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“Bollini Rosa”: anche per il biennio 2024-2025 Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, premia gli Ospedali dell’ASL TO4

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Data:

30 novembre 2023

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“Bollini Rosa”: anche per il biennio 2024-2025 Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, premia gli Ospedali dell’ASL TO4

EE2171Questa mattina, giovedì 30 novembre, a Roma presso il Ministero della Salute, si è svolta la cerimonia di premiazione della rete “Bollini Rosa” per il biennio 2024-2025, formata da 367 ospedali italiani che si sono distinti per la loro offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.

Tra le strutture premiate dalla Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere), come già per i bienni precedenti, a partire dal 2014-2015, rientrano gli Ospedali di Chivassodi Ciriè e di Ivrea, che hanno ricevuto due Bollini Rosa ciascuno. Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per Regione, con l’elenco dei servizi valutati.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari.

Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (come servizi e percorsi speciali e iniziative e progetti particolari).

Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.

Sciopero di lunedì 18 dicembre

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Data:

19 dicembre 2023

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Sciopero di lunedì 18 dicembre

E’ stato proclamato sciopero nazionale per l’intera giornata del 18.12.2023 per tutto il personale della dirigenza medica, veterinaria, sanitaria del S.S.N. compresi gli specializzandi di cui all’art.1 c.547 l.145/2018, indetto dalle organizzazioni sindacali AAROI-EMAC, FASSID, FVM, CISL MEDICI .

In tale occasione alcune prestazioni erogate dall’ASL TO4 potrebbero non essere garantite. Saranno comunque assicurati i servizi di emergenza e urgenza

Cardiologia Ciriè: primo impianto di un nuovo pacemaker miniaturizzato senza fili

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Data:

21 dicembre 2023

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Cardiologia Ciriè: primo impianto di un nuovo pacemaker miniaturizzato senza fili

Intervento innovativo all’Ospedale di Ciriè. La Cardiologia diretta dal dottor Gaetano Senatore è fra le prime in Italia ad aver impiantato con successo un nuovo pacemaker miniaturizzato senza fili che regola il battito del cuore nelle persone con un rallentamento patologico della frequenza del battito cardiaco e che non possono ricevere l’impianto del pacemaker tradizionale con gli elettrocateteri.

“Quando il rallentamento del battito cardiaco non riesce a fornire all’organismo sangue e ossigeno a sufficienza, allora rappresenta un serio problema di salute” spiega il dottor Gaetano Senatore, Direttore della Cardiologia dell’Ospedale di Ciriè. “Tra le possibili conseguenze per il paziente vi sono vertigini, affaticamento, respiro affannoso o svenimenti improvvisi e il rischio di arresto cardiaco. L'unico modo per trattare la bradicardia è quello di impiantare un pacemaker, un dispositivo che permette di monitorare costantemente l’attività cardiaca ed intervenire mediante apposite stimolazioni elettriche in caso di patologica riduzione della frequenza cardiaca”.

L’impianto del pacemaker di nuova generazione senza elettrocateteri è stato eseguito con successo su uno sportivo che accusava svenimenti improvvisi. Come afferma il dottor Senatore“Si tratta di un dispositivo miniaturizzato 10 volte più piccolo di un pacemaker standard e con una batteria che può durare più di 17 anni. Richiede quindi meno sostituzioni rispetto agli altri ed è l’unico già compatibile con le prossime evoluzioni tecnologiche che consentiranno di stimolare elettricamente entrambe le camere del cuore, atrio e ventricolo, in maniera fisiologica mimando il normale funzionamento elettrico del cuore. Il pacemaker è talmente piccolo che è possibile posizionarlo direttamente all'interno del ventricolo destro del cuore, attraverso la vena femorale della gamba. Questa procedura, eseguita in anestesia locale, non prevede l'uso di elettrocateteri, pertanto non comporta cicatrici e nemmeno la creazione di una tasca visibile a livello del torace, con una considerevole riduzione dei tempi di impianto, dei tempi di degenza e dei rischi connessi all’intervento”.

Aggiunge il dottor Senatore“Questo pacemaker racchiude tutte le funzionalità in un’unica microcapsula, è praticamente invisibile dall’esterno, il che comporta un impatto psicologico straordinario sul paziente. L’assenza di fili elimina il rischio di sposizionamento e rottura degli elettrocateteri; risulta quindi particolarmente vantaggioso in alcune categorie di persone per le quali non sarebbero possibili impianti differenti. La procedura è durata 20 minuti e dopo solo 6 ore a letto e 48 ore di degenza il paziente è potuto tornare alla sua vita normale e al suo sport”.

L’adozione di tecnologie innovative salva-vita sempre più miniaturizzate e che si adattano allo stile di vita del paziente è una conferma del costante impegno dell’ASL TO4 nell’erogare prestazioni innovative ad alta specializzazione su pazienti complessi con problemi cardiovascolari ad alto impatto clinico e sociale. Tenendo anche sotto controllo la spesa essendo il costo di tale tecnologia sovrapponibile a quanto già in commercio. Nell’ultimo anno il dottor Senatore e la sua équipe (i dottori Roberto Di Summa, Marco Giuggia, Martina Peddis, Elisa Pelissero, Mattia Peyracchia, Giuseppe Trapani) hanno effettuato 270 impianti di pacemaker, 110 impianti con defibrillatore automatico e 250 ablazioni di aritmie

Sabato 30 dicembre “Open day” per la vaccinazione anticovid a Chivasso e a Ivrea

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Data:

21 dicembre 2023

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Sabato 30 dicembre “Open day” per la vaccinazione anticovid a Chivasso e a Ivrea

 

Per facilitare l’accesso dei cittadini alla vaccinazione contro il covid – come da indicazioni ministeriali e regionali – l’ASL TO4 organizza due Open day per la giornata di sabato 30 dicembre, in orario 9-13 e 14-16: a Chivasso (via Nino Costa, 43) e a Ivrea (via Aldisio, 2), a piano terra presso gli Ambulatori vaccinali del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’ASL.

L’accesso è libero (senza prenotazione e senza preadesione nel portale regionale) e possono effettuare gratuitamente la vaccinazione anticovid – raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino ricevuta o dall’ultima infezione, a prescindere dal numero di eventi pregressi – tutte le persone di età pari o superiore ai 12 anni. Sarà utilizzato il vaccino aggiornato secondo l’ultima variante di virus Sars-CoV-2 attualmente circolante.

La vaccinazione contro il covid è un fondamentale strumento di prevenzione, che ha consentito di ridurre la mortalità e l’ospedalizzazione dei casi positivi. Si ricorda che può essere effettuata anche rivolgendosi ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta (se vaccinatori) e alle farmacie aderenti alla Campagna (l’elenco di queste ultime è disponibile nella sezione “In evidenza” di questo sito, alla voce “Campagna antinfluenzale e anticovid”).

Day Hospital onco-ematologico di Chivasso: oggi si è svolta la consegna ufficiale di un ecografo donato dall’Associazione Stefano Bocca “L’Angelo Biondo” Onlus

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Data:

24 gennaio 2024

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Day Hospital onco-ematologico di Chivasso: oggi si è svolta la consegna ufficiale di un ecografo donato dall’Associazione Stefano Bocca “L’Angelo Biondo” Onlus

Oggi pomeriggio, mercoledì 24 gennaio, presso il Day Hospital onco-ematologico dell’Ospedale di Chivasso si è svolta la consegna ufficiale di un ecografo donato dall’Associazione Stefano Bocca “L’Angelo Biondo” Onlus, da sempre attenta ai bisogni delle persone fragili. L’apparecchiatura, che è dotata di due sonde ecografiche intercambiabili, è uno strumento di ultima generazione che arricchisce la dotazione tecnologica del Day Hospital.

“Questo strumento, caratterizzato da grande flessibilità, - spiega il dottor Giorgio Vellani, Direttore dell’Oncologia dell’ASL TO4 - è molto utile nella gestione delle persone con problemi onco-ematologici in trattamento attivo, per monitorare i versamenti toracici e addominali e per le relative manovre di estrazione e per supportare il personale infermieristico nella gestione di cateteri venosi periferici e di cateteri centrali ad accesso periferico”.

Un ringraziamento sincero all’Associazione Stefano Bocca “L’Angelo Biondo” Onlus è espresso dalla Direzione Generale dell’Azienda e dagli Operatori del Day Hospital onco-ematologico. Questa generosa donazione va sicuramente a vantaggio delle persone assistite, ma funge anche da stimolo importante per gli operatori, coadiuvando la continua formazione del personale infermieristico e medico, con l’obiettivo di migliorare continuamente la qualità dei servizi offerti.

Pediatria di Chivasso: oggi si è svolta la consegna ufficiale in dono di un ecografo

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Data:

05 febbraio 2024

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Pediatria di Chivasso: oggi si è svolta la consegna ufficiale in dono di un ecografo

Oggi, lunedì 5 febbraio, presso la Pediatria dell’Ospedale di Chivasso si è svolta la consegna ufficiale di un ecografo donato dal Sig. Giuseppe Garabello in memoria del figlio Massimo“un figlio e ragazzo speciale”.

Spiega il dottor Fabio Stefano Timeus, Direttore della Pediatria Chivasso: "Si tratta di un apparecchio di alta qualità, che permette ai pediatri di compiere una serie di accertamenti integrativi alla valutazione clinica tradizionale in un ampio range di situazioni, che vanno dall’ecografia cerebrale nel neonato all'ecografia delle anche, all’ecografia polmonare e alla ricerca di accessi venosi. L'ecografia “point of care" rappresenta la moderna evoluzione dell'approccio clinico al paziente e si integra perfettamente con la già presente ottima attività della Radiologia".

Un ringraziamento sincero è espresso dalla Direzione Generale dell’Azienda e dagli Operatori della Pediatria Chivasso al Sig. Garabello, che pur nell’immenso dolore per la perdita del giovane figlio, e proprio nel ricordo di Massimo, ha compiuto uno splendido gesto di solidarietà e generosità a vantaggio dei più piccoli.

In occasione del Giovedì Grasso i Supereroi acrobatici si calano dall’Ospedale di Ivrea per divertire i piccoli ricoverati

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Data:

08 febbraio 2024

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In occasione del Giovedì Grasso i Supereroi acrobatici si calano dall’Ospedale di Ivrea per divertire i piccoli ricoverati

Questa mattina, Giovedì Grasso dello Storico Carnevale di Ivrea, l’Associazione SEA (Supereroi acrobatici) ha organizzato presso l’Ospedale di Ivrea un evento benefico. Obiettivo, donare momenti di spensieratezza ai piccoli ricoverati nel reparto di Pediatria, diretto dal dottor Massimo Berger. Così, alcuni componenti dell’Associazione, vestiti da supereroi, si sono calati a terra dall’ultimo piano del Presidio ospedaliero.

A loro va il ringraziamento dell’Azienda per aver pensato, in un momento di generale allegria e divertimento, ai piccoli ricoverati che non possono partecipare alla festa collettiva come i loro coetanei.

Al via la Centrale Operativa Territoriale di Castellamonte

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Data:

16 febbraio 2024

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Al via la Centrale Operativa Territoriale di Castellamonte

E’ stata inaugurata oggi la centrale operativa territoriale (Cot) di Castellamonte, all’interno del distretto di Cuorgnè: uno dei “nodi” della rete delle strutture sanitarie di prossimità dell’Asl To4. All’evento hanno partecipato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco di Castellamonte, Pasquale Mazza, il direttore generale dell’Asl To4, Stefano Scarpetta, l’onorevole Alessandro Giglio Vigna, il vescovo di Ivrea, monsignor Edoardo Aldo Cerrato, autorità locali e consiglieri regionali.

La Cot di Castellamonte è già operativa sulla base del modello organizzativo sinora adottato a livello distrettuale e gradualmente si adeguerà al Decreto Ministeriale 77/2022, che fissa gli standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale.

La Cot fa parte del piano di edilizia sanitaria della Regione Piemonte finanziato con fondi Pnrr, per rafforzare il sistema della sanità territoriale, e svolge una funzione di coordinamento della presa in carico del cittadino/paziente e di raccordo tra servizi e soggetti coinvolti nel processo assistenziale nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e della rete di emergenza-urgenza. L’obiettivo della centrale, quindi, è quello di assicurare continuità, accessibilità e integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria. In particolare la Cot si occupa del coordinamento della presa in carico della persona tra i servizi e i professionisti sanitari coinvolti nei diversi setting assistenziali (ammissione/dimissione nelle strutture ospedaliere, ammissione/dimissione trattamento temporaneo e/o definitivo residenziale, ammissione/dimissione presso le strutture di ricovero intermedie o dimissione domiciliare), dell’attivazione della rete assistenziale; della raccolta, gestione e monitoraggio dei dati di salute e dei percorsi integrati di cronicità dei pazienti in assistenza domiciliare, anche attraverso strumenti di telemedicina, e della gestione della piattaforma tecnologica di supporto per la presa in carico della persona (telemedicina, teleassistenza, ecc.), utilizzata operativamente dalle Case di Comunità e dagli altri servizi afferenti al Distretto al fine di raccogliere, decodificare e classificare il bisogno.

«Con questo servizio prosegue il programma di realizzazione degli interventi previsti dal Pnrr per la tutela della salute e della rete di assistenza territoriale. Il Covid ci ha insegnato quanto sia importante investire in sanità e soprattutto potenziare le strutture territoriali in grado di coordinare e tenere in rete ospedali, territorio e assistenza domiciliare – sottolinea il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – In questo contesto si inquadrano le azioni che la Regione sta mettendo in campo: prima tra tutti la riapertura del pronto soccorso di Cuorgnè, poco più di un mese fa. Con la riapertura abbiamo mantenuto l’impegno che avevamo preso con la comunità, nella convinzione che il diritto alle cure e alle salute, sia da garantire in maniera identica sia a chi vive in città, sia a chi invece abita nelle vallate o in montagna».

«Il piano di potenziamento della medicina territoriale – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – procede passo dopo passo in tutta la Regione, nel rispetto del cronoprogramma. La funzione della nuova Centrale operativa territoriale di Castellamonte è strategica nel raccordare al meglio i servizi domiciliari e gli altri servizi sanitari e socio-sanitari del territorio con le diverse istituzioni coinvolte nell’assistenza dei pazienti».

A Castellamonte sono previste anche la Casa della Comunità e l’Ospedale di Comunità: in queste settimane si stanno completando le fasi propedeutiche all’inizio dei lavori, con l’obiettivo di concludere gli interventi e attivare le strutture nel 2026. Per l’ASL TO4 sono previsti in tutto 3 Ospedali di Comunità, 11 Case di Comunità e 5 Centrali operative territoriali per le quali sono stati ultimati i lavori di realizzazione: oltre a Castellamonte, Chivasso, Ciriè, Ivrea e Settimo Torinese.

Sciopero di venerdì 8 marzo

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Data:

22 febbraio 2024

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Sciopero di venerdì 8 marzo

E’ stato proclamato sciopero nazionale per il 08.03.2024 per il personale di tutte le categorie pubbliche e private, indetto dai sindacati ADL COBAS - SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE - USI - UNIONE SINDACALE ITALIANA FONDATA NEL 1912

In tale occasione alcune prestazioni erogate dall’ASL TO4 potrebbero non essere garantite. Saranno comunque assicurati i servizi di emergenza e urgenza.

L'Infermiere di Famiglia e di Comunità nei quartieri Bellavista e San Giovanni

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Data:

22 febbraio 2024

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L'Infermiere di Famiglia e di Comunità nei quartieri Bellavista e San Giovanni

Dopo un percorso di confronto proficuo e costruttivo avvenuto in questi mesi, il Comune di Ivrea ha concordato con l’ASL TO4, in collaborazione con il Consorzio Servizi Sociali IN.RE.TE., l’avvio di un progetto sperimentale di infermieristica di famiglia e di comunità presso i quartieri San Giovanni e Bellavista.

L’Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC) è una nuova figura prevista dalla riforma della rete di assistenza sanitaria territoriale del PNRR, che ha il compito di intercettare precocemente i bisogni di salute delle persone, per prevenire l’instaurarsi o l’aggravarsi di condizioni patologiche, agendo in sinergia e in collaborazione con i servizi sociali e le risorse strutturate e informali della comunità.

Il servizio sarà attivo nei due quartieri a partire da lunedì 4 marzo 2024 presso l’ambulatorio infermieristico di Bellavista e l’ambulatorio medico di San Giovanni; tra i suoi compiti oltre all’ascolto e all’orientamento personalizzato alla rete dei servizi, ci sarà il supporto nelle procedure socio-sanitarie e l’indicazione di buone pratiche e di buoni stili di vita.

Per il Sindaco e l’Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Ivrea il nuovo servizio rappresenta il primo passo verso la realizzazione di una sanità più vicina ai cittadini, una sanità proattiva che non attende l’esplodere di situazioni di emergenza, ma va incontro preventivamente ai bisogni dei cittadini. Il Comune è particolarmente interessato alla valorizzazione delle risorse della comunità che sta alla base del nuovo approccio e che è funzionale al mantenimento dello stato di salute e di benessere nel senso più ampio del termine.

La Direzione Generale dell’ASL TO4, il Direttore del Distretto Ivrea e la Direzione delle Professioni Sanitarie riconoscono nell’avvio di questo progetto un’opportunità per potenziare la sinergia tra amministrazioni pubbliche e realtà del territorio al servizio della comunità. L’inserimento della figura dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità va a rafforzare i servizi territoriali che già oggi sono operativi nella Città di Ivrea, applicando strumenti idonei a intercettare precocemente lo stato di fragilità in stretta collaborazione con i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta e gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali e con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato del territorio.

Il Consorzio IN.RE.TE. (Interventi e Relazioni Territoriali) gestisce per conto della Città di Ivrea i Servizi Sociali e collabora stabilmente con i servizi dell’ASL TO4 per le attività socio sanitarie. Il Consorzio partecipa, con l’azione professionale delle Assistenti Sociali, a numerosi progetti sul territorio cittadino in sinergia con il Terzo Settore e con le Associazioni di volontariato. L’avvio di un progetto sperimentale di infermieristica di famiglia e di comunità presso i quartieri San Giovanni e Bellavista è un’ulteriore occasione di intervento congiunto e di vicinanza ai bisogni dei cittadini e di stimolo all’attivazione di reti di comunità.

Il nuovo servizio sarà presentato ai cittadini in due incontri pubblici che si svolgeranno lunedì 26 febbraio alle ore 17 in piazza Boves a San Giovanni e lunedì 4 marzo alle ore 17 in Piazza Primo Maggio a Bellavista.

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