Informazioni su preparazioni vegetali refrigerate pronte al consumo (come zuppe e vellutate), conserve vegetali anche di autoproduzione casalinga.
Dettagli della notizia
Una corretta informazione ai consumatori su giuste pratiche che hanno lo scopo di incrementare le conoscenze per prevenzione di talune conseguenze per la salute che potrebbero facilmente essere evitate con una giusta percezione del rischio senza rinunciare a tradizioni e sicurezza dei prodotti alimentari.
Data:
11 agosto 2025
Conserve Alimentari
Informazioni su preparazioni vegetali refrigerate pronte al consumo (come zuppe e vellutate), conserve vegetali anche di autoproduzione casalinga.
Nelle ultime settimane si sono verificati in Italia episodi compatibili con botulismo alimentare che chiamano tutti a una vigilanza ed un’attenzione particolare. L'obiettivo è una corretta informazione ai consumatori su giuste pratiche che hanno lo scopo di incrementare le conoscenze per prevenire talune conseguenze per la salute che potrebbero facilmente essere evitate con una giusta percezione del rischio senza rinunciare a tradizioni e sicurezza dei prodotti alimentari
Le zuppe e le vellutate refrigerate vanno consumate solo dopo corretta bollitura (tre minuti per zuppe di legumi/cereali/verdure; un minuto per vellutate), mescolando mentre si scaldano.
Le conserve vanno scelte e usate con buon senso: mai consumare vasetti rigonfi, con effervescenze o odori anomali; se c’è un sospetto, non assaggiare e informare l’ASL competente per territorio. Nei casi in cui restassero delle eccedenze devono essere conservate in frigorifero e consumate il prima possibile, ragionevolmente entro una settimana.
La corretta temperatura del frigorifero è parte importante della sicurezza degli alimenti, occorre rispettare sempre le temperature indicate in etichetta e ridurre al minimo i tempi a temperatura ambiente.
Il botulismo è raro ma può essere grave: ai primi sintomi dopo l'ingestione recente di alimenti a rischio chiamare il 118.
I sintomi possono essere: visione doppia (diplopia), caduta della palpebra (ptosi palpebrale),pupilla dilatata (midriasi), disfagia, secchezza della bocca (xerostomia), difficoltà nel linguaggio (disartria), stipsi, ritenzione urinaria, debolezza progressiva e sintomi respiratori etc.
Si rinvia ai documenti allegati per ulteriori e dettagliate informazioni.
Accesso per le prestazioni specialistiche con priorità entro 72 ore (U-Urgente)
Le prestazioni specialistiche ambulatoriali con priorità entro 72 ore (U-Urgente) si prenotano tramite il CUP regionale. Per alcune specialità nei diversi Presidi Ospedalieri aziendali, le prenotazioni per le prestazioni con priorità entro 72 ore sono anche autogestite dalle strutture operative interessate.
Le prestazioni specialistiche ambulatoriali con priorità entro 72 ore (U-Urgente) si prenotano tramite il CUP regionale. Per alcune specialità nei diversi Presidi Ospedalieri aziendali, le prenotazioni per le prestazioni con priorità entro 72 ore sono anche autogestite dalle strutture operative interessate (al fondo di questa pagina è pubblicato l'allegato con le modalità per l'accesso, fatta salva la valutazione dell'appropriatezza prescrittiva da parte del medico specialista).
L'accesso al bonus elettrico per disagio fisico è subordinato alla presentazione di apposita domanda: i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza devono farne richiesta presso i Comuni o i CAF abilitati.
Persone che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza.
Descrizione
L'accesso al bonus elettrico per disagio fisico è subordinato alla presentazione di apposita domanda: i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza devono farne richiesta presso i Comuni o i CAF abilitati.
La domanda va presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane).
Come fare
Trovi tutte le informazioni per presentare la domanda (compresa la modulistica da scaricare) sul sito internet dell'Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
Anche il modulo per il certificato ASL (da allegare alla domanda) può essere scaricato dal sito Arera. E' fatto obbligo al medico autorizzatore erogare il certificato relativo al bonus energia (fatto salvo che il presidio per il quale si richiede l'erogazione sia stato autorizzato dal Settore Assistenza Integrativa e Protesica del Distretto sanitario di riferimento).
Riorganizzazione dei Centri Prelievo aziendali per ottimizzare il servizio ai cittadini
Dettagli della notizia
Data:
23 luglio 2025
Laboratorio Analisi
Riorganizzazione dei Centri Prelievo aziendali per ottimizzare il servizio ai cittadini
A partire da lunedì 28 luglio, sarà operativa la riorganizzazione dei Centri Prelievo aziendali, progettata per aumentare, laddove necessario, l’offerta ai cittadini e per ottimizzare, se la situazione lo richieda, i percorsi al momento dell’accesso al servizio. Sempre da lunedì 28 luglio, sarà possibile l’accesso diretto (senza prenotazione, con impegnativa medica) a qualsiasi Centro Prelievo aziendale per la consegna dei soli campioni biologici.
La riorganizzazione complessiva prevede diverse strategie per migliorare la produttività dei Centri Prelievo, adattandole ai bisogni specifici di ciascuna comunità di riferimento: ampliamento dell’orario di accesso quotidiano, incremento del numero di utenti per ciascun slot di prenotazione, aumento del numero di linee di prelievo.
“Questa riorganizzazione – commenta il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Luigi Vercellino–, frutto di un’attenta analisi delle necessità del territorio e delle attività di ciascun Centro, ha l’obiettivo di migliorare la soddisfazione e l’esperienza degli utenti e, al contempo, di rendere più fluido ed efficiente il lavoro del nostro personale, che ringrazio per la dedizione e la professionalità”.
GOOD NEWS – LE BUONE NOTIZIE DALLA SANITÀ PIEMONTESE (Ogni giovedì il racconto da un’Azienda Sanitaria Regionale). Asl TO4: percorsi di cura personalizzati nell’ambito del nuovo Centro di Neurogastroenterologia e Motilità
Dettagli della notizia
Data:
10 luglio 2025
Foto Edda Battaglia_3
GOOD NEWS – LE BUONE NOTIZIE DALLA SANITÀ PIEMONTESE (Ogni giovedì il racconto da un’Azienda Sanitaria Regionale). Asl TO4: percorsi di cura personalizzati nell’ambito del nuovo Centro di Neurogastroenterologia e Motilità
Dario, un adolescente brillante e sportivo, soffriva di difficoltà nella deglutizione che gli causavano disagio tra i suoi coetanei. Dopo numerose visite concentrate unicamente sugli aspetti emotivi, ha trovato un ascolto attento all’Ambulatorio di Allergologia dell’Asl TO4, con la dottoressa Sabrina Mietta. Il suo percorso nel Centro di Neurogastroenterologia e Motilità dell’Asl TO4 ha portato a una diagnosi definitiva di esofagite eosinofila e a un trattamento appropriato. Oggi Dario è un ragazzo sereno che può finalmente godere dei pasti e della compagnia dei suoi amici.
Anna, una signora quarantenne, ha evitato per anni di mangiare con i colleghi a causa di difficoltà nella deglutizione, venendo erroneamente etichettata come anoressica. Dopo un lungo percorso tra diversi specialisti, è stata finalmente inviata a una valutazione fisiopatologica. La diagnosi di asma allergico, dermatite ed esofagite eosinofila ha aperto la strada a un percorso terapeutico appropriato ed efficace, migliorando significativamente la sua vita e facendola sentire finalmente compresa.
Paolo, 50 anni, presentava dolore toracico e difficoltà a deglutire cibi di consistenze particolari, con conseguente perdita di peso. Dopo essere stato visitato dal cardiologo, dall’otorinolaringoiatra e dal dietologo, che avevano escluso patologie organiche, è stato indirizzato a una valutazione funzionale complessiva. Ha ricevuto una diagnosi di disturbo motorio esofageo e, grazie al percorso terapeutico intrapreso, ha ripreso in mano la sua vita.
Questi sono alcuni dei primi significativi risultati del nuovo Centro di Neurogastroenterologia e Motilità dell’Asl TO4, operativo da alcuni mesi nell’ambito della Gastroenterologia, diretta da Edda Battaglia.
La dottoressa Edda Battaglia, Direttore della Gastroenterologia dell'ASL TO4
Questo Centro si sta affermando come un punto di riferimento per l'approccio ai Disturbi dell’Asse Intestino-Cervello (DGBI) e alle patologie complesse del tratto gastroenterico di tipo funzionale, incluse le malattie eosinofile (caratterizzate da un'eccessiva presenza di eosinofili, un tipo di globuli bianchi, nel sangue e/o nei tessuti) e le patologie gastrointestinali rare. Le storie di Dario, Anna e Paolo, che hanno beneficiato di questo nuovo approccio, dimostrano come un ascolto attento e una vera presa in carico della persona facciano la differenza nel percorso di cura.
Il nuovo Centro di Neurogastroenterologia e Motilità si avvale di tecniche diagnostiche innovative, come la manometria ad alta risoluzione, che completano l’endoscopia tradizionale, consentendo di affrontare con precisione i DGBI e le patologie funzionali gastrointestinali. L’Asl TO4, in quanto Centro per le malattie rare (coordinato da Walter Grosso Marra), integra queste competenze per
offrire un servizio completo e definire percorsi terapeutici o riabilitativi personalizzati. L'obiettivo è garantire alle persone assistite un iter virtuoso che porti a una diagnosi accurata e a un follow-up costante.
«Il nuovo Centro di Neurogastroenterologia e Motilità rappresenta un tassello cruciale nella nostra offerta sanitaria – riferisce il Direttore della Gastroenterologia dell’Asl TO4, Edda Battaglia – permettendoci di affrontare patologie complesse con un approccio multidisciplinare e personalizzato. La capacità di fare rete e di creare sinergia tra i diversi professionisti è l'elemento vincente nei percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali, specialmente per le malattie funzionali e rare, dove la presa in carico deve essere necessariamente polispecialistica».
Il valore del Centro è riconosciuto a livello nazionale dalla SINGEM (Società Italiana di Neurogastroenterologia e Motilità) e dalla Commissione omonima dell’AIGO (Associazione Italiana Gastroenterologi Ospedalieri), a conferma dell'eccellenza e dell'approccio all'avanguardia adottato.
«Siamo molto soddisfati dei risultati che il nostro Centro di Neurogastroenterologia e Motilità sta ottenendo – aggiunge il Direttore Generale dell’ASL TO4, Luigi Vercellino - Questo progetto incarna la nostra visione di una sanità che pone al centro il benessere della persona assistita nella sua totalità. Investire in competenze specialistiche e in un approccio integrato non solo migliora l'efficacia delle cure, ma rafforza anche la fiducia delle persone nel nostro sistema sanitario. Continueremo a supportare iniziative come questa, che garantiscono percorsi di eccellenza e un'attenzione costante alle esigenze della nostra comunità».
«Nuovi servizi, di qualità, per curare e assistere sempre meglio i cittadini piemontesi – sottolinea l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi – Questo l’obiettivo della Regione Piemonte e l’esempio dell’Asl TO4 conferma che stiamo andando nella direzione giusta. Leggere le storie di Dario, Anna e Paolo fa capire che l’ascolto e l’affrontare le patologie con un nuovo approccio sono alla base di una sanità pubblica di eccellenza: un plauso, quindi, alla direzione e a tutti i professionisti che stanno portando avanti con ottimi risultati il neo Centro di Neurogastroenterologia e Motilità».
Un importante riconoscimento per il nostro Direttore Generale!
Dettagli della notizia
Data:
09 luglio 2025
DG
Un importante riconoscimento per il nostro Direttore Generale!
Il dottor Luigi Vercellino, il nostro Direttore Generale, è stato nominato all’unanimità Coordinatore regionale per il Piemonte della Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere).
A nome di tutta l'ASL TO4, desideriamo esprimere le più sentite congratulazioni al nostro Direttore Generale per questo meritato traguardo. Siamo certi che saprà affrontare questa nuova sfida con la passione e la professionalità che lo contraddistinguono.
Ospedale di Cuorgnè: inaugurato il progetto “Curare a colori”, un laboratorio creativo al servizio dell’umanizzazione delle cure e del miglioramento degli ambienti di lavoro
Dettagli della notizia
Data:
09 luglio 2025
Progetto Curare a colori - Foto 14_rid
Ospedale di Cuorgnè: inaugurato il progetto “Curare a colori”, un laboratorio creativo al servizio dell’umanizzazione delle cure e del miglioramento degli ambienti di lavoro
All'Ospedale di Cuorgnè è stato inaugurato il progetto "Curare a colori", che mira a trasformare gli ambienti di cura e a migliorare il benessere delle persone assistite e degli operatori attraverso l'espressione artistica. Il progetto è stato realizzato grazie al generoso contributo del Lions Club Canavese Centro e del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Canavese.
L’evento si è tenuto alla presenza della Sindaca di Cuorgnè, Giovanna Cresto, della Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Canavese, Ambra Michela, e del Direttore Generale dell’ASL TO4, Luigi Vercellino.
"Curare a colori" è un'iniziativa formativa innovativa che ha coinvolto il personale sanitario e socio-sanitario del Presidio ospedaliero cuorgnatese nella realizzazione di pannelli decorativi destinati ad abbellire i corridoi, le sale d’attesa e le stanze di degenza del Presidio. Il laboratorio creativo, guidato dalla Referente del progetto, dottoressa Mirella Fontana, ha offerto agli operatori l'opportunità di esplorare il colore come linguaggio di comunicazione non verbale, capace di informare, evocare emozioni e influenzare l'umore, creando punti di concentrazione visiva e di intrattenimento mentale.
L'obiettivo principale del progetto è l'umanizzazione ambientale, cioè la creazione di spazi che non solo garantiscano la funzionalità del servizio, ma anche il benessere psico-fisico delle persone in cura e del personale. In un contesto sanitario, dove il tempo può essere "sospeso" e carico di attesa, paura, incertezza e speranza, l'ambiente assume un ruolo cruciale nel favorire un'esperienza più serena e positiva.
Oltre alla creazione artistica, il laboratorio di pittura ha rappresentato una preziosa opportunità per favorire la condivisione e la narrazione di sé tra gli operatori. Questo processo ha permesso loro di scoprirsi anche come persone al di là del proprio ruolo professionale, rafforzando l'appartenenza al team di lavoro e armonizzando le relazioni all'interno dell'équipe. Come in un puzzle, ogni partecipante ha contribuito con una "parte" alla realizzazione di un "insieme" comune, producendo bellezza non solo nell'estetica dei dipinti, ma anche nella "bellezza" del lavoro di gruppo.
“Siamo orgogliosi di presentare questo Progetto – ha commentato il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Luigi Vercellino – che è ancora una volta il risultato del valore aggiunto rappresentato dall’impegno e dalla sensibilità del nostro personale, che ha reso più accoglienti e umanizzati gli spazi di cura. Un ringraziamento speciale va al Lions Club Canavese Centro e al Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Canavese per il loro prezioso contributo e a tutti gli operatori coinvolti per aver dimostrato che l'espressione artistica e la sinergia sono mezzi efficaci per migliorare la qualità della vita delle persone assistite. Questa iniziativa arricchisce l’ambiente ospedaliero e, contemporaneamente, potenzia lo spirito di gruppo e rappresenta un passo significativo verso un approccio più olistico alla cura, dove l'attenzione al benessere emotivo e psicologico dei pazienti e degli operatori è posta al centro”.
I pazienti in dimissione dal pronto soccorso, dal reparto di degenza o dagli ambulatori dell'Ospedale, che necessitano di un'ambulanza o di un mezzo attrezzato per tornare a casa o verso altra abitazione e/o residenza temporanea, possono rivolgersi ai servizi disponibili sul territorio.
Il servizio, attivato su richiesta esplicita dell'utente, è a pagamento.
L'elenco delle associazioni che svolgono questo servizio è disponibile presso i reparti e il pronto soccorso.
Come fare
Il paziente, o il suo accompagnatore, può rivolgersi al personale che lo aiuterà a contattare il soggetto scelto per organizzare il trasporto in autonomia.