Il patrimonio della cura. La cura del patrimonio: una mostra sugli ospedali piemontesi per il centenario delle Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato di Torino
L’Archivio di Stato di Torino e il Centro Documentazione Storia dell’Assistenza e della Sanità Piemontese (SASP) del Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione Regionale (DAIRI-R) presentano la mostra Il

patrimonio della cura. La cura del patrimonio, un percorso espositivo pensato per valorizzare e rendere accessibile alla comunità il ricchissimo patrimonio custodito nei luoghi di cura della Regione.
Visitabile dal 25 novembre 2025 al 9 gennaio 2026 nella Sala ipogea dell’Archivio di Stato di Torino (Via Piave, 21), la mostra nasce per celebrare il centenario della trasformazione dell’ex ospedale San Luigi Gonzaga nella sede delle Sezioni Riunite e si inserisce nel più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio storico sanitario avviato dal SASP con la collaborazione di tutte le Aziende Sanitarie Regionali (ASR) del Piemonte.
“Le Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato di Torino, di cui celebriamo il centenario quale sede archivistica, costituiscono non un mero contenitore, ma parte integrante della mostra: l’edificio fu infatti costruito oltre due secoli fa come prima sede dell’ospedale San Luigi, secondo un progetto all’epoca innovativo e ben presto divenuto un modello internazionalmente imitato”, Stefano Benedetto, Direttore Archivio di Stato di Torino.
In mostra, opere d’arte, documenti, strumenti scientifici, arredi e oggetti devozionali raccontano, attraverso sette sezioni espositive, la storia degli ospedali piemontesi e delle figure che li hanno animati — benefattori, architetti, artisti, farmacisti, religiosi, personale medico e pazienti — dal Medioevo alla contemporaneità.
“Si tratta di un progetto unico nel suo genere — evidenzia Franco Ripa, Dirigente Responsabile del settore Programmazione dei servizi sanitari e socio-sanitari Regione Piemonte e Presidente SASP — perché per la prima volta, dopo la mappatura realizzata nel 2023 di tutto il patrimonio storico sanitario regionale, confluita nell’e-book ‘Comunità e identità’, viene messo in mostra e valorizzato questo tesoro di storia, arte e cultura che appartiene a tutti i piemontesi”.
La mostra nasce dalla collaborazione attiva dei referenti delle 18 Aziende Sanitarie regionali, che hanno messo a disposizione parte del loro patrimonio con l’obiettivo di valorizzare gli ospedali anche come luoghi di storia e di cultura.
“Il lavoro condotto dal SASP con il supporto del DAIRI-R e delle ASR — sottolinea Antonio Maconi, Direttore DAIRI R e SASP — restituisce alla collettività una memoria condivisa che riafferma il valore dell’ospedale come patrimonio della comunità. La mostra intende far percepire i luoghi di cura non solo come spazi sanitari, ma come parte viva della storia e dell’identità collettiva, in continuità con la grande tradizione europea della sanità nosocomiale, che ha sempre unito assistenza, cultura e solidarietà. Questo percorso espositivo segna non solo un traguardo, ma l’avvio di una nuova stagione di conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico sanitario piemontese”.
In particolare, a questa riflessione collettiva delle ASR del Piemonte sul proprio patrimonio materiale e immateriale hanno partecipato Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, Azienda Ospedaliera di Cuneo, Azienda Ospedaliero Universitaria di Alessandria, Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, Azienda Ospedaliero Universitaria di Novara, Azienda Ospedaliero Universitaria di Orbassano, ASL di Alessandria, ASL Asti, ASL Città di Torino, ASL Cuneo 1, ASL Cuneo 2, ASL Novara, ASL Torino 3, ASL Torino 4, ASL Torino 5, ASL Vercelli, ASL Verbano-Cusio-Ossola, ASL di Biella.
L’ASL TO4 ha contribuito alla realizzazione della mostra fornendo una riproduzione dell’articolo originale relativo alla ricostruzione dell’ospedale dal titolo “Il Nuovo Ospedale di Ivrea” - Numero Unico – Agosto 1956 – a cura del Comitato Ricostruzione Ospedale, stampato nel Reparto Tipografico della Ing. C. Olivetti & C. S.p.a. – Ivrea.


L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio della Regione Piemonte e di ACOSI (Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani), è realizzata in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte e con la Direzione artistica di Banca Patrimoni Sella & C. e si inserisce nel più ampio progetto di Archivi e Salute promosso dal Cultural Welfare Center (CCW) di Torino.

Orari di apertura della mostra:
lunedì, martedì, giovedì, venerdì: 9-13.30; mercoledì 9-13; 14-18
(ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura).
Aperture straordinarie della mostra:
29 e 30 novembre, 6, 7, 8, 13, 14, 27 e 28 dicembre, 16-19 (ultimo ingresso 18.30)
23 dicembre 19-22 (ultimo ingresso 21.30)


a iniziato il suo percorso professionale presso l’ex ASL 6 di Ciriè, attuale ASL TO4, nel 1999, dedicandosi con impegno all’attività di reparto, al pronto soccorso pediatrico e al percorso nascita. Ha promosso con convinzione l’allattamento materno, diventando, nel 2009, Formatore Regionale del Progetto promozione e sostegno dell’allattamento materno. Nell’ambito della sua formazione, ha partecipato al corso di perfezionamento in Terapia Intensiva Neonatale presso l’Università degli Studi di Milano e ha conseguito il master universitario di secondo livello in Allergologia Pediatrica, contribuendo allo sviluppo dell’Ambulatorio di Allergologia Pediatrica dell’ASL TO4. Ha, inoltre, sviluppato un forte interesse per l’urgenza–emergenza pediatrica, diventando Istruttore PBLS-D (Pediatric Basic Life Support and Defibrillation) e contribuendo attivamente alla formazione del personale sanitario su tale tematica. Da sempre attenta alla crescita professionale dei colleghi, fa parte dei referenti aziendali per la formazione, promuovendo la cultura dell’aggiornamento continuo come strumento di miglioramento della qualità assistenziale.
2017 è stato nominato Responsabile della struttura semplice Neurologia Chivasso, dove ha contribuito a mantenere e a potenziare attività ambulatoriali, quali quelle relative alla Sclerosi Multipla, e a creare ambulatori dedicati a Malattie Cerebrovascolari, Cefalee, Demenze, Disordini del Movimento, oltre a garantire il mantenimento di attività strumentali specialistiche tuttora presenti presso il Presidio ospedaliero. Assumendo il ruolo di Responsabile facente funzione (novembre 2024) della struttura complessa Neurologia Ivrea-Chivasso, ha potenziato l'assetto gestionale, lavorando per l'omogeneizzazione delle pratiche cliniche tra i due Presidi e rafforzando la collaborazione, sia interna sia con le strutture territoriali.


L'Amministrazione comunale ha concesso il patrocinio della Città di Ivrea e l’utilizzo gratuito del Teatro Giacosa. L’iniziativa vede impegnata una compagnia teatrale amatoriale del territorio, gli H, che ha iniziato il percorso artistico con un maestro d'eccellenza, Oreste Valente, per poi proseguire con l'attrice Anna Stante, entrambi provenienti dalla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman di Firenze. L’ingresso è a offerta libera: i fondi raccolti saranno destinati dalla Fondazione FARO-SAMCO e dall’Associazione Casainsieme a sostenere il Progetto Protezione Famiglie Fragili (PPFF).
intende promuovere una modalità alternativa, utilizzando il teatro sociale, per fornire strumenti che possano far riconoscere e contrastare gli eventuali fattori di rischio legati al disturbo da gioco d’azzardo e far emergere sentimenti, vissuti e competenze psicosociali. Il progetto prevede l’organizzazione di spettacoli teatrali in diverse location (scuole, teatri, associazioni…) sul territorio afferente all’ASL TO4.