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Il patrimonio della cura. La cura del patrimonio: una mostra sugli ospedali piemontesi per il centenario delle Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato di Torino

Dettagli della notizia

Data:

18 novembre 2025

Locandina Mostra Regione nov25 dettaglio
Locandina Mostra Regione nov25 dettaglio

Il patrimonio della cura. La cura del patrimonio: una mostra sugli ospedali piemontesi per il centenario delle Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato di Torino

L’Archivio di Stato di Torino e il Centro Documentazione Storia dell’Assistenza e della Sanità Piemontese (SASP) del Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione Regionale (DAIRI-R) presentano la mostra Il

Foto Conferenza Regione nov25
Foto Conferenza Stampa 

patrimonio della cura. La cura del patrimonio, un percorso espositivo pensato per valorizzare e rendere accessibile alla comunità il ricchissimo patrimonio custodito nei luoghi di cura della Regione.

Visitabile dal 25 novembre 2025 al 9 gennaio 2026 nella Sala ipogea dell’Archivio di Stato di Torino (Via Piave, 21), la mostra nasce per celebrare il centenario della trasformazione dell’ex ospedale San Luigi Gonzaga nella sede delle Sezioni Riunite e si inserisce nel più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio storico sanitario avviato dal SASP con la collaborazione di tutte le Aziende Sanitarie Regionali (ASR) del Piemonte.

“Le Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato di Torino, di cui celebriamo il centenario quale sede archivistica, costituiscono non un mero contenitore, ma parte integrante della mostra: l’edificio fu infatti costruito oltre due secoli fa come prima sede dell’ospedale San Luigi, secondo un progetto all’epoca innovativo e ben presto divenuto un modello internazionalmente imitato”, Stefano Benedetto, Direttore Archivio di Stato di Torino.

In mostra, opere d’arte, documenti, strumenti scientifici, arredi e oggetti devozionali raccontano, attraverso sette sezioni espositive, la storia degli ospedali piemontesi e delle figure che li hanno animati — benefattori, architetti, artisti, farmacisti, religiosi, personale medico e pazienti — dal Medioevo alla contemporaneità.

“Si tratta di un progetto unico nel suo genere — evidenzia Franco Ripa, Dirigente Responsabile del settore Programmazione dei servizi sanitari e socio-sanitari Regione Piemonte e Presidente SASP — perché per la prima volta, dopo la mappatura realizzata nel 2023 di tutto il patrimonio storico sanitario regionale, confluita nell’e-book ‘Comunità e identità’, viene messo in mostra e valorizzato questo tesoro di storia, arte e cultura che appartiene a tutti i piemontesi”.

La mostra nasce dalla collaborazione attiva dei referenti delle 18 Aziende Sanitarie regionali, che hanno messo a disposizione parte del loro patrimonio con l’obiettivo di valorizzare gli ospedali anche come luoghi di storia e di cultura.

“Il lavoro condotto dal SASP con il supporto del DAIRI-R e delle ASR — sottolinea Antonio Maconi, Direttore DAIRI R e SASP — restituisce alla collettività una memoria condivisa che riafferma il valore dell’ospedale come patrimonio della comunità. La mostra intende far percepire i luoghi di cura non solo come spazi sanitari, ma come parte viva della storia e dell’identità collettiva, in continuità con la grande tradizione europea della sanità nosocomiale, che ha sempre unito assistenza, cultura e solidarietà. Questo percorso espositivo segna non solo un traguardo, ma l’avvio di una nuova stagione di conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico sanitario piemontese”.

In particolare, a questa riflessione collettiva delle ASR del Piemonte sul proprio patrimonio materiale e immateriale hanno partecipato Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, Azienda Ospedaliera di Cuneo, Azienda Ospedaliero Universitaria di Alessandria, Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, Azienda Ospedaliero Universitaria di Novara, Azienda Ospedaliero Universitaria di Orbassano, ASL di Alessandria, ASL Asti, ASL Città di Torino, ASL Cuneo 1, ASL Cuneo 2, ASL Novara, ASL Torino 3, ASL Torino 4, ASL Torino 5, ASL Vercelli, ASL Verbano-Cusio-Ossola, ASL di Biella.

L’ASL TO4 ha contribuito alla realizzazione della mostra fornendo una riproduzione dell’articolo originale relativo alla ricostruzione dell’ospedale dal titolo “Il Nuovo Ospedale di Ivrea” - Numero Unico – Agosto 1956 – a cura del Comitato Ricostruzione Ospedale, stampato nel Reparto Tipografico della Ing. C. Olivetti & C. S.p.a. – Ivrea.

 

Articolo_rid - Ospedale Ivrea 1956 - fronte

 

Articolo_rid - Ospedale Ivrea 1956 - retro

 

L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio della Regione Piemonte e di ACOSI (Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani), è realizzata in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte e con la Direzione artistica di Banca Patrimoni Sella & C. e si inserisce nel più ampio progetto di Archivi e Salute promosso dal Cultural Welfare Center (CCW) di Torino.

Locandina Mostra Regione nov25

Orari di apertura della mostra:
lunedì, martedì, giovedì, venerdì: 9-13.30; mercoledì 9-13; 14-18
(ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura).

Aperture straordinarie della mostra:
29 e 30 novembre, 6, 7, 8, 13, 14, 27 e 28 dicembre, 16-19  (ultimo ingresso 18.30)
23 dicembre 19-22 (ultimo ingresso 21.30)

Settimana mondiale per l'uso consapevole degli antibiotici (18-24 novembre)

Dettagli della notizia

"Agisci ora: proteggi il nostro presente, assicura il nostro futuro"

Data:

17 novembre 2025

Antibiotici
Antibiotici

Settimana mondiale per l'uso consapevole degli antibiotici (18-24 novembre)

Antibiotici

Dal 18 al 24 novembre ogni anno ricorre la campagna globale che ha l'obiettivo di diffondere la consapevolezza sull'antibiotico-resistenza e sui rischi derivanti dall'uso indiscriminato degli antibiotici. L'iniziativa è promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), insieme a FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), UNEP (United Nations Environment Programme), OIE (Organizzazione mondiale della sanità animale) e ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie). 


Prevenire la resistenza antimicrobica richiede un’azione collettiva da parte di tutti, così da contrastare efficacemente la resistenza antimicrobica (AMR), attuando interventi multisettoriali utilizzando l’approccio One Health. Questo approccio olistico riconosce che la salute degli esseri umani, degli animali domestici e selvatici, delle piante e dell’ambiente in generale, compresi gli ecosistemi, sono strettamente collegati e interdipendenti.

Il tema della Settimana mondiale di sensibilizzazione sull'AMR (WAAW) 2024 è "Agisci ora: proteggi il nostro presente, assicura il nostro futuro".   Il tema di quest'anno sottolinea l'urgente necessità di intraprendere iniziative immediate per contrastare il fenomeno che rappresenta un problema già in corso e una grave minaccia per il futuro: le infezioni resistenti ai farmaci sono in aumento, ma la consapevolezza, gli investimenti e le azioni concrete sono ancora carenti. 

Nel corso dell’anno 2025 l’ASLTO4 ha  promosso l’attività di sensibilizzazione all’uso consapevole degli antibiotici attraverso numerose iniziative quali:

  • programmi di " antibiotico stewardship"
  • sorveglianza microbiologica 
  • formazione degli operatori sanitari (con il PROGETTO: “Prima e dopo”)
  • sorveglianza e controllo delle infezioni correlate all’assistenza
  • campagne di comunicazione e informazione rivolte al pubblico e agli operatori sanitari

Ognuno di noi può partecipare al contrasto dell’antimicrobico resistenza seguendo questi 5 consigli utili:

  1. usare antibiotici solo dietro prescrizione
  2. seguire scrupolosamente la terapia prescritta
  3. non condividere né riutilizzare antibiotici avanzati
  4. prevenire le infezioni con buone pratiche igieniche e vaccini (lavarsi spesso le mani, mantenere puliti ambienti e alimenti, eseguire le vaccinazioni per ridurre il rischio di infezioni batteriche)
  5. usare antibiotici in modo responsabile anche in veterinaria e agricoltura

 

Per ulteriori informazioni, si rinvia alla sezione dedicata della Regione Piemonte.

 

Rete Safe Night Piemonte

Dettagli della notizia

Report anno 2023

Data:

17 novembre 2025

Bicchieri
Bicchieri

Rete Safe Night Piemonte

Bicchieri

 

La Regione Piemonte da più di dieci anni, promuove la Rete Safe Night Piemonte che comprende tutti i progetti piemontesi attivi che si occupano di prevenzione dei rischi connessi al consumo di alcol e sostanze stupefacenti nel mondo della notte, in collaborazione con il PP4 (Dipendenze).

Tale rete è stata inserita nel Piano regionale di prevenzione all’interno del Programma 5 “Sicurezza nei luoghi di vita”.

L’obiettivo generale dei diversi progetti e servizi è l’educazione all’uso consapevole di alcol, la prevenzione dei rischi correlati, la riduzione del danno del consumo di alcol e sostanze psicoattive (incidenti stradali, danni alla salute, violenze e conflitti) nella popolazione che frequenta i luoghi del loisir notturno, attraverso la creazione/mantenimento di una rete regionale e la realizzazione di progetti multicomponenti a livello locale.

Si allega il Report di attività 2023 della Rete Safe Night Piemonte.

Avviso pubblico per acquisire proposte e/o osservazioni per il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2026–2028 dell’ASL TO4

Dettagli della notizia

La normativa impone di provvedere all’aggiornamento annuale del Piano entro il 31 gennaio di ogni anno. A questo fine si ritiene particolarmente utile raccogliere il contributo offerto attraverso la presentazione di eventuali proposte e/o suggerimenti dagli stakeholders interni ed esterni e da parte di tutti i cittadini che fruiscono dei servizi prestati dall’ASL TO4.

Data:

17 novembre 2025

Mattoncini in legno
Mattoncini in legno

Avviso pubblico per acquisire proposte e/o osservazioni per il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2026–2028 dell’ASL TO4

Nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (PTPCT), pubblicato nella sezione "Amministrazione Trasparente" di questo sito, è contenuta la strategia di prevenzione della corruzione e della illegalità all’interno dell’ASL TO4. Il Piano è adottato in attuazione della Legge 6 novembre 2012, n. 190 e dei Decreti Legislativi delegati, nonché in attuazione del Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e delle Linee guida, direttive e disposizioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).

Tale normativa impone di provvedere all’aggiornamento annuale del Piano entro il 31 gennaio di ogni anno. A questo fine si ritiene particolarmente utile raccogliere il contributo offerto attraverso la presentazione di eventuali proposte e/o suggerimenti dagli stakeholders interni ed esterni e da parte di tutti i cittadini che fruiscono dei servizi prestati dall’ASL TO4.

 

Sotto è pubblicato il testo dell'avviso pubblico con il modulo per la presentazione di eventuali proposte e/o suggerimenti

Regolamento attività libero professionale intramuraria ASL TO4

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Data:

30 ottobre 2025

Regolamento attività libero professionale intramuraria ASL TO4

Regolamento attività libero professionale intramuraria ASL TO4 

approvato con Deliberazione n° 846 del 30 ottobre 2025

Ospedale di Ivrea, è operativa la nuova piattaforma software che consente una valutazione più completa della risonanza magnetica prostatica

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Data:

11 novembre 2025

Foto 10_rid software IA RM Ivrea
Foto 10_rid software IA RM Ivrea

Ospedale di Ivrea, è operativa la nuova piattaforma software che consente una valutazione più completa della risonanza magnetica prostatica

Oggi, martedì 11 novembre, all’Ospedale di Ivrea si è svolta l’inaugurazione della nuova piattaforma software che consente una valutazione più completa della risonanza magnetica prostatica, basata sull’intelligenza artificiale. Il nuovo software, già operativo, fornisce un importante supporto per una migliore individuazione del carcinoma prostatico, una delle neoplasie maschili più diffuse.

 Foto 1_rid_software IA RM Ivrea         Foto 2_rid_software IA RM Ivrea         Foto 3_rid_software IA RM Ivrea                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Foto 4_rid_software IA RM Ivrea                   Foto 5_rid_software IA RM Ivrea                                                                                                                                                                                                                                                               

La sensibilità verso la problematica oncologica in questione ha spinto i dottori Alessandro Depaoli e Maria Rosa La Porta, Direttori rispettivamente della Radiologia Ivrea e della Radioterapia Oncologica aziendale, a ricercare una nuova tecnologia che permettesse una diagnosi più rapida e accurata e che consentisse una maggior precisione nel percorso terapeutico radioterapico.

La fattibilità del progetto, che rappresenta un progetto pilota nell’ambito dell'ASL TO4, è stata resa possibile con il supporto organizzativo del Comitato per l’Ospedale di Ivrea e Canavese, che si è fatto promotore di una raccolta fondi a cui ha partecipato lo stesso Comitato e a cui hanno aderito numerose Associazioni e Organizzazioni (Lions Club Ivrea, Lions Club Caluso Canavese Sud Est, Lions Club Candia Lago, Lions Club Alto Canavese, Lions Club Rivarolo Occidentale, Poliambulatorio Massosport-Jervis, Rotary Club Ivrea, Rotary Club Ciriè e Valli di Lanzo, Fondazione Ruffini Ivrea, Inner Wheel Club Ivrea, "Disordine", Panathlon Club Ivrea e Canavese).

La raccolta fondi, che ha visto in campo tutti i Club di Service e non solo, di Ivrea e Canavese, in un’azione corale e concordante a favore di questa importante acquisizione, ha reso orgogliosi tutti i partecipanti.

«L'attivazione di questa piattaforma software basata sull'intelligenza artificiale è un passo importante, che proietta l'Ospedale di Ivrea e, più in generale, l'ASL TO4, verso il futuro della diagnostica e della cura oncologica – commenta il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Luigi Vercellino. Non stiamo solo introducendo una nuova tecnologia, stiamo elevando la precisione clinica e questo si traduce direttamente in percorsi di cura più rapidi, mirati, innovativi ed efficaci per i nostri pazienti. Desidero esprimere, anche a nome di tutti i professionisti interessati, profonda gratitudine al Comitato per l’Ospedale di Ivrea e Canavese e a tutte le Associazioni e Organizzazioni che, con il loro straordinario sforzo di solidarietà, hanno trasformato questo progetto pilota in una concreta realtà al servizio della salute della nostra comunità».

 

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Due nuovi Direttori di struttura complessa, Manuela Cenni alla guida della Pediatria Ciriè e Massimo Barra alla direzione della Neurologia Ivrea-Chivasso

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Data:

11 novembre 2025

Dipartimento
Dipartimento

Due nuovi Direttori di struttura complessa, Manuela Cenni alla guida della Pediatria Ciriè e Massimo Barra alla direzione della Neurologia Ivrea-Chivasso

Due nuovi Direttori di struttura complessa all’ASL TO4, Manuela Cenni alla guida della Pediatria Ciriè e Massimo Barra alla direzione della Neurologia Ivrea-Chivasso.

La dottoressa Manuela Cenni, nuovo Direttore della Pediatria di Ciriè, specializzata in Pediatria, hFoto Dottssa Manuela Cennia iniziato il suo percorso professionale presso l’ex ASL 6 di Ciriè, attuale ASL TO4, nel 1999, dedicandosi con impegno all’attività di reparto, al pronto soccorso pediatrico e al percorso nascita. Ha promosso con convinzione l’allattamento materno, diventando, nel 2009, Formatore Regionale del Progetto promozione e sostegno dell’allattamento materno. Nell’ambito della sua formazione, ha partecipato al corso di perfezionamento in Terapia Intensiva Neonatale presso l’Università degli Studi di Milano e ha conseguito il master universitario di secondo livello in Allergologia Pediatrica, contribuendo allo sviluppo dell’Ambulatorio di Allergologia Pediatrica dell’ASL TO4. Ha, inoltre, sviluppato un forte interesse per l’urgenza–emergenza pediatrica, diventando Istruttore PBLS-D (Pediatric Basic Life Support and Defibrillation) e contribuendo attivamente alla formazione del personale sanitario su tale tematica. Da sempre attenta alla crescita professionale dei colleghi, fa parte dei referenti aziendali per la formazione, promuovendo la cultura dell’aggiornamento continuo come strumento di miglioramento della qualità assistenziale.

Il dottor Massimo Barra, neo Direttore della Neurologia Ivrea-Chivasso, una specializzazione in Neurologia, nel 2000 è stato assunto presso l’ex ASL 9 di Ivrea, poi accorpata nell’ASL TO4, dove ha maturato esperienza in particolare in ambito neurofisiologico divenendo, nel 2009, Responsabile della struttura semplice di Neurofisiopatologia. In questo ruolo ha appreso capacità gestionali e approfondito conoscenze, soprattutto sul versante neuromuscolare e dell’epilettologia. Nel Foto Dott Massimo Barra2017 è stato nominato Responsabile della struttura semplice Neurologia Chivasso, dove ha contribuito a mantenere e a potenziare attività ambulatoriali, quali quelle relative alla Sclerosi Multipla, e a creare ambulatori dedicati a Malattie Cerebrovascolari, Cefalee, Demenze, Disordini del Movimento, oltre a garantire il mantenimento di attività strumentali specialistiche tuttora presenti presso il Presidio ospedaliero. Assumendo il ruolo di Responsabile facente funzione (novembre 2024) della struttura complessa Neurologia Ivrea-Chivasso, ha potenziato l'assetto gestionale, lavorando per l'omogeneizzazione delle pratiche cliniche tra i due Presidi e rafforzando la collaborazione, sia interna sia con le strutture territoriali.

Quarta edizione della rassegna “Le Radici del Coraggio”: gli eventi organizzati in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

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Data:

10 novembre 2025

Programma completo eventi per banner-2 Le Radici del Coraggio 2025
Programma completo eventi per banner-2 Le Radici del Coraggio 2025

Quarta edizione della rassegna “Le Radici del Coraggio”: gli eventi organizzati in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’ASL TO4 da alcuni anni si fa promotrice della Rassegna “Le Radici del Coraggio”, giunta alla quarta edizione. La Rassegna è proposta dalla Rete aziendale dell’ASL TO4 contro la violenza di genere, di cui sono Referenti il dottor Fabrizio Bogliatto, Direttore del Dipartimento Materno Infantile, e la dottoressa Alda Piera Pastore, Referente dell’Area Ciclo di Vita del Servizio di Psicologia Salute Adulti, in collaborazione stabile con il Polo formativo-universitario Officina H di Ivrea e, per questa edizione, con il Comune di Cuorgnè, il CISS 38 e la cooperativa Zac! Zone Attive di Cittadinanza Onlus di Ivrea.

Nella direzione di una sempre più ampia integrazione della Rete aziendale contro la violenza di genere con il territorio, sono stati invitati ad aderire alla Rassegna i Comuni afferenti all’ASL TO4, gli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali e le Associazioni del territorio interessate dalla tematica. Le iniziative aderenti rientrano in un programma parallelo a quello aziendale e offrono interessanti proposte di sensibilizzazione alla tematica nell’arco temporale tra novembre e inizio dicembre.

Programma completo eventi-1rid Le Radici del Coraggio 2025

 

Programma definitivo eventi Le Radici del Coraggio 2025-2

 

L’iniziativa di apertura della Rassegna, che si terrà venerdì 21 novembre alle ore 14 presso il Polo formativo-universitario Officina H di Ivrea (via Montenavale 1), avrà come focus la formazione dei futuri professionisti che frequentano il Corso di laurea in Infermieristica della sede di Ivrea con un evento sul tema Dialoghi Parole d’altro Genere. Mappe sulla pari dignità” con Monica Morini e Annamaria Gozzi, attrici del Teatro dell’Orsa di Reggio Emilia. L’iniziativa, con ingresso gratuito e su prenotazione (inviando mail a formazionesegreteria@aslto4.piemonte.it con nome e cognome, codice fiscale e titolo evento), sarà un momento di riflessione formativa anche per le operatrici e gli operatori dell’ASL TO4 e per la cittadinanza, come primo livello di prevenzione e di consapevolezza per l’ attivazione tempestiva e sensibile di protezione e cura delle donne vittime di violenza e dei loro figli. Sviluppare cultura e sensibilità per contrastare l’indifferenza e  il senso di impotenza di fronte alla violenza sulle donne è il primo e necessario passo per affrontare un tema così complesso e articolato.

Sabato 22 novembre, alle ore 21, al Teatro Tullio Pinelli di Cuorgnè (via Garibaldi 9) andrà in scena lo spettacolo della Compagnia del Teatro dell’Orsa “Fuochi. Ribelli coraggiose libere” di e con Monica Morini, con la regia di Bernardino Bonzani e di Monica Morini, la collaborazione di Annamaria Gozzi e l’accompagnamento musicale del pianoforte di Gaetano Nenni. Un appassionante racconto di donne ribelli, coraggiose e libere. Antigone è l’antenata che per prima ha la forza di disobbedire in nome della giustizia. Dal mito alla vita, su uno stesso filo camminano donne libere che hanno aperto nuove strade, anche per noi, e mandato in frantumi pregiudizi di secoli. Fuochi di luce che ci riscaldano e ci incoraggiano. Il teatro diventa così un potente mezzo di risonanza e di sostegno al raggiungimento dell’obiettivo “Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze”, condiviso nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’evento, organizzato con il concorso del Comune di Cuorgnè e del Consorzio dei Servizi Sociali CISS 38, è rivolto a studentesse e studenti del Corso di laurea in Infermieristica di Ivrea, alle operatrici e operatori dell’ASL TO4 e alla cittadinanza. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria presso la Biblioteca Civica di Cuorgnè (orario di apertura: martedì e giovedì 9-13 e 14.30-18; mercoledì e venerdì 14.30-18; sabato 9-12. Telefono 0124655254; cellulare 3382019815. E-mail: biblioteca@comune.cuorgne.to.it).

L'attenzione a riconoscere tempestivamente i segnali della violenza prosegue nell'ASL TO4 attraverso un'azione infomativo-preventiva, con l'inaugurazione, martedì 25 novembre alle ore 11.30 presso l’atrio dell’Ospedale di Chivasso (ingresso di via Paolo Regis 42) della campagna "Riconosci la violenza sulle donne": sarà esposto il quadro “Il termometro della violenza”, presentata la cartolina con i numeri utili per chiedere aiuto e proietatto  il video che poi sarà diffuso nelle sale d’attesa dei Pronto Soccorso aziendali. Contemporaneamente, l’iniziativa si svolgerà in tutti i Presidi ospedalieri dell’ASL TO4.

Conclude il dottor Luigi Vercellino, Direttore Generale dell’ASL TO4: «La violenza contro le donne è una tragedia sociale inaccettabile, che mina alla base i principi di dignità e uguaglianza. Come Azienda Sanitaria, sentiamo il dovere primario di non limitarci alla cura delle conseguenze, ma di agire in modo proattivo sulla prevenzione e sul riconoscimento tempestivo dei segnali. La Rassegna “Le Radici del Coraggio” rappresenta il nostro impegno costante nel promuovere una cultura del rispetto e della pari dignità. È un’occasione importante per coinvolgere la comunità e per offrire ai nostri operatori e ai futuri professionisti sanitari strumenti formativi per affrontare con competenza e sensibilità una tematica così delicata e complessa. Ringrazio la Rete aziendale contro la violenza di genere e i partner che, aderendo all'iniziativa, dimostrano una visione integrata e coesa tra sanità e territorio. Solo attraverso la collaborazione e lo sviluppo di una consapevolezza diffusa possiamo contrastare l’indifferenza e l'impotenza, garantendo a ogni donna e ai suoi figli la protezione e la cura di cui hanno diritto».

 

Nel programma allegato sono presenti le iniziative organizzate dall’ASL TO4 e le iniziative parallele a cura di Comuni e di Associazioni del territorio e degli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali.

Sabato 15 novembre, uno spettacolo al Teatro Giacosa di Ivrea per sostenere le famiglie fragili delle persone ammalate di tumore di tutto il territorio dell’ASL

Dettagli della notizia

Data:

07 novembre 2025

Locandina Commedia Trappola per topi - 15-11-2025
Locandina Commedia Trappola per topi - 15-11-2025

Sabato 15 novembre, uno spettacolo al Teatro Giacosa di Ivrea per sostenere le famiglie fragili delle persone ammalate di tumore di tutto il territorio dell’ASL

 

Sabato 15 novembre, alle ore 20.45, il Teatro Giacosa di Ivrea ospiterà la commedia poliziesca di Agatha Christie “Trappola per topi”, con la regia di Oreste Valente e Anna Stante. Lo spettacolo teatrale è organizzato dall’ASL TO4 con la Fondazione FARO-SAMCO e l’Associazione Casainsieme per supportare le famiglie fragili delle persone ammalate di tumore e per sensibilizzare la comunità al fine di far nascere eventuali nuove collaborazioni.Locandina definitiva Commedia Trappola per Topi - 15-11-2025 L'Amministrazione  comunale ha concesso il patrocinio della Città di Ivrea e l’utilizzo gratuito del Teatro Giacosa. L’iniziativa vede impegnata una compagnia teatrale amatoriale del territorio, gli H, che ha iniziato il percorso artistico con un maestro d'eccellenza, Oreste Valente, per poi proseguire con l'attrice Anna Stante, entrambi provenienti dalla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman di Firenze. L’ingresso è a offerta libera: i fondi raccolti saranno destinati dalla Fondazione FARO-SAMCO e dall’Associazione Casainsieme a sostenere il Progetto Protezione Famiglie Fragili (PPFF).

 

Il Progetto Protezione Famiglie Fragili (PPFF): missione e ambiti di intervento

Il Progetto Protezione Famiglie Fragili (PPFF) è un progetto psico-sociale ideato dalla Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta ed esteso, nel corso degli anni e in maniera diversificata, in tutto il Piemonte. Per quanto riguarda l’ASL TO4, il PPFF è attivo su tutto il territorio di competenza dell’Azienda, in convenzione con la Fondazione FARO-SAMCO, capofila, e con l’Associazione Casainsieme, e in integrazione con il Dipartimento Oncologico dell’ASL.

Il Progetto Protezione Famiglie Fragili si pone come obiettivo quello di costruire un servizio di accoglienza e di risposta ai bisogni psicologici, assistenziali, sociali per le famiglie che affrontano la malattia oncologica e che presentano caratteristiche di maggiore vulnerabilità (famiglie fragili). Sono considerati elementi di “fragilità” la presenza, nella famiglia della persona ammalata di tumore, di bambini e/o adolescenti, di altri componenti affetti da patologia organica, psichiatrica, da disabilità e/o da grave disagio, da dipendenze patologiche, l’appartenenza a nuclei familiari ristretti e isolati, anziani soli, famiglie con precedenti esperienze traumatiche o in lutto, famiglie con disagio economico e famiglie con difficoltà all’integrazione sociale, linguistica e culturale.

Il PPFF si propone, individuati i pazienti e le famiglie fragili, di costruire una rete di supporti in ambito sanitario, assistenziale, psicologico e sociale per evitare da un lato una difficile adesione del paziente al percorso di cura, dall’altro per sostenere i familiari in condizioni di destabilizzazione e di vulnerabilità nelle fasi assistenziali e, per i casi a cattiva prognosi, nei momenti difficili dell’accompagnamento alla morte e dell’elaborazione del lutto.

I destinatari del PPFF sono le famiglie fragili del territorio il cui componente affetto da malattia oncologica sia seguito dall’Oncologia o dall’Ematologia dei Presidi Ospedalieri dell’ASL TO4 o di altre Aziende Sanitarie.

 

Una rete di supporto integrata

Il Progetto prevede il coinvolgimento di numerosi Servizi dell’Azienda, ospedalieri e territoriali: Oncologia, Ematologia, Servizio Sociale Ospedaliero, Psiconcologia, Distretti sanitari, Medici di Famiglia e Pediatri di Libera Scelta, Neuropsichiatria Infantile, Centro di Salute Mentale, Servizio per le Dipendenze (SerD). Per il raggiungimento dell’obiettivo progettuale è anche fondamentale la collaborazione dei Servizi Sociali Territoriali e, soprattutto, delle Organizzazioni no-profit del territorio.

L’obiettivo specifico del Progetto non è quello di sostituire i Servizi già operanti in ospedale o sul territorio, ma di creare delle sinergie con i Servizi stessi intervenendo con proprie risorse per contribuire a supportare la famiglia in condizione di fragilità. Tra le risorse del PPFF vi sono psicologi, assistenti sociali, educatori per il sostegno ai minori e volontari. E l’impegno dei volontari ha un valore inestimabile. I volontari, infatti, accompagnano le persone malate o i familiari nei luoghi di cura, svolgono impegni burocratici, amministrativi per la persona e per la sua famiglia, sostengono con interventi economici la famiglia in difficoltà (per esempio per il riscaldamento invernale o per l’acquisto di alimenti e di materiale per i bambini), accompagnano a scuola bambini e ragazzi, forniscono sostegno nelle attività quotidiane indispensabili per la gestione familiare quando un componente del nucleo sia gravemente ammalato.

 

Modalità organizzative del PPFF

L’identificazione delle famiglie fragili può essere effettuata dalle strutture ospedaliere di Oncologia o di Ematologia dei Presidi ospedalieri dell’ASL TO4 o da altre strutture operative di questi Presidi, dai Distretti sanitari, dai Medici di Famiglia o dai Pediatri di Libera Scelta del territorio. Il Servizio che identifica la famiglia fragile la segnala alla mini équipe ospedaliera di riferimento, presente in ogni Day Hospital Oncologico dell’ASL TO4, costituita dal medico, dall’infermiere, dallo psiconcologo e dall’assistente sociale. La mini équipe, a sua volta, valutata la necessità di inserire la famiglia nel Progetto e la tipologia del bisogno, segnala la famiglia fragile all’Organizzazione no profit capofila, che si attiva direttamente o tramite le altre Associazioni no profit esistenti sul territorio, e/o ai Servizi aziendali identificati (Neuropsichiatria Infantile, Centro di Salute Mentale, Servizio per le Dipendenze) per creare una rete di interventi efficaci, attraverso la stesura di un “Piano assistenziale psicosociale”.

Va in scena lo spettacolo teatrale “Mister Jackpot” sul tema del gioco d’azzardo. La prima rappresentazione a San Giusto Canavese, venerdì 7 novembre

Dettagli della notizia

Data:

04 novembre 2025

Locandina Mister Jackpot 7-11-2025
Locandina Mister Jackpot 7-11-2025

Va in scena lo spettacolo teatrale “Mister Jackpot” sul tema del gioco d’azzardo. La prima rappresentazione a San Giusto Canavese, venerdì 7 novembre

Venerdì 7 novembre alle ore 21, presso il Salone Gioannini di San Giusto Canavese, andrà in scena la prima rappresentazione dello spettacolo teatrale “Mister Jackpot”. Spettacolo tragicomico con elementi di musica e di cabaret di circa un'ora di durata, organizzato dall’ASL TO4 sul tema del gioco d’azzardo. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti; è consigliata la prenotazione al numero di cellulare 3403636284 o tramite la mail marcodemartinproductions@gmail.com.

Il dipartimento Patologia delle Dipendenze dall’ASL TO4, in continuità con gli interventi di prevenzione e di sensibilizzazione promossi dalla Campagna Regionale dedicata alla prevenzione del Disturbo da Gioco d’ Azzardo,Locandina Mister Jackpot 7-11-2025 intende promuovere una modalità alternativa, utilizzando il teatro sociale, per fornire strumenti che possano far riconoscere e contrastare gli eventuali fattori di rischio legati al disturbo da gioco d’azzardo e far emergere sentimenti, vissuti e competenze psicosociali. Il progetto prevede l’organizzazione di spettacoli teatrali in diverse location (scuole, teatri, associazioni…) sul territorio afferente all’ASL TO4.

L'intento è di stimolare nello spettatore la comprensione spontanea sia delle reazioni chimiche ed emotive che si scatenano nel cervello di un giocatore d'azzardo (adrenalina, dopamina, endorfina, eccitazione, ebrezza legata a una possibile vincita) sia dei sentimenti di vuoto interiore non trascurabili nell’avvento della patologia da gioco d’azzardo. Per fare questo, nei primi quindici minuti dello spettacolo il pubblico è coinvolto dal carisma e dal grande senso dello humor di Mister Jackpot, che sogna di essere “un vincente”, ma a un certo punto la storia cambia direzione e il protagonista inizia a mostrarsi senza maschere, rivelando la sua profonda intimità attraverso episodi ed eventi personali. Emergono, quindi, racconti di famiglia, affetti e la sua passione per il gioco, soprattutto per le slot machine.

Allo spettacolo seguirà un momento di confronto: si potrà interagire con l’attore e l’autore dello spettacolo e con gli operatori del Dipartimento, che presenzieranno sempre durante gli spettacoli.

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