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Importanti novità all’Ospedale di Ciriè. Inaugurati oggi i nuovi posti letto di terapia semintensiva e il sistema ad alta automazione del Laboratorio Analisi

Dettagli della notizia

Data:

08 aprile 2025

Foto 1 - Inaugurazione posti letto terapia semintensiva Ciriè
Foto 1 - Inaugurazione posti letto terapia semintensiva Ciriè

Importanti novità all’Ospedale di Ciriè. Inaugurati oggi i nuovi posti letto di terapia semintensiva e il sistema ad alta automazione del Laboratorio Analisi

 

Foto 1 - Inaugurazione posti letto terapia semintensiva Ciriè
Foto 1 - Inaugurazione posti letto terapia semintensiva Ciriè

 

Importanti novità all’Ospedale di Ciriè. Sono stati inaugurati oggi, martedì 8 aprile, i quattro nuovi posti letto di terapia semintensiva e il nuovo sistema di alta automazione del Laboratorio Analisi. All’evento hanno partecipato l’Assessore Regionale alla Sanità, Federico Riboldi, la Sindaca di Ciriè, Loredana Devietti Goggia, il Direttore Generale dell’ASL TO4, Luigi Vercellino, gli Assessori Regionali Gian Luca Vignale e Andrea Tronzano, il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte, Claudia Porchietto, il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Davide Nicco, il Consigliere Regionale Alberto Avetta e Autorità locali.

I nuovi quattro posti letto di terapia semintensiva sono inseriti nell’ambito della Medicina Generale Ciriè, diretta dal dottor Emanuele Magro, e dedicati a pazienti che necessitano di cure più complesse rispetto a quelle erogate in un reparto internistico a media-intensità di cura, ma non tali da richiedere un ricovero in ambito intensivo. Questo consentirà una riduzione dei ricoveri impropri in strutture ad alta intensità di cura, ma eviterà anche ricoveri di pazienti instabili o a rischio di instabilità in strutture di degenza a intensità di cura non adeguata. L’Unità di Terapia Semintensiva – che ha richiesto un investimento complessivo di circa 280 mila euro da finanziamenti “Arcuri” – è costituita da quattro postazioni collocate in open space attrezzato, con consolle per osservazione e gestione delle persone ricoverate. La dotazione tecnologica di cui dispone l’Unità consente il monitoraggio clinico e strumentale dei pazienti con instabilità o a rischio di instabilità dei parametri vitali e permette la somministrazione di farmaci e l’applicazione di supporti terapeutici che necessitano di stretto controllo della persona assistita.                             

Foto 2 - Inaugurazione posti letto terapia semintensiva Ciriè
Foto 2 - Inaugurazione posti letto terapia semintensiva Ciriè

 

       

                                       

Foto 3 - Inaugurazione posti letto terapia semintensiva Ciriè
Foto 3 - Inaugurazione posti letto terapia semintensiva Ciriè

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto 4 - Inaugurazione posti letto terapia semintensiva Ciriè
Foto 4 - Inaugurazione posti letto terapia semintensiva Ciriè

 

 

 

 

 

 

 

​  Foto 5 - Inaugurazione posti letto terapia semintensiva Ciriè ​
 Foto 5 - Inaugurazione posti letto terapia semintensiva Ciriè ​

 

«Con grande soddisfazione inauguriamo la nuova Area di Terapia Semintensiva della Medicina di Ciriè – commenta il Direttore Generale dell’ASL TO4, Luigi Vercellino. La rinnovata e potenziata dotazione tecnologica consentirà di elevare ulteriormente il livello delle prestazioni erogate, con un sensibile miglioramento dello standard operativo, e quindi della qualità e della sicurezza delle cure, a disposizione di tutta la comunità. Un sincero ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto».

Il nuovo sistema ad alta automazione della sede di Ciriè del Laboratorio Analisi dell’ASL TO4, diretto dal dottor Antonio Alfano, è in grado di gestire in piena autonomia gli esami di chimica clinica e di immunometria (come gli esami ormonali e i marcatori tumorali e cardiaci) provenienti da tutti i Centri Prelievo dell’Azienda. Il sistema è stato acquisito con un contratto di service, che prevede il noleggio dell’apparecchiatura (circa 90 mila euro all’anno) e l’acquisto dei reagenti di laboratorio.  

«Si è scelto di investire in questo nuovo sistema – precisa il dottor Vercellinoperché le sue caratteristiche tecniche comportano diversi vantaggi che si concretizzano in un servizio più efficiente per i cittadini. Uno dei vantaggi è rappresentato dal fatto che il sistema consente di assorbire incrementi di attività isorisorse e permette la riduzione del numero di strumentazioni in uso con un conseguente significativo risparmio economico».

L’acquisizione delle nuove strumentazioni di laboratorio ha consentito di elaborare un nuovo modello organizzativo delle diverse sedi aziendali del Laboratorio Analisi, che ha come obiettivo finale l’ottimizzazione delle risorse umane ed economiche nel rispetto della qualità del dato, evitando spostamenti di personale tra le varie sedi ospedaliere e valorizzando le professionalità in ogni sede. E il cittadino è sempre al centro del progetto: l’utente, infatti, continua ad accedere al Centro Prelievi territoriale di riferimento, ma può contare su servizi di laboratorio migliorati perché specializzati.

Sinteticamente, il nuovo modello organizzativo del Laboratorio Analisi prevede, in tutte e quattro le sedi ospedaliere (Chivasso, Ciriè, Ivrea e Cuorgnè), i settori di ematologia, di coagulazione, di immunochimica e di microbiologia per soddisfare le richieste urgenti e interne e quelle ambulatoriali e dei Day Hospital onco-ematologici. Per quanto riguarda gli esami non urgenti esterni, le diverse sedi del Laboratorio Analisi si sono specializzate: la sede di Chivasso per l’emocromo, con strumenti di diagnostica capillare per l’elettroforesi, le emoglobine glicate e le emoglobine patologiche; la sede di Ciriè per la biochimica clinica e l’immunometria; la sede di Ivrea per la sierologia, la virologia, la microbiologia, la biologia molecolare, gli esami di coagulazione di secondo livello e gli esami per la procreazione medicalmente assistita; presso la sede di Cuorgnè sono stati accorpati tutti i dosaggi dei farmaci e delle droghe di abuso.

 Foto 6 - Inaugurazione sistema alta automazione Laboratorio Ciriè
Foto 6 - Inaugurazione sistema alta automazione Laboratorio Ciriè
Foto 7 - Inaugurazione sistema alta automazione Laboratorio Ciriè
Foto 7 - Inaugurazione sistema alta automazione Laboratorio Ciriè

 

«Una sanità sempre più vicina ai cittadini con servizi mirati e di qualità per una cura e un’assistenza migliore. Oggi, con queste due inaugurazioni, andiamo proprio in questa direzione e per questo ringraziamo la direzione dell’Asl TO4 e tutti i professionisti che quotidianamente condividono le proprie competenze affinché queste novità siano a disposizione dei cittadini del territorio. L’obiettivo è che in tutto il Piemonte si continui ad innovare in sanità, seguendo l’importante esempio di oggi», sottolineano gli assessori Federico Riboldi, Gian Luca Vignale e Andrea Tronzano e il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte, Claudia Porchietto.

Regolamento in materia di graduazione, conferimento e revoca degli incarichi dirigenziali

Dettagli della notizia

Data:

20 marzo 2025

Regolamento in materia di graduazione, conferimento e revoca degli incarichi dirigenziali

Approvato con Deliberazione n° 241 del 20/03/2025

Ospedale di Ivrea, presentato oggi un progetto di umanizzazione della Radioterapia e della Radiologia

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Data:

03 aprile 2025

Foto Radioterapia e Radiologia 2
Foto Radioterapia e Radiologia 2

Ospedale di Ivrea, presentato oggi un progetto di umanizzazione della Radioterapia e della Radiologia

 

Foto Radioterapia e Radiologia Ivrea 6Foto Radioterapia e Radiologia Ivrea 2

 

Un progetto realizzato grazie alla collaborazione dell’Inner Wheel Cuorgnè e Canavese e del Liceo Artistico Statale “Felice Faccio” di Castellamonte

 

E’ stato presentato oggi pomeriggio, giovedì 3 aprile, alla presenza del Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Luigi Vercellino, un progetto di umanizzazione della Radioterapia e della Radiologia dell’Ospedale di Ivrea, dirette rispettivamente dai dottori Maria Rosa La Porta e Alessandro Depaoli. Un progetto realizzato grazie alla collaborazione dell’Inner Wheel Cuorgnè e Canavese e del Liceo Artistico Statale “Felice Faccio” di Castellamonte, che sono intervenuti alla presentazione. Per l’Inner Wheel Cuorgnè e Canavese erano presenti la presidente Celestiana Ronchetto e alcune socie, Nella Falletti e Giuliana Bausano. Il Liceo Faccio è stato rappresentato dalla vice dirigente scolastica Michela Peronino e dal professor Vito Nicoletti.  

Gli studenti del Liceo Faccio, guidati dai professori Vito Nicoletti e Francesco Votano, hanno realizzato e donato quindici dipinti e l’Inner Wheel Cuorgnè e Canavese ha finanziato la riproduzione degli elaborati degli studenti su materiale ignifugo adatto a un ambiente ospedaliero.

«Ringraziamo di cuore gli studenti del Liceo Faccio con i loro insegnanti e l’Inner Wheel Cuorgnè e Canavese per la solidarietà e la sensibilità che ci hanno dimostrato, realizzando un progetto che contribuisce al processo di umanizzazione dei nostri Ospedali – ha commentato il dottor Luigi Vercellino, Direttore Generale dell’ASL TO4. Un processo in cui crediamo fortemente perché rendere gli spazi dedicati alla diagnosi e alla terapia luoghi meno freddi e più accoglienti ha un effetto positivo sul benessere mentale, che a sua volta è strettamente connesso con il benessere fisico».

I progetti di umanizzazione dei luoghi di cura, infatti, hanno lo scopo di consentire agli utenti e alla persone ricoverate di ricevere non solo le migliori cure specialistiche che la medicina possa offrire, ma anche di essere curati in un contesto bello, piacevole e rilassante. Umanizzare i luoghi di cura significa farsi carico della persona nella sua globalità, senza trascurare aspetti benefici come l’arte, la bellezza, la relazione. E senza dimenticare che l’umanizzazione dei luoghi di cura “fa bene” anche al personale sanitario, che spesso trascorre in questi spazi una notevole parte della propria vita.

 

Foto Radioterapia e Radiologia Ivrea 5

 

 

Concluso l’Accordo aziendale con le Organizzazioni Sindacali dei Pediatri di Libera Scelta per la ripresa dell’attività dei Punti di Assistenza Pediatrica Territoriale (PAPT)

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Data:

02 aprile 2025

Visita medica bimba - Immagine Freepik
Visita medica bimba - Immagine Freepik

Concluso l’Accordo aziendale con le Organizzazioni Sindacali dei Pediatri di Libera Scelta per la ripresa dell’attività dei Punti di Assistenza Pediatrica Territoriale (PAPT)

 

Visita medica bimba - Immagine Freepik
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Saranno nuovamente operativi dal 5 aprile, grazie all’integrazione con il Numero Europeo per le cure non Urgenti 116117 di Azienda Sanitaria Zero

 

Riprenderà il 5 aprile l’attività dei PAPT (Punti di Assistenza Pediatrica Territoriale) dell’ASL TO4, sospesi dalla fine dello scorso anno, grazie a un Accordo aziendale sottoscritto dal Direttore Generale dell’ASL TO4 e dalle Organizzazioni Sindacali dei Pediatri di Libera Scelta.

“Sono molto soddisfatto per la conclusione dell’Accordo e ringrazio i Pediatri per la disponibilità – commenta il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Luigi Vercellino. Mettiamo nuovamente a disposizione della comunità un servizio importante, che permette di potenziare l’assistenza pediatrica sul territorio, intensificando la continuità delle cure pediatriche e l’uniformità dei comportamenti prescrittivi, e di ridurre, di conseguenza, il ricorso improprio al Pronto Soccorso”.

I PAPT sono ambulatori gestiti, a rotazione, dai Pediatri di Libera Scelta del Distretto di riferimento e sono aperti, con orario 9-13, nelle giornate di sabato e degli altri giorni prefestivi per pazienti pediatrici (0-14 anni) assistiti dai Pediatri di Famiglia del Distretto. È escluso il periodo estivo, dal 1° giugno al 30 settembre, in cui il numero di casi di malattia è minore.

I PAPT saranno ubicati nelle seguenti sedi, individuate al fine di migliorare la capillarità e la copertura territoriale a livello distrettuale: Chivasso, presso la sede della Croce Rossa Italiana in via Gerbido 11; Ciriè, presso la sede di Distretto (via Mazzini 13); Ivrea, presso il Servizio di continuità assistenziale (ex Guardia medica) che ha sede presso il blocco E dell’Ospedale, in alternanza con la sede di Castellamonte, presso il Presidio sanitario di piazzale Nenni 1; Settimo Torinese, presso la Casa della Salute che ha sede all’Ospedale di via Santa Cristina 3.

Il nuovo modello organizzativo, su proposta dei Pediatri condivisa con l’Azienda, prevede l’alternanza delle sedi di Ivrea e di Castellamonte perché le statistiche degli accessi dimostrano che si tratti dell’organizzazione ottimale.  
 

Nuova modalità di accesso ai PAPT

L’accesso agli ambulatori è previsto previo contatto con il numero europeo per le cure non urgenti 116117, attivo in tutta la Regione Piemonte, le cui centrali operative indirizzano il cittadino al servizio più appropriato per il proprio bisogno di salute manifestato. Nel caso in cui il chiamante risieda nel territorio dell’ASL TO4 e sia in carico a un pediatra di libera scelta, verrà automaticamente proposto dalla centrale operativa l’accesso all’ambulatorio PAPT territorialmente competente, inoltrando al pediatra la scheda completa e prenotando l’accesso. È possibile prenotare l’accesso ai PAPT a partire dalle ore 8 e fino alle ore 12.30 dei giorni di attività.  
“Grazie al supporto di Azienda Sanitaria Zero, i PAPT saranno integrati con il servizio N.E.A. (Numero Europeo Armonizzato) 116117, che consentirà di indirizzare il cittadino all’ambulatorio competente, dove verrà prenotato l’accesso – precisa il dottor Vercellino. Ringrazio Azienda Sanitaria Zero e il servizio N.E.A. 116117 per aver dato un’immediata disponibilità a collaborare, cogliendo la nostra richiesta come un’opportunità nell’ottica di una futura implementazione nel modello organizzativo del servizio 116117 a livello regionale”.

"Il Numero Europeo per le Cure non Urgenti 116117 di Azienda Sanitaria Zero è un servizio chiave per migliorare l’integrazione tra i diversi livelli di assistenza. Grazie a questo numero, i cittadini possono ricevere risposte tempestive e appropriate per problemi di salute non gravi, evitando di intasare i pronto soccorso” commenta l’ing. Adriano Leli, Direttore Generale di Azienda Zero.  

         
Aggiunge l'assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi: "La riapertura dei Punti Assistenza Pediatrica Territoriale rafforza l’assistenza di prossimità, rendendo la sanità più accessibile per le famiglie. Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra istituzioni e pediatri, per garantire servizi di qualità ai più piccoli. L’integrazione con il Numero Europeo 116117, inoltre, ottimizza l’accesso alle cure evitando sovraccarichi al pronto soccorso e assicurando risposte tempestive. Ringrazio ASL TO4, Azienda Zero e tutti i professionisti coinvolti. La Regione continuerà a potenziare l’assistenza territoriale, per una sanità sempre più vicina ai cittadini".

 

E al di fuori degli orari dei PAPT?

Al di fuori degli orari dei PAPT e degli appuntamenti recepiti, gli utenti dovranno fare sempre  riferimento al numero unico 116117, che indirizzerà il cittadino al servizio di continuità assistenziale, già attivo a partire dalle ore 8 delle giornate di sabato e degli altri giorni prefestivi, oppure, in caso di emergenza, al Sistema di Emergenza Sanitaria Preospedaliera 118.    
 

Cosa non sono i PAPT

Occorre precisare che il PAPT non è un punto della rete dell’emergenza ospedaliera: per l’attività di emergenza/urgenza gli utenti devono rivolgersi ai Pronto Soccorso degli Ospedali aziendali con Pediatria (Chivasso, Ciriè, Ivrea). Qualora il Pediatra in turno presso un PAPT ravvisi una patologia complessa, che necessiti di assistenza ospedaliera, provvederà a indirizzare l’utente presso il Pronto Soccorso di riferimento o ad attivare il Sistema di Emergenza Sanitaria Preospedaliera 118.

Domenica 6 aprile, l’ASL TO4 aderisce alle Giornate Nazionali di prevenzione della Sindrome del Bambino Scosso con un Punto informativo presso l’Ospedale di Ciriè

Dettagli della notizia

Data:

31 marzo 2025

Giornate Prevenzione Sindrome Bambino Scosso 2025
Giornate Prevenzione Sindrome Bambino Scosso 2025

Domenica 6 aprile, l’ASL TO4 aderisce alle Giornate Nazionali di prevenzione della Sindrome del Bambino Scosso con un Punto informativo presso l’Ospedale di Ciriè

 

Giornate Prevenzione Sindrome Bambino Scosso 2025

 

Domenica 6 e lunedì 7 aprile, la SIMEUP (Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica) sarà al fianco di Terre des Hommes per sensibilizzare la popolazione sulla Sindrome del Bambino Scosso. L’ASL TO4 aderisce all’iniziativa, con un Punto informativo che sarà allestito domenica 6 aprile, dalle ore 10 alle 12, presso l’atrio d’ingresso dell’Ospedale di Ciriè.

Obiettivo, spiegare i pericoli della grave forma di trauma cerebrale che può verificarsi a seguito di uno scuotimento violento del neonato – una condizione devastante che, nei casi più gravi, può portare al coma o alla morte, con un tasso di mortalità che si attesta su una morte ogni quattro casi –, mostrando le corrette modalità per proteggere i neonati da questo rischio.

Nel Punto informativo, gli istruttori SIMEUP eseguiranno manovre dimostrative con manichini, distribuiranno materiali informativi e volantini multilingue e risponderanno a dubbi e domande dei visitatori.

Domenica 6 aprile, Camminata della Pace a passo lento tra Ciriè e Lanzo con il contributo del Servizio di Promozione della Salute

Dettagli della notizia

Data:

28 marzo 2025

Per sito 2 - Programma Camminata della Pace 06-04-2025
Per sito 2 - Programma Camminata della Pace 06-04-2025

Domenica 6 aprile, Camminata della Pace a passo lento tra Ciriè e Lanzo con il contributo del Servizio di Promozione della Salute

 

Programma Camminata della Pace 06-04-2025
Programma Camminata della Pace domenica 6 aprile 2025

 

Nel contesto del programma per la diffusione dei gruppi di cammino, sviluppato e coordinato dal Servizio di Promozione della Salute dell'ASL TO4, i Walking Leader del ciriacese-lanzese, con il supporto dell’Associazione Base Sierra (Protezione Civile, Nole Canavese) e il sostegno dei comuni di Balangero, Ciriè, Lanzo, Mathi, Nole e Villanova Canavese, organizzano per la giornata di domenica 6 aprile una “Camminata della Pace” sul percorso che unisce il territorio compreso tra Ciriè e Lanzo.

L’iniziativa coniuga la promozione della salute attraverso l’attività fisica e una testimonianza in favore della pace, della tolleranza e della non violenza. Il percorso, di circa 15 kilometri, può essere affrontato anche parzialmente prendendo avvio da una delle tappe intermedie: ore 7.45 ritrovo a Ciriè (viale Martiri della Libertà); ore 8.45 ritrovo a Nole (piazza Vittorio Emanuele II); ore 9.15 ritrovo a Villanova (via della Pace); ore 10 ritrovo a Mathi (via Santa Lucia); ore 10.30 ritrovo a Balangero (piazza Sandro Pertini); arrivo a Lanzo previsto alle ore 13.

La partecipazione è gratuita. Per ragioni organizzative è necessario registrarsi inquadrando il QR code presente nel programma o tramite il sito https://www.camminatadellapace.org/registrazioni-e-prenotazioni/

6 aprile, Giornata mondiale dell'attività fisica

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“È ora di muoversi” è lo slogan dell’edizione 2025 della Giornata mondiale dell’attività fisica che si celebra il 6 aprile. I messaggi chiave sottolineano l’importanza di cogliere le opportunità e le occasioni per essere attivi nella vita di tutti i giorni: ogni passo conta, ogni movimento conta, ogni minuto conta.

Data:

28 marzo 2025

Attività fisica
Attività fisica

Peste Suina Africana (PSA): cosa sapere

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Informazioni inerenti la diffusione e contrasto Peste Suina Africana (PSA).

Data:

26 marzo 2025

PSA
PSA

Peste Suina Africana (PSA): cosa sapere

PSA

Per informazioni inerenti la diffusione e contrasto Peste Suina Africana (PSA), consultare il sito del Ministero della Salute

24 marzo, Giornata Mondiale della Tubercolosi

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“END TB” è il titolo che l’OMS ha dato per celebrare la Giornata Mondiale della Tubercolosi con l’obiettivo di porre fine alla malattia più mortale al mondo

Data:

24 marzo 2025

Giornata Mondiale TBC 2025
Giornata Mondiale TBC 2025

24 marzo, Giornata Mondiale della Tubercolosi

 

Giornata Mondiale TBC 2025

 

“END TB” è il titolo che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dato per celebrare la Giornata Mondiale della Tubercolosi con l’obiettivo di porre fine alla malattia più mortale al mondo.

Viene celebrata il 24 Marzo di ogni anno, per ricordare Robert Koch che, nel 1882, comunicò a tutta la comunità scientifica la scoperta dell’agente eziologico di tale malattia.

 

Cosa è la TB e come si trasmette

La Tubercolosi è una malattia infettiva contagiosa, causata dal Mycobacterium Tuberculosis. Nella maggior parte dei casi, interessa i polmoni, tuttavia non sono da escludersi anche altri organi e apparati.

La TB si trasmette per via aerea, attraverso le secrezioni respiratorie emesse da una persona affetta da malattia TB attiva ai polmoni o alla gola attraverso il respiro, la tosse, la parola o il canto. Attraverso le vie aeree i batteri raggiungono e si depositano nei polmoni dove cominciano a crescere e moltiplicarsi. Da lì in alcuni casi i batteri possono diffondersi attraverso il sangue ad altre parti del corpo, tra cui i reni, la colonna vertebrale, il cervello e da non escludere la cute attraverso   lesioni nodulari, verrucose, colliquative (frequenti al volto).  La trasmissione può avvenire solamente da persone con TB attiva. La TB NON si diffonde stringendo la mano a qualcuno, condividendo cibo o bevande, tramite la biancheria da letto o la tavoletta del water. Il rischio di trasmissione, nei casi di TB attiva, è determinato dalle seguenti condizioni:

  • fattori propri del paziente (in condizioni di fragilità fisica e/o sociale);
  • tipo di contatto con l'ambiente circostante.

Il livello di contagiosità dei pazienti TB dipende dalla concentrazione di batteri nell'espettorato e dalla gravità della tosse.

Le persone affette da TB hanno maggiori probabilità di diffondere la malattia alle persone con cui hanno rapporti quotidiani ovvero familiari, amici, colleghi di lavoro o compagni di scuola.

Anche le caratteristiche del luogo di contatto possono svolgere un ruolo importante (ad esempio, le dimensioni della stanza, la ventilazione).

Non tutte le persone che si infettano sviluppano la malattia. Il sistema immunitario, infatti, può far fronte all’infezione e il batterio può rimanere dormiente per anni se non per tutta la vita.

Questa condizione si chiama infezione tubercolare latente (ITBL) e ne è affetto circa un quarto della popolazione mondiale. Si stima che solo il 5-10% delle persone con ITBL sviluppi la malattia nel corso della propria vita.

Le persone con infezione tubercolare latente non hanno sintomi e non sono contagiose.

 

Epidemiologia                                                                                                              

E’ presente in 30 Paesi ad alta incidenza, soprattutto nel Sud Est Asiatico (particolarmente in India e in Cina), nel Pacifico Occidentale (62% dei nuovi casi) e in Africa (25% dei nuovi casi).

L’Italia è definita dall’OMS un Paese a “bassa endemia” in quanto si conteggiano meno di 10 casi ogni 100.000 abitanti. Il  Piemonte, con 282 nuovi casi di Tubercolosi segnalati nel 2023, pari a 6,6 casi ogni 100.000 abitanti, rientra nella definizione di Paese a bassa endemia tubercolare indicata dall’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC).

 

I sintomi

I sintomi della Tb polmonare sono tosse (che dura più di 3 settimane), dolore toracico, febbre e sudorazioni notturne. Nel tempo, la tosse può essere accompagnata da presenza di sangue nell’espettorato. Altri sintomi includono stanchezza, debolezza e perdita di peso. I sintomi della Tb polmonare possono essere lievi per mesi e questo può portare ad un ritardo nella diagnosi e alla trasmissione dell’infezione.

Se la Tb è extra polmonare, i sintomi dipendono dalla sede coinvolta.

 

Diagnosi

La diagnosi di Tb ha fatto molti progressi, con test molecolari in grado di identificare in poche ore la presenza del micobatterio nell’espettorato dei pazienti con Tb polmonare, invece che in 3-4 settimane come in passato, oltre che RX torace. La rapidità della diagnosi è molto importante per poter iniziare il prima possibile la terapia antibiotica e interrompere la catena di trasmissione dell’infezione dal malato alle persone sane.

 

Trattamento 

Se confermata la diagnosi di Tubercolosi, la persona interessata viene indirizzata allo specialista per la presa in carico e per le indagini strumentali del caso.

Il trattamento prevede l’assunzione di farmaci per un periodo lungo e variabile dai 6 ai 18-34 mesi, come l’Isoniazide, la Rifampicina, la Streptomicina, la Pirazinamide e l’Etambutolo.

 

Le forme resistenti

I batteri che causano la Tb possono sviluppare resistenze agli antimicrobici utilizzati per curare la malattia. La diffusione di trattamenti incompleti o non correttamente somministrati ha portato all’insorgenza di ceppi resistenti agli antibiotici: Mdr-Tb o detta anche Tb multiresistente. Il paziente pertanto deve quindi, seguire alla lettera le istruzioni date riguardanti l’assunzione dei farmaci e la loro relativa tempistica ,anche quando iniziano a sentirsi meglio : è quello che si chiama “aderenza al trattamento”.

 

Prevenzione

La Tubercolosi è una malattia prevenibile, seguendo corrette norme igienico-sanitarie e un regime alimentare equilibrato.

 

Sorveglianza dei contatti di caso                                                                             

Una tra le più importanti misure di prevenzione della malattia tubercolare è l’individuazione della ricerca attiva dei contatti di un caso di Tubercolosi, secondo le Linee Guida Nazionale e le Indicazione Regionali.

Le attività di sorveglianza e controllo delle persone esposte a un caso di Tubercolosi polmonare contagiosa, prevedono la valutazione delle caratteristiche del paziente indice, delle caratteristiche individuali dell’esposto, dell’intensità, della frequenza e della durata dell’esposizione. Tali parametri definiscono l’ordine di priorità delle misure da intraprendere, dividendo la popolazione da sottoporre a screening dell’infezione tubercolare latente e sorvegliare in 3 livelli di rischio:

1.contatti stretti o ad alto rischio di sviluppare la malattia tubercolare (ad alta priorità);

2.regolari (a media priorità);

3.occasionali (a bassa priorità).

Il test di elezione che viene eseguito in seguito ad un contatto con persona malata o semplicemente per screening preventivo, è un test cutaneo (denominato intradermoreazione di Mantoux).

In caso di contatto con persona malata, tale test viene ripetuto a distanza di due-tre mesi dall’ultimo contatto con il malato. In caso di positività vengono eseguiti gli ulteriori test (Test Quantiferon IGRA Interferon-Gamma Release Assays e RX del torace), per raggiungere la possibile diagnosi di infezione tubercolare latente. In Italia, in ogni contesto lavorativo, scolastico e di comunità, l’intradermo reazione di Mantoux risulta essere un Test fondamentale per identificare eventuali soggetti con Tb latente o Tb asintomatica.

 

La chemioprofilassi                                                                                                        

E’ basata sull'assunzione di farmaci antitubercolari ed è indicata per prevenire l’eventuale sviluppo di malattia nel futuro in soggetti a rischio che sono stati cioè esposti al contagio di un caso accertato di malattia tubercolare contagiosa.

 

La vaccinazione tubercolare

Attualmente l’unico vaccino a disposizione contro la Tubercolosi è il vaccino vivo attenuato BCG (bacillo di Calmette Guérin) che è efficace nella prevenzione di forme gravi infantili della malattia come la meningite e altre forme di Tb disseminata in età infantile.

Il vaccino è utilizzato spesso in bambini piccoli in Paesi con un’elevata incidenza di Tb. In Italia è raramente utilizzato in alcune categorie ad alto rischio. Una revisione sistematica della letteratura ha rivelato che il vaccino BCG riduce del 19-27% le probabilità di contrarre la Tubercolosi. Nell’adulto l’efficacia è inferiore al 30% nel prevenire la malattia, ma diminuisce del 70% la progressione della Tb già attiva.

Attualmente sono in corso numerose sperimentazioni per la ricerca di vaccini più efficaci.

Fondamentale è l’innovazione per l’accesso alla prevenzione della TB in ogni parte del mondo per ridurre l’incidenza e i decessi.

Per limitare inoltre la diffusione delle forme di malattia resistente ai farmaci, le più difficili da trattare, si conferma essenziale garantire la qualità delle attività di sanità pubblica e potenziare la diagnosi precoce, l’accesso alle cure, il trattamento dei casi e gli interventi utili a ridurre le interruzioni dei trattamenti, in particolare nelle popolazioni più vulnerabili e difficili da raggiungere.

Salute materno-infantile e alimentazione: analisi del bisogno di salute della popolazione. 

Dettagli della notizia

Data:

21 marzo 2025

Svezzamento
Svezzamento

Salute materno-infantile e alimentazione: analisi del bisogno di salute della popolazione. 

La salute materno-infantile è un tema centrale per il benessere della comunità. L'alimentazione nei primi mesi di vita gioca un ruolo cruciale nello sviluppo del bambino e nella prevenzione di future patologie. Conoscere le abitudini, le pratiche e le conoscenze delle famiglie del nostro territorio ci permette di progettare interventi mirati di promozione della salute.

Per questo motivo, la S.S. Sorveglianza e Prevenzione Nutrizionale dell'ASL TO4, ha predisposto un breve questionario anonimo. La vostra partecipazione ci aiuterà a comprendere meglio i bisogni della popolazione e a costruire servizi più efficaci.

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