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Ospedale di Ivrea: installata per la prima volta nella storia del Presidio ospedaliero la Risonanza Magnetica

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Data:

24 aprile 2024

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Ospedale di Ivrea: installata per la prima volta nella storia del Presidio ospedaliero la Risonanza Magnetica

Ieri pomeriggio, martedì 23 aprile, presso la Radiologia dell’Ospedale di Ivrea è stata installata per la prima volta nella storia del Presidio ospedaliero la Risonanza Magnetica.

E’ stata così messa a disposizione della comunità un’importante apparecchiatura diagnostica di ultima generazione, in risposta a un bisogno mai soddisfatto del territorio e dell’ospedale. Dati il peso della strumentazione, di circa 3 tonnellate, e gli importanti volumi, sono stati necessari rilevanti interventi strutturali. Da qui la necessità, vista la conformazione dell’Ospedale, di praticare un’apertura sulla soletta da cui è stata calata dall’alto con una gru l’apparecchiatura.

Il controvalore economico complessivo dell’operazione, pari a circa 2 milioni e mezzo, sarà finanziato con la riduzione della mobilità passiva, consentendo quindi, in particolare ai cittadini dei Distretti di Ivrea e di Cuorgnè, di eseguire gli esami di risonanza magnetica in loco, senza doversi spostare.

La Risonanza Magnetica dell’Ospedale di Ivrea sarà operativa a partire dal prossimo mese di giugno e a regime potrà garantire 10 mila - 12 mila prestazioni all’anno.

ASL TO4, Unione Montana di Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone e Unione Montana Alpi Graie: al via il servizio dell’Infermiere di famiglia e di comunità e dell’Ostetrica di continuità sul territorio delle Valli di Lanzo

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Data:

24 aprile 2024

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ASL TO4, Unione Montana di Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone e Unione Montana Alpi Graie: al via il servizio dell’Infermiere di famiglia e di comunità e dell’Ostetrica di continuità sul territorio delle Valli di Lanzo

Il servizio dell’Infermiere di famiglia e di comunità (IFeC) e dell’Ostetrica di continuità, progetto compreso nella “Strategia Aree Interne per le Valli di Lanzo” e realizzato in collaborazione tra l’ASL TO4, l’Unione Montana di Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone e l’Unione Montana Alpi Graie, sarà operativo sul territorio a partire dal prossimo mese di maggio, con sedi inizialmente nei Presidi della Salute di Ceres, di Pessinetto e di Viù, a cui se ne aggiungeranno altre al termine di un periodo di sperimentazione.

Questo nuovo servizio si aggiunge al Punto Pediatrico Aree Interne, avviato lo scorso novembre nelle sedi di Ceres, di Lanzo e di Viù per potenziare l’assistenza pediatrica sul territorio delle Valli e per intensificare la continuità delle cure, riducendo anche l’accesso improprio al Pronto Soccorso.

L’Infermiere di famiglia e di comunità e l’Ostetrica di continuità si muoveranno sul territorio a stretto contatto con i cittadini. In particolare a livello domiciliare, raggiungendo utenti (anziani, donne in gravidanza, in menopausa e neomamme con i loro piccoli) che vivono in un contesto familiare e sociale che richiede una particolare sorveglianza e/o protezione.

Le loro funzioni si svolgeranno con un approccio olistico e con particolare attenzione al concetto di prossimità:
• promuovere la continuità delle cure tra ospedale e territorio e viceversa;
• promuovere la salute nella comunità attraverso l'integrazione delle cure con tutte le esigenze di ordine sanitario, sociale ed educativo del nucleo familiare, anche con la realizzazione di interventi educativi rivolti alla popolazione;
• promuovere una presa in carico anticipata quando il bisogno non è stato ancora espresso, con interventi di prevenzione;
• attivare la rete formale e informale di supporto alla persona e se necessario all’intero nucleo familiare, in stretta sinergia con le associazioni di volontariato locale, le amministrazioni comunali e le farmacie di prossimità;
• pianificare monitoraggi individuali dei soggetti fragili e in condizione di pre-fragilità, con particolare attenzione alle persone affette da patologie croniche.

L’Infermiere di famiglia e di comunità e l’Ostetrica di continuità attiveranno, secondo le necessità, anche il Medico o il Pediatra di famiglia e gli Specialisti e, all’occorrenza, proporranno interventi con ausili di telemedicina e di telemonitoraggio. Il numero degli operatori andrà gradualmente a regime compatibilmente con le risorse che via via saranno rese disponibili (sono previsti 6 infermieri e 2 ostetriche).

Ostetricia e Ginecologia Chivasso: oggi è avvenuta la consegna in dono di un cardiotocografo ed è stato presentato il riammodernamento di una delle sale parto

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Data:

08 maggio 2024

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Ostetricia e Ginecologia Chivasso: oggi è avvenuta la consegna in dono di un cardiotocografo ed è stato presentato il riammodernamento di una delle sale parto

Oggi, mercoledì 8 maggio, presso l’Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Chivasso è avvenuta la consegna in dono di un nuovo cardiotocografo wireless da parte del Rotaract Club Chivasso. Si tratta di un’apparecchiatura innovativa per il controllo del benessere fetale, strategica in sala parto perché utile quando il travaglio rientra in situazioni di particolare complessità. Essendo dotato di dispositivo wireless, il nuovo cardiotocografo sarà importante per l’assistenza al travaglio e al parto in acqua.

La generosa donazione da parte del Rotaract Club Chivasso, che l’Azienda ringrazia per la solidarietà e la sensibilità dimostrate e che premia la professionalità e l’impegno quotidiano degli operatori, è stata l’occasione per presentare il riammodernamento di una delle tre sale travaglio e parto, che è anche stata ampliata e che è il risultato di un’approfondita riflessione per rendere l’ambiente gradevole, con i colori e con la musica in filodiffusione, accogliente e familiare. All’attenzione all’ambiente è stato aggiunto l’obiettivo di aumentare ulteriormente la sicurezza, grazie al nuovo lettino da travaglio e parto che può all’occorrenza diventare un lettino per eseguire un taglio cesareo in emergenza. Per quanto, infatti, nascere sia un atto naturale, bisogna essere consapevoli delle difficoltà che possono rapidamente presentarsi in ostetricia e che richiedono di essere gestite nelle migliori condizioni.

Considerato che il taglio cesareo è una procedura chirurgica che rappresenta per molte donne una fonte di stress fisico e psicologico, la struttura operativa ha definito una procedura “dolce” sulla base del concetto di “nascita centrata sulla famiglia”. La procedura si differenzia dal parto cesareo tradizionale non tanto nelle modalità di esecuzione dell’intervento, quanto piuttosto nella filosofia con cui il parto chirurgico viene proposto alla famiglia. Con il cesareo dolce, infatti, si offre a entrambi i genitori la possibilità di assistere alla nascita del figlio, ammettendo il papà in sala operatoria, e si permette al neonato di trovare da subito, sul torace della mamma, calore, conforto e nutrimento.

Il Servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) di Castellamonte è temporaneamente collocato presso la sede della locale CRI

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Data:

21 maggio 2024

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Il Servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) di Castellamonte è temporaneamente collocato presso la sede della locale CRI

A partire dalle ore 20 di domani, mercoledì 22 maggio, il Servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) di Castellamonte sarà temporaneamente collocato presso la sede della locale Croce Rossa Italiana, in via Medaglia D'Oro Marcello Piccoli n. 9.

La sede temporanea presso la CRI consegue ai lavori propedeutici alla realizzazione della Casa di Comunità e dell’Ospedale di Comunità presso il Presidio sanitario castellamontese.

Mercoledì 12 giugno a Ivrea, in Sala Santa Marta, una serata dedicata alla prevenzione. “Ivrea Previene. Prevenire è curare”

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Data:

10 giugno 2024

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Mercoledì 12 giugno a Ivrea, in Sala Santa Marta, una serata dedicata alla prevenzione. “Ivrea Previene. Prevenire è curare”

Mercoledì 12 giugno, a Ivrea in Sala Santa Marta, alle ore 20 prenderà avvio l’evento aperto al pubblico “Ivrea Previene. Prevenire è curare”, realizzato in collaborazione tra il Comune di Ivrea e l’ASL TO4 sul tema della prevenzione dei tumori.

Gli sforzi per combattere il cancro in Italia e in tutto il mondo sono cruciali, considerando l'aumento previsto delle nuove diagnosi oncologiche nel prossimo futuro. La prevenzione riveste un ruolo fondamentale in questa battaglia e la consapevolezza dei fattori di rischio è essenziale per ridurre l'incidenza della malattia. I comportamenti prevenibili, come smettere di fumare e adottare un adeguato stile di vita, potrebbero contribuire a evitare fino al 40% delle diagnosi di tumore e fino al 50% delle morti per cancro. Questo sottolinea l'importanza di incoraggiare abitudini salutari nella popolazione. Inoltre, la partecipazione alle campagne di screening e i progressi nelle terapie hanno giocato un ruolo significativo nel ridurre il tasso di mortalità per cancro. Dal 1989 a oggi, nell'Unione europea, si stima che siano state evitate quasi 6 milioni di morti per cancro grazie a questi interventi. È essenziale mantenere un impegno costante nella ricerca, nella prevenzione e nelle terapie contro il cancro per migliorare costantemente le prospettive di salute delle persone affette da questa malattia.

L’incontro sarà aperto dai saluti del Sindaco della Città di Ivrea dottor Matteo Chiantore, del Direttore Generale dell'ASL TO4 dottor Stefano Scarpetta e del Direttore Sanitario della stessa Azienda dottoressa Ornella Vota.

A seguire la tavola rotonda moderata dal Direttore dell’Oncologia dell’ASL TO4 dottor Giorgio Vellani, con gli interventi dei professionisti della stessa Azienda: la Responsabile della Senologia dottoressa Silvia Bagnera, il Direttore della Gastroenterologia dottoressa Edda Battaglia, il Direttore dell’Ostetricia e Ginecologia Ivrea dottor Fabrizio Bogliatto, il Direttore della Radiologia Ciriè dottor Sebastiano Patania, la Specialista Pneumologa che gestisce il Servizio dell’Ospedale di Ivrea dottoressa Fiorella Pacetti e la Coordinatrice dell’Oncologia Ivrea Gianna Regis. A conclusione della tavola rotonda, il Direttore della Radiologia Ivrea dottor Alessandro Depaoli interverrà sulle potenzialità in oncologia della nuova risonanza magnetica dell’Ospedale di Ivrea.

Seguirà, infine, il dibattito pubblico con la cittadinanza. E’ importante la partecipazione della comunità all’incontro: per imparare a conoscere i fattori di rischio del cancro, per scoprire i benefici della prevenzione, per aderire ai programmi di screening e diagnosi precoce, per avere consapevolezza di quali siano gli stili di vita sani.

I bambini della Scuola Primaria Paritaria “Figlie di Carità” di Montanaro hanno donato un loro quadro all’Ospedale di Chivasso

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Data:

10 giugno 2024

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I bambini della Scuola Primaria Paritaria “Figlie di Carità” di Montanaro hanno donato un loro quadro all’Ospedale di Chivasso

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I bambini della Scuola Primaria Paritaria “Figlie di Carità” di Montanaro hanno deciso di donare un loro quadro, elaborato durante l’attività extracurriculare di Arte, all’Ospedale di Chivasso, dove alcuni giorni fa è stato posizionato, presso l’Area degli ambulatori a piano terra. Una decisione sostenuta dalla consapevolezza che l’Arte, quella che viene dall’anima, ci cura. L’Azienda ha particolarmente gradito questo dono perché è testimonianza della sensibilità e della generosità dei più piccoli nei confronti di coloro che accedono all’Ospedale, spesso per problemi di salute, e che possono giovare di un ambiente gradevole, ora impreziosito da un quadro fantasioso e colorato.

Un quadro che rappresenta un paesaggio alternativo, composto da case e da colline volutamente imperfette, dai colori vivaci e forme morbide, diverso da quello che si è soliti vedere. L’obiettivo è quello di valorizzare la bellezza dell’imperfezione, intesa quale simbolo di tenacia, volontà, impegno e accettazione ed essere di supporto e sostegno a tutti quei pazienti che dai prossimi giorni varcheranno l’ingresso dell’Ospedale di Chivasso. L’imperfezione rende autentici e unici.

Mercoledì 12 giugno il tour itinerante dell'AISC farà tappa all'Ospedale di Chivasso con la collaborazione della Cardiologia

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Mercoledì 12 giugno dalle ore 9 alle 14 il tour itinerante dell'AISC (Associazione Italiana Scompensati Cardiaci) farà tappa all'Ospedale di Chivasso (cortile ingresso di corso Galileo Ferraris, 3): l'ambulatorio mobile di AISC, con a bordo personale medico e infermieristico della Cardiologia Chivasso, diretta dal dottor Claudio Moretti, sarà presente per distribuire materiale informativo ed effettuare gratuitamente visite/test preliminari per la diagnosi e la prevenzione dello scompenso cardiaco e delle malattie cardiovascolari.

Data:

11 giugno 2024

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Mercoledì 12 giugno il tour itinerante dell'AISC farà tappa all'Ospedale di Chivasso con la collaborazione della Cardiologia

Mercoledì 12 giugno dalle ore 9 alle 14 il tour itinerante dell'AISC (Associazione Italiana Scompensati Cardiaci) farà tappa all'Ospedale di Chivasso (cortile ingresso di corso Galileo Ferraris, 3): l'ambulatorio mobile di AISC, con a bordo personale medico e infermieristico della Cardiologia Chivasso, diretta dal dottor Claudio Moretti, sarà presente per distribuire materiale informativo ed effettuare gratuitamente visite/test preliminari per la diagnosi e la prevenzione dello scompenso cardiaco e delle malattie cardiovascolari.

Prosegue la Campagna di informazione nazionale sul Fascicolo Sanitario Elettronico. Fino al 30 giugno è possibile opporsi al recupero del pregresso

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Data:

13 giugno 2024

EE2259
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Prosegue la Campagna di informazione nazionale sul Fascicolo Sanitario Elettronico. Fino al 30 giugno è possibile opporsi al recupero del pregresso

Prosegue la campagna di informazione nazionale sul Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 “Sicuri della nostra salute”, lo strumento che il Servizio sanitario sta potenziando, con i fondi del PNRR, per migliorare l’assistenza. Contiene infatti servizi, dati e documenti sanitari in sicurezza e permette al personale sanitario di consultarli ovunque, anche in situazioni di emergenza. La consultazione del proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) da parte dei professionisti sanitari è soggetta al consenso dell'assistito.

La campagna è realizzata dal Ministero della Salute, di concerto con il Dipartimento della trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’economia e delle finanze, in collaborazione con le Regioni e le Province autonome.

In linea con quanto disposto dall’Autorità garante per la protezione dei dati personali, la campagna informa anche sulla possibilità di opporsi all’inserimento automatico nel fascicolo dei documenti sanitari generati da eventi clinici riferiti alle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale prima del 19 maggio 2020 (facoltà di opposizione al pregresso).

Il cittadino può esprimere la facoltà di opposizione al pregresso fino al 30 giugno 2024 tramite il servizio "FSE - Opposizione al pregresso" disponibile online nel Sistema Tessera Sanitaria (TS), con una delle seguenti modalità:
• accesso con autenticazione SPID, CIE o TS-CNS
• accesso senza autenticazione, inserendo il codice fiscale, il numero della tessera sanitaria e la sua data di scadenza oppure, per i cittadini in possesso del codice STP (Straniero Temporaneamente Presente), inserendo il codice STP, la regione e la data di rilascio del codice.

Se, invece, il cittadino desidera esprimere l'opposizione al pregresso con il supporto di un operatore abilitato e formato, può rivolgersi a uno dei Punti Assistito dell’ASL TO4.
Qualora il cittadino si rechi al Punto Assistito per esprimere l'opposizione al pregresso per se stesso, deve portare con sé unicamente il documento di riconoscimento. Qualora intenda esprimere l’opposizione al pregresso per altri (in qualità di genitore, delegato, tutore o amministratore di sostegno) deve anche portare con sé la documentazione pubblicata nella pagina dedicata al FSE di questo sito.

Fino al 30 giugno 2024 il cittadino potrà effettuare/revocare la scelta di opposizione al pregresso anche più volte, ma dopo tale data, se avrà espresso la scelta di opposizione al pregresso non potrà più richiedere che il suo FSE sia alimentato con i documenti sanitari generati prima del 19 maggio 2020. Allo stesso modo, il cittadino che entro il 30 giugno 2024 non abbia effettuato la scelta di opposizione al pregresso non potrà più esprimere tale scelta e il suo FSE sarà alimentato anche con i documenti sanitari generati prima del 19 maggio 2020.

I nuovi Direttori di struttura complessa che hanno preso servizio in questo mese di giugno, Giovanna Vaula in Neurologia Ciriè e Renzo Clara in Chirurgia Generale Chivasso

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In questo mese di giugno hanno preso servizio due nuovi Direttori di struttura complessa, la dottoressa Giovanna Vaula in Neurologia Ciriè e il dottor Renzo Clara in Chirurgia Generale Chivasso.

Data:

27 giugno 2024

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I nuovi Direttori di struttura complessa che hanno preso servizio in questo mese di giugno, Giovanna Vaula in Neurologia Ciriè e Renzo Clara in Chirurgia Generale Chivasso

In questo mese di giugno hanno preso servizio due nuovi Direttori di struttura complessa, la dottoressa Giovanna Vaula in Neurologia Ciriè e il dottor Renzo Clara in Chirurgia Generale Chivasso.

Laureata in Medicina e Chirurgia con lode nel 1988 presso l’Università di Torino e specializzata in Neurologia nel 1992, la dottoressa Vaula ha conseguito il dottorato in Neuroscienze nel 1997. Ha lavorato per circa 20 anni presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino dove ha acquisito, quale componente dell’équipe della Stroke Unit sin dalla sua costituzione, competenze nella gestione della fase acuta dell’ictus. Ha maturato particolare esperienza nella gestione dei pazienti affetti da sclerosi multipla, svolgendo l’attività professionale in tale ambito dapprima presso la Divisione di Neurologia dell’Ospedale di Ivrea, dove ha lavorato a partire dal 1998 sino al 2004, quindi presso il Centro Sclerosi Multipla Dipartimentale della Città della Salute e della Scienza. Sin dalla tesi di dottorato ha inoltre presentato particolare interesse verso le malattie rare e genetiche, maturato dopo un periodo di formazione all’estero presso il laboratorio del professor Hyslop (laboratorio che ha contribuito alla scoperta di alcuni geni responsabili della malattia di Alzheimer) e poi attraverso la collaborazione pluriennale con la Genetica Medica dell’Università di Torino.

Il dottor Clara, laureato in Medicina e Chirurgia nel 1997 e specializzato in Chirurgia Generale nel 2003 presso l’Università degli studi di Torino, ha proseguito nel 2004 la propria formazione in chirurgia colo-proctologica presso il St.Mark's Hospital di Londra. Ha poi lavorato presso l’ASL Città di Torino, prima al Maria Vittoria e quindi al San Giovanni Bosco dove è stato Responsabile della struttura semplice di Chirurgia d'Urgenza dal 2020. Nel 2022 si è trasferito presso l'ASL TO4 dove, all’Ospedale di Chivasso, ha contribuito a implementare l'attività di chirurgia oncologica e laparoscopica. Nel corso della propria attività professionale ha acquisito approfondite competenze nell'ambito della chirurgia colo-rettale, oncologica, laparoscopica e d'urgenza. Ha all'attivo oltre 600 interventi di chirurgia colorettale maggiore, eseguiti nella maggioranza dei casi con tecniche mini-invasive.

Ospedale di Ciriè: il progetto “Accoglienza nel Colore” ha coinvolto gli Operatori nella creazione di bellezza a uso delle persone assistite e degli operatori

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Lunedì 15 luglio, all’Ospedale di Ciriè è stato presentato il progetto “Accoglienza nel Colore”, in continuità con le esperienze già realizzate presso i Presidi ospedalieri di Chivasso e di Ivrea.

Data:

15 luglio 2024

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Ospedale di Ciriè: il progetto “Accoglienza nel Colore” ha coinvolto gli Operatori nella creazione di bellezza a uso delle persone assistite e degli operatori

Lunedì 15 luglio, all’Ospedale di Ciriè è stato presentato il progetto “Accoglienza nel Colore”, in continuità con le esperienze già realizzate presso i Presidi ospedalieri di Chivasso e di Ivrea. Si tratta di un progetto formativo centrato sull’umanizzazione dei luoghi di cura, sostenuto dalla Direzione Generale e dalla Direzione delle Professione Sanitarie, che ha coinvolto, in un’esperienza corale, gli operatori del Presidio ospedaliero Ciriè-Lanzo per la realizzazione di pannelli decorativi destinati alle sale d’attesa. Il laboratorio ha rappresentato una duplice opportunità, produrre bellezza a uso delle persone assistite e degli operatori e rafforzare l’appartenenza degli stessi operatori al team di lavoro. La Referente del progetto, dottoressa Mirella Fontana, ha condotto la progettazione dei pannelli decorativi, lavabili e riposizionabili, sia nella scelta dei temi sia nella scelta delle tecniche pittoriche.

La finalità dell’umanizzazione ambientale è quella di realizzare luoghi di forte identità che garantiscano non solo la funzionalità del servizio per la cura, ma anche il benessere psico-fisico delle persone assistite. Il contesto di cura, per sua natura, è un luogo in cui il tempo di vita è un “tempo sospeso”. Si tratta di spazi particolarmente delicati in cui l’attesa, la paura, l’incertezza, la solitudine e la speranza creano un concentrato di emotività meritevole di attenzione, che nello specifico può essere rappresentato dal colore. Il colore è un linguaggio di comunicazione non verbale che informa, fa intervenire emozioni, condiziona l’umore ed è un efficace mezzo espressivo che influenza la relazione tra l’individuo e l’ambiente. L’obiettivo è quello di creare punti di concentrazione visiva e di intrattenimento mentale, un gioco silenzioso da osservare da soli o parlarne con il vicino.

Oltre alle realizzazioni artistiche, il contesto del laboratorio di pittura ha favorito la condivisione, la narrazione di sé, lo scoprirsi anche come persone al di là del proprio ruolo professionale (medico, infermiere, operatore socio sanitario), processo utile per armonizzare le relazioni all’interno dell’équipe. Il fine comune di prendersi cura del proprio contesto di lavoro ha arricchito la crescita personale e l’armonia del gruppo perché, come avviene per la costruzione di un puzzle, ogni operatore ha contribuito alla realizzazione di una “parte” di un “insieme”.

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