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Accesso civico

Accesso civico

In questa pagina sono pubblicate le informazioni relative all'accesso civico ("semplice") e all'accesso generalizzato previste dall'articolo 5 del Decreto Legislativo 33 del 2013, così come modificato dal Decreto Legislativo 97 del 2016.
In allegato sono pubblicati i moduli per le relative istanze.
Sono pubblicati altresì il Regolamento in materia di diritto d'accesso ai documenti dati ed informazioni detenuti dall'ASL TO 4, approvato con deliberazione 1027 del 04.10.2017 ed il "Registro degli accessi".
Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza: Dott.ssa Celestina Galetto; cgaletto@aslto4.piemonte.it; direzione.generale@pec.aslto4.piemonte.it; telefono 0125 414744

Risorse a disposizione degli utenti

Collegio di Direzione

Collegio di Direzione

Il Direttore Generale, nell’esercizio delle funzioni di governo e di direzione strategica, è coadiuvato dal Collegio di Direzione.

Con deliberazione n. 39 del 22/01/2021 è stato approvato il Regolamento del Collegio di Direzione.

Il Collegio di Direzione è presieduto dal Direttore Generale ed è formato dai seguenti componenti:

  • Direttore Amministrativo
  • Direttore Sanitario
  • Direttori di Dipartimento
  • Direttori dei Distretti Sanitari
  • Direttori delle Direzioni Mediche Ospedaliere
  • Dirigente/i delle prestazioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della prevenzione, della riabilitazione e della professione ostetrica
  • Un rappresentante dei Medici di Assistenza Primaria
  • Un rappresentante dei Pediatri di Libera Scelta
  • Un rappresentante dei Medici di Continuità Assistenziale
  • Un rappresentante degli Specialisti ambulatoriali interni

Il Collegio di Direzione è un organo tecnico-consultivo dell'Azienda, assicura alla Direzione Generale una gestione operativa dell’ASL TO4 su basi collegiali ed integrate, e costituisce la sede di analisi, confronto e coordinamento tra la Direzione Generale ed i Direttori e Responsabili delle Strutture organizzative aziendali nella elaborazione delle linee di sviluppo dell’ASL.

Il Collegio di Direzione, in particolare:

  • concorre al governo delle attività cliniche
  • partecipa alla pianificazione delle attività, incluse la ricerca, la didattica ed i programmi di formazione, concorre alla definizione delle soluzioni organizzative per l’attuazione dell’attività libero-professionale intramuraria
  • concorre allo sviluppo organizzativo e gestionale dell’ASL, con particolare riferimento all’individuazione di indicatori di risultato clinico-assistenziale e di efficienza, nonché dei requisiti di appropriatezza e di qualità delle prestazioni
  • partecipa alla valutazione interna dei risultati conseguiti in relazione agli obiettivi prefissati
  • è consultato obbligatoriamente dal Direttore Generale su tutte le questioni attinenti il governo delle attività cliniche
  • esercita poteri di definizione, di mediazione e di sintesi nei confronti della complessiva attività di programmazione aziendale ed è obbligatoriamente sentito in relazione alle seguenti materie e attività: riqualificazione dell’assistenza e riequilibrio economico e finanziario, piano di attività, atto aziendale, piano di organizzazione, relazione socio-sanitaria aziendale, programma annuale di formazione, progetti di ricerca e innovazione, disciplina e organizzazione dell’attività libero professionale intra-muraria, programmazione del fabbisogno di personale
  • funge da strumento della Direzione Generale per la comunicazione e la condivisione di informazioni gestionali tra la Direzione dell’Azienda e le sue strutture
  • concorre, con la Direzione Aziendale, alla valutazione dell’attività posta in essere per il raggiungimento degli obiettivi economico-gestionali, di salute e di funzionamento dei servizi assegnati dalla Regione, nonché alla valutazione sul grado di raggiungimento dei risultati attesi
  • esprime le proprie designazioni, in conformità alla normativa nazionale e regionale, per la formazione delle Commissioni esaminatrici di concorso pubblico per l’assunzione di personale dipendente
  • esprime parere nei casi stabiliti dalla normativa statale e regionale

Rappresentanza dei Sindaci

Rappresentanza dei Sindaci

La Rappresentanza dei Sindaci è nominata dalla Conferenza dei Sindaci ed è costituita da non più di 5 componenti così come previsto dall’articolo 15, commi 1 e 3 della Legge Regionale 10 del 1995 ed è attualmente composta dai Sindaci dei seguenti Comuni:

  • Ciriè
  • Chivasso
  • Cuorgnè
  • Lanzo
  • Settimo Torinese

Il Presidente della Rappresentanza dei Sindaci è il Sindaco del Comune di Ciriè, Vice Presidente è il Sindaco del Comune di Chivasso.

L’Ufficio di Presidenza della Conferenza dei Sindaci (Sindaco di Ivrea, Sindaco di San Sebastiano Po, Sindaco di Rivarolo) e i Presidenti dei Comitati dei Sindaci di Distretto (Sindaco di Ivrea, Sindaco di Caselle, Sindaco di Settimo Torinese, Sindaco di Chivasso, Sindaco di San Mauro, Sindaco di Castellamonte) partecipano senza diritto di voto.

Ciascuno dei componenti può delegare un Assessore o un Consigliere Comunale del proprio Ente di appartenenza, salvo che per il Presidente, per cui non è ammessa tale facoltà.

 

Alla Rappresentanza dei Sindaci compete:

  • definire, nell’ambito della programmazione regionale, le linee di indirizzo per l'impostazione programmatica dell'attività;
  • esaminare il bilancio pluriennale di previsione ed il bilancio di esercizio dell’Asl TO4 e rimettere alla Giunta Regionale le proprie osservazioni;
  • verificare l'andamento generale dell'attività e contribuire alla definizione dei piani programmatici trasmettendo le proprie valutazioni e proposte al Direttore Generale e alla Regione;
  • esercitare ogni altra funzione conferita dalla Conferenza con specifico mandato.

Conferenza dei Sindaci

Conferenza dei Sindaci

La Conferenza dei Sindaci è composta dai Sindaci dei Comuni rientranti nell’ambito territoriale dell’Azienda Sanitaria Locale TO4 e che attualmente sono i seguenti:

Agliè; Ala di Stura; Albiano d'Ivrea; Alpette; Andrate; Azeglio;

Bairo; Balangero; Baldissero Canavese; Balme; Banchette; Barbania; Barone Canavese; Bollengo; Borgaro; Borgiallo; Borgofranco; Borgomasino; Bosconero; Brandizzo; Brosso; Brozolo; Brusasco; Burolo; Busano;

Cafasse; Caluso; Candia Canavese; Canischio; Cantoira; Caravino; Carema; Casalborgone; Cascinette d'Ivrea; Caselle; Castagneto Po; Castellamonte; Castelnuovo Nigra; Castiglione Torinese; Cavagnolo; Ceres; Ceresole Reale; Chialamberto; Chiaverano; Chiesanuova; Chivasso; Ciconio; Cintano; Cinzano; Ciriè; Coassolo; Colleretto Castelnuovo; Colleretto Giacosa; Corio; Cossano Canavese; Crescentino; Cuceglio; Cuorgnè;

Favria; Feletto; Fiano; Fiorano Canavese; Foglizzo; Fontanetto Po; Forno Canavese; Frassinetto; Front;

Gassino Torinese; Germagnano; Groscavallo; Grosso;

Ingria; Issiglio; Ivrea;

Lamporo; Lanzo Torinese; Lauriano; Leinì; Lemie; Lessolo; Levone; Locana; Lombardore; Loranzè; Lusigliè;

Maglione; Mathi Canavese; Mazzè; Mercenasco; Mezzenile; Monastero di Lanzo; Montalenghe; Montalto Dora; Montanaro; Monteu da Po;

Noasca; Nole; Nomaglio; Oglianico;

Orio Canavese; Ozegna;

Palazzo Canavese; Parella; Pavone Canavese; Perosa Canavese; Pertusio; Pessinetto; Piverone; Pont Canavese; Prascorsano; Pratiglione;

Quagliuzzo; Quassolo; Quincinetto;

Ribordone; Rivalba; Rivara; Rivarolo Canavese; Rivarossa; Robassomero; Rocca; Romano Canavese; Ronco Canavese; Rondissone; Rueglio;

Salassa; Salerano; Saluggia; Samone; San Benigno Canavese; San Carlo Canavese; San Colombano Belmonte; San Francesco al Campo; San Giorgio Canavese; San Giusto Canavese; San Martino Canavese; San Maurizio Canavese; San Mauro Torinese; San Ponso; San Raffele Cimena; San Sebastiano da Po; Scarmagno; Sciolze; Settimo Rottaro; Settimo Torinese; Settimo Vittone; Sparone; Strambinello; Strambino;

Tavagnasco; Torrazza Piemonte; Torre Canavese; Traversella; Traves;

Usseglio;

Val di Chy; Valchiusa; Vallo Torinese; Valperga; Valprato Soana; Varisella; Vauda Canavese; Verolengo; Verrua Savoia; Vestignè; Vialfrè; Vidracco; Villanova Canavese; Villareggia; Vische; Vistrorio; Viù; Volpiano.

Presidente della Conferenza dei Sindaci è il Sindaco del Comune di Ivrea.

L’ufficio di Presidenza della Conferenza dei Sindaci è composto dal Sindaco del Comune di Ivrea, dal Sindaco del Comune di San Sebastiano Po e dal Sindaco del Comune di Rivarolo.

Ogni Sindaco può delegare in sua vece un proprio rappresentante (assessore o consigliere comunale) con delega scritta.

E’ altresì consentita la delega per la partecipazione alle sedute della Conferenza dei Sindaci ad un altro Sindaco.

In caso di dimissioni del Sindaco, e quindi di scioglimento del Consiglio Comunale, la rappresentanza del Comune è esercitata dal Commissario Straordinario che rimane in carica fino alla elezione del nuovo Sindaco.

Alla Conferenza dei Sindaci compete:

  • provvedere alla definizione, nell’ambito della programmazione socio sanitaria regionale, delle linee di indirizzo per l’elaborazione del piano attuativo locale di cui all’articolo 15 della Legge Regionale 18 del 2007. Eventuali scostamenti da tali linee devono essere adeguatamente motivati dal Direttore Generale. Le linee di indirizzo sono elaborate sulla base delle previsioni dei Profili e Piani di Salute di cui all’art. 14 stessa legge;
  • esaminare ed esprimere parere sul bilancio pluriennale di previsione e il bilancio di esercizio dell’Asl TO4 e rimettere alla Giunta Regionale le relative osservazioni. In caso di parere negativo la Giunta Regionale assume le proprie determinazioni con provvedimento motivato;
  • esprimere i pareri previsti all’articolo 3 bis, commi 6 e 7, del Decreto Legislativo 502 del 1992, sull’operato del Direttore Generale dell’Asl;
  • può richiedere alla Regione la revoca del Direttore Generale dell’Asl, nel caso previsto dall’articolo 3 bis, comma 7, del Decreto Legislativo n. 502 del 1992;
  • designare un componente del Collegio Sindacale dell’Asl;
  • esprimere proposte e valutazioni sull'andamento dell'ASL da sottoporre al Direttore Generale;
  • esprimere parere in merito alla individuazione della sede legale definitiva dell'Azienda;
  • provvedere alla costituzione, nel suo seno, della Rappresentanza composta ai sensi dell’articolo 15, comma 1, della Legge Regionale 10/95;
  • esercitare ogni altra competenza ad essa riservata dalle norme Nazionali e Regionali.

Consiglio dei Sanitari

Consiglio dei Sanitari

Il Consiglio dei Sanitari è organismo elettivo dell’Azienda Sanitaria con funzioni di consulenza tecnico-sanitaria e dura in carica 5 anni.

Il Consiglio dei Sanitari dell’Asl TO4, presieduto dal Direttore Sanitario, è composto, ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 81-1701 dell’11/12/2000, da:

  • tre rappresentanti del personale sanitario laureato non medico di cui 1 farmacista, 1 psicologo e 1 biologo o chimico o fisico;
  • un rappresentante del personale medico veterinario;
  • due rappresentanti del personale infermieristico;
  • due rappresentanti del personale tecnico sanitario;
  • sette rappresentanti del personale medico dei presidi ospedalieri;
  • un rappresentante del personale medico dei servizi del territorio;
  • un rappresentante dei medici di medicina generale convenzionati;
  • un rappresentante dei pediatri di libera scelta convenzionati;
  • un rappresentante del personale della medicina specialistica convenzionata, con attribuzione di incarico a tempo indeterminato;
  • un rappresentante del personale della medicina dei servizi e della guardia medica.

Il Consiglio dei Sanitari esprime il proprio parere nelle materie previste dalla normativa nazionale e regionale vigente ed i pareri si intendono favorevoli decorsi 15 giorni dalla richiesta del Direttore Generale.

Il Consiglio dei Sanitari attualmente in carica a seguito delle elezioni territoriali del 27/10/2021 è cosi composto:

Direttore sanitario
Ornella Vota
 
Rappresentanti del personale sanitario laureato non medico
Osvalda Caterina Barbin (Psicologa) della Struttura Semplice Psicologia della Salute dell’età evolutiva
Massimo Pasquino (Fisico) della Struttura Semplice Dipartimentale Fisica Sanitaria
Elena Caterina Zinetti (farmacista), della Struttura Complessa Farmacia Ospedaliera Ciriè-Ivrea
 
Rappresentanti del personale medico veterinario
Giovanni Locanetto, della Struttura Complessa Servizio Veterinario Area A
 
Rappresentanti del personale infermieristico
Marco Bentivegna della Struttura Semplice Sale Operatorie Ivrea-Cuorgnè
Sara Moretto della Struttura Complessa Ostetricia e Ginecologia
 
Rappresentanti del personale tecnico sanitario
Melania Campolongo della Struttura Complessa R.R.F.
Bruno Carone della Struttura Complessa R.R.F.
 
Rappresentanti del personale medico del presidio ospedaliero
Calogero Addamo della Struttura Complessa DMO Ivrea-Cuorgnè
Sebastiano Patania della Struttura Complessa Radiologia Ciriè-Lanzo
Claudio Moretti della Struttura Complessa Cardiologia Chivasso
Marino Caresio della Struttura Complessa Ortopedia e Traumatologia Chivasso
Paolo Raviola della Struttura Semplice Day Surgery Chivasso
Marco Maria Liccardi della Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione Chivasso
Maria Francesca Stasi della Struttura Semplice Lungodegenza Cuorgnè
 
Rappresentante del personale medico dei servizi del territorio
Carlo Bono, della Struttura Complessa Distretto di Settimo Torinese
 
Rappresentante del personale dei medici di medicina generale - ruolo unico di Assistenza Primaria
Patrizia Tortori
 
Rappresentante del personale dei medici pediatri di libera scelta
Rosa Maria De Santis
 
Rappresentante della medicina specialistica convenzionata
Giorgio Visca

La scommessa di formare Operatori Sociali di Comunità in Canavese. Servizi più vicini agli utenti con il piano integrato GRAIESLab

Dettagli della notizia

Data:

16 giugno 2020

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La scommessa di formare Operatori Sociali di Comunità in Canavese. Servizi più vicini agli utenti con il piano integrato GRAIESLab

La pandemia da covid19 ha messo in luce – anche drammaticamente – quanto sia indispensabile strutturare l’assistenza territoriale, soprattutto nelle zone più marginali di territorio.
Alla figura dell’Infermiere di Comunità, già sperimentata con successo nel Canavese, potrà affiancarsi nel prossimo futuro quella del tutto innovativa dell’Operatore Sociale di Comunità: la formazione inizierà a settembre prevalentemente in modalità online grazie al progetto SocialLab, che si occupa di inclusione sociale all’interno del piano integrato territoriale GraiesLab finanziato dal programma Alcotra Italia Francia.
La scelta di programmare questa formazione sperimentale nei territori dell'ASL TO4 era nata molto prima che il coronavirus mettesse in ginocchio le popolazioni più fragili ed ora che si sta per partire, i partner di progetto hanno voluto sottolinearne il valore e l’importanza.

Lo hanno fatto durante un webinar lunedì 15 giugno il consigliere metropolitano delegato allo sviluppo economico Dimitri De Vita e Fabrizio Galliati presidente della federazione provinciale Coldiretti Torino, ma soprattutto lo hanno rimarcato gli addetti ai lavori, i Consorzi socio assistenziali canavesani che hanno investito su questa scommessa.

Ne hanno parlato Ellade Peller presidente del Consorzio In.Re.Te, Savino Beiletti presidente del CISSAC di Caluso, Mariangela Brunero del CIS di Cirié – Presidente del CDA e Nicoletta Bellin del CISS 38.
Tutti hanno sottolineato il valore di un progetto che porta i servizi più vicini agli utenti fragili e non li costringe a muoversi per ottenere aiuto: il contributo tecnico ed operativo dell'ASL TO4 si è rivelato indispensabile per costruire 300 ore di formazione che creeranno i nuovi professionisti.

Ne ha parlato Lavinia Mortoni, direttrice del Distretto di Cuorgné dell’ASL TO4 mentre il direttore del Polo universitario di Ivrea e coordinatore del corso di laurea in infermieristica Diego Targhetta Dur e la presidente della Fondazione di Comunità del Canavese onlus Antonella Enrietto hanno insistito sul valore della progettazione partecipata per una sfida tutta da vincere, che parte su ottimi presupposti anche dal punto di vista occupazionale per chi verrà formato.

La Città metropolitana di Torino ha scelto il consorzio socio assistenziale Ciss 38 come soggetto attuatore delle azioni collegate al progetto: attiverà 4 operatori sociali di comunità che avranno il ruolo di animatori di comunità in quattro territori diversi, corrispondenti ad aree test montane, una per ognuno dei quattro territori dei consorzi - Ivrea, Ciriè, Caluso e Cuorgnè - per garantire una diffusione capillare dei diversi servizi e interventi: consulenza familiare, mediazione ai conflitti, sostegno alla genitorialità, gruppi di confronto per famiglie in contesti montani maggiormente isolati e marginali.

In stretta integrazione con le amministrazioni locali, le scuole, il terzo settore daranno una specifica attenzione alle componenti giovanali dei nuclei familiari attraverso interventi individuali di sostegno all’autonomia dei giovani, in particolare NEET, creando anche spazi di ascolto, confronto e coprogettazione di iniziative degli stessi adolescenti e giovani del territorio.

L'Operatore Sociale di Comunità
L’operatore sociale di comunità, con il ruolo di animatore di comunità, è la figura che opera sul territorio con l’obiettivo di:
• massimizzarne il valore: attiva azioni e proposte in sinergia con gli altri attori del territorio, mantenendo un confronto con il pubblico, in un'ottica di innovazione e proattività, in percorsi di soddisfazione dei bisogni attraverso l'utilizzo delle risorse esistenti;
• rigenerare: l'operatore sociale di comunità si attiva secondo la conoscenza del territorio, delle caratteristiche sociali ed evolutive, delle metodologie per promuovere un'azione di animazione della comunità e delle sue potenzialità, di educazione dove necessario e di sostegno.

L’operatore sociale di comunità svolge quattro funzioni essenziali:
1. funge da riferimento di informazioni e di raccordo con i Servizi per i soggetti fragili delle Comunità locali, con particolare riferimento a quelli isolati (anziani, adulti malati o fragili, minori NEET);
2. se necessario risponde con piccole attività di assistenza diretta, attiva reti (da valutare in quale misura: es. piccole commissioni, recapito posta/farmaci nei casi più di emergenza e come occasione di contatto con l’utente)
3. rileva i bisogni sociali della Comunità di riferimento al fine di.................................

..........................Il testo completo del comunicato è pubblicato in allegato

Emodinamica dell’Ospedale di Chivasso: eseguiti per la prima volta due interventi percutanei di cardiologia “strutturale”

Dettagli della notizia

Data:

12 giugno 2020

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Emodinamica dell’Ospedale di Chivasso: eseguiti per la prima volta due interventi percutanei di cardiologia “strutturale”

Questa mattina, venerdì 12 giugno, presso il Laboratorio di Emodinamica dell’Ospedale di Chivasso sono state eseguiti per la prima volta, da quando l’Emodinamica è stata inaugurata il 21 febbraio scorso, due interventi percutanei di cardiologia “strutturale”.

Un paziente di 58 anni con forame ovale pervio che gli aveva provocato un’embolia cerebrale e che era stato ricoverato presso la Neurologia di Chivasso del dottor Geda e una giovane donna di 51 anni affetta da una cardiopatia congenita (difetto del setto interatriale).

Le procedure chirurgiche, eseguite in regime di sedazione profonda dal dottor Chiaverina (Équipe Anestesia e Rianimazione Chivasso del dottor Castenetto), sono state rese possibili grazie alla collaborazione dei dottori Biasco (cardiologo interventista con grande esperienza in cardiopatie strutturali) e Capriolo (ecografista), messi a disposizione dal dottor Senatore, Direttore della Cardiologia di Ciriè. Questi operatori hanno affiancato la dottoressa Rovera (Équipe Cardiologia Chivasso del dottor Claudio Moretti), il team infermieristico dell’Emodinamica di Chivasso e i tecnici di radiologia medica (Équipe Radiologia Chivasso della dottoressa Bisanti).

“Questi interventi – commenta il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissonesono il risultato dell’applicazione del modello a rete dei nostri tre Laboratori di Emodinamica, che garantisce i vantaggi di un’unica équipe aziendale di emodinamisti, e di un’efficace sinergia multidisciplinare. Non posso che essere molto soddisfatto”.

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