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Giornata Mondiale della Prematurità, 17 novembre: i doni dell'Associazione Mani di Mamma ai piccoli nati presso l'Ospedale di Ciriè

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Data:

16 novembre 2022

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Giornata Mondiale della Prematurità, 17 novembre: i doni dell'Associazione Mani di Mamma ai piccoli nati presso l'Ospedale di Ciriè

Giornata Mondiale della Prematurità, 17 novembre

Il Gruppo di Torino dell'Associazione Mani di Mamma, che dall'inizio del 2019 collabora con la Pediatria Ciriè, diretta dal dottor Adalberto Brach del Prever, ha consegnato al reparto corredini e cappellini lilla in pura lana merinos, fatti a mano dalle Volontarie, da donare alle neo-mamme ricoverate il 17 novembre, Giornata Mondiale della Prematurità, contrassegnata appunto dal colore lilla.

E' provato scientificamente che gesti di tenerezza e di contenimento confortano i prematuri, li rassicurano, abbassano la loro frequenza cardiaca, li aiutano a superare la fase critica e a recuperare più rapidamente. Lo scopo dell'Associazione è quello di favorire la "care", un concetto che implica l'accogliere e l'accudire queste piccole creature attraverso il calore, la sollecitudine, il contatto.

L'Associazione Mani di Mamma si occupa di regalare corredini fatti a mano in pura lana merinos ai bimbi nati pretermine, ma anche ai neonati nei Nidi, ai bimbi ricoverati negli ospedali e ai bimbi bisognosi.
Sono modelli studiati con attenzione, unendo le richieste tecniche dei reparti all'aspetto psicologico ed emozionale.

Asl Informa Sciopero di venerdì 2 dicembre

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Data:

22 novembre 2022

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Asl Informa Sciopero di venerdì 2 dicembre

E’ stato proclamato uno sciopero per la giornata del 2 dicembre 2022 per il personale di tutti i settori e comparti, pubblici e privati, indetto da ADL VARESE – AL COBAS – CIB UNICOBAS – COBAS COMITATI DI BASE DELLA SCUOLA – COBAS SARDEGBA -CUB – LMO LAVORATORI METALMECCANICI ORGANIZZATI – SGB – SGC SINDACATO GENERALE DI CLASSI – SI COBAS – SOA SINDACATO DEGLI OPERAI AUTORGANIZZATI – USB – USI – UNIONE SINDACALE ITALIANA FONDATA NEL 1912 – USI CIT.

In tale occasione alcune prestazioni erogate dall’ASL TO4 potrebbero non essere garantite. Saranno comunque assicurati i servizi di emergenza e urgenza.

L’ASL TO4 è sede e parte attiva di un Convegno sull’Interventistica Senologia in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e del Piemonte Orientale

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Data:

24 novembre 2022

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L’ASL TO4 è sede e parte attiva di un Convegno sull’Interventistica Senologia in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e del Piemonte Orientale

E’ stato organizzato dall’ASL TO4 il Convegno a valenza regionale sull’Interventistica Senologica, che si svolgerà sabato 26 novembre presso la Sala Consiliare del Comune di Ciriè. Convegno focalizzato sulle applicazioni attuali e sulle prospettive future, in cui sono parte attiva le strutture operative di Radiologia Ciriè e Senologia dell’ASL TO4, dirette rispettivamente dai dottori Sebastiano Patania e Silvia Bagnera, in collaborazione con la Radiologia dell’Università degli Studi di Torino, diretta dal professor Paolo Fonio, e dalla Radiologia dell’Università del Piemonte Orientale di Novara, diretta dal professor Alessandro Carriero. L’evento formativo ha ricevuto il patrocinio della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica.

La formazione in Senologia è sempre più giustificata dal fatto che la patologia mammaria è in aumento e che gli approcci terapeutici sono in continua evoluzione. L’obiettivo del Convegno è quello di offrire ai medici professionisti dedicati alla diagnosi l’acquisizione di conoscenze avanzate, competenze e ultimi sviluppi di intervento in ambito senologico. Ai fini di una diagnosi precoce delle lesioni mammarie, il ruolo della senologia interventistica risulta determinante nell’individuare con esattezza la natura delle lesioni. Inoltre, le moderne tecniche bioptiche risultano attualmente indispensabili ai fini della terapia oncologica e della corretta pianificazione chirurgica del carcinoma mammario. Il Convegno approfondisce le tecniche bioptiche (VABB) guidate dall’imaging, le modalità di esecuzione delle stesse e i risultati che si possono raggiungere

Ospedale di Lanzo, apertura dell’Ambulatorio di gastroenterologia geriatrica

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Data:

07 dicembre 2022

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Ospedale di Lanzo, apertura dell’Ambulatorio di gastroenterologia geriatrica

La Gastroenterologia dell’ASL TO4, diretta dalla dottoressa Edda Battaglia, sta sviluppando percorsi facilitati per le persone con problemi gastroenterologici, in particolare per i pazienti fragili, anziani e affetti da patologie croniche. In quest’ottica, dal 15 dicembre sarà operativo presso l’Ospedale di Lanzo un Ambulatorio di gastroenterologia geriatrica a valenza aziendale, unico per tipologia nell’ambito della Regione Piemonte.

L’ambulatorio, che sarà gestito dalla dottoressa Monica Navino, prenderà in carico pazienti di età superiore a 75 anni con problemi gastroenterologici. L’accesso avverrà tramite il CUP regionale con richiesta del medico curante o di altro specialista per prima visita gastroenterologica o visita gastroenterologica di controllo.

“Condividere percorsi facilitati per i pazienti con cronicità affetti da problemi gastroenterologici – spiega la dottoressa Battaglia – permette di rispondere meglio ai bisogni di salute della comunità, in particolare a favore delle persone anziane”.

Il dottor Andrea Manazza è uno dei componenti del nuovo Comitato Nazionale di Bioetica

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Data:

21 dicembre 2022

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Il dottor Andrea Manazza è uno dei componenti del nuovo Comitato Nazionale di Bioetica

Il 7 dicembre scorso è stata resa pubblica la composizione del nuovo Comitato Nazionale di Bioetica; tra i componenti, che sono nominati dal Presidente del Consiglio dei Ministri, figura anche un dipendente dell’ASL TO4, il dottor Andrea Manazza, medico palliativista, in servizio presso l’Unità Operativa di Cure Palliative (UOCP), sede di Chivasso, diretta dal dottor Giovanni Bersano.

Il dottor Manazza è specialista in Oncologia, ha un dottorato di ricerca in Oncologia (si è dedicato all'Oncologia molecolare) ottenuto presso l'Università di Torino e un Master in Cure Palliative presso l’Università Autonoma di Madrid, dove ha meritato una borsa di studio. Ha al suo attivo diversi articoli scientifici e interventi a congressi, nazionali e internazionali.

La Direzione Generale si congratula con il dottor Manazza ed esprime viva soddisfazione per l'importante riconoscimento governativo, che conferma l'alto livello scientifico e umano dell'Unità di Cure Palliative dell’Azienda e stimola a un sempre maggior impegno al servizio dei pazienti complessi e in fase avanzata di malattia: mai un abbandono, ma un accompagnamento terapeutico per garantire la qualità della vita e tanto più attento quanto maggiore è la fragilità.

Ospedale di Ivrea: il progetto “Fatto con il Cuore” ha coinvolto gli Operatori della Cardiologia nella creazione di bellezza a uso delle persone assistite e degli operatori

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Data:

22 dicembre 2022

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Ospedale di Ivrea: il progetto “Fatto con il Cuore” ha coinvolto gli Operatori della Cardiologia nella creazione di bellezza a uso delle persone assistite e degli operatori

E’ stato inaugurato oggi pomeriggio, giovedì 22 dicembre, presso la Cardiologia dell’Ospedale di Ivrea il progetto “Fatto con il Cuore”. Spiega il Direttore della struttura operativa, dottor Walter Grosso Marra, che ha creduto nell’iniziativa con la Direzione Generale, il Direttore della Direzione Medica Ospedaliera dottor Alessandro Girardi e la Dirigente delle Professioni Sanitarie Area Assistenziale dottoressa Clara Occhiena“Si tratta di un progetto formativo centrato sull’umanizzazione dei luoghi di cura che ha coinvolto, in un’esperienza corale, gli operatori della Cardiologia Ivrea per la realizzazione di pannelli decorativi destinati ai corridoi e alle stanze di degenza della nostra struttura operativa. Il laboratorio ha rappresentato una duplice opportunità, produrre bellezza a uso delle persone assistite e degli operatori e rafforzare l’appartenenza degli stessi operatori al team di lavoro”.

La Referente del progetto, dottoressa Mirella Fontana, ha condotto la progettazione dei pannelli decorativi, lavabili e riposizionabili, sia nella scelta dei temi sia nella scelta delle tecniche pittoriche.

La finalità dell’umanizzazione ambientale è quella di realizzare luoghi di forte identità che garantiscano non solo la funzionalità del servizio per la cura, ma anche il benessere psico-fisico delle persone assistite. Il contesto di cura, per sua natura, è un luogo in cui il tempo di vita è un “tempo sospeso”. Si tratta di spazi particolarmente delicati in cui l’attesa, la paura, l’incertezza, la solitudine e la speranza creano un concentrato di emotività meritevole di attenzione, che nello specifico può essere rappresentato dal colore. Il colore è un linguaggio di comunicazione non verbale che informa, fa intervenire emozioni, condiziona l’umore ed è un efficace mezzo espressivo che influenza la relazione tra l’individuo e l’ambiente. L’obiettivo è quello di creare punti di concentrazione visiva e di intrattenimento mentale, un gioco silenzioso da osservare da soli o parlarne con il vicino.

Oltre alle realizzazioni artistiche, il contesto del laboratorio di pittura ha favorito la condivisione, la narrazione di sé, lo scoprirsi anche come persone al di là del proprio ruolo professionale (medico, infermiere, operatore socio sanitario), processo utile per armonizzare le relazioni all’interno dell’équipe. Il fine comune di prendersi cura del proprio contesto di lavoro ha arricchito la crescita personale e l’armonia del gruppo perché, come avviene per la costruzione di un puzzle, ogni operatore ha contribuito alla realizzazione di una “parte” di un “insieme”.

Gli eventi del coro “Voci in Bianco” negli Ospedali di Cuorgnè e di Ivrea in occasione del Natale

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Data:

23 dicembre 2022

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Gli eventi del coro “Voci in Bianco” negli Ospedali di Cuorgnè e di Ivrea in occasione del Natale

Per il secondo anno consecutivo, il coro “Voci in Bianco”, costituto da operatori di diverse professionalità, ha portato con i suoi canti aria di Natale nei reparti degli Ospedali di Cuorgnè e di Ivrea. La serie di concerti è iniziata il 6 dicembre nei reparti di Geriatria, Medicina e Lungodegenza dell’Ospedale di Cuorgnè, per poi proseguire nei reparti dell’Ospedale di Ivrea, partendo dall’Ostetricia e Ginecologia e concludendo il 22 dicembre in Oncologia.

Le esibizioni degli operatori, svolte con passione e con l’intento di donare sensazioni di serenità alle persone ricoverate, sono state molto apprezzate e hanno suscitato emozione e coinvolgimento. Anche il coro rappresenta un momento del “prendersi cura”, cura con i canti

Day Hospital Oncoematologico di Ciriè: la generosa donazione alle persone che effettuano chemioterapia da parte dell’Associazione “Progetto Scaldacuore”

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Data:

23 dicembre 2022

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Day Hospital Oncoematologico di Ciriè: la generosa donazione alle persone che effettuano chemioterapia da parte dell’Associazione “Progetto Scaldacuore”

Mercoledì 21 dicembre il Day Hospital Oncoematologico di Ciriè ha accolto rappresentanti dell’Associazione “Progetto Scaldacuore”, che hanno donato coperte e cappellini confezionati dai volontari per le persone che effettuano chemioterapia.

L’Associazione “Progetto Scaldacuore”, a cui va il sincero ringraziamento dell’Azienda per la sensibilità dimostrata, è nata nel 2019 quando, per seri problemi legati alla sua salute, una mamma, durante la gravidanza di Federico, il suo quartogenito, ha trascorso due mesi in ospedale confinata in un letto. Riprende così in mano la copertina ricevuta in dono sette anni prima e da li, con un semplice post sul suo profilo social, chiede aiuto alle sue conoscenze che abbiano voglia, tempo e passione per realizzare sacchi nanna e copertine per i reparti pediatrici. La risposta è stata grandissima, con il passaparola in questo progetto sono coinvolte donne da tutta Italia che hanno iniziato anche a realizzare scialli, sciarpe e berretti per gli ospiti delle RSA e cappelli per le donne in chemioterapia

Ospedale di Lanzo, è ulteriormente aumentata l’offerta specialistica ambulatoriale

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Data:

29 dicembre 2022

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Ospedale di Lanzo, è ulteriormente aumentata l’offerta specialistica ambulatoriale

E’ ulteriormente aumentata l’offerta specialistica ambulatoriale presso l’Ospedale di Lanzo.

E’ stato riattivato l’Ambulatorio di Endocrinologia, gestito dalla dottoressa Silvia Destefanis, specialista in endocrinologia e medico in forza alla Medicina Ciriè-Lanzo, diretta dal dottor Emanuele Magro. A integrazione della precedente attività è stato avviato anche un Ambulatorio di Ecografia Tiroidea.

E’ stato riaperto anche l’Ambulatorio di Oculistica, afferente alla struttura operativa diretta dal dottor Luca Chiadò Piat.

Infine, la Radiologia Ciriè-Lanzo, diretta dal dottor Sebastiano Patania, ha ripreso l’attività a pieno regime nel Presidio lanzese, dove è referente la dottoressa Roberta Giorcelli, anche con la disponibilità di nuove prestazioni. Sono effettuati tutte le radiografie osteoarticolari, compresi esami sotto carico e dinamici, le panoramiche dentarie, le teleradiografie del cranio e gli esami TAC. Inoltre, sono state attivate nuove sale per poter effettuare la radiografia del torace in accesso diretto (senza prenotazione) nelle giornate di martedì e giovedì dalle ore 10 alle 11 ed è stata data piena disponibilità a eseguire esami radiologici e TAC collegati agli ambulatori della sede ospedaliera.

Cardiologia Ciriè, un intervento raro e di alta complessità per la prevenzione dell’ictus

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Data:

18 gennaio 2023

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Cardiologia Ciriè, un intervento raro e di alta complessità per la prevenzione dell’ictus

Lo scorso lunedì 16 gennaio, presso la Cardiologia Ciriè, diretta dal dottor Gaetano Senatore, è stato effettuato un raro e complesso intervento di chiusura percutanea di forame ovale in un uomo di 73 anni con una storia di multipli ictus embolici recidivanti, valutato in prima istanza presso il Presidio ospedaliero di Ivrea dal dottor Walter Grosso Marra, Direttore della Cardiologia Ivrea, e dal dottor Claudio Geda, Direttore della Neurologia Ivrea-Chivasso.

La procedura è stata effettuata da un team della Cardiologia Ciriè, in particolare dal dottor Luigi Biasco, cardiologo interventista, e dal dottor Michele Capriolo, cardiologo ecocardiografista, supportato dal dottor Marco Fadde, Direttore dell’ Anestesia e Rianimazione Ciriè.

Il forame ovale è una piccola comunicazione che collega due parti del cuore. La sua apertura, normale durante la vita fetale, può fisiologicamente persistere anche in età adulta in circa un quarto della popolazione generale. In alcuni soggetti, con predisposizione alla trombosi venosa profonda, può rappresentare un fattore di rischio per l'ictus con le conseguenze neurologiche gravi di questa patologia. Pertanto, in alcuni casi è necessario eseguire la chiusura di questa struttura per prevenire un nuovo ictus o impedire che se ne verifichino altri.

L'intervento classico è comunemente effettuato attraverso la vena femorale della gamba con l’impianto di un dispositivo a ombrello delle dimensioni di una moneta da 2 euro che blocca la comunicazione tra le due parti del cuore.

La complessità della procedura è stata dovuta alla necessità di effettuare l'intervento attraverso la vena giugulare (una delle vene del collo che drenano il sangue refluo dal cervello) e non, come di consueto, attraverso la vena femorale della gamba, a causa di un’ostruzione del circolo venoso che non consentiva il passaggio dei cateteri.

A differenza delle procedure standard, l'approccio giugulare ha richiesto letteralmente di eseguire delle acrobazie con i cateteri necessari all'impianto del dispositivo, utilizzando tecniche complesse e materiali normalmente disegnati per procedure da altri accessi. Queste acrobazie sono state necessarie per consentire di ottenere un corretto e proficuo impianto del dispositivo nonostante si operasse esattamente al contrario del consueto, con la necessità di far compiere traiettorie inusuali ai sistemi per l’impianto del dispositivo stesso, con angoli anche di 180 gradi all'interno delle camere cardiache.

La procedura era stata descritta solo in un caso riportato in letteratura e non era stata mai praticata in Italia; è durata all'incirca 60 minuti, ha portato alla completa risoluzione del problema e ha permesso la sospensione della profilassi anticoagulante.

La Direzione Generale dell’ASL TO4 sottolinea che il livello di complessità clinica, tecnica e decisionale che ha comportato la proficua gestione di questo paziente è dimostrazione del livello professionale raggiunto dai professionisti operanti nell’Azienda e della loro capacità di integrazione multidisciplinare e lavoro in team. Caratteristiche necessarie per la gestione di pazienti ad alta complessità clinica.

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