tanto ha creduto e tanto si è spesa nella sperimentazione di progetti innovativi al servizio della comunità di riferimento.

All’evento hanno partecipato i familiari di Lavinia Mortoni – i genitori Isa e Angelo, le sorelle Isabella e Maria, il fratello Aurelio –, il Direttore Generale dell’ASL TO4, Stefano Scarpetta, il Direttore Sanitario, Alessandro Girardi, il Coordinatore territoriale e Responsabile del Distretto, Carlo Bono, la Responsabile della Direzione delle Professioni Sanitarie, Clara Occhiena, il Sindaco di Castellamonte, Pasquale Mazza, e tanti altri Amministratori locali. E hanno partecipato numerosissimi operatori, del Distretto e non solo, che a lungo hanno collaborato con lei e ne hanno potuto apprezzare le qualità umane e professionali.

Il ricordo e la stima sempre vivi per Lavinia Mortoni sono stati concretizzati nell’apposizione, all’ingresso della Centrale Operativa Territoriale, di un libro in ceramica, opera di un artista castellamontese, con le parole che lei ha lasciato in eredità agli operatori (“…Credeteci sempre…io vi appoggerò”). Una grande emozione per tutti è stata la visione del video, registrato nel 2018, con l’intervento di Lavinia Mortoni in occasione dei primi esiti del progetto di infermieristica di famiglia e di comunità, avviato sperimentalmente nell’ambito del Distretto Cuorgnè, e l’affettuosa narrazione in sua memoria di alcuni operatori.

La sinergia tra Medicina dell’Ospedale di Cuorgnè e Distretto di Cuorgnè per potenziare la collaborazione ospedale-territorio a vantaggio della comunità

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Data:

26 febbraio 2024

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La sinergia tra Medicina dell’Ospedale di Cuorgnè e Distretto di Cuorgnè per potenziare la collaborazione ospedale-territorio a vantaggio della comunità

La sinergia tra ospedale e territorio, nello specifico tra la Medicina dell’Ospedale di Cuorgnè e il Distretto di Cuorgnè, guidati rispettivamente dai dottori Umberto Stralla e Carlo Bono, ha permesso di realizzare un progetto rivolto a potenziare i servizi nei luoghi dove i cittadini vivono, a domicilio o in RSA.

Il progetto, promosso e sostenuto dalla Direzione strategica aziendale anche per ridurre la pressione sul pronto soccorso, è già operativo e in linea con gli obiettivi di potenziamento dei servizi territoriali previsti dal PNRR. Si realizza con la presenza di un servizio di consulenza internistica telefonica, da lunedì a venerdì in orario 11-16, a cura dei medici specialisti della Medicina Cuorgnè.

Destinatarie del servizio sono le persone con fragilità, in particolare coloro che siano affetti da pluripatologie croniche. La richiesta di consulto telefonico può avvenire da parte del medico di famiglia, del direttore sanitario/medico di RSA o dell’infermiere di famiglia e di comunità. Ma la possibilità di contatto è bidirezionale, da parte della Medicina Cuorgnè verso il medico di famiglia e l’infermiere di famiglia e di comunità (IFeC), per garantire un rientro a domicilio protetto a pazienti con terapie complesse e/o con situazioni familiari caratterizzate da fragilità.

L’IFeC, da parte sua, può valutare lo stato di fragilità della persona assistita e della famiglia al fine di attivare, in collaborazione con il medico di famiglia, le reti sanitarie e sociali utili nel caso specifico e può monitorare e rafforzare l’aderenza terapeutica, in particolare per le persone affette da patologie croniche

Ospedale di Ivrea: una generosa offerta all’Oncologia da parte dell’Associazione culturale Plug IN in memoria dell’artista e grafica Lucia Fuso

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Data:

28 febbraio 2024

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Ospedale di Ivrea: una generosa offerta all’Oncologia da parte dell’Associazione culturale Plug IN in memoria dell’artista e grafica Lucia Fuso

L’Oncologia dell’Ospedale di Ivrea, diretta dal dottor Giorgio Vellani, ha ricevuto una generosa offerta dall’Associazione culturale Plug IN. Questa donazione di grande significato, frutto della vendita della Guida del MaAM (Museo all’aperto delle architetture moderne olivettiane), è devoluta in memoria dell’artista e grafica Lucia Fuso, coautrice insieme all’architetto Enrico Giacopelli della Guida.

L'impegno dell'Associazione Plug IN nel promuovere la rivalutazione del patrimonio architettonico olivettiano di Ivrea attraverso la vendita della Guida del MaAM è lodevole. La storia e l'eredità della Olivetti sono parte integrante dell'identità di Ivrea e l'iscrizione di "Ivrea città industriale del XX secolo" nell'elenco UNESCO dei Beni Patrimonio dell'Umanità è un riconoscimento importante del suo valore storico e culturale.

La Direzione Generale e il Direttore e gli Operatori dell’Oncologia sono profondamente grati all’Associazione Plug IN per questo gesto di solidarietà che contribuirà a fornire un supporto ancora più efficace e mirato a coloro che affrontano sfide legate alla malattia. La donazione, infatti, consentirà l'acquisizione di strumenti che permetteranno di garantire miglioramenti nell'assistenza dei pazienti con problemi oncologici presso l’Ospedale di Ivrea. La memoria di Lucia Fuso sarà onorata attraverso questi miglioramenti tangibili nell'assistenza e il suo spirito di generosità continuerà a vivere attraverso gli impatti positivi che questa donazione avrà sulle persone assistite e sul personale sanitario.

In occasione della Giornata Internazionale della Donna l’ADOD OdV e l’ASL TO4 organizzano una Giornata di “Prevenzione a più Voci!” per sabato 9 marzo

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Data:

01 marzo 2024

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In occasione della Giornata Internazionale della Donna l’ADOD OdV e l’ASL TO4 organizzano una Giornata di “Prevenzione a più Voci!” per sabato 9 marzo

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’Associazione Donna Oggi e Domani (ADOD) OdV e l’ASL TO4 – in particolare la Breast Unit “Ovidio Paino” e la struttura di Dietetica e Nutrizione Clinica – organizzano per sabato 9 marzo una Giornata di “Prevenzione a più Voci!”.

La mattinata, dalle 8.30 alle 13.30, sarà dedicata alla prevenzione del tumore al seno con l’offerta gratuita, a cura di specialisti dell’ASL TO4, di visite senologiche ed ecografie mammarie e di consigli dietologici. Le prestazioni saranno effettuate presso il Centro di Formazione “Officina H” di Ivrea in via Monte Navale 2; è necessaria la prenotazione (fino a esaurimento posti) al numero di cellulare 342 808 8708.

La serata, a partire dalle ore 21, si svolgerà al Teatro Giacosa di Ivrea con lo spettacolo teatrale “Benvenuti sulla luna”, a cura dell’Associazione culturale BiMed (presieduta da Andrea Iovino, che sarà presente in qualità di regista e interprete), in interazione con il coro “Le Voci in Bianco” dell’ASL TO4-sedi di Ivrea e Cuorgnè. L’evento ha uno scopo benefico a favore delle Associazioni ADOD e Casainsieme, che da tempo collaborano con l’ASL TO4 rispettivamente nei settori della senologia e delle cure palliative. L’ingresso è a offerta libera con biglietti disponibili presso la Galleria del Libro di Ivrea, in via Palestro 70. “Sotto la luce della luna”, i temi affrontati saranno quelli del valore del progresso scientifico, della partecipazione e della solidarietà.

Giovedì 14 marzo: l’ASL TO4 aderisce alla Giornata Mondiale del Rene

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Data:

06 marzo 2024

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Giovedì 14 marzo: l’ASL TO4 aderisce alla Giornata Mondiale del Rene

Anche quest’anno l’ASL TO4, grazie all’impegno della struttura di Nefrologia e Dialisi diretta dal dottor Guido Martina, aderisce alla Giornata Mondiale del Rene che si svolgerà giovedì 14 marzo. Iniziativa promossa dalla “International Society of Nephrology” (ISN) con il patrocinio della “Società Italiana di Nefrologia” (SIN) e della “Fondazione Italiana del Rene” (FIR) per contribuire alla lotta contro le malattie renali.

Proprio nella giornata di giovedì 14 marzo la struttura di Nefrologia e Dialisi organizza l’evento “Porte aperte in Nefrologia”, che si svolgerà all’Ospedale di Ciriè (dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, presso gli ambulatori della dialisi), con accesso libero (senza impegnativa medica e senza prenotazione) e gratuito. Con la presenza di medici nefrologi e di infermieri del settore, sono offerti il controllo delle urine e la rilevazione della pressione arteriosa ed è distribuito materiale informativo. I soggetti che risultassero positivi a queste prime valutazioni saranno poi invitati a effettuare ulteriori controlli specialistici.

L’obiettivo principale della Giornata Mondiale del Rene è quello di aumentare l’attenzione dell’opinione pubblica nei confronti delle malattie renali, che sono subdole, diffuse e pericolose, ma in molti casi si possono prevenire. E, qualora insorte, è possibile rallentarne l’evoluzione quanto più la diagnosi è precoce.

Le malattie renali colpiscono i reni in modo silenzioso e spesso progressivo, potendo giungere sino a provocare l’insufficienza renale cronica “terminale”, di fronte alla quale non resta che far ricorso alla dialisi o al trapianto.

Circa il 10% della popolazione è affetta da un danno renale e spesso non lo sa e oltre 2 milioni di persone a livello mondiale sono sottoposte a dialisi o ricevono un trapianto di rene. In Italia la malattia renale cronica interessa circa il 7% della popolazione, mentre sono circa 50.000 i pazienti in dialisi e altrettanti quelli che hanno ricevuto un trapianto di rene e sono in follow-up clinico nefrologico. Inoltre, la malattia renale cronica è associata a un elevato rischio di morbilità e mortalità e si stima che entro il 2040 diventerà la quinta causa più frequente di morte nel mondo.
Le cause principali dell’enorme sviluppo e diffusione della malattia renale cronica e delle complicanze cardiovascolari correlate sono da un lato l’invecchiamento della popolazione, la pandemia di diabete mellito, di ipertensione arteriosa, di obesità e sovrappeso, che interessano la società, cui si aggiungono i soggetti con aterosclerosi, con malattie immunologiche (per esempio lupus, artrite reumatoide) o che fanno consumo elevato di farmaci antinfiammatori, specialmente senza controllo medico, i fumatori. Dall’altro lato il ritardo nella diagnosi di malattia renale cronica, che troppo spesso viene effettuata solo in una fase avanzata di danno renale, quando le strategie di prevenzione non sono più attuabili e le terapie meno efficaci.

Consultorio Familiare di Cuorgnè: oggi si è svolta la consegna in dono di un tiralatte

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Data:

13 marzo 2024

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Consultorio Familiare di Cuorgnè: oggi si è svolta la consegna in dono di un tiralatte

Oggi pomeriggio, mercoledì 13 marzo, presso il Consultorio Familiare di Cuorgnè si è svolta la consegna in dono di un tiralatte elettrico multi-utente da parte di un negozio della zona. All'incontro erano presenti il Direttore del Dipartimento Materno Infantile, dottor Fabrizio Bogliatto, lo staff e utenti del Consultorio.

Si tratta di un apparecchio ideale per l'estrazione frequente e a lungo termine del latte materno. Sarà utilizzato negli allattamenti difficili, nei casi di ingorgo mammario e per insegnare alle neo mamme di neonati prematuri come usarlo a domicilio.

L'Azienda ringrazia il donatore per la sensibilità e la generosità dimostrate.

Servizio Vaccinazioni Pediatriche di Ciriè: oggi si è svolta la consegna ufficiale di un fasciatoio, dono dell'Associazione Ospedale Dolce Casa OdV

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Data:

15 marzo 2024

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Servizio Vaccinazioni Pediatriche di Ciriè: oggi si è svolta la consegna ufficiale di un fasciatoio, dono dell'Associazione Ospedale Dolce Casa OdV

Oggi presso il Servizio Vaccinazioni Pediatriche di Ciriè, in via Mazzini 13, si è svolta la consegna in dono di un fasciatoio generosamente donato dall'Associazione Ospedale Dolce Casa OdV.

L'Azienda ringrazia l'Associazione Ospedale Dolce Casa OdV, che da anni collabora attivamente con l'ASL TO4 nel sostegno dei bimbi ricoverati nel reparto di Pediatria dell'Ospedale di Ciriè e delle loro famiglie, con attività ricreative, di animazione e di supporto anche didattico, e che ancora una volta si è resa protagonista di un gesto di solidarietà nei confronti dei più piccoli.
 

Importanti novità all'Ospedale di Chivasso. Inaugurati oggi tre nuovi posti letto di terapia semintensiva e apparecchiature per la diagnostica

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Data:

02 aprile 2024

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Importanti novità all'Ospedale di Chivasso. Inaugurati oggi tre nuovi posti letto di terapia semintensiva e apparecchiature per la diagnostica

Importanti novità all’Ospedale di Chivasso. Sono stati inaugurati oggi i tre nuovi posti letto di terapia semintensiva e le nuove apparecchiature per la risonanza magnetica, il mammografo, il radiologico digitale telecomandato e l’arco a “C”: tutte già operative da alcune settimane. Un investimento complessivo di oltre 2 milioni e 200 mila euro, di cui oltre 1 milione da fondi PNRR.

All’evento hanno partecipato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco di Chivasso, Claudio Castello, il direttore generale dell’Asl TO4, Stefano Scarpetta, l’assessore regionale Maurizio Marrone, la senatrice Paola Ambrogio, i consiglieri regionali Alberto Avetta, Andrea Cane, Gianluca Gavazza e autorità locali.

I nuovi tre posti letto di terapia semintensiva sono inseriti nell’ambito della Medicina Generale Chivasso, diretta dalla dottoressa Fiammetta Pagnozzi, e dedicati ai pazienti che necessitano di cure più complesse rispetto a quelle erogate in un reparto di media intensità, pur non richiedendo cure in ambito intensivo. La presenza di una Unità di Terapia Semintensiva consente una riduzione dei ricoveri impropri in strutture ad alta intensità di cura e, d’altro canto, evita i ricoveri di pazienti instabili o a rischio di instabilità in strutture di degenza a intensità di cura non adeguata alla criticità del malato. L’Unità di Terapia Semintensiva è situata al secondo piano dell’ala nuova dell’Ospedale di Chivasso (Medicina A) ed è costituita da tre postazioni collocate in open space attrezzato con consolle per osservazione e gestione dei pazienti. Le strumentazioni di cui dispone l’Unità consentono il monitoraggio clinico e strumentale dei pazienti con instabilità dei parametri vitali o a rischio di instabilità e permettono l’impiego di farmaci e tecnologie che necessitano di stretto controllo della persona assistita.

Per quanto riguarda le nuove strumentazioni, la risonanza magnetica, il mammografo e il radiologico digitale telecomandato, sono le nuove apparecchiature in dotazione alla Radiologia Chivasso, diretta dalla dottoressa Francesca Bisanti.

L’attuale risonanza magnetica è dotata di soluzioni innovative. Permette di velocizzare in modo sostanziale i tempi di acquisizione delle immagini e di studiare qualsiasi distretto corporeo con l’acquisizione di immagini di elevata qualità e consente di effettuare esami nuovi rispetto alla precedente macchina, come la cardio-Rm e la Rm “total body” oncologica. A questo si aggiunge un più elevato comfort per gli utenti, grazie alle caratteristiche del tunnel in cui viene inserito il paziente (maggiore apertura, minore lunghezza, dotazione di maggiore illuminazione e ventilazione), che riducono al minimo la sensazione di claustrofobia, alla riduzione della rumorosità fino all’80% dell’apparecchiatura precedente e all’immersione in un’esperienza virtuale audio e visiva che contribuisce a creare un ambiente rilassante. Questa tecnologia, inoltre, consente un vantaggio importante dal lato economico: il ridotto quantitativo di elio di cui necessita permette di non dover più disporre di presidi strutturali prima necessari, che richiedevano ingenti spese di manutenzione. Per l’installazione della nuova Risonanza Magnetica sono stati necessari circa tre mesi di lavori, ma l’attività diagnostica non ha mai subito interruzioni perché gli esami sono stati eseguiti tramite un mezzo mobile installato nel cortile dell’Ospedale di Chivasso.

Il nuovo mammografo digitale è un’apparecchiatura di ultima generazione, capace di effettuare prestazioni senologiche diverse, quali la mammografia digitale convenzionale, la tomosintesi (mammografia tridimensionale) e l’associazione delle due metodiche insieme. Grazie alla sua ergonomia risulta più confortevole per le donne e grazie alla sua tecnologia innovativa consente un incremento delle performance di diagnosi precoce, con immagini ad alta risoluzione acquisite più velocemente. La peculiarità di questa nuova strumentazione è la possibilità di essere utilizzata anche per l’esecuzione di procedure agobioptiche per l’analisi di lesioni mammarie e di essere implementata con nuovi software per la realizzazione della mammografia con mezzo di contrasto, una metodica dalle potenzialità diagnostiche similari alla risonanza magnetica.

Il radiologico digitale telecomandato sostituisce....................

.....................Il testo completo del comunicato è pubblicato in allegato

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