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Oggi è stato inaugurato il nuovo Laboratorio di Emodinamica di Chivasso, che si aggiunge a quelli di Ciriè e di Ivrea

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Data:

21 febbraio 2020

Iinaugurazionenuovo Laboratorio di Emodinamica di Chivasso
Iinaugurazionenuovo Laboratorio di Emodinamica di Chivasso

Oggi è stato inaugurato il nuovo Laboratorio di Emodinamica di Chivasso, che si aggiunge a quelli di Ciriè e di Ivrea

“Oggi è un giorno importante perché, con l’attivazione del nuovo Laboratorio di Emodinamica dell’Ospedale di Chivasso, che si aggiunge a quelli degli Ospedali di Ciriè e di Ivrea, come approvato dalla Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte dello scorso dicembre di riorganizzazione del Servizio di Emodinamica sull’intero territorio piemontese, completiamo un modello a rete. Un modello che garantisce, attraverso un’unica équipe aziendale di emodinamisti che lavora sulle tre sedi sia per l’attività programmata sia per l’attività in urgenza, una risposta appropriata, rapida e uniforme su tutto il territorio dell’Azienda, molto esteso e caratterizzato da una difficile conformazione, rispetto alle patologie tempo-dipendenti cardiovascolari. D’ora in poi anche i cittadini dell’area chivassese potranno essere trattati presso il loro Ospedale di zona e non saranno più trasferiti in ambulanza verso gli altri Ospedali dell’ASL TO4 o di Torino Nord”, così ha dichiarato il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Laboratorio di Emodinamica di Chivasso, che si è svolta oggi pomeriggio, venerdì 21 febbraio, alla presenza di un Rappresentante della Regione Piemonte, Consigliere Segretario membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale.

Sono, quindi, i medici emodinamisti (diretti dal dottor Angelo Di Leo) che vanno dove c’è la persona da trattare e non è quest’ultima a essere spostata dove c’è una sala operativa, mentre il team di infermieri, appositamente formati, è dedicato per ogni sede.

Per riconoscere anche formalmente l’impegno degli Operatori, il taglio del nastro è stato eseguito dall’Operatrice che da più anni lavora presso la Cardiologia di Chivasso, l’Infermiera Lidia Bena.

In una prima fase, dal prossimo 2 marzo, il Laboratorio di Emodinamica di Chivasso sarà operativo al mattino, da lunedì a venerdì; dal prossimo 1° maggio, poi, sarà attivo 24 ore su 24.

Le prestazioni effettuate nell’ambito dei laboratori di emodinamica (coronarografia e angioplastica) possono essere programmate, per diagnosticare tempestivamente eventuali ostruzioni delle arterie coronarie (coronarografia) ed effettuare, se necessario, l'angioplastica, che consiste nella disostruzione di una coronaria attraverso l'utilizzo di speciali dispositivi come palloncini e stent. Ma le stesse prestazioni devono essere eseguite in urgenza in caso di infarto miocardico acuto, per evitare danni irreparabili al cuore e per ridurre il rischio di morte.

Il Laboratorio di Emodinamica di Chivasso, così come gli altri Laboratori aziendali, è costituito da una sala dove è collocato l’angiografo, che permette di effettuare sia le procedure di emodinamica interventistica sia le procedure di elettrofisiologia, da una sala comandi per la gestione delle strumentazioni e per la refertazione e da una pre-sala per la preparazione degli operatori. L’area dedicata al Laboratorio di Emodinamica era già stata prevista nella realizzazione della nuova ala del Presidio Ospedaliero di Chivasso e fino a ora utilizzata esclusivamente per le procedure di elettrofisiologia.

Il nuovo angiografo, fornito dalla ditta Siemens, è un’apparecchiatura di ultima generazione acquisita tramite piattaforma Consip, centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana. La modalità di fornitura scelta è il noleggio per sette anni, per un importo complessivo (Iva inclusa) per l’intero periodo di circa 695 mila euro.

Infine, ecco alcuni numeri per dar conto dell’attività. Nel corso del 2019, nella sede di Ivrea sono state effettuate 1095 coronarografie e 645 interventi di angioplastica (di questi, 105 erano in urgenza); a Ciriè, invece, sono state eseguite 960 coronarografie e 575 interventi di angioplastica, di cui 141 in urgenza.
“Numeri che sono destinati ad aumentare con l’attivazione della sede di Chivasso – ha concluso il dottor Ardissone, ponendo l’Emodinamica aziendale dell’ASL TO4, che dispone di un’équipe medico-infermieristica in grado di garantire un’assistenza di altissima qualità e professionalità, tra le strutture più attive, non solo in Piemonte ma a livello nazionale”.



ALLEGATO - Che cos’è l’emodinamica e a cosa serve
L'emodinamica è quella branca della cardiologia che analizza e studia il comportamento del sangue in movimento nei vasi (arterie e vene).
Oggi in un laboratorio di emodinamica è principalmente studiato il circolo coronarico, cioè l'insieme delle arterie che veicolano il sangue al cuore per il suo funzionamento. Queste arterie sono in numero di tre e il loro ruolo è indispensabile per la vita.
Purtroppo le arterie coronarie molto spesso vanno incontro a una temibile patologia chiamata aterosclerosi, che consiste...........................

.......................Il testo completo del comunicato è pubblicato in allegato

Bandi di gara e contratti (dal 01/01/2024)

Bandi di gara e contratti (dal 01/01/2024)

Informazioni per i fornitori:

 

Seguono le informazioni rese ai sensi della Delibera ANAC n. 264 del 20 giugno 2023, così come modificata dalla Delibera ANAC n. 601 del 19 dicembre 2023

 

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Atti e documenti di carattere generale riferiti a tutte le procedure

Art. 30 D.Lgs. 36/2023 Uso di procedure automatizzate nel ciclo di vita dei contratti pubblici

  • Procedure automatizzate nel ciclo di vita dei contratti pubblici in uso: piattaforma di e-procurement Sintel e portale Acquisti in Rete PA

 

Allegato I.5 al D. Lgs. 36/2023 Elementi per la programmazione dei lavori e dei servizi. Schemi tipo (art. 4)

Avviso per le manifestazioni di interesse degli operatori economici per i lavori di completamento di opere incompiute e per la gestione delle stesse:

  • non sono presenti avvisi da pubblicare finalizzati ad acquisire le manifestazioni di interesse degli operatori economici in ordine ai lavori di possibile completamento di opere incompiute nonché alla gestione delle stesse

 

Allegato I.5 al D.Lgs. 36/2023 Elementi per la programmazione di lavori e servizi. Schemi tipo (artt. 5 e 7)

Comunicazione mancata redazione del programma triennale lavori pubblici, per assenza lavori, e del programma triennale acquisti di forniture e servizi, per assenza degli stessi:

  • non sussiste la mancata redazione del programma triennale dei lavori pubblici né del programma triennale degli acquisti di forniture e servizi

 

Art. 37 D.Lgs. 33/2013

  • non applicabile alle Asl (riguarda i Settori speciali)


Art. 168 D.Lgs. 36/2023 Procedure di gara con sistemi di qualificazione

  • Non di competenza delle Asl


Art. 169 D.Lgs. 36/2023 Procedure di gara regolamentate Settori speciali

  • Non di competenza delle Asl

 

Art. 11, co. 2-quater, l. n. 3/2003, introdotto dall’art. 41, co. 1, d. l. n. 76/2020 Dati e informazioni sui progetti di investimento pubblico
Elenco annuale progetti finanziati, con indicazione del CUP, importo totale finanziamento, fonti finanziarie, data di avvio del progetto e stato di attuazione finanziario e procedurale:

 

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Singole procedure di affidamento

Per ciascuna procedura sono pubblicati il link alla BDNCP (Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici) e i seguenti atti e documenti:

 

Link alla BDNCP per ciascuna procedura: clicca qui

 

Pubblicazione
D.Lgs. 36/2023:
Art. 40 Dibattito pubblico facoltativo
Allegato I.6 Dibattito pubblico obbligatorio
Art. 82 Documenti di gara
Art. 85 Pubblicazione a livello nazionale

Affidamento
Art. 28 d.lgs. 36/2023 Trasparenza dei contratti pubblici
Art. 47 e 9 d.l. 77/2021, convertito dalla l. 108/2021: dal 01/01/2024 onere a carico di Invitalia (l'ASL TO4 aderisce tramite accordo quadro)
DPCM 20/06/2023 Linee guida per le pari opportunità generazionali e di genere e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti riservati (art. 1, allegato II.3, d.lgs. 36/2023)
Artt. 10-14-17-24-30-31 D.lgs. 201/2022 Disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica

Fase esecutiva
Art. 215 e ss. e All. V.2 d.lgs 36/2023 Collegio consultivo tecnico: non risultano atti da pubblicare
Art. 47 l. 77/2021 convertito dalla l. 108/2021 Pari opportunità e inclusione lavorativa nei contratti pubblici PNRR e PNC e nei contratti riservati: nulla da pubblicare (contratti in corso)
DPCM 20/06/2023 Linee guida per le pari opportunità generazionali e di genere e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti riservati (art. 1, allegato II.3, d.lgs. 36/2023)

Sponsorizzazioni
Art. 134 d.lgs. 36/2023 Contratti gratuiti e forme speciali di partenariato

Procedure di somma urgenza e di protezione civile
Art. 140 d.lgs. 36/2023 Comunicato del Presidente ANAC del 19/09/2023

Finanza di progetto
Art. 193 d.lgs. 36/2023 Procedura di affidamento

Commissione Mista Conciliativa

Commissione Mista Conciliativa

Finalità della Commissione Mista Conciliativa (CMC) e presupposti per la sua attivazione
La Commissione Mista Conciliativa assolve la funzione di favorire la presenza e l’attività delle Associazioni di Volontariato e di Tutela dei Diritti all’interno dell’Azienda Sanitaria nello specifico obiettivo della tutela dell’utente.
La Commissione Mista Conciliativa svolge le seguenti funzioni:
a) esamina le problematiche relative ai reclami riguardanti i servizi assicurati dall’Azienda presentati all’ASL per il tramite delle Associazioni di Volontariato e di Tutela dei Diritti;
b) esamina i fatti oggetto di reclami riguardanti i servizi assicurati dall’Azienda per i quali l’Ufficio Relazioni con il Pubblico abbia ritenuto opportuno rimettere alla decisione della Commissione Mista Conciliativa;
c) si esprime sul singolo caso e può esprimersi in senso generale, pure d’ufficio, anche per formulare proposte al Direttore Generale per il miglioramento dei servizi nell’interesse degli utenti.

Composizione della Commissione Mista Conciliativa
La Commissione è costituita da cinque componenti nominati dal Direttore Generale:
• due rappresentanti delle Associazioni di Volontariato e di Tutela dei Diritti presenti sul territorio di competenza dell’ASL TO4;
• un rappresentante esterno all’Azienda Sanitaria;
• due rappresentanti interni all’Azienda Sanitaria.
Il Presidente e il Vice-Presidente della Commissione sono nominati dal Direttore Generale.
La Commissione dura in carica cinque anni.

I componenti della Commissione Mista Conciliativa per il quinquennio 2022-2026 sono:
• Giacomo Audisio, Rappresentante di Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato (TDM), Assemblea del TDM di Ciriè;
• Marisa Nigrone, Rappresentante di Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato (TDM), Assemblea del TDM di Ivrea;
• Bruna Marino, Direttore Generale del Consorzio Intercomunale Servizi Sociali Chivasso (vice-Presidente CMC);
• Salvatore Di Gioia, Responsabile struttura complessa Governo Clinico dell'ASL TO4 (Presidente CMC);
• Tiziana Guidetto, Responsabile Ufficio Relazioni Esterne dell'ASL TO4

Conferenza Aziendale di Partecipazione

Conferenza Aziendale di Partecipazione

 

Le funzioni della Conferenza Aziendale di Partecipazione

La Conferenza costituisce uno strumento di governance per l’Azienda, strumento che consente di fornire e raccogliere elementi utili a definire le modalità di organizzazione, di valutazione e di erogazione dei servizi. Essa opera per favorire la massima comunicazione tra utenza e servizi sanitari, esprimendo, sollecitando e verificando interventi.

La Conferenza rappresenta uno strumento partecipativo, con funzioni consultive e di proposta alla Direzione Generale dell’Azienda, garantendo la partecipazione alle attività di programmazione, controllo e valutazione dei servizi sanitari da parte delle organizzazioni dei cittadini e del volontariato impegnato nella tutela del diritto alla salute.

La Conferenza costituisce pertanto la sede per un rapporto sistematico tra gli organismi rappresentativi dell’utenza e le componenti aziendali impegnate nella programmazione delle attività sanitarie e nella tutela della qualità dei servizi.
In particolare la Conferenza, ai sensi della D.G.R. n. 16-9683 del 30.09.2008, svolge le seguenti funzioni:

1) Facilita l’analisi ed il confronto sulla qualità dei servizi attraverso:
• l’acquisizione delle informazioni sui servizi gestiti direttamente dall’ASL TO4 o affidati in appalto a terzi, quale presupposto per la discussione sulla qualità dei servizi, sulla carta dei servizi, sul rapporto tra azienda, utenti e associazioni;
• la rilevazione della qualità dal lato dell’utenza, con particolare riferimento ai percorsi d’accesso ai servizi (informazione sui percorsi assistenziali, modalità di prenotazione, punti informativi, segnaletica) e alla qualità delle strutture e dei rapporti (accoglienza dei locali, barriere architettoniche, relazioni operatori/utenti, disponibilità di informazioni utili alla scelta delle prestazioni, dei servizi, delle sedi e delle modalità di erogazione, adeguatezza della comunicazione alla cultura, all’ambiente e all’esperienza degli interlocutori);
• il ricorso all’utilizzo di indicatori di qualità dei servizi, definiti a livello regionale, sentiti gli organismi di partecipazione dell’utenza;
• la sperimentazione di indicatori di qualità dei servizi dal lato dell’utenza, definiti a livello aziendale, che tengano conto di specificità di interesse locale;
• il monitoraggio del grado di soddisfazione dell’utenza (analisi report reclami pervenuti, analisi report indagini sul grado di soddisfazione dei degenti ospedalieri e degli utenti dei servizi territoriali, raccolta e analisi delle istanze delle organizzazioni di volontariato e di rappresentanza degli utenti presenti in Azienda);

2) partecipa in modo collaborativo alla fase di elaborazione degli atti di programmazione dell’Azienda, con proposte volte a migliorare la qualità dei servizi sanitari, la soddisfazione degli utenti e degli operatori

 

La composizione della Conferenza Aziendale di Partecipazione

La Conferenza è composta da rappresentanti degli utenti e degli organismi del terzo settore che collaborano con il sistema dei servizi sanitari erogati dall’ASL TO4 e da rappresentanti dell’ASL stessa.
La maggioranza dei componenti della Conferenza è espressione degli organismi di rappresentanza degli utenti (associazioni di tutela degli utenti) nonché dei rappresentanti del terzo settore (in particolare delle organizzazioni di volontariato iscritte nel registro regionale del volontariato che operano in convenzione con l’Azienda) e dell’imprenditorialità sociale che opera nell’ambito dell’Azienda promuovendo iniziative volte a migliorare la qualità dell’assistenza.
La Conferenza è formata dal numero massimo di 30 componenti, di cui 6 in rappresentanza dell’ASL TO4

 

Componenti della Conferenza Aziendale di Partecipazione rinnovata con la Deliberazione del Direttore Generale dell'ASL TO4 numero 142 del 26 febbraio 2025

Componenti in rappresentanza degli Utenti e delle Associazioni di Volontariato:

  • AIDO Intercomunale "Mario Ballesio" di san Francesco al Campo
  • Associazione Volontari Ospedalieri (AVO) di Ciriè
  • AVIS Comunale Ivrea
  • AVULSS di Chivasso
  • AVULSS di Caluso
  • AVULSS "Domenica Naretto" di Rivarolo Canavese
  • Casainsieme ODV ETS di Salerano Canavese
  • Cittadinanzattiva - Tribunale per i Diritti del Malato Assemblea di Ciriè
  • Cittadinanzattiva - Tribunale per i Diritti del Malato Assemblea di Ivrea
  • Confcooperative Piemonte Nord di Torino
  • Consulta per le persone in difficoltà (CPD) di Torino
  • Croce Rossa Italiana di Ivrea
  • Vita Tre di Saluggia


Componenti aziendali:

  • il Direttore Sanitario di Azienda
  • il Responsabile dell’Ufficio Relazioni Esterne
  • un rappresentante delle Direzioni Mediche di Presidio Ospedaliero
  • un rappresentante dei Distretti
  • il Direttore del Dipartimento di Prevenzione
  • un Rappresentante delle professioni infermieristiche

Elena Zinetti è il nuovo Direttore della Struttura Complessa Farmacia Ospedaliera

Dettagli della notizia

Data:

07 febbraio 2020

dott.sa Zinetti
dott.sa Zinetti

Elena Zinetti è il nuovo Direttore della Struttura Complessa Farmacia Ospedaliera

Elena Zinetti, classe 1965, è il nuovo Direttore della Struttura Complessa Farmacia Ospedaliera dell’ASL TO4. Una laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Torino, una specializzazione in Farmacia Ospedaliera presso la stessa Università e un Master Universitario di secondo livello per “Manager di Dipartimenti Farmaceutici”, ha iniziato la carriera professionale nel 1990 presso il Servizio Farmaceutico Ospedaliero e Territoriale dell’allora USSL 40 di Ivrea.

Carriera che è poi proseguita presso l’ex ASL 9 di Ivrea e poi presso l’ASL TO4. In quest’ultima Azienda, fino a oggi, ha svolto il ruolo di Responsabile, dal 2015, della Struttura Complessa Farmacia Ospedaliera e di Responsabile, dal 2017, della Struttura Semplice “Continuità Farmaceutica Ospedale-Territorio”.

Componente di gruppi di lavoro per lo sviluppo di progetti regionali, ha svolto attività di docenza, nel settore di competenza, in corsi di aggiornamento e nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera dell’Università degli Studi di Torino.

“Sono molto soddisfatto per la nomina di Elena Zinetti – riferisce il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone, che da sempre svolge la sua attività professionale presso l’ASL TO4. Per questo, ben conosciamo e apprezziamo la sua grande competenza e la dedizione e la passione per il proprio lavoro”.

Oggi sono stati inaugurati il nuovo acceleratore lineare e il nuovo tomografo computerizzato-simulatore della Radioterapia, che contestualmente è stata rinnovata

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Data:

31 gennaio 2020

acceleratore lineare
acceleratore lineare

Oggi sono stati inaugurati il nuovo acceleratore lineare e il nuovo tomografo computerizzato-simulatore della Radioterapia, che contestualmente è stata rinnovata

Oggi pomeriggio, venerdì 31 gennaio, alla presenza dell’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, dottor Luigi Genesio Icardi, sono stati inaugurati il nuovo acceleratore lineare e il nuovo tomografo computerizzato (TC)-simulatore della Radioterapia dell’ASL TO4, che ha sede presso l’Ospedale di Ivrea.

Le nuove strumentazioni – che sono operative dalla fine dello scorso anno – sostituiscono uno dei due acceleratori lineari (quello che risale all’anno 2000) e il tomografo computerizzato-simulatore (che risale al 2004) in dotazione alla Struttura. Contestualmente all’installazione delle nuove strumentazioni, sono stati rinnovati i locali dove si svolge l’attività tecnica e la sala d’attesa della Radioterapia: sono stati sostituiti gli impianti, ma anche i pavimenti e i rivestimenti delle pareti per rendere più gradevoli gli ambienti.

Per riconoscere anche formalmente l’impegno degli Operatori, il taglio del nastro è stato eseguito dall’Operatrice che da più anni lavora presso la Radioterapia, Nadia Troja Cionin, tecnica di radiologia medica.

Le apparecchiature sono fornite dal Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI) costituito dalle società Varian Medical Systems Italia SpA e Costigliola Antonio Srl, per un importo totale, comprensivo di lavori di installazione, di circa 2.437.000 euro più Iva (il costo medio di mercato è di circa 2.550.000 euro più Iva).

“Le nuove dotazioni – riferisce il Direttore della Radioterapia, dottoressa Maria Rosa La Portaci permettono di assicurare elevati standard prestazionali, incrementando i volumi di attività e migliorando l’offerta clinica. In questo modo, il Servizio di Radioterapia dell’ASL TO4 è assimilabile ai centri di maggior rilevanza nel panorama italiano. Sono particolarmente soddisfatta perché le apparecchiature acquisite si collocano tra i modelli più all’avanguarda che il mercato attuale propone, in un settore in cui la tecnologia è in continua evoluzione”.

La radioterapia è utilizzata almeno nella cura del 60% di tutti i casi di tumore, spesso in associazione con la chirurgia e/o la chemioterapia.

“La radioterapia – spiega il Responsabile della Fisica Sanitaria, dottor Massimo Pasquino - utilizza con finalità terapeutiche le radiazioni ionizzanti emesse da un acceleratore lineare, analoghe a quelle utilizzate in diagnostica ma di energia molto più elevata. Il TC-simulatore permette di ottenere immagini molto dettagliate dei volumi della lesione tumorale da irradiare; in questo modo si hanno a disposizione immagini e dati necessari a pianificare e a garantire la massima efficacia del trattamento radioterapico tramite l’acceleratore lineare”.

“Dal punto di vista tecnico
– precisa il Responsabile dell’Ingegneria Clinica, Pierangelo Masoerole apparecchiature acquisite presentano caratteristiche strutturali importanti, quali, per esempio, un sistema di controllo del ciclo respiratorio, che favorisce l’ottimale irradiazione del tumore anche in quelle sedi anatomiche soggette a importanti escursioni respiratorie, massima escursione del lettino portapaziente dell’acceleratore, un sistema di controllo immagini con movimentazione robotizzata per garantire una maggiore precisione dell’irradiazione e un TC-simulatore a 32 banchi con la massima apertura, 90 centimetri, del dispositivo di emissione delle radiazioni”. Tali caratteristiche consentono elevata versatilità di movimentazioni, anche per pazienti con limitazioni funzionali e con marcata variabilità anatomica.

Aggiunge il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone: “Questa importante acquisizione si colloca in un più ampio progetto di sostituzione/nuova dotazione di apparecchiature che interessa tutta l’Azienda. In particolare, per l’Ospedale di Ivrea segue la recente installazione della nuova TAC della Radiologia, anche quest’ultima strumentazione di ultimissima generazione entrata in funzione alla fine del 2018. All’Ospedale di Ciriè entro il primo semestre dell’anno in corso saranno ultimati i lavori propedeutici all’installazione della nuova risonanza magnetica, dotata anche di software per le indagini cardiologiche. Presso l’Ospedale di Chivasso è già stata installata, e sarà operativa entro fine febbraio, l’apparecchiatura angiografica necessaria per l’attivazione del terzo laboratorio di emodinamica aziendale dopo quelli di Ciriè e di Ivrea, in modo da garantire attraverso un’unica équipe di emodinamisti una risposta forte e uniforme su tutto il territorio rispetto alle patologie tempo-dipendenti cardiovascolari. La dotazione di attrezzature appropriate alle necessità dell’utenza servita e coerenti con un ottimo livello di performance è anche un modo per rendere attrattiva l’ASL TO4 verso i nuovi specialisti in questo momento di carenza a livello nazionale”.

Ospedale di Ivrea: effettuato un intervento di chirurgia ginecologica laparoscopica a paziente sveglia con la sola anestesia spinale

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Data:

29 gennaio 2020

dottori
dottori

Ospedale di Ivrea: effettuato un intervento di chirurgia ginecologica laparoscopica a paziente sveglia con la sola anestesia spinale

Nel primo pomeriggio di ieri, martedì 28 gennaio, è giunta al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ivrea una donna di 24 anni con forti dolori al basso ventre. Esclusa la gravidanza, l’accurata indagine ecografica ha permesso di riscontrare una voluminosa tumefazione a carico dell’annesso sinistro; sono così stati posti il sospetto di viscere in torsione e, di conseguenza, l’indicazione a un intervento chirurgico in urgenza.

Essendo impossibile stabilire a priori quale sarebbe stato il quadro clinico intraoperatorio ed essendo fondato il rischio di un intervento demolitivo a carico degli organi riproduttivi di una donna così giovane, l’équipe chirurgica guidata dal dottor Fabrizio Bogliatto, Direttore dell’Ostetricia e Ginecologia Ivrea, e l’équipe anestesiologica guidata dal dottor Bruno Scapino, Direttore dell’Anestesia e Rianimazione Ivrea, hanno deciso di optare per un intervento a paziente sveglia, al fine di poter rimodulare il consenso della donna in sede intraoperatoria.

E’ così stata utilizzata, a cura del medico anestesista dottor Marzio Voltolina, per la prima volta in ambito laparoscopico presso l’Ospedale di Ivrea, la tecnica dell’anestesia spinale, tecnica di rado utilizzata in Italia per un intervento di chirurgia ginecologica in laparoscopia. Questo ha permesso alla donna di poter seguire fattivamente tutte le fasi dell’intervento, interagendo costantemente con gli operatori e concordando con loro l’iter terapeutico più appropriato. Non meno importante, la tecnica adottata ha consentito di ridurre al minimo i rischi anestesiologici. L’intervento, durato circa trenta minuti, è tecnicamente riuscito e la paziente, in ottime condizioni generali, è già stata dimessa dopo ventiquattr’ore.

“L’utilizzo dell’anestesia spinale per interventi di chirurgia sia laparoscopica (senza apertura chirurgica della parete addominale, ma tramite laparoscopio) sia laparotomica (con apertura chirurgica della parete addominale) si sta diffondendo – riferisce il dottor Bruno Scapinoe come équipe stiamo utilizzando il più possibile questa tecnica con ottimi risultati, specialmente su pazienti a rischio, come obesi e grandi anziani. Questo intervento conferma e accresce la collaborazione con l’équipe di ginecologia, con la quale eseguiamo già da tempo la maggior parte degli interventi con tecniche di anestesia periferica, permettendo così un più rapido decorso post operatorio e un migliore comfort per le pazienti”.

L’intervento è stato effettuato dai dottori Francesco Crana e Agata Ingala, guidati dal Direttore dottor Fabrizio Bogliatto che per primo ha spinto per la realizzazione dell’intervento a paziente sveglia al fine di tutelarne la salute e di garantirne il diritto all’autodeterminazione.

Soddisfatto del lavoro svolto, il dottor Fabrizio Bogliatto così commenta: “I limiti, come le paure, spesso sono solo un'illusione. La collaborazione costante con l’équipe anestesiologica ci ha permesso di raggiungere un ottimo risultato, a conferma del fatto che, lavorando in sinergia, non si può che migliorare per offrire alle nostre donne un servizio quanto più efficiente e all’avanguardia possibile, nell’ottica costante dell’umanizzazione delle cure”.

Conclude il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone: “Sono particolarmente soddisfatto perché si tratta di una testimonianza di come nei nostri Ospedali sia possibile mantenere un’alta professionalità e l’eccellenza nelle cure, in sinergia tra le strutture operative e secondo le più recenti acquisizioni della pratica clinica”.

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