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Emergenza da covid-19: assistenza psicologica nell’ambito delle attività del Centro Clinico-Psicologico di Cure Primarie IPAP-ASL TO4

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Data:

20 maggio 2020

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Emergenza da covid-19: assistenza psicologica nell’ambito delle attività del Centro Clinico-Psicologico di Cure Primarie IPAP-ASL TO4

Per far fronte all’emergenza da Covid-19, il Centro Clinico-Psicologico di Cure Primarie IPAP-ASL TO4 ha avviato, nell’aprile 2020, il progetto “Assistenza psicologica nell’ambito delle cure primarie per l’emergenza da covid-19: supporto alla persona, alle famiglie e alle comunità di aiuto”.

Il progetto è stato presentato in risposta al Bando “Insieme tutto andrà bene” della Fondazione Compagnia di San Paolo, con la finalità di offrire sostegno psicologico ai pazienti colpiti dal covid-19, ai familiari e ai caregiver di pazienti colpiti dal covid-19, al personale sanitario impegnato nella gestione dell’emergenza e alla popolazione interessata dall’emergenza del nostro territorio.

Il progetto si interfaccia e si integra operativamente con il Servizio di ascolto psicologico telefonico dell’ASL TO4, attivato nello scorso mese di marzo e rivolto alla cittadini adulti, ai genitori di figli minori e agli operatori dell’Azienda.
Destinatari del progetto sono soggetti adulti in condizione di fragilità, di età superiore a 24 anni (l’ASL TO4 prevede già un Servizio di Psicologia per i giovani adulti, dai 18 ai 24 anni) che presentano problematiche psicologiche di tipo clinico moderate (ansia, depressione, disturbi somatoformi, disturbo post-traumatico da stress, traumatizzazione vicaria, fatica da compassione…) e riconducibili all’emergenza sanitaria legata al covid-19.

Le attività di sostegno psicologico, sul modello delle terapie brevi di prevalente orientamento psicodinamico, sono erogate in modalità a distanza (supporto telefonico e/o telematico) a titolo gratuito, in sinergia con il Servizio di Psicologia della Salute Adulti dell’ASL TO4, che ha promosso la costituzione dell’Équipe Psicologica Emergenza all’interno dell’Azienda. Équipe che comprende psicologi dello stesso Servizio di Psicologia della Salute Adulti, del Servizio di Psicologia dell’Età Evolutiva, del Dipartimento di Salute Mentale e del Dipartimento delle Dipendenze.

Si accede al Servizio tramite la linea telefonica 366.9358518, già attivata dall’ASL TO4 per il Servizio di ascolto psicologico telefonico rivolto ai cittadini adulti. Lo stesso numero telefonico sostituirà, a partire dal prossimo 1° giugno, i numeri telefonici dedicati ai genitori con figli minori e agli operatori dell’Azienda. Sempre dal 1° giugno sarà ampliato l’orario di accesso telefonico, che sarà attivo dal lunedì al giovedì dalle ore 14 alle 19 e il venerdì dalle 14 alle 17.

Il Centro Clinico-Psicologico di Cure Primarie IPAP-ASL TO4 offre all’utenza del territorio un servizio psicologico-psicoterapeutico specializzato in Cure Primarie, attraverso la professionalità di Psicologi Specializzandi in Psicoterapia e Psicoterapeuti neo-specializzati. Il Centro Clinico-Psicologico, avviato nel 2018, è promosso dall’ASL TO4 e dall’Associazione per lo studio della Psicologia Analitica e dello psicodramma junghiano (APAP) attraverso il suo organo formativo, l’Istituto di Psicologia Analitica e Psicodramma (IPAP), Scuola di Specializzazione in Psicoterapia di Ivrea http://www.ipap-jung.eu/.

La sanità pubblica ai tempi del covid-19. Vademecum per i cittadini per la "fase 2" (Ripresa delle attività sanitarie)

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Data:

28 maggio 2020

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La sanità pubblica ai tempi del covid-19. Vademecum per i cittadini per la "fase 2" (Ripresa delle attività sanitarie)

Terminata la fase acuta dell'emergenza sanitaria da covid-19, l'ASL TO4 è impegnata a garantire la riapertura graduale, a partire dal 3 giugno 2020, delle attività sanitarie. Assicurando ai cittadini l'accesso in sicurezza e agli operatori il massimo di protezione.
In allegato è pubblicato il Vademecum per i cittadini per la "fase 2" (Ripresa delle attività sanitarie).

Paola Gianotti consegna 4.500 mascherine all'Ospedale di Ivrea

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Data:

28 maggio 2020

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Paola Gianotti consegna 4.500 mascherine all'Ospedale di Ivrea

Paola Gianotti consegna 4.500 mascherine chirurgiche all’ospedale di Ivrea dell’ASL TO4, grazie alle donazioni ricevute durante il suo record solidale.

Il 18 Aprile infatti l’atleta eporediese che detiene 3 Guinness World Record tra cui l’essere la donna più veloce del mondo ad aver circumnavigato il globo in bici ha pedalato per 12 ore in casa sui rulli per raccogliere i fondi per acquistare migliaia di mascherine chirurgiche per gli ospedali e ha messo all’asta anche la bicicletta con cui ha attraversato il Giappone da nord a sud.

L’intera pedalata è stata trasmessa in diretta per tutte le 12 ore sui suoi canali social dove sono intervenuti oltre 30 campioni e giornalisti per sostenere il progetto come Federica Brignone, Paolo Bettini, Massimiliano Rosolino, Claudio Chiappucci, Maurizio Fondriest, Alessandro Ballan, Davide Cimolai, Norma Gimondi.

Riferisce Paola Gianotti“Ricevere tutte queste donazioni è stata una grande vittoria e consegnare oggi le mascherine all’ospedale di casa mi ha commossa ed emozionata. Anche se in questo momento siamo ripartiti, come mi è stato detto dagli operatori sanitari, le mascherine sono ancora un bene prezioso soprattutto negli ospedali. L’idea che anche solo una mascherina possa fare la differenza mi ha fatto nuovamente capire quanto sia importante lottare per aiutare chi ha più bisogno di noi.
Quest’anno per il terzo anno consecutivo dovevo anticipare il Giro d’Italia un giorno prima dei professionisti per portare avanti la campagna sul rispetto del ciclista sulla strada posizionando i cartelli in tanti comuni italiani. Il Giro d’Italia è stato momentaneamente posticipato ma io non mi sono fermata.
Il ciclismo mi ha insegnato a non mollare e per questo ho deciso di fare questa pedalata solidale e ora sono prona per una nuova iniziativa tutta rivolta al nostro Piemonte e alla sicurezza”.


Commenta il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone“Un grazie di cuore, da parte mia e di tutta l’Azienda, a Paola Gianotti. La nostra atleta ha voluto mettere la sua passione e il suo talento sportivo al servizio della sanità pubblica locale, con un gesto di solidarietà e generosità che le rende onore”.

L’atleta aveva già consegnato 5.000 mascherine all’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.
La consegna delle mascherine all’Ospedale di Ivrea è avvenuta alla presenza di Alessandro Girardi, direttore della direzione medica del presidio, grazie alla collaborazione di Cristina Doimo che ha gestito la logistica dell’evento.

Centri Prelievo: l’emergenza sanitaria da covid-19 impone di cambiare le modalità di accesso

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Data:

29 maggio 2020

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Centri Prelievo: l’emergenza sanitaria da covid-19 impone di cambiare le modalità di accesso

Per contribuire a contenere la diffusione del Covid-19, e quindi per evitare assembramenti, è necessario cambiare le modalità di accesso ai Centri Prelievo dell’ASL, che non possono più essere ad accesso diretto (senza prenotazione).

Da lunedì 1° giugno, con riferimento agli accessi che avverranno a partire da lunedì 8 giugno, sarà necessaria la prenotazione della data e dell’ora di esecuzione del prelievo.
Prenotazione che può avvenire telefonicamente (al numero 0125 414012, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 17) o online (tramite la sezione "Servizi online" della home page di questo sito o tramite l’app gratuita “TuttaSalute A.S.L. TO4”, che è già disponibile per il sistema Android e che lo sarà a breve per iOS).

Nella prima settimana, dal 1° al 5 giugno, si può prenotare l’accesso per la settimana successiva. A partire da lunedì 8 giugno, si prenota per i cinque giorni successivi e non sono più permessi gli accessi senza prenotazione.

Ospedale di Ivrea: affissa all’ingresso del Presidio un’opera donata dall’illustratore eporediese Joey Guidone come contributo e sostegno in questo momento di emergenza sanitaria

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Data:

29 maggio 2020

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Ospedale di Ivrea: affissa all’ingresso del Presidio un’opera donata dall’illustratore eporediese Joey Guidone come contributo e sostegno in questo momento di emergenza sanitaria

E’ stata affissa all’ingresso dell’Ospedale di Ivrea un’opera donata dall’illustratore professionista eporediese Joey Guidone: un’illustrazione sull’alba di un nuovo giorno per l’intera umanità. L’artista ha voluto donare quest’opera all’Ospedale di Ivrea come personale contributo all’ASL della sua città e come sostegno in questo difficile momento di emergenza sanitaria da covid-19. L’illustrazione, di dimensioni 100x130x5 cm, è un’immagine digitale stampata con pigmenti a base d’acqua su una tela di cotone.

“Quest’opera contribuisce al processo di umanizzazione dei nostri Ospedali e acquisisce un particolare valore in questo momento, perché traduce in immagine i temi della speranza e della visione ottimistica sulla fine dell’emergenza sanitaria in atto. Un sincero ringraziamento va, quindi, da parte nostra a Joey Guidone per la sua generosa donazione”, riferisce il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone.

Centri Prelievo: l’emergenza sanitaria da covid-19 ha imposto di cambiare le modalità di accesso

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Data:

11 giugno 2020

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Centri Prelievo: l’emergenza sanitaria da covid-19 ha imposto di cambiare le modalità di accesso

Rimane centrale, anche nella fase 2 dell’emergenza da covid-19, la necessità di evitare assembramenti nelle strutture sanitarie, per assicurare ai cittadini la possibilità di usufruire dei servizi in sicurezza e per garantire agli operatori il massimo di protezione.

Di conseguenza, gli utenti che prima accedevano ai Centri Prelievo senza alcuna forma di prenotazione, dallo scorso 8 giugno devono prenotare la data e l’ora di accesso.
Prenotazione per la quale è fortemente raccomandata la modalità online, che è stata realizzata con un’interfaccia molto semplice ed essenziale.

Si accede alla prenotazione online:
• tramite la sezione “Servizi online” della home page di questo sito;
• tramite l’app gratuita “TuttaSalute A.S.L. TO4”, che è già disponibile per il sistema Android e che lo sarà a breve per iOS.

Qualora non sia possibile utilizzare la modalità online, è stata prevista la prenotazione telefonica (al numero 0125 414012, da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 17).
In questi primi giorni di prenotazione, il numero di chiamate è stato molto elevato, anche per richiedere informazioni sul servizio (mediamente, 800 chiamate giornaliere a fronte di una risposta a 550). Si presume che questi numeri si abbassino nel prossimo futuro, in modo inversamente proporzionale all’utilizzo della modalità online. Nel frattempo, l’Azienda ha acquisito due nuovi operatori per il call center telefonico, che entreranno in servizio il prossimo lunedì 15 giugno e che si aggiungono ai tre iniziali.

Si ribadisce che la prenotazione online dell’accesso ai Centri Prelievo è molto semplice: se vuoi procedere con la prenotazione dell'accesso ai Centri Prelievo clicca qui

Emodinamica dell’Ospedale di Chivasso: eseguiti per la prima volta due interventi percutanei di cardiologia “strutturale”

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Data:

12 giugno 2020

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Emodinamica dell’Ospedale di Chivasso: eseguiti per la prima volta due interventi percutanei di cardiologia “strutturale”

Questa mattina, venerdì 12 giugno, presso il Laboratorio di Emodinamica dell’Ospedale di Chivasso sono state eseguiti per la prima volta, da quando l’Emodinamica è stata inaugurata il 21 febbraio scorso, due interventi percutanei di cardiologia “strutturale”.

Un paziente di 58 anni con forame ovale pervio che gli aveva provocato un’embolia cerebrale e che era stato ricoverato presso la Neurologia di Chivasso del dottor Geda e una giovane donna di 51 anni affetta da una cardiopatia congenita (difetto del setto interatriale).

Le procedure chirurgiche, eseguite in regime di sedazione profonda dal dottor Chiaverina (Équipe Anestesia e Rianimazione Chivasso del dottor Castenetto), sono state rese possibili grazie alla collaborazione dei dottori Biasco (cardiologo interventista con grande esperienza in cardiopatie strutturali) e Capriolo (ecografista), messi a disposizione dal dottor Senatore, Direttore della Cardiologia di Ciriè. Questi operatori hanno affiancato la dottoressa Rovera (Équipe Cardiologia Chivasso del dottor Claudio Moretti), il team infermieristico dell’Emodinamica di Chivasso e i tecnici di radiologia medica (Équipe Radiologia Chivasso della dottoressa Bisanti).

“Questi interventi – commenta il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone – sono il risultato dell’applicazione del modello a rete dei nostri tre Laboratori di Emodinamica, che garantisce i vantaggi di un’unica équipe aziendale di emodinamisti, e di un’efficace sinergia multidisciplinare. Non posso che essere molto soddisfatto”.

La scommessa di formare Operatori Sociali di Comunità in Canavese. Servizi più vicini agli utenti con il piano integrato GRAIESLab

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Data:

16 giugno 2020

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La scommessa di formare Operatori Sociali di Comunità in Canavese. Servizi più vicini agli utenti con il piano integrato GRAIESLab

La pandemia da covid19 ha messo in luce – anche drammaticamente – quanto sia indispensabile strutturare l’assistenza territoriale, soprattutto nelle zone più marginali di territorio.
Alla figura dell’Infermiere di Comunità, già sperimentata con successo nel Canavese, potrà affiancarsi nel prossimo futuro quella del tutto innovativa dell’Operatore Sociale di Comunità: la formazione inizierà a settembre prevalentemente in modalità online grazie al progetto SocialLab, che si occupa di inclusione sociale all’interno del piano integrato territoriale GraiesLab finanziato dal programma Alcotra Italia Francia.
La scelta di programmare questa formazione sperimentale nei territori dell'ASL TO4 era nata molto prima che il coronavirus mettesse in ginocchio le popolazioni più fragili ed ora che si sta per partire, i partner di progetto hanno voluto sottolinearne il valore e l’importanza.

Lo hanno fatto durante un webinar lunedì 15 giugno il consigliere metropolitano delegato allo sviluppo economico Dimitri De Vita e Fabrizio Galliati presidente della federazione provinciale Coldiretti Torino, ma soprattutto lo hanno rimarcato gli addetti ai lavori, i Consorzi socio assistenziali canavesani che hanno investito su questa scommessa.

Ne hanno parlato Ellade Peller presidente del Consorzio In.Re.Te, Savino Beiletti presidente del CISSAC di Caluso, Mariangela Brunero del CIS di Cirié – Presidente del CDA e Nicoletta Bellin del CISS 38.
Tutti hanno sottolineato il valore di un progetto che porta i servizi più vicini agli utenti fragili e non li costringe a muoversi per ottenere aiuto: il contributo tecnico ed operativo dell'ASL TO4 si è rivelato indispensabile per costruire 300 ore di formazione che creeranno i nuovi professionisti.

Ne ha parlato Lavinia Mortoni, direttrice del Distretto di Cuorgné dell’ASL TO4 mentre il direttore del Polo universitario di Ivrea e coordinatore del corso di laurea in infermieristica Diego Targhetta Dur e la presidente della Fondazione di Comunità del Canavese onlus Antonella Enrietto hanno insistito sul valore della progettazione partecipata per una sfida tutta da vincere, che parte su ottimi presupposti anche dal punto di vista occupazionale per chi verrà formato.

La Città metropolitana di Torino ha scelto il consorzio socio assistenziale Ciss 38 come soggetto attuatore delle azioni collegate al progetto: attiverà 4 operatori sociali di comunità che avranno il ruolo di animatori di comunità in quattro territori diversi, corrispondenti ad aree test montane, una per ognuno dei quattro territori dei consorzi - Ivrea, Ciriè, Caluso e Cuorgnè - per garantire una diffusione capillare dei diversi servizi e interventi: consulenza familiare, mediazione ai conflitti, sostegno alla genitorialità, gruppi di confronto per famiglie in contesti montani maggiormente isolati e marginali.

In stretta integrazione con le amministrazioni locali, le scuole, il terzo settore daranno una specifica attenzione alle componenti giovanali dei nuclei familiari attraverso interventi individuali di sostegno all’autonomia dei giovani, in particolare NEET, creando anche spazi di ascolto, confronto e coprogettazione di iniziative degli stessi adolescenti e giovani del territorio.

L'Operatore Sociale di Comunità
L’operatore sociale di comunità, con il ruolo di animatore di comunità, è la figura che opera sul territorio con l’obiettivo di:
• massimizzarne il valore: attiva azioni e proposte in sinergia con gli altri attori del territorio, mantenendo un confronto con il pubblico, in un'ottica di innovazione e proattività, in percorsi di soddisfazione dei bisogni attraverso l'utilizzo delle risorse esistenti;
• rigenerare: l'operatore sociale di comunità si attiva secondo la conoscenza del territorio, delle caratteristiche sociali ed evolutive, delle metodologie per promuovere un'azione di animazione della comunità e delle sue potenzialità, di educazione dove necessario e di sostegno.

L’operatore sociale di comunità svolge quattro funzioni essenziali:
1. funge da riferimento di informazioni e di raccordo con i Servizi per i soggetti fragili delle Comunità locali, con particolare riferimento a quelli isolati (anziani, adulti malati o fragili, minori NEET);
2. se necessario risponde con piccole attività di assistenza diretta, attiva reti (da valutare in quale misura: es. piccole commissioni, recapito posta/farmaci nei casi più di emergenza e come occasione di contatto con l’utente)
3. rileva i bisogni sociali della Comunità di riferimento al fine di.................................

..........................Il testo completo del comunicato è pubblicato in allegato

Sciopero di giovedì 2 luglio 2020

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Data:

25 giugno 2020

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Sciopero di giovedì 2 luglio 2020

E’stato proclamato lo sciopero nazionale di tutto il personale del comparto sanità per l’intera giornata del 2 luglio 2020, indetto dall’Associazione sindacale USB - Pubblico Impiego SANITA’.
In tale occasione alcune prestazioni erogate dall’ASL TO4 potrebbero non essere garantite. Saranno comunque assicurati i servizi di emergenza e urgenza.

L’ASL TO4 condanna l’atto di violenza nei confronti di un infermiere del Pronto Soccorso di Cuorgnè. La dichiarazione del Direttore Generale dell’Azienda

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Data:

29 giugno 2020

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L’ASL TO4 condanna l’atto di violenza nei confronti di un infermiere del Pronto Soccorso di Cuorgnè. La dichiarazione del Direttore Generale dell’Azienda

Così dichiara il Direttore Generale dell'ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone:
“Condanniamo con fermezza l’atto di violenza nei confronti di un infermiere del Pronto Soccorso di Cuorgnè che, nella notte tra sabato e domenica scorsi, ha subito gravi lesioni al volto da parte di un utente che stava assistendo.

Da parte nostra lavoriamo continuamente per fronteggiare il problema della violenza nei confronti dei nostri operatori, agendo su più fronti in modo sistematico. In questi anni abbiamo identificato i fattori di rischio per la sicurezza del personale ospedaliero e attuato le opportune strategie preventive, che vanno dalla definizione di disposizioni sulla chiusura serale dei reparti e sulla chiusura notturna degli accessi ai presidi ospedalieri a misure di tipo tecnologico, come l’installazione di ulteriori citofoni per l’accesso regolato nei reparti fuori dagli orari di visita e di ulteriori dispositivi di videosorveglianza. Abbiamo realizzato sul tema una campagna di informazione congiunta con il Collegio IPASVI Provinciale di Torino e con l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino. Abbiamo assegnato con una gara d’appalto a una società competente nel settore il compito di elaborare un piano per garantire la sicurezza dei nostri ospedali e delle postazioni di guardia medica, utilizzando la tecnologia e le risorse umane. In particolare, presso le tende di pre-triage dei Pronto Soccorso aziendali è presente, 24 ore su 24, un servizio di vigilanza. Inoltre, abbiamo realizzato un corso per informare e formare i nostri operatori sui metodi di riconoscimento di segnali di pericolo o di situazioni che possono condurre a episodi di violenza e sulle metodologie per la prevenzione e la gestione degli stessi.

E’ comunque chiaro che tutto ciò che si può mettere in atto per fronteggiare il problema della violenza nei confronti degli operatori non può evitare che si manifestino singoli comportamenti violenti nei confronti degli operatori stessi, che, ribadisco con determinazione, non sono permessi né tollerati. Nella diffusione di questo messaggio è anche strategica l’alleanza con gli organi di informazione”

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