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Generose donazioni al Servizio Trasfusionale da parte dell’AVIS di Ivrea, che si aggiungono al costante supporto a beneficio dei pazienti che necessitano di trasfusioni

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Data:

01 luglio 2022

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Generose donazioni al Servizio Trasfusionale da parte dell’AVIS di Ivrea, che si aggiungono al costante supporto a beneficio dei pazienti che necessitano di trasfusioni

La collaborazione dell’AVIS di Ivrea, che in questi giorni ha celebrato il 70° anniversario della sua costituzione, nei confronti del Servizio Trasfusionale dell’Azienda è preziosa e continua, anche per quanto riguarda l’attenzione al comfort dei donatori.

Negli anni scorsi, il Servizio Trasfusionale ha ricevuto la donazione di tre TV a schermo piatto, che consentono di intrattenere i donatori nella sala d’attesa e nella sala donazioni, specie quando si tratta di donazioni di plasma e di piastrine, che durano circa 40 minuti. In seguito, sono stati forniti i carrelli porta-bilance e, nel 2019, sono state donate due poltrone reclinabili ed elettrificate. Nel corso del 2020, il gruppo sportivo dell’AVIS ha donato al Servizio Trasfusionale un PC portatile, utilizzato per effettuare l’assegnazione di emocomponenti a distanza, in telemedicina, da parte del medico reperibile del Servizio. Infine, recentemente, sono stati donati un totem per il monitoraggio dei parametri vitali e due poltrone reclinabili elettrificate, che consentono la donazione di sangue ed emocomponenti in modo confortevole e monitorato. E ancora, l’AVIS di Ivrea ha versato la quota di iscrizione a corsi della SIMTI (Società Italina di Medicina Trasfusionale ed Immunoematologia) per un’infermiera e per un tecnico di laboratorio del Servizio, contribuendo a mantenere la formazione e l’aggiornamento del personale sempre adeguati alle novità in materia trasfusionale.

Queste donazioni si aggiungono al sensibile e costante supporto a beneficio dei pazienti che necessitano di trasfusione. “Grazie ai soci dell’AVIS di Ivrea, a cui si aggiungono i soci dell’AVIS di Castellamonte e della Croce Rossa Italiana di Ivrea – riferisce il Direttore del Servizio Trasfusionale, dottoressa Grazia Delios – nel 2021 le donazioni di sangue, di plasma e di piastrine effettuate presso l’ASL TO4 sono state 6.514. Nel corso della pandemia da Covid, non solo i donatori hanno effettuato regolarmente le donazioni previste, ma chi di loro ha contratto la malattia, a guarigione avvenuta, ha donato il proprio plasma iperimmune, che ha consentito di trattare adeguatamente i pazienti ricoverati per Covid presso le Terapie Intensive dell’Azienda”. E conclude “Rivolgiamo un appello a tutti i cittadini del nostro territorio che rientrano nei criteri previsti a diventare donatori, anche per evitare la carenza che di solito si verifica nei mesi estivi. Il sangue non può essere prodotto artificialmente ed è essenziale alla vita. Per questa ragione è fondamentale il gesto di solidarietà umana che si esprime con la donazione volontaria, consapevole, gratuita e periodica”.
Per informazioni è possibile fare riferimento al Servizio Trasfusionale dell’ASL TO4 (sede dell’Ospedale di Ivrea, telefono 0125 414810).

Tutte le informazioni sulle donazioni di sangue e sui criteri e sulle modalità per diventare donatori sono presenti nella “Carta dei Servizi” pubblicata in questo stesso sito, alla voce “Donazione di sangue, di organi, di cordone ombelicale”.

Presentazione del contributo dell’Associazione Ospedale Dolce Casa al percorso di umanizzazione delle cure nell’ambito della Pediatria di Ciriè

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Data:

07 luglio 2022

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Presentazione del contributo dell’Associazione Ospedale Dolce Casa al percorso di umanizzazione delle cure nell’ambito della Pediatria di Ciriè

Ieri, mercoledì 6 luglio, presso la Sala Consiliare di Palazzo D’Oria a Ciriè – alla presenza del Sindaco Loredana Devietti Goggia e dell’Assessore alla Sanità e Assistenza Andrea Sala, del Direttore Generale dell’ASL TO4 Stefano Scarpetta e del Direttore della Direzione Medica Ospedaliera del Presidio Ciriè-Lanzo Alessandro Paudice – è stato presentato il prezioso contributo dell’Associazione Ospedale Dolce Casa Odv al percorso di umanizzazione delle cure nell’ambito della Pediatria di Ciriè. L’evento si è tenuto in occasione del decennale dell’Associazione.

Il progetto “Ospedale, dolce casa” è nato nel 2010 in condivisione con l’Associazione 0-18 Onlus. L’obiettivo era quello di contribuire a rendere il reparto di Pediatria Ciriè un luogo di serenità e di accoglienza per i piccoli pazienti, attraverso la donazione di arredi e di apparecchiature. Successivamente, nel 2012, da un incontro casuale di una volontaria con il dottor Adalberto Brach del Prever, Direttore della Pediatria Ciriè, è nata l’Associazione “Ospedale Dolce Casa Onlus”. “Il nostro obiettivo – ha spiegato la Presidente dell’Associazione, Sara Bertino – era ed è quello di ricondurre a misura di bambino un’esperienza traumatica come la malattia, promuovendo, organizzando e attuando, in collaborazione con il personale del reparto, attività finalizzate al sostegno e al miglioramento del benessere psico-fisico dei bambini e delle famiglie ospiti della Pediatria dell’Ospedale di Ciriè”. Parole condivise dai precedenti Presidenti dell’Associazione, Fabrizio Ceccarelli e Alessandra Coppo.

I volontari dell’Associazione “Ospedale Dolce Casa” svolgono giornalmente attività ludico-ricreative all’interno della sala giochi presente in reparto o in camera qualora il bambino sia impossibilitato a muoversi, supportano i familiari, rendono accoglienti i locali che ospitano i piccoli pazienti e, con le donazioni ricevute, perseguono l’innovazione tecnologica per un’assistenza di alto livello e di sempre maggiore efficienza ed efficacia.

Annualmente venivano inaugurate le apparecchiature donate nel periodo, ma a causa della pandemia i dispositivi consegnati in dono nel triennio 2019-2021 sono stati illustrati nell’ambito di questo evento, in particolare: un sistema di fototerapia intensiva neonatale a led, un manichino neonatale e due manichini bambino per la simulazione delle manovre di rianimazione cardio-polmonare, un sistema videoElettroencefalogramma wi-fi portatile, una sonda microconvex per le ecografie cerebrali del neonato e del lattante, una culla con copertura per il trasporto protetto del neonato in ambito ospedaliero, due tiralatte elettrici, un erogatore di ossigeno ad alti flussi, un ecografo portatile, un sistema di rianimazione portatile neonatale Neopuff, un’isola neonatale di ultima generazione, arredi vari per il Nido e la Pediatria e nove televisori per gli spazi di degenza.

“Il sentito ringraziamento dell’Azienda va all’Associazione «Ospedale Dolce Casa» – ha concluso il dottor Brach del Prever – he ormai da un decennio ci sta vicino, ci sostiene nell’attività quotidiana e contribuisce al miglioramento continuo della qualità e dell’umanizzazione dell’assistenza ai bimbi ricoverati nel nostro reparto”.

Si è svolto ieri 7 luglio al Bioindustry Park di Colleretto Giacosa il convegno “Ictus: è sempre colpa del cuore?” organizzato dall’ASL TO4

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Data:

08 luglio 2022

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Si è svolto ieri 7 luglio al Bioindustry Park di Colleretto Giacosa il convegno “Ictus: è sempre colpa del cuore?” organizzato dall’ASL TO4

Si è svolto ieri 7 luglio, al Bioindustry Park “Silvano Fumero” di Colleretto Giacosa, alla presenza del Presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale dottor Alessandro Stecco e del Direttore Generale dell’ASL TO4 dottor Stefano Scarpetta, il prestigioso convegno sul tema “Ictus: è sempre colpa del cuore?”. Evento organizzato dal dottor Walter Grosso Marra, Direttore della Cardiologia Ivrea, e dal dottor Claudio Geda, Direttore della Neurologia Ivrea-Chivasso.

Il convegno riveste una particolare importanza perché le malattie che interessano l’apparato NeuroCardioVascolare occupano il primo posto nel mondo per ciò che riguarda morbilità e mortalità. Oltre il 30% della popolazione oggi perde la vita a causa di malattie legate all’apparato NeuroCardiocircolatorio. Inoltre, si assiste a un incremento di persone con disabilità vascolari che necessitano di assistenza e cure prolungate con grave impatto sociale.

L’evento ha proposto approfondimenti sui fattori di rischio, sulle più avanzate soluzioni di indagine diagnostica, sulle terapie farmacologiche e interventistiche e sulla letteratura scientifica in merito alla gestione delle co-morbilità. Grande attenzione è stata rivolta alla diagnostica differenziale dedicata ai meccanismi di interazione cuore-cervello, soprattutto nei quadri clinici per cui dall’individuazione tempestiva e puntuale di condizioni di rischio o di disfunzioni dipenda anche la possibilità di rapidi interventi terapeutici efficaci. Sono stati previsti, inoltre, focus sulle condizioni fisiopatologiche più a rischio che possono comportare gravi danni cardiaci o neurologici

La generosa donazione di una sonda ecografica wireless di ultima generazione alla Medicina Ciriè da parte del Lions Club Caselle Torinese Airport con il contributo del Lions Club Ciriè D’Oria

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Data:

08 luglio 2022

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La generosa donazione di una sonda ecografica wireless di ultima generazione alla Medicina Ciriè da parte del Lions Club Caselle Torinese Airport con il contributo del Lions Club Ciriè D’Oria

Ieri, giovedì 7 luglio, presso l’Ospedale di Ciriè si è svolta la consegna in dono di una sonda ecografica wireless di ultima generazione a favore della Medicina Ciriè da parte del Lions Club Caselle Torinese Airport con il contributo del Lions Club Ciriè D’Oria.

L’evento si è svolto alla presenza dei Presidenti delle Associazioni, rispettivamente Mara Grivet Fetà e Mamela Orlandi, quest’ultima medico ginecologo presso l’Ostetricia e Ginecologia del Presidio, e del Direttore della Direzione Medica Ospedaliera del Presidio Ciriè-Lanzo Alessandro Paudice.

“Questa generosa e apprezzatissima donazione – commenta il Direttore della Medicina Ciriè-Lanzo, dottor Emanuele Magro – ci permette di acquisire uno strumento prezioso che arricchisce la dotazione tecnica ecografica del nostro reparto e dà una cruciale implementazione al progetto formativo del personale infermieristico e medico”.

L’obiettivo finale è quello di creare un pool di operatori, eventualmente a disposizione anche di altri reparti dell'Ospedale, autonomi nel posizionamento di cateteri venosi periferici e di cateteri centrali ad accesso periferico, ormai di crescente utilizzo in ambito medico per la loro elevata durata e affidabilità, che permette di ridurre i rischi infettivi legati ai tradizionali aghi-cannula periferici.

“Questi dispositivi – conclude il dottor Magro – consentono un fondamentale risparmio del patrimonio venoso dei pazienti ricoverati e la riduzione del disagio provocato dalla necessità di praticare terapie per via endovenosa”.

I nuovi Direttori delle strutture complesse Anestesia e Rianimazione Ciriè, Gastroenterologia e Radiologia Ivrea

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Data:

01 agosto 2022

5809
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I nuovi Direttori delle strutture complesse Anestesia e Rianimazione Ciriè, Gastroenterologia e Radiologia Ivrea

La Direzione Generale dell’ASL TO4 augura buon lavoro ai nuovi Direttori delle strutture complesse Anestesia e Rianimazione Ciriè, Gastroenterologia e Radiologia Ivrea, che nell’ultimo periodo hanno iniziato il nuovo incarico. Ecco i nomi: il Direttore dell’Anestesia e Rianimazione Ciriè è Marco Fadde, il Direttore della Gastroenterologia è Edda Battaglia e il Direttore della Radiologia Ivrea è Alessandro Depaoli.

Allo stesso tempo, la Direzione Generale ringrazia i dottori Roberto CalvoRoberto Rizzi e Amerigo Garigali per la competenza e l’impegno con cui hanno svolto il ruolo di Responsabile rispettivamente dell’Anestesia e Rianimazione Ciriè, della Gastroenterologia e della Radiologia Ivrea.....................


....................Il testo completo del comunicato è pubblicato in allegato

I nuovi Direttori delle strutture complesse Distretto Cuorgnè e Geriatria Cuorgnè

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Data:

08 agosto 2022

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I nuovi Direttori delle strutture complesse Distretto Cuorgnè e Geriatria Cuorgnè

La Direzione Generale dell’ASL TO4 augura buon lavoro ai nuovi Direttori delle strutture complesse Distretto Cuorgnè e Geriatria Cuorgnè che in quest’ultimo periodo hanno iniziato il nuovo incarico. Ecco i nomi: il Direttore del Distretto Cuorgnè è Eva Anselmo e il Direttore della Geriatria Cuorgnè è Claudia Gobbi.

Allo stesso tempo, la Direzione Generale ringrazia il dottor Carlo Bono, Direttore del Distretto Settimo Torinese e Coordinatore Territoriale, che con professionalità e passione per il proprio lavoro ha assunto in più il ruolo di Responsabile del Distretto Cuorgnè dopo la prematura scomparsa della compianta dottoressa Lavinia Mortoni. E ringrazia il dottor Savino Ruscino per la competenza e l’impegno con cui ha svolto il ruolo di Responsabile della Geriatria Cuorgnè.

La dottoressa Eva Anselmo, nuovo Direttore del Distretto Cuorgnè, 43 anni, medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva, ha iniziato l’attività professionale nell’ambito dell’ASL TO4 nel 2009, all’interno del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica. Dal 2010 al 2016 è stata dirigente medico presso il Distretto di Cuorgnè occupandosi in particolare di cure domiciliari, di assistenza protesica e integrativa, di percorsi di miglioramento dell’appropriatezza delle cure e delle risorse e della progettazione e sviluppo del Centro di Assistenza Primaria (CAP) di Castellamonte. In quest’Azienda ha anche assunto, dal 2015 al 2017 il ruolo di “Manager dei Tempi di Attesa” presso la struttura Controllo di Gestione, attivando un sistema di monitoraggio continuo dei dati e una rete aziendale per la riduzione dei tempi di attesa. Dal 2017 a oggi ha assunto il ruolo di Responsabile della struttura semplice UVOS (Unità di Valutazione ed Organizzazione Screening), nel cui contesto è stata Responsabile del Programma Locale degli Screening Oncologici per l’ASL TO4 e componente del Coordinamento Regionale di Screening dei Tumori del Piemonte. Tra il 2019 ed il 2020 ha ricoperto il ruolo di Responsabile della struttura semplice Specialistica Ambulatoriale e di Responsabile della struttura complessa Direzione Medica di Presidio Ospedaliero di Ivrea-Cuorgnè e, successivamente, della Direzione Medica di Presidio Ospedaliero di Chivasso. E’ stata sperimentatore in diversi studi clinici condotti in Azienda.

La dottoressa Claudia Gobbi, nuovo Direttore della Geriatria Cuorgnè, 57 anni, una specializzazione in Geriatria con lode presso l’Università degli Studi di Torino, ha iniziato la carriera professionale come medico geriatra nel 1993 presso la Geriatria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano, dove ha lavorato fino a oggi. Negli anni, presso l’AOU San Luigi, ha svolto attività clinico assistenziale, ambulatoriale specialistica (valutazioni multidimensionali, psicogeriatriche, ambulatorio di vulnologia) e di formazione sia per gli studenti di Medicina e Chirurgia, sia per i medici della Scuola di Specialità. Dal 2002 ha rivestito la posizione di alta specialità in vulnologia, essendo referente aziendale in tale ambito nel quale si è impegnata anche tramite la stesura del protocollo aziendale e organizzando corsi di wound care (cura delle lesioni cutanee).

Chiarimento impiego fondi per recupero liste di attesa

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Data:

01 settembre 2022

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Chiarimento impiego fondi per recupero liste di attesa

A precisazione di alcune richieste pervenute è opportuno chiarire che, al fine di recuperare i ritardi dovuti alla sospensione nel periodo COVID dell’attività chirurgica ordinaria e per recuperare la conseguente criticità sui tempi di attesa, l’ASL TO4 ha messo in campo tutte le azioni possibili.

In particolare, riorganizzando la programmazione delle sale operatorie in regime istituzionale e ricorrendo a sedute operatorie extra-orario, in regime di prestazioni aggiuntive a favore del proprio personale dipendente. Nonostante la saturazione delle risorse interne, si è reso necessario, per fornire una risposta agli utenti ancora in attesa di intervento, fare leva su ogni strumento messo a disposizione dalla normativa regionale (DGR 20-4473 del 29/12/2021). L’Azienda ha quindi pubblicato un avviso di manifestazione di interesse volto alle strutture private accreditate e private autorizzate per verificare la disponibilità di spazi e servizi utili per l’esecuzione di interventi chirurgici in elezione, da effettuare con chirurghi dipendenti dell’ASL TO4. Tale azione, a favore dei propri assistiti, risulta essere a supporto e in aggiunta a quanto già messo in campo con le proprie risorse e che ha consentito all’azienda di essere in linea con i risultati raggiunti a livello regionale per il recupero delle liste di attesa.
Inoltre, si evidenzia che tale possibilità è presentata agli utenti residenti i quali sono liberi di accettare di sottoporsi all'intervento presso la struttura privata oppure continuare ad attendere in lista presso il presidio ASL TO4.

Tutte le operazioni illustrate sono interamente a valere su fondi regionali vincolati, che ammontano complessivamente a circa 4,3 milioni € utilizzabili per risorse interne, privato accreditato e meno dell’8% ipotizzato per privato puro.

Riscontro a segnalazione su gravi criticità del personale del comparto

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Data:

01 settembre 2022

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Riscontro a segnalazione su gravi criticità del personale del comparto

L’ASL TO4 tiene a precisare che le assunzioni di personale infermieristico effettuate nel periodo 1 gennaio - 30 giugno 2022 sono state complessivamente di 43 infermieri già operativi in azienda, di cui n. 19 a tempo indeterminato e 24 a tempo determinato. Di questi ultimi, 6 erano già in forza all’Azienda come personale somministrato (corrispondente, percentualmente al 13% delle nuove assunzioni). Tali assunzioni hanno consentito di garantire il turn over.

Inoltre, l’Azienda si è impegnata con specifici atti deliberativi all’assunzione di altri 10 infermieri per coprire ulteriori cessazioni e all’acquisizione attraverso contratti di somministrazione lavoro di 12 infermieri per sostituire il personale sospeso fino al 31.12.2022. Attualmente sono in corso le procedure di reclutamento rispetto a tali provvedimenti, così come sono stati richiesti gli infermieri con contratti di somministrazione all’Agenzia interinale che ad oggi ne ha forniti 4 su 12. Rimane inteso che l’effettiva presa di servizio richiede tempistiche non sempre immediate (ad es. tempi di preavviso).

L’Azienda, consapevole delle difficoltà a reperire personale infermieristico, sta procedendo con l’ulteriore scorrimento della graduatoria ancora in vigore fino a esaurimento della stessa a testimonianza della continua attenzione al comparto sanitario. Si provvederà, inoltre, in attesa di poter usufruire di una graduatoria utile all’assunzione di infermieri a tempo indeterminato, a bandire un nuovo concorso a tempo determinato non appena concluse le sessioni di laurea autunnali.

Con riferimento ai finanziamenti per terapia intensive/potenziamento servizi infermieristici territoriali, gli stessi sono stati utilizzati nel rispetto delle linee di indirizzo regionali e finalizzati al contrasto dell’emergenza COVID.

Rimane come sempre la disponibilità dell’Azienda a un costruttivo confronto con le Organizzazioni Sindacali.

Congresso della Società Europea di Cardiologia: presentati due lavori scientifici frutto della collaborazione tra la Cardiologia Ciriè e l’Università della Svizzera Italiana di Lugano

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Data:

05 settembre 2022

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Congresso della Società Europea di Cardiologia: presentati due lavori scientifici frutto della collaborazione tra la Cardiologia Ciriè e l’Università della Svizzera Italiana di Lugano

Due importanti lavori scientifici, frutto della collaborazione pluriennale tra la Cardiologia Ciriè, diretta dal dottor Gaetano Senatore, e l'Università della Svizzera Italiana di Lugano, la cui cattedra di Cardiologia è diretta dal professor Giovanni Pedrazzini, sono stati presentati al Congresso della Società Europea di Cardiologia che si è svolto a Barcellona dal 26 al 29 agosto. Un Congresso che rappresenta il momento di confronto annuale della comunità cardiologica europea e mondiale, nell’ambito del quale si presentano le avanguardie della ricerca scientifica in campo cardiovascolare e si confrontano esperti provenienti da tutto il mondo.


Il primo lavoro, dal titolo "Restoration of life expactancy after transcatheter mitral valve repair in the MitraSwiss registry, è stato presentato nella sezione dei late breaking clinical trials dal dottor Luigi Biasco, cardiologo interventista presso la Cardiologia Ciriè e ricercatore presso l'Università della Svizzera Italiana. Il dottor Biasco ha confrontato la sopravvivenza a cinque anni di più di 1100 pazienti, arruolati in 10 centri, con insufficienza mitralica severa, una malattia di una delle valvole cardiache che impedisce una normale funzione cardiaca. I pazienti sono stati sottoposti a riparazione percutanea, cioè con una metodica che ha consentito la riparazione della valvola senza necessità di un intervento cardiochirurgico. La procedura è stata, infatti, eseguita mediante una tecnica definita "edge to edge", ottenuta tramite impianto di dispositivo Mitraclip, una pinzetta che viene posizionata a livello della valvola mitralica avanzandola attraverso le vene della gamba sino a raggiungere il cuore.

Lo studio ha comparato la sopravvivenza dei pazienti arruolati nel registro MitraSwiss con la sopravvivenza attesa della popolazione generale di pari età e sesso. Questo lavoro dimostra come, dopo l'intervento, i pazienti anziani con età superiore a 80 anni siano coloro nei quali si riescano ad ottenere i migliori risultati in termini di ripristino dell'aspettativa di vita, senza doverli esporre ai rischi connessi con un intervento chirurgico. Questi risultati, insieme alle evidenze derivate da numerosi trial clinici, consentiranno di adottare in maniera più estesa questa metodica percutanea nei soggetti anziani, che più raramente possono giovarsi di una correzione chirurgica.

Grazie allo sviluppo di un percorso di screening dedicato, effettuato completamente all'interno delle strutture aziendali dell'ASL TO4, tale metodica è disponibile per i pazienti del territorio, garantendo alla popolazione la possibilità di giovarsi rapidamente di una terapia innovativa, con grande possibilità di beneficio clinico e prognostico, e ai sanitari la possibilità di una progressione professionale sul piano tecnico e scientifico.


Il secondo studio, dal titolo "Association among myocardial injury and mortality in Influenza: a prospective cohort study", ha valutato la possibilità di predire il rischio di complicanze a breve termine e la mortalità a breve e lungo temine dei pazienti ricoverati per influenza. Il lavoro, che è stato pubblicato lo scorso 29 agosto sulla rivista scientifica International Journal of Cardiology, si è basato sulla misurazione di un semplice esame di laboratorio, la troponina T ad alta sensibilità, un marker routinariamente utilizzato per porre diagnosi di infarto miocardico acuto.
Questo studio ha dimostrato come anche un lieve incremento della troponina al di sopra della soglia di normalità possa predire il rischio di ricovero in rianimazione, di intubazione e di mortalità a breve e a lungo termine, rappresentando un ulteriore strumento capace di fornire informazioni prognostiche ai medici coinvolti nella gestione dell'urgenza/emergenza.

Corso formativo per il rilascio dell'idoneità alla vendita per gli esercenti il commercio di funghi freschi

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Data:

09 settembre 2022

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Corso formativo per il rilascio dell'idoneità alla vendita per gli esercenti il commercio di funghi freschi

In allegato le informazioni sul Corso.

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