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In occasione del Giovedì Grasso i Supereroi acrobatici si calano dall’Ospedale di Ivrea per divertire i piccoli ricoverati

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Data:

08 febbraio 2024

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In occasione del Giovedì Grasso i Supereroi acrobatici si calano dall’Ospedale di Ivrea per divertire i piccoli ricoverati

Questa mattina, Giovedì Grasso dello Storico Carnevale di Ivrea, l’Associazione SEA (Supereroi acrobatici) ha organizzato presso l’Ospedale di Ivrea un evento benefico. Obiettivo, donare momenti di spensieratezza ai piccoli ricoverati nel reparto di Pediatria, diretto dal dottor Massimo Berger. Così, alcuni componenti dell’Associazione, vestiti da supereroi, si sono calati a terra dall’ultimo piano del Presidio ospedaliero.

A loro va il ringraziamento dell’Azienda per aver pensato, in un momento di generale allegria e divertimento, ai piccoli ricoverati che non possono partecipare alla festa collettiva come i loro coetanei.

Al via la Centrale Operativa Territoriale di Castellamonte

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Data:

16 febbraio 2024

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Al via la Centrale Operativa Territoriale di Castellamonte

E’ stata inaugurata oggi la centrale operativa territoriale (Cot) di Castellamonte, all’interno del distretto di Cuorgnè: uno dei “nodi” della rete delle strutture sanitarie di prossimità dell’Asl To4. All’evento hanno partecipato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco di Castellamonte, Pasquale Mazza, il direttore generale dell’Asl To4, Stefano Scarpetta, l’onorevole Alessandro Giglio Vigna, il vescovo di Ivrea, monsignor Edoardo Aldo Cerrato, autorità locali e consiglieri regionali.

La Cot di Castellamonte è già operativa sulla base del modello organizzativo sinora adottato a livello distrettuale e gradualmente si adeguerà al Decreto Ministeriale 77/2022, che fissa gli standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale.

La Cot fa parte del piano di edilizia sanitaria della Regione Piemonte finanziato con fondi Pnrr, per rafforzare il sistema della sanità territoriale, e svolge una funzione di coordinamento della presa in carico del cittadino/paziente e di raccordo tra servizi e soggetti coinvolti nel processo assistenziale nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e della rete di emergenza-urgenza. L’obiettivo della centrale, quindi, è quello di assicurare continuità, accessibilità e integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria. In particolare la Cot si occupa del coordinamento della presa in carico della persona tra i servizi e i professionisti sanitari coinvolti nei diversi setting assistenziali (ammissione/dimissione nelle strutture ospedaliere, ammissione/dimissione trattamento temporaneo e/o definitivo residenziale, ammissione/dimissione presso le strutture di ricovero intermedie o dimissione domiciliare), dell’attivazione della rete assistenziale; della raccolta, gestione e monitoraggio dei dati di salute e dei percorsi integrati di cronicità dei pazienti in assistenza domiciliare, anche attraverso strumenti di telemedicina, e della gestione della piattaforma tecnologica di supporto per la presa in carico della persona (telemedicina, teleassistenza, ecc.), utilizzata operativamente dalle Case di Comunità e dagli altri servizi afferenti al Distretto al fine di raccogliere, decodificare e classificare il bisogno.

«Con questo servizio prosegue il programma di realizzazione degli interventi previsti dal Pnrr per la tutela della salute e della rete di assistenza territoriale. Il Covid ci ha insegnato quanto sia importante investire in sanità e soprattutto potenziare le strutture territoriali in grado di coordinare e tenere in rete ospedali, territorio e assistenza domiciliare – sottolinea il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – In questo contesto si inquadrano le azioni che la Regione sta mettendo in campo: prima tra tutti la riapertura del pronto soccorso di Cuorgnè, poco più di un mese fa. Con la riapertura abbiamo mantenuto l’impegno che avevamo preso con la comunità, nella convinzione che il diritto alle cure e alle salute, sia da garantire in maniera identica sia a chi vive in città, sia a chi invece abita nelle vallate o in montagna».

«Il piano di potenziamento della medicina territoriale – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – procede passo dopo passo in tutta la Regione, nel rispetto del cronoprogramma. La funzione della nuova Centrale operativa territoriale di Castellamonte è strategica nel raccordare al meglio i servizi domiciliari e gli altri servizi sanitari e socio-sanitari del territorio con le diverse istituzioni coinvolte nell’assistenza dei pazienti».

A Castellamonte sono previste anche la Casa della Comunità e l’Ospedale di Comunità: in queste settimane si stanno completando le fasi propedeutiche all’inizio dei lavori, con l’obiettivo di concludere gli interventi e attivare le strutture nel 2026. Per l’ASL TO4 sono previsti in tutto 3 Ospedali di Comunità, 11 Case di Comunità e 5 Centrali operative territoriali per le quali sono stati ultimati i lavori di realizzazione: oltre a Castellamonte, Chivasso, Ciriè, Ivrea e Settimo Torinese.

Sciopero di venerdì 8 marzo

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Data:

22 febbraio 2024

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Sciopero di venerdì 8 marzo

E’ stato proclamato sciopero nazionale per il 08.03.2024 per il personale di tutte le categorie pubbliche e private, indetto dai sindacati ADL COBAS - SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE - USI - UNIONE SINDACALE ITALIANA FONDATA NEL 1912

In tale occasione alcune prestazioni erogate dall’ASL TO4 potrebbero non essere garantite. Saranno comunque assicurati i servizi di emergenza e urgenza.

L'Infermiere di Famiglia e di Comunità nei quartieri Bellavista e San Giovanni

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Data:

22 febbraio 2024

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L'Infermiere di Famiglia e di Comunità nei quartieri Bellavista e San Giovanni

Dopo un percorso di confronto proficuo e costruttivo avvenuto in questi mesi, il Comune di Ivrea ha concordato con l’ASL TO4, in collaborazione con il Consorzio Servizi Sociali IN.RE.TE., l’avvio di un progetto sperimentale di infermieristica di famiglia e di comunità presso i quartieri San Giovanni e Bellavista.

L’Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC) è una nuova figura prevista dalla riforma della rete di assistenza sanitaria territoriale del PNRR, che ha il compito di intercettare precocemente i bisogni di salute delle persone, per prevenire l’instaurarsi o l’aggravarsi di condizioni patologiche, agendo in sinergia e in collaborazione con i servizi sociali e le risorse strutturate e informali della comunità.

Il servizio sarà attivo nei due quartieri a partire da lunedì 4 marzo 2024 presso l’ambulatorio infermieristico di Bellavista e l’ambulatorio medico di San Giovanni; tra i suoi compiti oltre all’ascolto e all’orientamento personalizzato alla rete dei servizi, ci sarà il supporto nelle procedure socio-sanitarie e l’indicazione di buone pratiche e di buoni stili di vita.

Per il Sindaco e l’Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Ivrea il nuovo servizio rappresenta il primo passo verso la realizzazione di una sanità più vicina ai cittadini, una sanità proattiva che non attende l’esplodere di situazioni di emergenza, ma va incontro preventivamente ai bisogni dei cittadini. Il Comune è particolarmente interessato alla valorizzazione delle risorse della comunità che sta alla base del nuovo approccio e che è funzionale al mantenimento dello stato di salute e di benessere nel senso più ampio del termine.

La Direzione Generale dell’ASL TO4, il Direttore del Distretto Ivrea e la Direzione delle Professioni Sanitarie riconoscono nell’avvio di questo progetto un’opportunità per potenziare la sinergia tra amministrazioni pubbliche e realtà del territorio al servizio della comunità. L’inserimento della figura dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità va a rafforzare i servizi territoriali che già oggi sono operativi nella Città di Ivrea, applicando strumenti idonei a intercettare precocemente lo stato di fragilità in stretta collaborazione con i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta e gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali e con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato del territorio.

Il Consorzio IN.RE.TE. (Interventi e Relazioni Territoriali) gestisce per conto della Città di Ivrea i Servizi Sociali e collabora stabilmente con i servizi dell’ASL TO4 per le attività socio sanitarie. Il Consorzio partecipa, con l’azione professionale delle Assistenti Sociali, a numerosi progetti sul territorio cittadino in sinergia con il Terzo Settore e con le Associazioni di volontariato. L’avvio di un progetto sperimentale di infermieristica di famiglia e di comunità presso i quartieri San Giovanni e Bellavista è un’ulteriore occasione di intervento congiunto e di vicinanza ai bisogni dei cittadini e di stimolo all’attivazione di reti di comunità.

Il nuovo servizio sarà presentato ai cittadini in due incontri pubblici che si svolgeranno lunedì 26 febbraio alle ore 17 in piazza Boves a San Giovanni e lunedì 4 marzo alle ore 17 in Piazza Primo Maggio a Bellavista.

Oggi si è svolto l’evento di intitolazione della Centrale Operativa Territoriale di Castellamonte alla compianta dottoressa Lavinia Mortoni, Direttore del Distretto Cuorgnè

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Data:

23 febbraio 2024

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Oggi si è svolto l’evento di intitolazione della Centrale Operativa Territoriale di Castellamonte alla compianta dottoressa Lavinia Mortoni, Direttore del Distretto Cuorgnè

Oggi pomeriggio, presso il Presidio sanitario di Castellamonte, si è svolto l’evento di intitolazione della Centrale Operativa Territoriale (COT), inaugurata una settimana fa, alla compianta dottoressa Lavinia Mortoni, Direttore del Distretto Cuorgnè dal 2004 al 2021, che tanto ha creduto e tanto si è spesa nella sperimentazione di progetti innovativi al servizio della comunità di riferimento.

All’evento hanno partecipato i familiari di Lavinia Mortoni – i genitori Isa e Angelo, le sorelle Isabella e Maria, il fratello Aurelio –, il Direttore Generale dell’ASL TO4, Stefano Scarpetta, il Direttore Sanitario, Alessandro Girardi, il Coordinatore territoriale e Responsabile del Distretto, Carlo Bono, la Responsabile della Direzione delle Professioni Sanitarie, Clara Occhiena, il Sindaco di Castellamonte, Pasquale Mazza, e tanti altri Amministratori locali. E hanno partecipato numerosissimi operatori, del Distretto e non solo, che a lungo hanno collaborato con lei e ne hanno potuto apprezzare le qualità umane e professionali.

Il ricordo e la stima sempre vivi per Lavinia Mortoni sono stati concretizzati nell’apposizione, all’ingresso della Centrale Operativa Territoriale, di un libro in ceramica, opera di un artista castellamontese, con le parole che lei ha lasciato in eredità agli operatori (“…Credeteci sempre…io vi appoggerò”). Una grande emozione per tutti è stata la visione del video, registrato nel 2018, con l’intervento di Lavinia Mortoni in occasione dei primi esiti del progetto di infermieristica di famiglia e di comunità, avviato sperimentalmente nell’ambito del Distretto Cuorgnè, e l’affettuosa narrazione in sua memoria di alcuni operatori.

La sinergia tra Medicina dell’Ospedale di Cuorgnè e Distretto di Cuorgnè per potenziare la collaborazione ospedale-territorio a vantaggio della comunità

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Data:

26 febbraio 2024

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La sinergia tra Medicina dell’Ospedale di Cuorgnè e Distretto di Cuorgnè per potenziare la collaborazione ospedale-territorio a vantaggio della comunità

La sinergia tra ospedale e territorio, nello specifico tra la Medicina dell’Ospedale di Cuorgnè e il Distretto di Cuorgnè, guidati rispettivamente dai dottori Umberto Stralla e Carlo Bono, ha permesso di realizzare un progetto rivolto a potenziare i servizi nei luoghi dove i cittadini vivono, a domicilio o in RSA.

Il progetto, promosso e sostenuto dalla Direzione strategica aziendale anche per ridurre la pressione sul pronto soccorso, è già operativo e in linea con gli obiettivi di potenziamento dei servizi territoriali previsti dal PNRR. Si realizza con la presenza di un servizio di consulenza internistica telefonica, da lunedì a venerdì in orario 11-16, a cura dei medici specialisti della Medicina Cuorgnè.

Destinatarie del servizio sono le persone con fragilità, in particolare coloro che siano affetti da pluripatologie croniche. La richiesta di consulto telefonico può avvenire da parte del medico di famiglia, del direttore sanitario/medico di RSA o dell’infermiere di famiglia e di comunità. Ma la possibilità di contatto è bidirezionale, da parte della Medicina Cuorgnè verso il medico di famiglia e l’infermiere di famiglia e di comunità (IFeC), per garantire un rientro a domicilio protetto a pazienti con terapie complesse e/o con situazioni familiari caratterizzate da fragilità.

L’IFeC, da parte sua, può valutare lo stato di fragilità della persona assistita e della famiglia al fine di attivare, in collaborazione con il medico di famiglia, le reti sanitarie e sociali utili nel caso specifico e può monitorare e rafforzare l’aderenza terapeutica, in particolare per le persone affette da patologie croniche

Ospedale di Ivrea: una generosa offerta all’Oncologia da parte dell’Associazione culturale Plug IN in memoria dell’artista e grafica Lucia Fuso

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Data:

28 febbraio 2024

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Ospedale di Ivrea: una generosa offerta all’Oncologia da parte dell’Associazione culturale Plug IN in memoria dell’artista e grafica Lucia Fuso

L’Oncologia dell’Ospedale di Ivrea, diretta dal dottor Giorgio Vellani, ha ricevuto una generosa offerta dall’Associazione culturale Plug IN. Questa donazione di grande significato, frutto della vendita della Guida del MaAM (Museo all’aperto delle architetture moderne olivettiane), è devoluta in memoria dell’artista e grafica Lucia Fuso, coautrice insieme all’architetto Enrico Giacopelli della Guida.

L'impegno dell'Associazione Plug IN nel promuovere la rivalutazione del patrimonio architettonico olivettiano di Ivrea attraverso la vendita della Guida del MaAM è lodevole. La storia e l'eredità della Olivetti sono parte integrante dell'identità di Ivrea e l'iscrizione di "Ivrea città industriale del XX secolo" nell'elenco UNESCO dei Beni Patrimonio dell'Umanità è un riconoscimento importante del suo valore storico e culturale.

La Direzione Generale e il Direttore e gli Operatori dell’Oncologia sono profondamente grati all’Associazione Plug IN per questo gesto di solidarietà che contribuirà a fornire un supporto ancora più efficace e mirato a coloro che affrontano sfide legate alla malattia. La donazione, infatti, consentirà l'acquisizione di strumenti che permetteranno di garantire miglioramenti nell'assistenza dei pazienti con problemi oncologici presso l’Ospedale di Ivrea. La memoria di Lucia Fuso sarà onorata attraverso questi miglioramenti tangibili nell'assistenza e il suo spirito di generosità continuerà a vivere attraverso gli impatti positivi che questa donazione avrà sulle persone assistite e sul personale sanitario.

In occasione della Giornata Internazionale della Donna l’ADOD OdV e l’ASL TO4 organizzano una Giornata di “Prevenzione a più Voci!” per sabato 9 marzo

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Data:

01 marzo 2024

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In occasione della Giornata Internazionale della Donna l’ADOD OdV e l’ASL TO4 organizzano una Giornata di “Prevenzione a più Voci!” per sabato 9 marzo

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’Associazione Donna Oggi e Domani (ADOD) OdV e l’ASL TO4 – in particolare la Breast Unit “Ovidio Paino” e la struttura di Dietetica e Nutrizione Clinica – organizzano per sabato 9 marzo una Giornata di “Prevenzione a più Voci!”.

La mattinata, dalle 8.30 alle 13.30, sarà dedicata alla prevenzione del tumore al seno con l’offerta gratuita, a cura di specialisti dell’ASL TO4, di visite senologiche ed ecografie mammarie e di consigli dietologici. Le prestazioni saranno effettuate presso il Centro di Formazione “Officina H” di Ivrea in via Monte Navale 2; è necessaria la prenotazione (fino a esaurimento posti) al numero di cellulare 342 808 8708.

La serata, a partire dalle ore 21, si svolgerà al Teatro Giacosa di Ivrea con lo spettacolo teatrale “Benvenuti sulla luna”, a cura dell’Associazione culturale BiMed (presieduta da Andrea Iovino, che sarà presente in qualità di regista e interprete), in interazione con il coro “Le Voci in Bianco” dell’ASL TO4-sedi di Ivrea e Cuorgnè. L’evento ha uno scopo benefico a favore delle Associazioni ADOD e Casainsieme, che da tempo collaborano con l’ASL TO4 rispettivamente nei settori della senologia e delle cure palliative. L’ingresso è a offerta libera con biglietti disponibili presso la Galleria del Libro di Ivrea, in via Palestro 70. “Sotto la luce della luna”, i temi affrontati saranno quelli del valore del progresso scientifico, della partecipazione e della solidarietà.

Giovedì 14 marzo: l’ASL TO4 aderisce alla Giornata Mondiale del Rene

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Data:

06 marzo 2024

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Giovedì 14 marzo: l’ASL TO4 aderisce alla Giornata Mondiale del Rene

Anche quest’anno l’ASL TO4, grazie all’impegno della struttura di Nefrologia e Dialisi diretta dal dottor Guido Martina, aderisce alla Giornata Mondiale del Rene che si svolgerà giovedì 14 marzo. Iniziativa promossa dalla “International Society of Nephrology” (ISN) con il patrocinio della “Società Italiana di Nefrologia” (SIN) e della “Fondazione Italiana del Rene” (FIR) per contribuire alla lotta contro le malattie renali.

Proprio nella giornata di giovedì 14 marzo la struttura di Nefrologia e Dialisi organizza l’evento “Porte aperte in Nefrologia”, che si svolgerà all’Ospedale di Ciriè (dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, presso gli ambulatori della dialisi), con accesso libero (senza impegnativa medica e senza prenotazione) e gratuito. Con la presenza di medici nefrologi e di infermieri del settore, sono offerti il controllo delle urine e la rilevazione della pressione arteriosa ed è distribuito materiale informativo. I soggetti che risultassero positivi a queste prime valutazioni saranno poi invitati a effettuare ulteriori controlli specialistici.

L’obiettivo principale della Giornata Mondiale del Rene è quello di aumentare l’attenzione dell’opinione pubblica nei confronti delle malattie renali, che sono subdole, diffuse e pericolose, ma in molti casi si possono prevenire. E, qualora insorte, è possibile rallentarne l’evoluzione quanto più la diagnosi è precoce.

Le malattie renali colpiscono i reni in modo silenzioso e spesso progressivo, potendo giungere sino a provocare l’insufficienza renale cronica “terminale”, di fronte alla quale non resta che far ricorso alla dialisi o al trapianto.

Circa il 10% della popolazione è affetta da un danno renale e spesso non lo sa e oltre 2 milioni di persone a livello mondiale sono sottoposte a dialisi o ricevono un trapianto di rene. In Italia la malattia renale cronica interessa circa il 7% della popolazione, mentre sono circa 50.000 i pazienti in dialisi e altrettanti quelli che hanno ricevuto un trapianto di rene e sono in follow-up clinico nefrologico. Inoltre, la malattia renale cronica è associata a un elevato rischio di morbilità e mortalità e si stima che entro il 2040 diventerà la quinta causa più frequente di morte nel mondo.
Le cause principali dell’enorme sviluppo e diffusione della malattia renale cronica e delle complicanze cardiovascolari correlate sono da un lato l’invecchiamento della popolazione, la pandemia di diabete mellito, di ipertensione arteriosa, di obesità e sovrappeso, che interessano la società, cui si aggiungono i soggetti con aterosclerosi, con malattie immunologiche (per esempio lupus, artrite reumatoide) o che fanno consumo elevato di farmaci antinfiammatori, specialmente senza controllo medico, i fumatori. Dall’altro lato il ritardo nella diagnosi di malattia renale cronica, che troppo spesso viene effettuata solo in una fase avanzata di danno renale, quando le strategie di prevenzione non sono più attuabili e le terapie meno efficaci.

Consultorio Familiare di Cuorgnè: oggi si è svolta la consegna in dono di un tiralatte

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Data:

13 marzo 2024

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Consultorio Familiare di Cuorgnè: oggi si è svolta la consegna in dono di un tiralatte

Oggi pomeriggio, mercoledì 13 marzo, presso il Consultorio Familiare di Cuorgnè si è svolta la consegna in dono di un tiralatte elettrico multi-utente da parte di un negozio della zona. All'incontro erano presenti il Direttore del Dipartimento Materno Infantile, dottor Fabrizio Bogliatto, lo staff e utenti del Consultorio.

Si tratta di un apparecchio ideale per l'estrazione frequente e a lungo termine del latte materno. Sarà utilizzato negli allattamenti difficili, nei casi di ingorgo mammario e per insegnare alle neo mamme di neonati prematuri come usarlo a domicilio.

L'Azienda ringrazia il donatore per la sensibilità e la generosità dimostrate.

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